Viaggio, scoperta e Africa sono le parole chiave del suo percorso di vita e conoscenza. Dopo gli studi in antropologia, collabora alle ricerche sul campo per la pubblicazione del libro etno-fotografico “Ultima Africa” di Gianni Giansanti, in Etiopia, di cui è esperto conoscitore. Un luogo la cui eco riporta alle origini dell'uomo e della sua storia. Innamorato del Sahara, nella sua valigia porta sempre la frase di Théodore Monod “Il deserto appartiene a quei paesaggi capaci di fare nascere in noi delle domande”, fino a compiere la traversata Tunisi-Città del Capo. Diventa presto un'esperta guida sahariana e organizza per sé e per altri viaggi-spedizioni, che si rivelano essere per lui non dei semplici viaggi, quanto piuttosto la scoperta di un “way of life”, il proprio modo di vivere, fatto di voglia di conoscere, voglia di immergersi nei luoghi e lasciarsi rapire dai loro misteri. L'amore per l'arte rupestre e africana, la curiosità verso le diverse culture e tradizioni, lo portano per molti anni a dedicarsi ai viaggi, all'organizzazione e al coordinamento di uomini e mezzi e a contribuire alla realizzazione di campi permanenti nell'Akakus. In auto, a piedi e con mezzi locali ha percorso numerosi itinerari nelle zone meno frequentate dell'Africa: dal Sahara alle sorgenti del Nilo, all'Africa orientale e australe.