Giorno 1
Italia - Manila
Partenza da Milano Malpensa nel primo pomeriggio con volo di linea Qatar Airways via Doha per Manila. Pernottamento a bordo. Pasti: cena a bordo
Giorno 2
Arrivo a Manila
Arrivo a Manila nel pomeriggio, disbrigo delle formalità d’ingresso, accoglienza da parte dell’organizzazione locale e trasferimento in hotel. Manila è una moderna metropoli multietnica che raggruppa in se ben 4 città, 13 sobborghi, più di 12 milioni di abitanti e un caotico miscuglio di moderno e fatiscente, di lusso e miseria. Pernottamento in hotel.Pasti: colazione e pranzo a bordo, cena libera
Giorno 3
Manila - volo per Kalibo sull'isola di Panay (il tessuto piña e le celebrazioni del Festival Ati Atihan)
Molto presto al mattino trasferimento all’aeroporto per l’imbarco sul volo per l’isola di Panay nella regione di Visayas. Arrivo all’aeroporto di Kalibo, il capoluogo della provincia di Aklan, sulla costa settentrionale dell’isola, una cittadina rumorosa e caotica fondata intorno al 1250 dai malesi provenienti dal Borneo. Accoglienza da parte dell’organizzazione locale e partenza immediata per un tour di Kalibo. L’Aklan Freedom Shrine, il monumento dedicato ai 19 valorosi martiri della provincia di Aklan che collaborarono con l’organizzazione segreta Katipunan durante la
Molto presto al mattino trasferimento all’aeroporto per l’imbarco sul volo per l’isola di Panay nella regione di Visayas. Arrivo all’aeroporto di Kalibo, il capoluogo della provincia di Aklan, sulla costa settentrionale dell’isola, una cittadina rumorosa e caotica fondata intorno al 1250 dai malesi provenienti dal Borneo. Accoglienza da parte dell’organizzazione locale e partenza immediata per un tour di Kalibo. L’Aklan Freedom Shrine, il monumento dedicato ai 19 valorosi martiri della provincia di Aklan che collaborarono con l’organizzazione segreta Katipunan durante la rivoluzione filippina contro la Spagna. Il Piña Village, un centro specializzato nella tessitura della fibra di foglie di ananas; la provincia di Aklan è infatti nota come il principale produttore di tessuto piña dell’intero arcipelago. Il tessuto, trasparente e delicato, prodotto di un lungo, scrupoloso e intricato processo di tessitura, è tipicamente utilizzato per realizzare il Barong Tagalog, il costume nazionale del paese. Il Pinanubli Talibang Museum, il museo delle particolari armi da taglio filippine. Pranzo in ristorante locale. Nel pomeriggio partecipazione alle celebrazioni dello straordinario Festival Ati-Atihan, la manifestazione più famosa e sfrenata delle Filippine, una meravigliosa festa di strada, simile al carnevale, che dura una settimana dall’alba al tramonto, raggiungendo il culmine il terzo fine-settimana di Gennaio. Le parate dei numerosi gruppi di danzatori in maschera, “neri di fuliggine”, si alternano alle processioni che accompagnano le immagini del “Santo Bambinello”, una vivace e colorata espressione di un sincretismo religioso che vede perpetuare i riti tribali insieme a quelli cattolici. Cena libera. Pernottamento in hotel.Pasti: colazione con breakfast-box, pranzo in ristorante locale, cena libera
Giorno 4
Kalibo (il Festival Ati-Atihan)
Dopo la prima colazione escursione a New Washington, la porta di accesso a Kalibo fino a quando il fiume Lagantik non si è pesantemente insabbiato rendendone il porto inaccessibile. Si prosegue con la visita della residenza del defunto cardinale Jaime Sin (ex arcivescovo di Manila) e del Pink Sisters Convent and Chapel. Pranzo in ristorante locale. Pomeriggio dedicato alle celebrazioni del Festival Ati-Atihan. Pernottamento in hotel.Pasti: colazione in hotel, pranzo in ristorante locale, cena libera. L’Ati-Atihan, la più importante e colorata festa delle Filippine, è una
Dopo la prima colazione escursione a New Washington, la porta di accesso a Kalibo fino a quando il fiume Lagantik non si è pesantemente insabbiato rendendone il porto inaccessibile. Si prosegue con la visita della residenza del defunto cardinale Jaime Sin (ex arcivescovo di Manila) e del Pink Sisters Convent and Chapel. Pranzo in ristorante locale. Pomeriggio dedicato alle celebrazioni del Festival Ati-Atihan. Pernottamento in hotel.Pasti: colazione in hotel, pranzo in ristorante locale, cena libera. L’Ati-Atihan, la più importante e colorata festa delle Filippine, è una sorta di carnevale che si festeggia la terza settimana di Gennaio nella regione di Visayas, a Kalibo, sull’isola di Panay. Di origine pre-cristiana, questa festa celebra l’incontro tra i Datus, provenienti dal Borneo, e la popolazione locale degli Ati. Nel XIII secolo i Datus, in fuga da un re tiranno, chiesero rifugio al re Marikudo degli Ati e in cambio di un prezioso copricapo dorato, chiamato “salakut”, ottennero di potersi insediare nelle basse terre dell’isola di Panay. A quel tempo gli Ati celebravano il buon raccolto con una solenne festa annuale e così i Datus, per onorare i loro ospiti dalla pelle scura, partecipavano ai festeggiamenti ricoprendosi i corpi di fuliggine. Infatti il termine “Ati-Atihan” significa “sembrare un Ati”. Con l’arrivo degli spagnoli e l’introduzione del Santo Niño (il Santo Bambino Gesù), il festival assunse anche un significato religioso per i cristiani. Oggi lo straordinario Ati-Atihan è una vivace e colorata espressione di un sincretismo religioso che vede perpetuare i riti tribali e quelli cattolici. Parate di numerosi gruppi di danzatori in maschera, “neri di fuliggine”, si alternano alle processioni che ostentano le immagini del “Santo Bambinello”. Un’esperienza davvero esilarante!
Giorno 5
Kalibo - Caticlan - Cagban (l'isola di Boracay)
Dopo la prima colazione ancora una mattinata dedicate al Festival Ati-Atihan. Nel pomeriggio trasferimento via terra a Caticlan per l’imbarco per l’Isola di Boracay. Arrivo al porto di Cagban e trasferimento in resort. Pernottamento in resort.Pasti: prima colazione in hotel, pranzo libero, cena in resort.
Giorno 6
Isola di Boracay (la famosa White Beach)
Dopo la prima colazione resto della giornata a disposizione per relax. Con la sua spiaggia bianca da cartolina, la “White Beach”, l’Isola di Boracay è la principale meta turistica delle Filippine. Lunga appena 7 km e larga appena 1 km nel punto più stretto, l’isola è un puntino nel mare. Nel 2011 Boracay è stata votata come quarta isola più bella del mondo dai lettori della rivista Travel & Leisure e ciò ha provocato un’esplosione della sua popolarità tra i viaggiatori occidentali. Purtroppo dobbiamo riconoscere che l’isola è oggi troppo frequentata, ma vale comunque la
Dopo la prima colazione resto della giornata a disposizione per relax. Con la sua spiaggia bianca da cartolina, la “White Beach”, l’Isola di Boracay è la principale meta turistica delle Filippine. Lunga appena 7 km e larga appena 1 km nel punto più stretto, l’isola è un puntino nel mare. Nel 2011 Boracay è stata votata come quarta isola più bella del mondo dai lettori della rivista Travel & Leisure e ciò ha provocato un’esplosione della sua popolarità tra i viaggiatori occidentali. Purtroppo dobbiamo riconoscere che l’isola è oggi troppo frequentata, ma vale comunque la pena trascorrervi una notte per assaporarne la particolare atmosfera. Pernottamento in resort.Pasti: colazione in resort, pranzo libero, cena in resort.
Giorno 7
Isola di Boracay - Cagban - Caticlan - volo per Cebu City (la Croce di Magellano)
Presto al mattino trasferimento all’aeroporto di Caticlan in tempo utile per l’imbarco sul volo per Cebu. Cebu è l’isola più densamente popolata delle Filippine, seconda solo a Luzon per posizione strategica e importanza economica in tutto il paese. Magellano gettò l’ancora nel porto di Cebu il 7 Aprile 1521 e dopo poche settimane venne ucciso dal bellicoso capo guerriero Lapu-Lapu a Mactan Island. Gli indigeni godettero di una breve tregua dalle incursioni dei conquistadores poiché nel 1565 il vendicatore spagnolo Miguel Lòpez de Legazpi consegnò Cebu, e poi tutte le Filippine,
Presto al mattino trasferimento all’aeroporto di Caticlan in tempo utile per l’imbarco sul volo per Cebu. Cebu è l’isola più densamente popolata delle Filippine, seconda solo a Luzon per posizione strategica e importanza economica in tutto il paese. Magellano gettò l’ancora nel porto di Cebu il 7 Aprile 1521 e dopo poche settimane venne ucciso dal bellicoso capo guerriero Lapu-Lapu a Mactan Island. Gli indigeni godettero di una breve tregua dalle incursioni dei conquistadores poiché nel 1565 il vendicatore spagnolo Miguel Lòpez de Legazpi consegnò Cebu, e poi tutte le Filippine, alla Spagna e al cattolicesimo. Arrivo a Cebu, accoglienza e sistemazione in hotel. Nel pomeriggio visita dei principali siti d’interesse della città. Il Fort San Pedro, costruito nel 1565 per volontà di Legazpi, oggi è un tranquillo giardino racchiuso tra mura e suggestivi ruderi. La Croce di Magellano, una grande croce di legno, l’eredità cattolica di Ferdinando, ospitata in una rotonda di pietra di fronte al Cebu City Hall. Si dice che il crocifisso contiene i resti della croce piantata da Magellano sul litorale di Cebu nel 1521. La Basilica Minore del Santo Niño, la più venerata delle chiese di Cebu, fondata nel 1565 e sopravvissuta a molte vicissitudini. Oggetto di tanta devozione è l’immagine fiamminga del Bambino Gesù, gelosamente conservata in una cappella a sinistra dell’altare. Pasti: colazione in resort, pranzo libero, cena in resort.
Giorno 8
Cebu City - Oslob - Isola di Sumilon (la chiesa barocca)
Dopo la prima colazione partenza verso sud lungo la costa orientale dell’isola di Cebu. La strada stretta e trafficata costeggia spesso il mare, con paesaggi molto belli, vegetazione lussureggiante e paesini dalle architetture coloniali. Sosta per la visita della chiesa di Nuestra Señora del Patrocinio de Maria Parish più comunemente conosciuta come Boljoon Church, patrimonio nazionale, presa anche in considerazione per rientrare nella lista delle chiese barocche delle Filippine riconosciute Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Pranzo libero in ristorante locale lungo il percorso. Arrivo
Dopo la prima colazione partenza verso sud lungo la costa orientale dell’isola di Cebu. La strada stretta e trafficata costeggia spesso il mare, con paesaggi molto belli, vegetazione lussureggiante e paesini dalle architetture coloniali. Sosta per la visita della chiesa di Nuestra Señora del Patrocinio de Maria Parish più comunemente conosciuta come Boljoon Church, patrimonio nazionale, presa anche in considerazione per rientrare nella lista delle chiese barocche delle Filippine riconosciute Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Pranzo libero in ristorante locale lungo il percorso. Arrivo nella cittadina di Oslob e trasferimento in barca all’Isola di Sumilon. Sistemazione in resort sulla spiaggia e resto del pomeriggio da dedicare al relax. Pernottamento in resort.Pasti: colazione in resort, pranzo libero, cena in resort.
Giorno 9
Isola di Sumilon (il "butanding", lo squalo balena)
Dopo la prima colazione partenza per l’escursione in barca dedicata all’osservazione dello squalo balena, “butanding” in lingua locale. Questo squalo è grande come un autobus e arriva a pesare quanto tre elefanti. Lo squalo balena non è un mammifero ma un pesce, il pesce più grande del mondo! E’ pacifico e le sue prede favorite sono il plancton e i gamberetti. Le Filippine si trovano nel Triangolo dei Coralli, un eco-sistema complesso situato nell’Oceano Indo-Pacifico, l’ultima grande frontiera marina, con la più alta concentrazione di biodiversità al mondo. Lungo la costa
Dopo la prima colazione partenza per l’escursione in barca dedicata all’osservazione dello squalo balena, “butanding” in lingua locale. Questo squalo è grande come un autobus e arriva a pesare quanto tre elefanti. Lo squalo balena non è un mammifero ma un pesce, il pesce più grande del mondo! E’ pacifico e le sue prede favorite sono il plancton e i gamberetti. Le Filippine si trovano nel Triangolo dei Coralli, un eco-sistema complesso situato nell’Oceano Indo-Pacifico, l’ultima grande frontiera marina, con la più alta concentrazione di biodiversità al mondo. Lungo la costa di Oslob c’è un’alta probabilità, anche se non la certezza, di avvistare almeno un esemplare di questo straordinario pesce; qui infatti gli squali balena vengono nutriti quotidianamente (N.B. usualmente l’interazione con lo squalo balena non dura più di mezz’ora. In alcuni casi è possibile nuotare vicino allo squalo in superficie. Bisogna essere preparati a condividere l’esperienza con numerosi altri turisti. In loco è possibile prendere in affitto maschere, pinne e macchine fotografiche subacquee). Rientro al resort e resto della giornata dedicata al relax sulla spiaggia dell’Isola di Sumilon. Pernottamento in resort.Pasti: colazione in resort, pranzo libero, cena in resort.
Giorno 10
Isola di Sumilon - Oslob - Cebu City - volo per El Nido - Isola di Miniloc (a largo dell'isola di Palawan)
Presto al mattino, dopo la prima colazione trasferimento in barca sull’isola di Cebu e proseguimento via terra per l’aeroporto di Cebu City per l’imbarco sul volo per l’isola di Palawan, la più occidentale dell’arcipelago, una naturale propaggine geografica e culturale del Borneo, dal quale dista solo una cinquantina di miglia. Di forma allungata, l’isola è bagnata dal Mar Cinese Meridionale e dal Mare di Sulu. Divisa in due da una catena montuosa la cui cima maggiore è il Monte Matalingahan (2.080 m), Palawan ha conservato negli anni il suo affascinante habitat naturale. Arrivo
Presto al mattino, dopo la prima colazione trasferimento in barca sull’isola di Cebu e proseguimento via terra per l’aeroporto di Cebu City per l’imbarco sul volo per l’isola di Palawan, la più occidentale dell’arcipelago, una naturale propaggine geografica e culturale del Borneo, dal quale dista solo una cinquantina di miglia. Di forma allungata, l’isola è bagnata dal Mar Cinese Meridionale e dal Mare di Sulu. Divisa in due da una catena montuosa la cui cima maggiore è il Monte Matalingahan (2.080 m), Palawan ha conservato negli anni il suo affascinante habitat naturale. Arrivo all’aeroporto di El Nido, nell’estremo nord di Palawan, punto di accesso alle meravigliose isole e lagune del vicino arcipelago di Bacuit. La cittadina si sviluppa fra le torreggianti rupi carsiche e la Bacuit Bay. Trasferimento in barca per il nostro resort sull’Isola di Miniloc. Pernottamento in resort.Pasti: colazione in resort, pranzo libero, cena in resort.
Giorno 11
L' Arcipelago di Bacuit (un paesaggio fiabesco)
Il paesaggio marino fiabesco che ha ispirato il romanzo di Alex Garland “The Beach”Due intere giornate dedicate all’arcipelago di Bacuit, da molti considerato il luogo più affascinante di Palawan e di tutte le Filippine. Un paesaggio fiabesco che può essere paragonato a quelli della Thailandia del Sud o della Baia di Halong in Vietnam. Baie delimitate da impressionanti formazioni rocciose sulle cui pareti verticali vengono raccolti, a rischio della vita, i preziosi nidi di rondine; enormi faraglioni, con pinnacoli di roccia calcarea, che precipitano nel mare; deserte spiagge bianche di
Il paesaggio marino fiabesco che ha ispirato il romanzo di Alex Garland “The Beach”Due intere giornate dedicate all’arcipelago di Bacuit, da molti considerato il luogo più affascinante di Palawan e di tutte le Filippine. Un paesaggio fiabesco che può essere paragonato a quelli della Thailandia del Sud o della Baia di Halong in Vietnam. Baie delimitate da impressionanti formazioni rocciose sulle cui pareti verticali vengono raccolti, a rischio della vita, i preziosi nidi di rondine; enormi faraglioni, con pinnacoli di roccia calcarea, che precipitano nel mare; deserte spiagge bianche di polvere corallina lambite da lagune azzurro-turchese e verde-smeraldo; un mare cristallino in cui immergersi alla scoperta di meravigliosi giardini di corallo… non sorprende che Alex Garland sia stato ispirato proprio da questo paradiso terrestre nello scrivere “The Beach”! Si può decidere di optare per un completo relax o partecipare alle numerose attività proposte dal resort, tra cui gli “islands hopping”, i giro in barca tra le isolette dell’arcipelago. Pernottamento in resort.Pasti: colazione, pranzo e cena in resort.
Giorno 12
L' Arcipelago di Bacuit
Spiagge solitarie, lagune blu, acqua trasparente e una natura incontaminata: la piccola isola di Palawan può essere indubbiamente annoverata tra le «isole da sogno» più note. La sua particolarità: nonostante sia stata eletta più volte isola più bella del mondo, Palawan, nelle Filippine occidentali, rimane ancora un'isola un pò segreta. Due giornate dedicate al completo relax oppure ad alcune visite ed escursioni (da prenotare e pagare in loco) a spiagge e isole vicine. Le escursioni in barca durano l’intera giornata e includono il pranzo in spiaggia. Pensione completa.
Spiagge solitarie, lagune blu, acqua trasparente e una natura incontaminata: la piccola isola di Palawan può essere indubbiamente annoverata tra le «isole da sogno» più note. La sua particolarità: nonostante sia stata eletta più volte isola più bella del mondo, Palawan, nelle Filippine occidentali, rimane ancora un'isola un pò segreta. Due giornate dedicate al completo relax oppure ad alcune visite ed escursioni (da prenotare e pagare in loco) a spiagge e isole vicine. Le escursioni in barca durano l’intera giornata e includono il pranzo in spiaggia. Pensione completa.
Giorno 13
Isola di Miniloc - El Nido - volo per Manila (le danze tradizionali)
Mattinata di relax sulle spiagge della splendida isola di MinilocDopo la prima colazione ancora un po’ di relax sulle spiagge della splendida Isola di Miniloc. Trasferimento all’aeroporto di El Nido per il volo per Manila. Arrivo a Manila, accoglienza e trasferimento al ristorante con spettacolo di danze tradizionali. Pernottamento in hotel. Pasti: colazione in resort, pranzo libero, cena in ristorante locale.
Giorno 14
Visita di Manila - partenza
Dopo la prima colazione intera giornata dedicata alla visita di Manila: il quartiere di Makati, distretto finanziario del Paese, il Parco Rizal, il polmone verde della metropoli, che si affaccia sullo scenografico Roxas Boulevard; Intramuros, la “Città Murata”, con le antiche mura e le rovine delle chiese costruite dagli spagnoli nel XVI secolo; la Chiesa di Sant’Agostino, la più antica del paese, preferita dai filippini per la celebrazione dei fastosi e colorati matrimoni; la Fortezza di Santiago, a guardia del fiume Pazig, nelle cui prigioni sotterranee morì l’eroe nazionale Josè
Dopo la prima colazione intera giornata dedicata alla visita di Manila: il quartiere di Makati, distretto finanziario del Paese, il Parco Rizal, il polmone verde della metropoli, che si affaccia sullo scenografico Roxas Boulevard; Intramuros, la “Città Murata”, con le antiche mura e le rovine delle chiese costruite dagli spagnoli nel XVI secolo; la Chiesa di Sant’Agostino, la più antica del paese, preferita dai filippini per la celebrazione dei fastosi e colorati matrimoni; la Fortezza di Santiago, a guardia del fiume Pazig, nelle cui prigioni sotterranee morì l’eroe nazionale Josè Rizal; la Cattedrale di Manila, rasa al suolo durante la seconda guerra mondiale e ricostruita nel 1951, con la facciata neoromanica e la graziosa cupola erosa dagli agenti atmosferici. Passeggiata nella vecchia Chinatown di Manila, comunemente nota come Binondo, che sembra poco cambiata nel corso dei secoli. Il suo dedalo di viuzze è ancora brulicante di attività commerciali ed è diventato un paradiso per chi è alla ricerca dell'autentica cucina orientale. Al termine delle visite rientro in hotel. Camere in day-sue. In serata trasferimento all’aeroporto per l’imbarco sul volo di linea Qatar Airways per Milano Malpensa via Doha. Pernottamento a bordo.Pasti: colazione in hotel, pranzo in ristorante locale, cena libera.
Giorno 15
Arrivo in Italia
Arrivo in Italia dopo il mezzo giorno.