GUJARAT, DAI NOMADI DEL KUTCH AL LEONE ASIATICO

Veduta parziale dei templi di Palitana in Gujarat, India

INDIA | GUJARAT, DAI NOMADI DEL KUTCH AL LEONE ASIATICO

A partire da 3600 €

DURATA
PARTECIPANTI
15 Giorni (13 Notti) Minimo: 10 / Massimo: 14
DATA PARTENZA
LA PARTENZA E'
18 Novembre 2023
23 Dicembre 2023
10 Febbraio 2024
PREZZI A PARTIRE DA:
Quota base individuale
3600 €
Una delle mete meno turistiche di tutta l’India, il fascino del Gujarat scaturisce da molteplici aspetti. Le rovine dell’antica capitale Champaner (UNESCO). La frenetica e accogliente Ahmedabad, dove il Mahatma Ghandi fondò il Sabarmati Ashram e cominciò a svolgere il ruolo di guida spirituale del paese, lanciando la campagna della non-violenza. Il Rani-ki-Vav di Patan, il pozzo a gradini recentemente dichiarato Patrimonio UNESCO. Le vaste e desolate pianure salmastre del Piccolo Deserto del Kutch,

Perché Noi

Programma completo che include tutto il meglio che si possa visitare nella regione del Gujarat: le rovine di Champaner, Patrimonio UNESCO, la frenetica Ahmedabad, i tipici pozzi a gradini (baoli), il Grande e il Piccolo deserto di Kutch, le comunità pastorali nei dintorni di Bhuj, il leone asiatico, l'isola di Diu e il complesso templare jainista di Palitana

I nostri Esperti

Day by Day

Giorno 1

Partenza dall'Italia per Delhi o Ahmedabad

Per le date di partenza con voli ITA AIRWAYS: al mattino partenza da Milano via Roma per Delhi. Arrivo alle due di notte, espletamento delle formalità di sbarco e ritiro bagaglio (successivo check-in per il volo diretto ad Ahamedabad della mattina, segnaliamo che la nottata sarà piuttosto pesante in quanto non c’è tempo a sufficienza per riposarsi in hotel).Per le date di partenza con voli QATAR AIRWAYS: al mattino partenza da Milano o Roma via Doha per Ahmedabad. Arrivo alle due di notte e trasferimento in Hotel. 

Giorno 2

Ahmedabad - Bhavnagar (il Parco Nazionale Valavader)

Per chi è arrivato a Delhi con voli ITA AIRWAYS durante la notte: al mattino volo da Delhi ad Ahmedabad (un’ora e mezza – orario previsto 08.25-10.10 soggetto a riconferma). Per chi è arrivato con voli QATAR AIRWAYS durante la notte: trasferimento in hotel ad Ahmedabad. Partenza verso sud per Bhavnagar. Lungo il percorso visita del Parco Nazionale Velavader. Lontano dagli itinerari turistici più battuti il Parco, che si estende tra due fiumi stagionali e abbraccia vaste praterie, è famoso per le antilopi cervicapra, bellissime e agili creature dotate di impressionanti corna a
Giorno 3

Bhavnagar: escursione a Palitana (la collina sacra ai jain)

Partenza per la cittadina di Palitana che sorge nei pressi del monte Shatrunjaya uno dei luoghi più sacri del jainismo, dove i 24 maestri di questa religione avrebbero trovato l’illuminazione. Un complesso di 863 templi, costruiti oltre nove secoli fa, sorge su una collina dedicata agli dèi. Bisogna essere in buona forma fisica per salire i circa 3500 gradini che in 3 chilometri di percorso conducono alla cittadella religiosa, in alternativa si può ricorrere al dholi, una comoda portantina sostenuta da due portatori. Giunti alla sommità ci si disperde in un contesto mistico che fa
Giorno 4

Bhavnagar - Diu (l'architettura coloniale portoghese)

Dopo la prima colazione partenza verso sud-ovest lungo la costa della penisola di Saurashtra. Arrivo a Diu e sistemazione in resort. Pranzo libero. Nel pomeriggio visita di Diu. Tra il XIV e il XVI secolo, Diu fu una importante stazione commerciale e base navale dalla quale i turchi ottomani controllavano le rotte marittime nella parte settentrionale del Mar Arabico. Nel 1539 passò sotto il dominio portoghese e vi rimase fino al 1961. Oggi la città, stretta tra l’imponente fortezza e le massicce mura, è una sorta di oasi dall’atmosfera magica e inimitabile, con case dai colori vivaci
Giorno 5

Diu - Somnath - Riserva Naturale di Sasan Gir (il Leone Asiatico)

Dopo la prima colazione partenza verso ovest per raggiungere il suggestivo tempio di Somnath sulle rive del Mar Arabico nei pressi di Veraval. Questo tempio è stato raso al suolo e ricostruito almeno otto volte. Si narra che in origine fu costruito in oro da Somra, il dio della luna, e poi riedificato in argento da Rawana, in legno da Krishna e infine in pietra da Bhimadeva. Il tempio, che sorge su una bella spiaggia di sabbia grigia, custodisce uno dei 12 santuari sacri dedicati a Shiva ed è un importante luogo di pellegrinaggio. Proseguimento per la Riserva Naturale di Sasan Gir istituita
Giorno 6

Sasan Gir - Junagadh- Gondal (l'editto di Ashoka)

Al mattino ulteriore safari nella Riserva Naturale di Sasan Gir. Dopo la prima colazione partenza verso nord per Gondal. Lungo il percorso sosta a Junagadh, antico centro fortificato che sorge alla base della collina sacra Girnar Hill. Cittadina ricca di fascino e poco turistica vanta vecchi edifici dal sapore esotico. Non si sa ancora se si potrà visitare l’antico Forte Uperkot che si ritiene sia stato costruito nel 319 a.C. da Chandragupta, per essere poi ampliato più volte nel corso degli anni. All’ingresso si trova un triplo portale dalle ricche decorazioni e in alcuni punti le mura
Giorno 7

Gondal - Bhuj (il Palazzo degli Specchi)

Dopo la prima colazione partenza verso nord-ovest per Bhuj, capoluogo del Kutch, nella regione più occidentale dell’India. La penisola di Kutch ha una forma che ricorda la sagoma di una tartaruga ed è delimitata a sud dal golfo omonimo sul Mar Arabico. Si attraversa un territorio arido e pianeggiante che nel periodo dei monsoni viene in parte inondato sia dalle acque del mare che da quelle dei fiumi stagionali. Arrivo a Bhuj nel primo pomeriggio e visita della città: il magnifico Aina Mahal, il “Palazzo degli Specchi”, che pur essendo stato gravemente danneggiato dal terremoto del
Giorno 8

Bhuj: i villaggi tribali (le minoranze etniche del Grande Deserto Del Kutch)

Partenza verso nord, ci si addentra nel Grande Deserto del Kutch, ai confini con il deserto pakistano del Sind, dove vivono numerosi gruppi etnici. I piccoli villaggi delle comunità pastorali sono costituiti da piccole case in muratura, dagli interni imbiancati a calce e intarsiati con numerosi e minuscoli specchietti. Le donne indossano bellissimi abiti riccamente ricamati e dai colori sgargianti e si adornano con pesanti gioielli. Il Kutch si trova in una delle zone dell’India che vanta la più ricca tradizione artigianale, particolarmente famosa per gli splendidi ricami, ma anche per le
Giorno 9

Bhuj - Bajana

Dopo la prima colazione partenza verso ovest per Bajana. Arrivo a Bajana, sistemazione in lodge e pranzo. Nel pomeriggio escursione in jeep nella Riserva del Piccolo Deserto di Kutch, una landa desolata dove le popolazioni locali sopravvivono estraendo sale e pompando acqua dalle falde sotterranee. Probabile avvistamento degli ultimi esemplari di khur, asino selvatico dell’Asia, che si nutrono dell’erba che nasce sulle distese piatte, chiamate bet, che durante la stagione dei monsoni si trasformano in isole. (N.B. Le nuove regole per i Parchi Nazionali prevedono il pagamento di un permesso
Giorno 10

Bajana (gli asini selvatici del Piccolo Deserto del Kutch)

Dopo la prima colazione escursione con mezzo fuoristrada nella Riserva del Piccolo Deserto di Kutch, una landa desolata dove le popolazioni locali sopravvivono estraendo sale e pompando acqua dalle falde sotterranee. Probabile avvistamento degli ultimi esemplari di khur, asino selvatico dell’Asia, che si nutrono dell’erba che nasce sulle distese piatte, chiamate bet, che durante la stagione dei monsoni si trasformano in isole (N.B. Le nuove regole per i Parchi Nazionali prevedono il pagamento di un permesso fotografico pari a 1.200 rupie per tutte le macchine oltre i 7.2 MPX, inclusi i
Giorno 11

Bajana - Modhera - Patan - Ahmedabad (il pozzo a gradini)

Dopo la prima colazione partenza per Modhera per la visita dello splendido Tempio del Sole, costruito nel 1026, che presenta notevoli affinità con il più celebre tempio di Konarak nello stato dell’Orissa. Come quest’ultimo, venne progettato in modo tale che durante gli equinozi i raggi del sole nascente illuminassero, attraverso la porta principale, l’immagine di Surya, il dio del sole, posta all’interno del sancta sanctorum. Si prosegue per Patan, antica capitale hindu che conserva una traccia del suo glorioso passato: il Rani-ki-Vav, un baoli (tipico pozzo a gradini del Gujarat,
Giorno 12

Ahmedabad - Jambughoda (la casa del Maharaja)

Dopo la prima colazione visita dell’interessante Ahmedabad: la Jama Masjid, fatta costruire nel 1423 da Ahmed Shah, con le sue 260 colonne che sostengono 15 cupole di altezza diversa;  gli splendidi pozzi a gradini Dada Hari Wav e Mata Bhavani’s; il Sabarmati Ashram, poco fuori dal centro in tranquilla posizione sul fiume, il quartier generale di Gandhi durante la lunga lotta per l’indipendenza dell’India; lo Sarkhej Rosa, a sud-est della città, un suggestivo complesso di edifici islamici raccolti intorno a un grande lago artificiale costruito dal sultano Mahmud Shah I
Giorno 13

Jambughoda: escursione a Chhota Udepur e a Champaner

Dopo la prima colazione partenza per Chhota Udepur una cittadina adagiata sulle rive di un lago, nel cuore di un’area tribale dalla ricca cultura indigena. Visita del museo tribale. Nel pomeriggio proseguimento per Champaner. La città si sviluppa intorno a Pavagadh, un’altura di origine vulcanica alta 800 m che sembra un pezzo di Himalaya in mezzo alla pianura. Fondata come capitale dei Rajput nell’VIII secolo e situata lungo una rotta commerciale di importanza strategica, Champaner fu assediata dal sultano Mahmud Bogara, che riuscì ad espugnarla nel 1484 costruendovi poi molte
Giorno 14

Jambughoda - Champaner - Vadodara - volo per Delhi

Al mattino si ritorna a Champaner per completare le visite e passare ancora in po’ di tempo in questa importante area, Patrimonio dell’UNESCO.Nel pomeriggio si prosegue verso sud-ovest per Vadodara (o Baroda), una cittadina universitaria ricca di cultura e armonia situata. Visita dell’interessante Museo Maharaja Fateh Singh e del sontuoso palazzo in stile indo-saraceno Laxmi Vilas Palace, costruito nel XVI secolo senza badare a spese, infatti il conto finale ammontò a ben 6 milioni di rupie.Al termine trasferimento in aeroporto e volo per Delhi (durata 1 ora e 45 minuti – orario
Giorno 15

Ritorno in Italia

Volo di rientro da Delhi a Milano via Roma oppure via Doha.