Giorno 1
Trapani - Isola di Marettimo
L’isola più remota dell’arcipelago Incontro con gli altri partecipanti e lo staff locale al porto di Trapani alle ore 14:00, e imbarco su aliscafo diretti all’isola di Marettimo, la più lontana dalla terraferma dell’arcipelago e che rappresenta un vero e proprio paradiso naturale, selvaggio e solitario. Vedendola per la prima volta arrivando dal mare si presenta come un insieme di cime verdeggianti che fanno contorno a un piccolo porticciolo affollato da pescherecci; le casette in tufo intonacato di bianco ricordano più la Tunisia che non l’Italia. Dopo circa 70’ di
L’isola più remota dell’arcipelago Incontro con gli altri partecipanti e lo staff locale al porto di Trapani alle ore 14:00, e imbarco su aliscafo diretti all’isola di Marettimo, la più lontana dalla terraferma dell’arcipelago e che rappresenta un vero e proprio paradiso naturale, selvaggio e solitario. Vedendola per la prima volta arrivando dal mare si presenta come un insieme di cime verdeggianti che fanno contorno a un piccolo porticciolo affollato da pescherecci; le casette in tufo intonacato di bianco ricordano più la Tunisia che non l’Italia. Dopo circa 70’ di navigazione attracca allo scalo Nuovo, unico approdo dell’isola che è quasi completamente compresa nell’Area Marina Protetta. Sistemazione in graziosi appartamenti e passeggiata alla scoperta del piccolo centro storico: vi si circola tranquillamente a piedi perché non è consentito il traffico automobilistico. Tempo libero per il relax e pernottamento.Pasti: cena in ristorante locale. NB: le autolinee Segesta collegano il porto di Trapani agli aeroporti di Palermo e Trapani con partenze ogni ora. Disponibili, su richiesta, transfer privati (circa € 50 a tratta, a viaggiatore).
Giorno 2
Marettimo - Case Romane (240 m) - Pizzo Falcone (686 m) - Punta Troia (s.l.m.) - Marettimo
Il monte più alto delle Egadi e il forte a picco sul mare Dopo la prima colazione partenza a piedi dalla piazzetta di Marettimo per una piacevole giornata di trekking che ci porterà a scoprire l’isola e le sue peculiarità. Marettimo è infatti l’isola più alta e ricca di vegetazione dell’arcipelago delle Egadi, ed essendosi separata dalla terraferma prima rispetto alle altre isole della Sicilia (600.000 anni fa circa), ha mantenuto una flora e una fauna endemiche altrove scomparse. Se a ciò si aggiunge la presenza di numerose sorgenti d’acqua e lo scarso popolamento
Il monte più alto delle Egadi e il forte a picco sul mare Dopo la prima colazione partenza a piedi dalla piazzetta di Marettimo per una piacevole giornata di trekking che ci porterà a scoprire l’isola e le sue peculiarità. Marettimo è infatti l’isola più alta e ricca di vegetazione dell’arcipelago delle Egadi, ed essendosi separata dalla terraferma prima rispetto alle altre isole della Sicilia (600.000 anni fa circa), ha mantenuto una flora e una fauna endemiche altrove scomparse. Se a ciò si aggiunge la presenza di numerose sorgenti d’acqua e lo scarso popolamento dell’isola, si può capire come tutto ciò abbia contribuito a mantenere fino ai giorni nostri un patrimonio naturalistico unico. Camminando in mezzo ad una bellissima macchia mediterranea caratterizzata dagli splendidi colori delle euforbie, raggiungiamo per primo il complesso monumentale noto come Case Romane (240 m), area archeologica del IV sec. d.C. che ci ricorda come, dopo la prima guerra punica, i romani fondarono qui un presidio militare per controllare la rotta che da Cartagine portava a Roma. Nella stessa area è presente un’affascinante chiesetta rurale di XI sec. costruita da monaci di lingua greca. Proseguendo verso l’interno, salendo tra i lecci immersi nella macchia mediterranea, giungeremo a Pizzo Falcone (686 m), la montagna più alta delle Egadi. Il panorama dalla vetta è spettacolare, e spazia su tutte le isole dell'arcipelago e sulla Sicilia Occidentale. Dopo esserci riposati ridiscenderemo verso la costa fino a giungere a Punta Troia (s.l.m.), suggestivo promontorio dove un’antica torre saracena venne trasformata dai normanni in un vero e proprio castello la cui sagoma slanciata domina le propaggini nord-orientali dell’isola. Tempo a disposizione per rilassarsi e farsi un bagno nelle limpide acque della cala sottostante. Imbarco in motonave, pranzo a bordo, e rientro via mare a Marettimo paese. Possibilità per chi lo desiderasse di tornare via terra in circa 1h 30’ di cammino. Tempo libero per il relax e pernottamento.Pasti: colazione libera. Pranzo a bordo. Cena in ristorante locale. NB: Qualora le condizioni del mare non fossero favorevoli, l’escursione della giornata prevede il ritorno da Pizzo Falcone a Marettimo paese tramite sentiero alternativo. Il pranzo sarà al sacco.
Giorno 3
Marettimo - Il Semaforo (500 m) - Cala Nera (s.l.m.) - Marettimo
La pittoresca vetta di Monte Lissandro, la cala più suggestiva dell’isola, il tour in barca nell’Area Marina Protetta Dopo la prima colazione lasciamo Marettimo paese avviandoci a piedi verso il sud dell’isola. Saliremo sulla pittoresca vetta di Monte Lissandro, sulla cui sommità si osservano ancora i resti di un edificio fabbricato nel 1888 dal Genio Militare di Palermo come punto di osservazione, noto come Semaforo. Recentemente il sito, abbandonato dal 1912, è stato riscoperto per le sue particolari caratteristiche naturalistiche: è proprio di qui che passano le migrazioni di
La pittoresca vetta di Monte Lissandro, la cala più suggestiva dell’isola, il tour in barca nell’Area Marina Protetta Dopo la prima colazione lasciamo Marettimo paese avviandoci a piedi verso il sud dell’isola. Saliremo sulla pittoresca vetta di Monte Lissandro, sulla cui sommità si osservano ancora i resti di un edificio fabbricato nel 1888 dal Genio Militare di Palermo come punto di osservazione, noto come Semaforo. Recentemente il sito, abbandonato dal 1912, è stato riscoperto per le sue particolari caratteristiche naturalistiche: è proprio di qui che passano le migrazioni di uccelli minacciati come rapaci e cicogne, e nei suoi pressi è stato creato il campo base della LIPU (Lega italiana protezione uccelli) per il censimento e l'inanellamento dei rapaci in migrazione. Dopo esserci riposati e avere ammirato lo stupendo panorama che ci circonda, scendiamo sull’altro versante dell’isola, in direzione dell’appartata Cala Nera, forse la spiaggia più bella dell’isola. Il sentiero che la raggiunge attraversa alcuni boschetti di pini e, proprio sotto ad un faro a picco sul mare, si trova l’isolata caletta. Bagno in mare, tempo libero per il relax, e pranzo a bordo di una motonave che ci avrà raggiunti sul posto. Nel pomeriggio tour dell’isola in barca per scoprire le bellezze naturalistiche dell’Area Marina Protetta e rientro a Marettimo paese. Pernottamento. Pasti: colazione libera. Pranzo a bordo. Cena in ristorante locale. NB: qualora le condizioni del mare non consentissero alla motonave di raggiungere Cala Nera, l’escursione della giornata prevederà, dopo aver raggiunto la cala, il rientro a Marettimo paese via terra, passando per località Carrello (320 m), per ulteriori due ore di cammino, soste comprese.
Giorno 4
Marettimo - Punta Bassana (185 m) - Carcaredda (252 m) - Cala Nanchi - Marettimo
Il promontorio circondato dal mare e i fitti boschi della Carcaredda Partenza di buon mattino per un’ulteriore giornata di facile trekking che ci porterà a raggiungere Punta Bassana (185 m), il promontorio più a sud dell’isola, un piccolo monte quasi interamente circondato dal mare se non fosse per un sottile lembo di terra che lo unisce alla terraferma. Girandoci attorno è possibile osservare l’isola da più angolature (indimenticabili le foto!), e sostando su Punta Bassana godremo di un panorama mozzafiato sull’intera isola. Proseguimento per località Carcaredda (252 m),
Il promontorio circondato dal mare e i fitti boschi della Carcaredda Partenza di buon mattino per un’ulteriore giornata di facile trekking che ci porterà a raggiungere Punta Bassana (185 m), il promontorio più a sud dell’isola, un piccolo monte quasi interamente circondato dal mare se non fosse per un sottile lembo di terra che lo unisce alla terraferma. Girandoci attorno è possibile osservare l’isola da più angolature (indimenticabili le foto!), e sostando su Punta Bassana godremo di un panorama mozzafiato sull’intera isola. Proseguimento per località Carcaredda (252 m), immersa in fitti boschi dove a tratti si perde di vista il mare. Pausa pranzo con grigliata presso il rifugio del Corpo Forestale. Dopo pranzo breve escursione per raggiungere Cala Nanchi e tempo a disposizione per un rilassante bagno in mare. Rientro a piedi a Marettimo paese e tempo libero per il relax. Pernottamento.Pasti: colazione libera. Pranzo incluso. Cena in ristorante locale.
Giorno 5
Isola di Marettimo - Isola di Levanzo - Isola di Favignana
Levanzo, l’isola minore dell’arcipelago, e la Grotta del Genovese Prima colazione e, in circa 40 minuti di navigazione, trasferimento in aliscafo sull’isola di Levanzo, la più piccola e la meno abitata delle isole Egadi. Lunga 5 km e larga 2, l’isola ha una superficie di soli 6 km2 e raggiunge il punto più alto a Pizzo del Monaco (278 m). Le coste incantevoli, il mare incontaminato, e la quiete dell’interno caratterizzano l’isola, insieme all’intatta macchia mediterranea: sono state infatti censite ben 400 specie di flora rupestre. Deposito dei bagagli nei pressi del porto
Levanzo, l’isola minore dell’arcipelago, e la Grotta del Genovese Prima colazione e, in circa 40 minuti di navigazione, trasferimento in aliscafo sull’isola di Levanzo, la più piccola e la meno abitata delle isole Egadi. Lunga 5 km e larga 2, l’isola ha una superficie di soli 6 km2 e raggiunge il punto più alto a Pizzo del Monaco (278 m). Le coste incantevoli, il mare incontaminato, e la quiete dell’interno caratterizzano l’isola, insieme all’intatta macchia mediterranea: sono state infatti censite ben 400 specie di flora rupestre. Deposito dei bagagli nei pressi del porto di Cala Dogana dove si affacciano le bianche case del paese, piccolissimo, che dal mare appare come un presepe. Il fatto che sull’isola non ci sono auto rende il silenzio, rotto solo dall’infrangersi del mare sugli scogli, protagonista assoluto della nostra giornata di trekking. Partenza in direzione della Grotta del Genovese*, che raggiungeremo in un’ora e mezza di piacevole camminata. La grotta si trova quasi a livello del mare, ed è famosa per i graffiti preistorici che rappresentano scene di vita quotidiana risalenti al 10.000-9.000 a.C., quando Levanzo e Favignana erano ancora unite alla Sicilia. Si distinguono figure di uomini ed animali, scene di danze rituali di straordinaria perfezione veristica e le più antiche rappresentazioni note in Europa di un tonno e un delfino. Ritorno a Levanzo percorrendo un sentiero diverso da quello dell’andata con tempo a disposizione per un tuffo in mare nella particolare Cala del Faraglione, sicuramente tra le più belle e famose dell’isola tanto da essere nominata nella classifica delle venti spiagge più belle d’Italia. Pic-nic in spiaggia. Nel pomeriggio trasferimento in aliscafo per raggiungere l’isola di Favignana. Pernottamento in hotel. Pasti: colazione libera. Pranzo libero. Cena in ristorante locale *NB: L’ingresso alla grotta (€ 6) non è incluso per dare la possibilità, a chi lo desiderasse, di dedicare tempo ad un bagno nelle limpide acque del mare antistante.
Giorno 6
Isola di Favignana
L’isola dei Florio e le sue affascinanti cale Dopo la prima colazione andremo alla scoperta, in bicicletta, di Favignana, l’isola più grande e più rinomata dell’arcipelago, soprattutto per la saga industriale dei Florio, che acquistarono l’isola da banchieri genovesi nel 1874 e la trasformarono nel più importante centro per la produzione industriale di tonno d’Europa. Solo nel 1937 l’isola entrerà a far parte dello Stato Italiano. Nell’abitato spicca ancora oggi Palazzo Florio, elegante edificio a metà tra villa liberty e massiccio castello, costruito del 1876 e oggi
L’isola dei Florio e le sue affascinanti cale Dopo la prima colazione andremo alla scoperta, in bicicletta, di Favignana, l’isola più grande e più rinomata dell’arcipelago, soprattutto per la saga industriale dei Florio, che acquistarono l’isola da banchieri genovesi nel 1874 e la trasformarono nel più importante centro per la produzione industriale di tonno d’Europa. Solo nel 1937 l’isola entrerà a far parte dello Stato Italiano. Nell’abitato spicca ancora oggi Palazzo Florio, elegante edificio a metà tra villa liberty e massiccio castello, costruito del 1876 e oggi sede del Municipio. Ci dirigeremo innanzitutto a Cala Rossa, così nominata in memoria di una battaglia tra romani e cartaginesi che qui ebbe luogo, deliziosa spiaggetta abbracciata da una cornice di scogliere che vi corrono tutto attorno. Proseguimento per la Grotta del Bue Marino, suggestiva cala caratterizzata da una particolare architettura delle cave di tufo che la abbraccia, Cala Azzurra e Lido Burrone prima di rientrare a Favignana centro. Tempo a disposizione per fare il bagno lungo il percorso. Rientro in hotel nel tardo pomeriggio. Pernottamento. NB: il tour giro in bicicletta dell’isola non presenta dislivelli di rilievo ed è quasi completamente in piano. Si possono noleggiare sia bici normali (€ 5) che elettriche (€ 10). Chi desiderasse attività alternativa può raggiungere col bus di linea Lido Burrone e visitare le varie calette, oppure raggiungere a piedi Palazzo Florio e il punto panoramico di Santa Caterina, oltre alla Tonnara che si trova nei pressi del porto della cittadina. Pasti: colazione in hotel. Pranzo libero. Cena in hotel.
Giorno 7
Isola di Favignana - Trapani
Dopo la prima colazione partenza in aliscafo da Favignana per il porto di Trapani. Transfer su richiesta per l’aeroporto o, per chi desiderasse prolungare il tour con l’estensione a Mozia e ad Erice, trasferimento in hotel a Trapani. Pasti: colazione in hotel. NB: le autolinee Segesta collegano il porto di Trapani agli aeroporti di Palermo e Trapani con partenze ogni ora. Disponibili, su richiesta, transfer privati (circa € 50 a tratta, a viaggiatore). Sistemazioni solitamente previste (o similari):Marettimo: Appartamenti Ospitalità DiffusaFavignana: Hotel
Dopo la prima colazione partenza in aliscafo da Favignana per il porto di Trapani. Transfer su richiesta per l’aeroporto o, per chi desiderasse prolungare il tour con l’estensione a Mozia e ad Erice, trasferimento in hotel a Trapani. Pasti: colazione in hotel. NB: le autolinee Segesta collegano il porto di Trapani agli aeroporti di Palermo e Trapani con partenze ogni ora. Disponibili, su richiesta, transfer privati (circa € 50 a tratta, a viaggiatore). Sistemazioni solitamente previste (o similari):Marettimo: Appartamenti Ospitalità DiffusaFavignana: Hotel Bouganville, 3* ESTENSIONE A MOZIA, SALINE DI TRAPANI, ERICE 7° giorno / Trapani – Isola di Mozia – Saline di Trapani – Erice – Trapani (40 km)Il sito fenicio immerso nella riserva naturale e il borgo medievale Dopo la prima colazione partenza in aliscafo da Favignana per il porto di Trapani. Da qui si effettua un breve transfer per giungere alle Saline di Trapani quindi all’imbarco per il traghetto che, attraversando la bella laguna dello Stagnone (riserva naturale), ci porta rapidamente sulla minuscola isola di Mozia, il sito fenicio meglio conservato nel Mediterraneo. Fu qui che nell’VIII sec. a.C. fu fondata una delle più floride colonie fenicie, favorita dalla posizione lungo le rotte tra Africa e Mediterraneo occidentale. Nel 397 a.C. Dionisio II di Siracusa la conquistò distruggendola, e il trasferimento della popolazione superstite sull’opposta costa siciliana, dove fondarono l’odierna Marsala, fece in modo che il sito, disabitato, abbia conservato numerosi resti dell’antica città. Visita del Museo, che raccoglie una ricchissima collezione di arte fenicia tra cui spicca una magnifica statua greca di V sec. a.C. nota come il giovane in tunica, e successivo tour dell’isola passeggiando dentro la Riserva per visitare il Tophet, la Necropoli, il Kothon e le Mura. Rientrati in battello sulla sponda terraferma visiteremo le Saline, che costituiscono un eccezionale sito di interesse naturalistico, con vasche, mulini, candidi cumuli di sale protetti da tegole rosse. Ingresso in un Mulino, antica casa dove un tempo si macinava il sale, e visita dell’annesso museo, che illustra bene la vita e il lavoro condotti in passato dai salinari. Successivo trasferimento a Erice per ammirare la sua eccezionale posizione panoramica, in cima al monte San Giuliano. Visita dell’intatto borgo medievale, tra cui spicca la trecentesca Chiesa Matrice. Rientro a Trapani nel pomeriggio e tempo libero per visitare la città prima della cena. Pernottamento.Pasti: colazione in hotel. Pranzo libero. Cena in ristorante locale. 8° giorno / Trapani - AeroportoDopo la prima colazione partenza per l'aeroporto di Trapani o Palermo. Transfer su richiesta per l’aeroporto.Pasti: colazione in hotel. Sistemazioni solitamente previste (o similari):Trapani: Residence Palazzo dei Corsari