Giorno 1
Italia - Tunisi - Sidi Bou Said - Tunisi
Cartagine e la romantica Sidi Bou Said, affacciata sul golfo di Tunisi Partenza dall'Italia e arrivo all’aeroporto di Tunisi-Cartagine. Incontro con lo staff locale, pranzo in zona La Goulette e successiva visita dei resti dell'antica Cartagine, una delle città più potenti del mondo antico, feroce nemica di Roma e per questo rasa al suolo al termine della terza guerra punica dopo avere giurato di non ricostruirla più nei secoli a venire.Ci dirigiamo quindi verso il tipico villaggio di architettura arabo-moresca di Sidi Bou Said, famoso centro sufita famoso per la sua
Cartagine e la romantica Sidi Bou Said, affacciata sul golfo di Tunisi Partenza dall'Italia e arrivo all’aeroporto di Tunisi-Cartagine. Incontro con lo staff locale, pranzo in zona La Goulette e successiva visita dei resti dell'antica Cartagine, una delle città più potenti del mondo antico, feroce nemica di Roma e per questo rasa al suolo al termine della terza guerra punica dopo avere giurato di non ricostruirla più nei secoli a venire.Ci dirigiamo quindi verso il tipico villaggio di architettura arabo-moresca di Sidi Bou Said, famoso centro sufita famoso per la sua spettacolare veduta sul golfo di Tunisi, per le pittoresche stradine in acciottolato e per gli stretti vicoli. Check-in in hotel 5*, cena e pernottamento. Pasti: pranzo in ristorante tipico locale, cena in hotel.
Giorno 2
Tunisi - Utica - Biserta - Tabarka
Utica, Il verde “granaio dell’impero” e Biserta affacciata sul mare Dopo la prima colazione partiamo in direzione nord-ovest attraversando la pianura della Mejerda, regione definita in epoca romana “granaio dell’impero” e costellata di grandi ville romane, oggi un'area che rimane molto lussureggiante e verde. Montagne e colline circondano la città di Utica, un tempo splendida città che si vantava di essere stata fondata prima di Cartagine e che fu capitale del Nord Africa dopo che i Romani la conquistarono. Il porto è interrato per via dell’avanzamento (circa 12 km)
Utica, Il verde “granaio dell’impero” e Biserta affacciata sul mare Dopo la prima colazione partiamo in direzione nord-ovest attraversando la pianura della Mejerda, regione definita in epoca romana “granaio dell’impero” e costellata di grandi ville romane, oggi un'area che rimane molto lussureggiante e verde. Montagne e colline circondano la città di Utica, un tempo splendida città che si vantava di essere stata fondata prima di Cartagine e che fu capitale del Nord Africa dopo che i Romani la conquistarono. Il porto è interrato per via dell’avanzamento (circa 12 km) del fiume Mejerda, ma il museo è uno dei più curati della Tunisia, che espone una pregevole raccolta di oggetti provenienti dalle tombe della necropoli. Proseguimento con la visita degli scavi, dove scopriremo la villa delle cascate, estremamente ampia e che conserva mosaici raffiguranti pesci e scene di pesca. Passeggiando per la strada principale dell’antica città raggiungeremo quindi la necropoli punica e le tombe che datano a 2400 anni fa. Al termine delle visite proseguimento per Biserta e pranzo in ristorante locale. Centro portuale di antica vocazione che, grazie alla bellezza del litorale è divenuto un centro turistico di primaria importanza, conserva sia il piccolo porto di pescatori che l’interessante medina, dominata dalla kasba del XVII secolo. Al termine delle visite proseguimento per Tabarka, piccolo porto al centro di un suggestivo golfo incorniciato dai monti della Crumiria. Cena e pernottamento. Pasti: colazione in hotel, pranzo in ristorante tipico locale, cena in hotel.
Giorno 3
Tabarka - Bulla Regia - Dougga - Kairouan
La città sotterranea di Bulla Regia e Dougga, il sito romano meglio conservato della Tunisia Prima colazione e partenza per Bulla Regia, antica città romana famosa per le sue ville sotterranee, costruite del II e III sec.d.C. per ripararsi dal caldo torrido del sole tunisino. Visita delle grandi terme, del teatro, del foro, della basilica cristiana con frammenti di mosaici presenti tra le colonne abbattute, del tempio di Apollo e di Iside dove furono trovate numerose statue ora al Museo del Bardo di Tunisi, e visita agli interessanti quartieri della città sotterranea, esempio
La città sotterranea di Bulla Regia e Dougga, il sito romano meglio conservato della Tunisia Prima colazione e partenza per Bulla Regia, antica città romana famosa per le sue ville sotterranee, costruite del II e III sec.d.C. per ripararsi dal caldo torrido del sole tunisino. Visita delle grandi terme, del teatro, del foro, della basilica cristiana con frammenti di mosaici presenti tra le colonne abbattute, del tempio di Apollo e di Iside dove furono trovate numerose statue ora al Museo del Bardo di Tunisi, e visita agli interessanti quartieri della città sotterranea, esempio unico di architettura di questo tipo in nord Africa. Partenza per Dougga, pranzo e visita alle importanti rovine dell’antica Thugga (patrimonio dell’umanità UNESCO), il più grande e meglio conservato complesso romano del paese. Colonia romana fondata nel II sec. d.C. conserva uno splendido teatro, l'imponente campidoglio con le colonne ed il timpano della facciata ancora intatti, il mausoleo libico-punico, il tempio di Saturno. Al termine delle visite roseguimento per Kairouan. Cena e pernottamento. Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante tipico locale. Cena in hotel.
Giorno 4
Kairouan - Sbeitla - Tozeur
La Grande Moschea di Kairouan, capolavoro dell’arte islamica, Sbeitla con i templi di Giove, Giunone, Minerva Dopo la prima colazione visita di Kairouan, la città più grande della Tunisia centrale e insieme a Mecca, Medina e Gerusalemme una delle quattro città sante dell’Islam. Fu fondata nel VII secolo d.C. da Okba Ibn Nefaa nel punto dove, stando alla leggenda, gli capitò di inciampare in una coppa d'oro persa a La Mecca. Raccoltala, dal suolo sgorgò l'acqua. Città di primaria importanza e un tempo capitale dell’Ifriqya da cui poi tutto il continente africano prese il
La Grande Moschea di Kairouan, capolavoro dell’arte islamica, Sbeitla con i templi di Giove, Giunone, Minerva Dopo la prima colazione visita di Kairouan, la città più grande della Tunisia centrale e insieme a Mecca, Medina e Gerusalemme una delle quattro città sante dell’Islam. Fu fondata nel VII secolo d.C. da Okba Ibn Nefaa nel punto dove, stando alla leggenda, gli capitò di inciampare in una coppa d'oro persa a La Mecca. Raccoltala, dal suolo sgorgò l'acqua. Città di primaria importanza e un tempo capitale dell’Ifriqya da cui poi tutto il continente africano prese il nome, conserva numerosi monumenti del suo glorioso passato. Tra tutti spicca la Grande Moschea “Okba Ibn Nefaa” tuttora meta di pellegrinaggi, il Mausoleo del Barbiere “Sidi Sahbi” che prende il nome da un amico del Profeta che portava sempre con sé tre peli della barba di Maometto; l'enorme cortile è sovrastato da un minareto del 1690. Interessanti anche i bacini degli Aghlabiti, una serie di enormi cisterne costruite nell'860 e che facevano parte di un sistema idraulico tra i più raffinati del mondo arabo, e la Medina racchiusa fra imponenti mura e con quattro porte sopravvisute dalle antiche. Proseguimento per Sbeitla, oggi una moderna città posta al centro di una piccola pianura ricca di uliveti. Pausa pranzo. Nelle vicinanze sono visibili le rovine dell’antica Sufetula, particolarmente ben conservate. Stupendo l'arco di Antonino Pio che dà accesso al foro tramite una strada lastricata tuttora esistente, imperdibili i tre templi capitolini di Giove, Giunone e Minerva ancora in alzato, così come le basiliche cristiane di IV e V secolo tra cui spicca per interesse un battistero di forma ovale ancora ricoperto di mosaici. Al termine delle visite partenza per il deserto e la grande oasi di Tozeur. Arrivo in serata. Pernottamento in hotel. Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante locale. Cena in hotel.
Giorno 5
Tozeur - Chebika - Tamerza - Chott El Jerid - Douz
L’elegante Tozeur, le oasi di montagna, il lago salato e la collina in mezzo al deserto Dopo la prima colazione si parte in 4x4 in direzione nord-ovest e ci si addentra tra le montagne al confine con l’Algeria. Si visiteranno le oasi di montagna: Chebika, che straordinaria si erge a dominare le oasi dalla cima della sua montagna da cui si gode un panorama eccezionale. Lasceremo le jeep per una facile escursione a piedi. Partendo dal suggestivo villaggio berbero saliremo leggermente di quota per raggiungere un grazioso laghetto di acqua trasparente circondato dalle palme
L’elegante Tozeur, le oasi di montagna, il lago salato e la collina in mezzo al deserto Dopo la prima colazione si parte in 4x4 in direzione nord-ovest e ci si addentra tra le montagne al confine con l’Algeria. Si visiteranno le oasi di montagna: Chebika, che straordinaria si erge a dominare le oasi dalla cima della sua montagna da cui si gode un panorama eccezionale. Lasceremo le jeep per una facile escursione a piedi. Partendo dal suggestivo villaggio berbero saliremo leggermente di quota per raggiungere un grazioso laghetto di acqua trasparente circondato dalle palme dell’oasi e dalle montagne. Sulla via del rientro ci aspetta una piccola ma piacevole cascata. Ripresi i fuoristrada proseguiamo per Tamerza, con il bel palmeto circondato da uno Uadi per una foto panoramica dall’alto, per poi sostare davanti a una inaspettata cascata. Lasciamo quindi la strada asfalta per entrare nel deserto vero e proprio, e attraversando paesaggi lunari raggiungiamo Ong El Jemel, una curiosa collina in mezzo al deserto che ricorda un cammello seduto. Famosa perché ha fatto da set alla saga di “Guerre stellari”, offre dall’alto un magnifico panorama del deserto e di un canyon sottostante. A 13 km di distanza raggiungiamo quindi il curiosissimo villaggio di Mos Espa, dove è stato girato il film Guerre Stellari e che sembra davvero appartenere ad un altro pianeta. Rientro a Tozeur per un pranzo tipico tradizionale all’interno di un palmeto dell’oasi. Nel pomeriggio visitiamo la piccola medina di Tozeur, oasi tra le più rigogliose al margine settentrionale del grande lago salato Chott El Jerid e famosa per i suoi mattoni di piccole dimensioni che i sapienti costruttori locali hanno saputo utilizzare per formare intrecci, cordoni, veri e propri arabeschi sulle parti della città vecchia. Da non perdere la graziosa stazione dei treni, che ha ispirato Francesco Battiato nella sua famosa canzone i Treni di Tozeur. Successiva partenza per attraversare lo Chott El Jerid, enorme depressione salina di oltre 5000 km2. Davvero impressionante osservare il fenomeno dei miraggi dal centro del lago, da cui prendono spunto i versi della canzone di Battiato. Proseguimento per Douz, oasi che mantiene immutato il suo fascino di città di confine, ultimo avamposto prima delle distese desertiche del Grande Sud. Pernottamento in hotel. Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante locale, cena in hotel.
Giorno 6
Douz - Matmata - Chenini - Ksar Ouled Soltane - Tataouine
Il Grande Sud e la via degli Ksour Dopo la prima colazione entriamo nel Grande Sud, un’”isola di berberi” rifugiatisi qui per sfuggire alla colonizzazione araba. Gli insediamenti rupestri della regione furono infatti costruiti per rispondere a chiare esigenze difensive. Sono ancora visibili le dimore scavate nella roccia attorno a un cratere centrale così come i granai fortificati, gli ksour, per proteggere le scorte alimentari dalle incursioni dei nomadi. Matmata, il villaggio troglodita della Tunisia tuttora abitato. I berberi della zona, infatti, costruirono le loro dimore
Il Grande Sud e la via degli Ksour Dopo la prima colazione entriamo nel Grande Sud, un’”isola di berberi” rifugiatisi qui per sfuggire alla colonizzazione araba. Gli insediamenti rupestri della regione furono infatti costruiti per rispondere a chiare esigenze difensive. Sono ancora visibili le dimore scavate nella roccia attorno a un cratere centrale così come i granai fortificati, gli ksour, per proteggere le scorte alimentari dalle incursioni dei nomadi. Matmata, il villaggio troglodita della Tunisia tuttora abitato. I berberi della zona, infatti, costruirono le loro dimore scavate nel sottosuolo, tufaceo e malleabile. Crateri circolari fungono da cortile, su cui affacciano i vani laterali: vere e proprie abitazioni nella roccia. Raggiunta la cittadina entreremo nell’antico villaggio trogloditico, tuttora ben conservato e dove è stata girata la prima serie del film Guerre Stellari, trasformato in un semplice ma suggestivo hotel al termine delle riprese. Continuiamo il nostro viaggio a sud-est attraverso i monti Dahar per raggiungere Chenini, caposaldo berbero ancora ben conservato. Pranzo in ristorante tipico locale. Proseguimento per Ksar Ouled Soltane che conserva alcune tra le più belle ghorfa (granai a più piani) del sud tunisino, circondate da robuste mura. I granai fortificati, costituiti da diversi ambienti sovrapposti e coperti a volta, si distribuiscono intorno a due corti allungate, la più antica del XV secolo. Proseguimento per Tataouine. Cena e pernottamento. Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante locale. Cena in hotel.
Giorno 7
Tataouine - El Jem - Sousse
L’anfiteatro romano di El Jem, vero e proprio “Colosseo Africano” Dopo la prima colazione partenza per El Jem, l’antica città punica di Thysdrus che, essendosi schierata a favore dei romani nel 146 a.C., dopo la caduta di Cartagine divenne una delle città più ricche di tutta l'Africa romana. Dopo la visita al museo, realizzato all'interno di un'autentica villa romana, ci si recherà all’anfiteatro romano, una versione locale del Colosseo che si avvicina alle dimensioni di Roma (35.000/50.000 spettatori), ed è il più grande di tutta l’Africa. Pranzo e proseguimento
L’anfiteatro romano di El Jem, vero e proprio “Colosseo Africano” Dopo la prima colazione partenza per El Jem, l’antica città punica di Thysdrus che, essendosi schierata a favore dei romani nel 146 a.C., dopo la caduta di Cartagine divenne una delle città più ricche di tutta l'Africa romana. Dopo la visita al museo, realizzato all'interno di un'autentica villa romana, ci si recherà all’anfiteatro romano, una versione locale del Colosseo che si avvicina alle dimensioni di Roma (35.000/50.000 spettatori), ed è il più grande di tutta l’Africa. Pranzo e proseguimento per Sousse, terza città della Tunisia, fondata dai fenici nel IX sec. a.C. e importante base navale al tempo di Annibale, conserva un interessante museo archeologico che conserva mosaici estremamente raffinati, tra cui uno risalente al III sec. d.C. che mostra Bacco in trionfo. Successiva passeggiata lungo la medina che è ancora cinta dalle mura di IX secolo. Pernottamento in hotel. Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena in in ristoranti tipici locali.
Giorno 8
Sousse - Zaghouan - Thuburbo Majus - Oudhna - Tunis
Lo splendido anfiteatro di Oudhna, gli imponenti resti di Thuburbo Maius e il grandioso tempio delle acque di Zaghouan Dopo la prima colazione visita dell'interessante museo archeologico che conserva mosaici estremamente raffinati, tra cui uno risalente al III sec. d.C. che mostra Bacco in trionfo. Successiva partenza per Thuburbo Majus, terzo grande sito archeologico della regione di Tunisi situato al centro di una ricca regione agricola che già nell'antichità favorì lo sviluppo della città tra II e III sec. d.C. Solo le invasioni dei vandali e successivamente degli arabi
Lo splendido anfiteatro di Oudhna, gli imponenti resti di Thuburbo Maius e il grandioso tempio delle acque di Zaghouan Dopo la prima colazione visita dell'interessante museo archeologico che conserva mosaici estremamente raffinati, tra cui uno risalente al III sec. d.C. che mostra Bacco in trionfo. Successiva partenza per Thuburbo Majus, terzo grande sito archeologico della regione di Tunisi situato al centro di una ricca regione agricola che già nell'antichità favorì lo sviluppo della città tra II e III sec. d.C. Solo le invasioni dei vandali e successivamente degli arabi decretarono il declino e poi la scomparsa della colonia romana, che conserva numerosi ed interessanti monumenti: campidoglio, foro, templi della Pace, di Mercurio, di Saturno e di Celestis, la palestra dei Petronii ancora circondata da colonne corinzie, e la basilica cristiana. Proseguimento per Zaghouan, una pittoresca cittadina situata ai piedi dell'omonima montagna. Pranzo e visita al tempio delle acque, una fontana romana con 12 nicchie e adiacenti cisterne ottagonali costruita nel II sec. d.C. per volere dell'imperatore Adriano. Una sorgente, ora purtroppo asciutta, partiva di qui e tramite un acquedotto (di cui restano imponenti resti a Oued Meliane) riforniva di acqua Cartagine. Pranzo e successiva visita di Oudhna, un tempo chiamata Uthina, colonia romana fondata da Ottaviano Augusto all'inizio del I sec. d.C., che conserva resti di terme ed un anfiteatro che poteva contenere circa 12.000 spettatori, numerose cisterne e ville. Nel tardo pomeriggio arrivo a Tunisi. Pernottamento in hotel. Pasti: colazione in hotel, pranzo e cena in ristorante tipico locale.
Giorno 9
Tunisi - Milano
Gli splendori del Museo del Bardo Dopo la prima colazione visita del Museo Nazionale del Bardo*, noto per la bellissima collezione di mosaici romani, una delle più importanti del mondo, oltre a maschere funerarie puniche, statue di bronzo greche, ceramica islamica e il carico di una nave affondata al largo di Mahdia nel I sec. a.C. Pranzo e successivotrasferimento in aeroporto. Assistenza per le formalità d’imbarco e partenza per l’Italia. Pasti: colazione in hotel, pranzo in ristorante tipico locale. *NB: al momento della
Gli splendori del Museo del Bardo Dopo la prima colazione visita del Museo Nazionale del Bardo*, noto per la bellissima collezione di mosaici romani, una delle più importanti del mondo, oltre a maschere funerarie puniche, statue di bronzo greche, ceramica islamica e il carico di una nave affondata al largo di Mahdia nel I sec. a.C. Pranzo e successivotrasferimento in aeroporto. Assistenza per le formalità d’imbarco e partenza per l’Italia. Pasti: colazione in hotel, pranzo in ristorante tipico locale. *NB: al momento della stesura del programma (Settembre 2022) il Museo del Bardo risulta chiuso, senza una data certa di apertura. Nel caso non si potesse accedere, la mattina sarà dedicata alla visita del centro cittadino della Medina (patrimonio dell'umanità UNESCO) con i suoi coloratissimi souk.