Giorno 1
Italia - Bucarest "La Parigi dell'Est"
Partenza con volo di linea da Milano/Roma. Arrivo all’aeroporto di Bucarest e incontro con lo staff locale. In funzione dell’orario di arrivo, giro panoramico della capitale romena, denominata “La Parigi dell’Est”, con i suoi larghi viali, i gloriosi edifici “Bell’ Epoque”, l’Arco di Trionfo, l’Ateneo Romeno, la Piazza della Rivoluzione e la Piazza dell’Università. Pernottamento in hotel.Pasti: cena in ristorante tipico.
Giorno 2
Burarest - Sinaia - Bran - Brasov. Il Castello del Conte Dracula
Dopo la prima colazione partenza verso nord per la cittadina di Sinaia, denominata la “Perla dei Carpazi”, situata nella stretta Valle della Prahova, alle pendici boscose dei Monti Bucegi, dove la Valacchia cede il passo alla Transilvania. Il nome Transilvania evoca montagne, castelli, chiese fortificate e antiche superstizioni…Visita del Castello di Peles, uno tra i castelli più magici di tutta la Transilvania, concepito come residenza estiva di Carlo I (il sovrano che ha regnato più a lungo nella storia della Romania), in stile rinascimentale tedesco alla fine del XIX secolo.
Dopo la prima colazione partenza verso nord per la cittadina di Sinaia, denominata la “Perla dei Carpazi”, situata nella stretta Valle della Prahova, alle pendici boscose dei Monti Bucegi, dove la Valacchia cede il passo alla Transilvania. Il nome Transilvania evoca montagne, castelli, chiese fortificate e antiche superstizioni…Visita del Castello di Peles, uno tra i castelli più magici di tutta la Transilvania, concepito come residenza estiva di Carlo I (il sovrano che ha regnato più a lungo nella storia della Romania), in stile rinascimentale tedesco alla fine del XIX secolo. All’ombra delle sue torri da fiaba si aprono grandi prati verdi, mentre l’interno ospita ampi saloni da ricevimento riccamente decorati in stile moresco, fiorentino e francese. Proseguimento per Bran per la visita del Castello di Dracula, uno dei più pittoreschi della Romania, edificato nel XIII secolo dal cavaliere teutonico Dietrich e restaurato in epoche successive. Potrebbe aver ospitato il sovrano della Valacchia Vlad Tepes, personaggio storico ispiratore del romanzo “Il Conte Dracula” di Bram Stoker. A partire dal 1920 il castello di Bran divenne residenza dei sovrani del Regno di Romania. Vi soggiornarono a lungo la regina Maria, che ristrutturò massicciamente gli interni secondo l'allora gusto “Arts and Crafts” rumeno, e sua figlia, la principessa Ileana. Nel 1948 la famiglia reale venne scacciata dalle forze d'occupazione comuniste. Pranzo.Si prosegue per Brasov, una delle piu affascinanti città medioevali della Romania, pervasa da un’atmosfera incantata che si coglie posando gli occhi sulle sue torri e percorrendo le sue vie acciottolate. Visita della città: il Quartiere di Schei con la Cattedrale di San Nicola e il Museo della Prima Scuola Romena (XV sec); la Chiesa Nera (Biserica Neagrã), il simbolo di Brasov, la chiesa gotica più grande della Romania; le antiche fortificazioni della città con i bastioni delle corporazioni; la magnifica piazza Piata Sfatului. Pernottamento in hotel.Pasti: prima colazione in hotel. Pranzo e cena in ristoranti locali.
Giorno 3
Brasov - Darjiu - Biertan - Sighisoara. Le chiese fortificate
Dopo la prima colazione partenza verso nord-ovest per Sighisoara. Un viaggio in Romania non può dirsi completo senza la visita delle chiese fortificate che sorgono, in villaggi sparsi fra colline ondulate, nel cuore della Regione Sassone in Transilvania. Lungo il percorso sosta per la visita della chiesa fortificata del villaggio di Darjiu, Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Inizialmente costruita in stile romanico, nel XV secolo la chiesa fu trasformata in basilica in stile gotico tardivo. L’ingresso e il portale della navata principale sono del Cinquecento. L'altare è decorato con le
Dopo la prima colazione partenza verso nord-ovest per Sighisoara. Un viaggio in Romania non può dirsi completo senza la visita delle chiese fortificate che sorgono, in villaggi sparsi fra colline ondulate, nel cuore della Regione Sassone in Transilvania. Lungo il percorso sosta per la visita della chiesa fortificata del villaggio di Darjiu, Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Inizialmente costruita in stile romanico, nel XV secolo la chiesa fu trasformata in basilica in stile gotico tardivo. L’ingresso e il portale della navata principale sono del Cinquecento. L'altare è decorato con le immagini di un pellicano con i suoi piccoli da un lato e con la luna, il sole e alcune maschere dall'altro. La fortificazione che circonda la chiesa presenta delle torri ai quattro angoli, che servivano per proteggere gli abitanti di Darjiu dalle invasioni. A un lato si trovano ancora gli spazi che ogni famiglia aveva a disposizione per custodire l'oro e il grano, in modo da riuscire a resistere in caso di guerra. Si prosegue per Biertan, villaggio fondato da coloni sassoni nel XII secolo, importante mercato e sede vescovile luterana fino al secolo scorso. Il primo scorcio della chiesa di Biertan è un’immagine che non si dimentica, con la sua imponente sagoma che domina la piazza sottostante circondata da case colorate e la cornice di vigneti e prati rigogliosi sullo sfondo: sembra di aver raggiunto un luogo dimenticato dal tempo! Pranzo in ristorante. Visita della stupenda chiesa fortificata di Biertan, costruita nel XV secolo e dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 1993. Ancora oggi l’edificio conserva la tripla cerchia di mura alta fino a 12 metri.Si continua per Sighisoara, città natale del Conte Dracula nonché Patrimonio dell'Umanità UNESCO. Visita della più bella e meglio conservata cittadella medioevale della Romania, abbarbicata in cima a un poggio e fortificata da una cinta muraria del XIV secolo che conserva nove delle quattordici torri originali (chiamate con i nomi delle corporazioni responsabili della manutenzione: torre dei fabbri, torre dei calzolai, torre dei macellai, torre dei sarti, torre dei pellai, torre dei ramai, ecc.) e due bastioni. Il monumento più bello e famoso della città è la Torre dell’Orologio, costruita nel 1280 e in passato sede del consiglio municipale. L’orologio è provvisto di statuine in legno, che ruotano lentamente, rappresentanti figure del pantheon greco-romano e i giorni della settimana. Cena e pernottamento in hotel.Pasti: prima colazione in hotel. Pranzo in ristorante locale, cena in hotel.
Giorno 4
Sighisoara - le Gole di Bicaz - Sucevita. Il monastero di Agapia
Dopo la prima colazione partenza verso nord-est per la Bucovina. La strada conduce al sinuoso passaggio della catena dei Monti Carpazi, attraverso le Gole di Bicaz, uno spettacolare canyon lungo più di 10 km, tra imponenti pareti rocciose alte 300-400 metri. Nei pressi delle gole si trova il Lago Rosso, originato nel 1837 dallo sbarramento naturale del fiume Bicaz a causa di una frana; le acque fangose del lago celano numerosi tronchi di alberi morti. Pranzo in ristorante lungo il percorso. Si prosegue verso nord, sosta per la visita del Monastero di Agapia (XVII sec), famoso per lo
Dopo la prima colazione partenza verso nord-est per la Bucovina. La strada conduce al sinuoso passaggio della catena dei Monti Carpazi, attraverso le Gole di Bicaz, uno spettacolare canyon lungo più di 10 km, tra imponenti pareti rocciose alte 300-400 metri. Nei pressi delle gole si trova il Lago Rosso, originato nel 1837 dallo sbarramento naturale del fiume Bicaz a causa di una frana; le acque fangose del lago celano numerosi tronchi di alberi morti. Pranzo in ristorante lungo il percorso. Si prosegue verso nord, sosta per la visita del Monastero di Agapia (XVII sec), famoso per lo straordinario interno affrescato da Nicolae Grigorescu. In un piccolo museo sono esposte delle bellissime icone e nell’atelier attiguo si possono osservare le suore intente nel ricamo. Si continua per la Bucovina, regione della Moldavia, il cui nome significa "paese coperto da foreste di faggi". Conosciuta per i suoi bellissimi paesaggi, la Bucovina e ancor più famosa per i suoi monasteri affrescati, costruiti nei secoli XV-XVI sotto i principi moldavi Stefano il Grande e suo figlio Petru Rares, che fanno parte del Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Arrivo a Sucevita e pernottamento in hotel.Pasti: prima colazione in hotel. Pranzo in ristorante, cena in hotel.
Giorno 5
Sucevita - i monasteri della Bucovina - Sucevita. La Cappella Sistina dell'Europa dell'Est
I monasteri della Bucovina sono tra i più caratteristici della cristianità. La particolarità più insolita è che alcuni sono affrescati sia all’esterno che all’interno. Dopo la prima colazione partenza per il Monastero di Moldovita, del 1532, racchiuso in un complesso quadrangolare circondato da torri. Notevoli gli affreschi esterni raffiguranti l’Assedio di Costantinopoli e la Storia della Vita di Gesù, che esaltano l’impronta moldava per ottenere il massimo realismo nelle scene di vita quotidiana, umanizzando i personaggi. Prevale il colore giallo. Si prosegue per il Monastero
I monasteri della Bucovina sono tra i più caratteristici della cristianità. La particolarità più insolita è che alcuni sono affrescati sia all’esterno che all’interno. Dopo la prima colazione partenza per il Monastero di Moldovita, del 1532, racchiuso in un complesso quadrangolare circondato da torri. Notevoli gli affreschi esterni raffiguranti l’Assedio di Costantinopoli e la Storia della Vita di Gesù, che esaltano l’impronta moldava per ottenere il massimo realismo nelle scene di vita quotidiana, umanizzando i personaggi. Prevale il colore giallo. Si prosegue per il Monastero di Voronet, del 1488, nominato la “Capella Sistina dell’Europa dell’Est” grazie alle eccezionali dimensioni e alla ricchezza di dettagli dell’affresco del Giudizio Universale che ne copre l’intera parete esterna occidentale. Prevale un colore unico al mondo, il cosidetto “blu di Voronet”, un’intensa tinta cerulea creata con lapislazzuli e altri ingredienti. Pranzo. Si continua con il Monastero di Sucevita (1582-1601) rinomato per l’importante affresco della Scala delle Virtù e per le sue imponenti mura di cinta. Le mura della chiesa, sia all’esterno che all’interno, sono coperte di affreschi raffiguranti episodi del Vecchio e del Nuovo Testamento. Prevalgono le tonalità rosse e verdi. Sucevita fu una residenza principesca, oltre che un complesso monastico fortificato dedito alla produzione di manoscritti e libri stampati. Pernottamento in hotel.Pasti: prima colazione in hotel. Pranzo in ristorante, cena in hotel.
Giorno 6
Sucevita - i villaggi e le chiese del Maramures - Sapanta - Sighetul Marmatiei. Il Cimitero Allegro
Dopo la prima colazione, dopo avere raggiunto il Passo Prislop (1.416 m) attraverso splendidi paesaggio di verdi montagne entriamo nel Maramures, la regione più tradizionale della Romania, dove la vita segue i ritmi di un secolo fa. Il Maramures è un mosaico di pascoli, di chiese in legno dagli alti campanili, di case dai cancelli finemente scolpiti, di anziane contadine dai costumi pittoreschi che sembrano uscite dalle fiabe dei fratelli Grimm. Visita della chiesa Bogdan Voda, del 1718, costruita sul luogo di una precedente distrutta dai Tatrari: gli affreschi sono di due tipi: sia di
Dopo la prima colazione, dopo avere raggiunto il Passo Prislop (1.416 m) attraverso splendidi paesaggio di verdi montagne entriamo nel Maramures, la regione più tradizionale della Romania, dove la vita segue i ritmi di un secolo fa. Il Maramures è un mosaico di pascoli, di chiese in legno dagli alti campanili, di case dai cancelli finemente scolpiti, di anziane contadine dai costumi pittoreschi che sembrano uscite dalle fiabe dei fratelli Grimm. Visita della chiesa Bogdan Voda, del 1718, costruita sul luogo di una precedente distrutta dai Tatrari: gli affreschi sono di due tipi: sia di tradizione bizantina che di stile barocco. Proseguiremo quindi per la chiesa di Rozavlea un’altra chiesetta lignea interessante soprattutto per la ricchezza delle sue sgargianti pitture del Settecento. Sosta nel bellissimo villaggio di Sieu per il pranzo in una casa tipica del Maramures e possibilità di interagire con la comunità contadina locale. Proseguimento per Sapanta, un incantevole villaggio dal fascino bucolico, circondato da distese di frumento costellate di covoni di fieno. La principale attrazione del villaggio è l’originale Cimitirul Vesel, il “Cimitero Allegro”, il camposanto della chiesa vecchia, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, famoso per le pittoresche croci in legno dipinto che adornano le tombe. Nel 1935 Ioan Stan Patras, un modesto scultore di oggetti in legno, iniziò a scolpire le croci destinate a contrassegnare le tombe del cimitero. Dipingeva ogni croce di blu, il colore tradizionale della speranza e della libertà, e su ciascuna scriveva un simpatico epitaffio in ricordo del defunto. Ogni croce racconta una storia diversa, e le scene dipinte e le iscrizioni illustrano una serie di mestieri tradizionali: pastori che accudiscono le pecore, madri che cucinano per la famiglia, barbieri intenti a tagliare i capelli e tessitrici chine sui telai. Alla fine delle visite arrivo a Sighetul Marmatiei.Pasti: prima colazione in hotel. Pranzo in ristorante, cena in hotel.
Giorno 7
Sighetul Marmatiei - Cluj Napoca. La città natale del re ungherese Mattia Corvino
Dopo la prima colazione visita della maestosa chiesa del villaggio di Surdesti, con un gigantesco campanile alto 72 m, una delle più belle di tutto il Maramures, Patrimonio dell’Umanità UNESCO. La chiesa presenta ricchi dipinti sull’iconostasi e nel naos. La sua torre offre una vista incomparabile sulle campagne della regione. Giungiamo quindi a Cluj-Napoca, principale città della Transilvania, grande centro culturale e d’arte. Cluj-Napoca ottenne lo status di municipio nel 124 d.C., durante il regno dell’imperatore Adriano. In seguito, tra il 161 e il 180 d.C., l’imperatore Marco
Dopo la prima colazione visita della maestosa chiesa del villaggio di Surdesti, con un gigantesco campanile alto 72 m, una delle più belle di tutto il Maramures, Patrimonio dell’Umanità UNESCO. La chiesa presenta ricchi dipinti sull’iconostasi e nel naos. La sua torre offre una vista incomparabile sulle campagne della regione. Giungiamo quindi a Cluj-Napoca, principale città della Transilvania, grande centro culturale e d’arte. Cluj-Napoca ottenne lo status di municipio nel 124 d.C., durante il regno dell’imperatore Adriano. In seguito, tra il 161 e il 180 d.C., l’imperatore Marco Aurelio promosse il municipio a colonia. Dal 1791 al 1848 e dopo l’unificazione con l’Ungheria, proclamata nel 1867, Cluj-Napoca fu capoluogo della Transilvania. È la città romena con la più alta percentuale di studenti e non è difficile come mai tanti giovani scelgano di frequentare la sua università se si osservano i suoi viali, i palazzi barocchi, i vivaci caffè dalle atmosfere bohemienne e l’animazione delle vie secondarie. Visita della città: la Piazza Unirii dominata dalla trecentesca Chiesa di San Michele, uno degli edifici più pregevoli dell’architettura gotica in Romania; la Casa Natale del re Mattia Corvino (visitabile dall’esterno), il più importante sovrano ungherese del XV secolo la cui statua equestre può essere ammirata recandosi presso la Piazza della Libertà. Dopo la visita della più importante chiesa gotica del paese, Sfintu Mihail, edificata tra il XIV e XV secolo, ci recheremo in hotel per il pernottamento.Pasti: prima colazione in hotel. Pranzo in ristorante, cena in hotel.
Giorno 8
Cluj Napoca - Turda - Calnic - Alba Iulia. Il cuore della Romania medievale
Dopo la prima colazione partenza verso sud per Alba Iulia. Lungo il tragitto sosta a Turda per la visita della miniera di sale, una delle più grandi della Romania. I giacimenti di sale della Transilvania si formarono 13,5 milioni di anni fa sul fondo di un mare poco profondo e in un clima tropicale. Lo strato di sale si trova dappertutto nel sottosuolo dell'altopiano transilvanico, con uno spessore medio di circa 400 metri ed uno spessore massimo di quasi 1000 metri ai margini dell'altopiano medesimo. All'interno della miniera, la temperatura di
Dopo la prima colazione partenza verso sud per Alba Iulia. Lungo il tragitto sosta a Turda per la visita della miniera di sale, una delle più grandi della Romania. I giacimenti di sale della Transilvania si formarono 13,5 milioni di anni fa sul fondo di un mare poco profondo e in un clima tropicale. Lo strato di sale si trova dappertutto nel sottosuolo dell'altopiano transilvanico, con uno spessore medio di circa 400 metri ed uno spessore massimo di quasi 1000 metri ai margini dell'altopiano medesimo. All'interno della miniera, la temperatura di 10-12 °C rimane costante durante tutto l'anno. I giacimenti furono sfruttati per la prima volta dai romani tra il 106 e il 274 d.C., e rimasero in servizio fino al 1932, quando la fabbrica di estrazione e lavorazione venne chiusa. Pranzo. Nel pomeriggio proseguimento per la visita del Castello di Câlnic, Patrimonio dell’Umanità dell'UNESCO. Originariamente costruita a metà del 1200 come residenza per il conte Kelling, la fortezza fu venduta dagli ultimi discendenti della nobile famiglia, alla comunità dei contadini di Câlnic, i quali nella prima metà del XVI secolo iniziarono la costruzione di nuove mura di recinzione, rafforzarono la torre del cancello e eressero la cappella nel cortile interno, sulle rovine di un antico edificio. Il Castello di Câlnic occupa un posto speciale tra le fortificazioni della Transilvania e si distingue per la massiccia torre-mastio, la torre Siegfried, circondata da mura che formano un singolare recinto ovale. Al termine della visita si prosegue verso sud per Alba Julia. Chiamata Apulum al tempo dei daci, Alba Julia fu prima capitale della Dacia superiore e in seguito, sotto i romani, il principale centro della Dacia romana. Dal 1542 al 1690 Alba Julia fu la capitale del principato di Transilvania. Pernottamento in hotel.Pasti: prima colazione in hotel. Pranzo in ristorante, cena in hotel.
Giorno 9
Alba Iulia - Hunedoara - Sibiu. Il Castello Corvino
Dopo la prima colazione visita di Alba Iulia: l’imponente Cittadella Alba Carolina, edificata dall’imperatore Carlo IV su progetto di Morando Visconti nel 1714; la Cattedrale Cattolica Romana, uno dei più importanti edifici sacri della Romania, costruita sul sito di una chiesa romanica distrutta durante l’invasione tatara del 1241. Nella cattedrale sono sepolti molti principi transilvani. Proseguimento per Hunedoara, una città romena dall’aspetto molto “comunista”, dove scheletri di acciaierie circondano il Castello Corvino, una tra le fortezze medioevali più affascinanti di
Dopo la prima colazione visita di Alba Iulia: l’imponente Cittadella Alba Carolina, edificata dall’imperatore Carlo IV su progetto di Morando Visconti nel 1714; la Cattedrale Cattolica Romana, uno dei più importanti edifici sacri della Romania, costruita sul sito di una chiesa romanica distrutta durante l’invasione tatara del 1241. Nella cattedrale sono sepolti molti principi transilvani. Proseguimento per Hunedoara, una città romena dall’aspetto molto “comunista”, dove scheletri di acciaierie circondano il Castello Corvino, una tra le fortezze medioevali più affascinanti di tutta l’Europa orientale. Questo grandioso monumento rappresenta un simbolo del dominio ungherese. Le sue imponenti mura, probabilmente innalzate su preesistenti fortificazioni romane, furono costruite da prigionieri turchi. Il castello venne citato anche da Jules Verne nel romanzo “Il giro del mondo in 80 giorni”, scritto nel 1873. Pranzo. Nel pomeriggio arrivo a Sibiu, capitale europea della cultura nel 2007. Gioiello medioevale della Transilvania, Sibiu è una città che incanta a prima vista, con il suo dedalo di strade acciottolate e piazze barocche. Fondata nel luogo in cui sorgeva l’antico villaggio romano di Cibinium, Sibiu conobbe il massimo sviluppo nel periodo dell’occupazione sassone, all’apice del quale la città contava ben 19 corporazioni e una possente cinta muraria protetta da 39 torri e 4 bastioni. Sotto il dominio degli Asburgo dal 1703 al 1791 e poi nuovamente dal 1849 al 1867, la città funse da sede dei governatori austriaci della Transilvania. Dopo la prima colazione visita del centro storico della città: la Piazza Grande con i caratteristici tetti degli edifici dotati delle singolari “finestre a palpebra”, la Piazza Piccola con il Ponte di Ferro (1859) detto anche Ponte delle Bugie; l’imponente Chiesa Evangelica, in stile gotico del XIV sec, che conserva un particolare affresco che raffigura Gesù con sette immagini diverse, e il famoso organo del 1772 dotato di ben 6.000 canne, uno tra i più grandi d’Europa. Cena tipica nel villaggio sassone di Sibiel. Pernottamento in hotel.Pasti: prima colazione in hotel. Pranzo in ristorante, cena in ristorante tipico.
Giorno 10
Sibiu - Cozia - Horezu - Bucarest. Il monastero in stile "brâncovean"
Partenza verso sud-est per Bucarest. Lungo il percorso sosta per la visita del Monastero di Cozia, del XIV sec., situato sulla riva destra del fiume Olt, e conosciuto come uno dei complessi storici e d'arte più antichi della Romania. Gli elementi di stile architettonico bizantino sono esplicitamente dichiarati dalle facciate della chiesa centrale, in fasce alterne di mattoni e grossi blocchi di pietra. Pranzo in ristorante. Si prosegue per il Monastero di Horezu, in Valacchia, fondato nel 1690 dal principe Constantin Brâncoveanu. È considerato uno dei migliori esemplari di stile
Partenza verso sud-est per Bucarest. Lungo il percorso sosta per la visita del Monastero di Cozia, del XIV sec., situato sulla riva destra del fiume Olt, e conosciuto come uno dei complessi storici e d'arte più antichi della Romania. Gli elementi di stile architettonico bizantino sono esplicitamente dichiarati dalle facciate della chiesa centrale, in fasce alterne di mattoni e grossi blocchi di pietra. Pranzo in ristorante. Si prosegue per il Monastero di Horezu, in Valacchia, fondato nel 1690 dal principe Constantin Brâncoveanu. È considerato uno dei migliori esemplari di stile "brâncovean" per la purezza della sua architettura, la ricchezza dei dettagli scolpiti e i dipinti ornamentali. Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1999. In serata arrivo a Bucarest. Pernottamento in hotel. Pasti: prima colazione in hotel. Pranzo in ristorante, cena in ristorante.
Giorno 11
Bucarest - Il Palazzo del Parlamento
Dopo la prima colazione intera giornata dedicata alla visita di Bucarest. Al mattino visita del Centro Storico; della Cattedrale Patriarcale, fulcro della fede ortodossa, costruita tra il 1656 e il 1658; dell’enorme Palazzo del Parlamento, la più famigerata tra le opere di Nicolae Ceauşescu, è infatti il secondo edificio al mondo per dimensioni dopo il Pentagono di Washington. Costruito nel 1984 8e ancora incompiuto), il palazzo ha 12 piani e 3100 stanze che si estendono su una superficie di 330.000 mq, un progetto valutato circa 3,3 miliardi di euro. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio
Dopo la prima colazione intera giornata dedicata alla visita di Bucarest. Al mattino visita del Centro Storico; della Cattedrale Patriarcale, fulcro della fede ortodossa, costruita tra il 1656 e il 1658; dell’enorme Palazzo del Parlamento, la più famigerata tra le opere di Nicolae Ceauşescu, è infatti il secondo edificio al mondo per dimensioni dopo il Pentagono di Washington. Costruito nel 1984 8e ancora incompiuto), il palazzo ha 12 piani e 3100 stanze che si estendono su una superficie di 330.000 mq, un progetto valutato circa 3,3 miliardi di euro. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita del Museo Nazionale del Villaggio, situato sulle sponde del lago Herastrau, una magnifica collezione all’aperto di diverse decine di case, chiese e mulini trasferiti qui dalla Romania rurale. Costruito nel 1936 per decreto regio, è uno dei più antichi musei all’aperto d’Europa. Pernottamento in hotel.Pasti: prima colazione in hotel. Pranzo in ristorante. Cena in ristorante tipico con spettacolo folcloristico.
Giorno 12
Bucarest - Italia
Dopo la prima colazione trasferimento all’aeroporto per il volo di rientro in Italia. Pasti: prima colazione in hotel. Il Castello di DraculaIl Palazzo del Parlamento