Giorno 1
Partenza dall'Italia
Partenza da Milano Malpensa nel primo pomeriggio con volo di linea Qatar Air via Doha per Dhaka. Pasti e pernottamento a bordo.
Giorno 2
Arrivo a Dhaka (I principali monumenti della nuova Dhaka)
Arrivo a Dhaka, la capitale del Bangladesh, al mattino, espletamento delle formalità d’ingresso e accoglienza da parte dello staff locale. In tarda mattinata si inizia la visita della nuova Dhaka con gli edifici dell’Università, il cui capolavoro architettonico è rappresentato dalla Curzon Hall, che ospita la facoltà di scienze. Si prosegue con il Museo Nazionale, che ospita diverse collezioni e dove si possono ammirare sculture e dipinti hindu, buddhisti e musulmani. Si termina con il Palazzo dell’Assemblea Nazionale (solo visita esterna), sensazionale opera di architettura moderna
Arrivo a Dhaka, la capitale del Bangladesh, al mattino, espletamento delle formalità d’ingresso e accoglienza da parte dello staff locale. In tarda mattinata si inizia la visita della nuova Dhaka con gli edifici dell’Università, il cui capolavoro architettonico è rappresentato dalla Curzon Hall, che ospita la facoltà di scienze. Si prosegue con il Museo Nazionale, che ospita diverse collezioni e dove si possono ammirare sculture e dipinti hindu, buddhisti e musulmani. Si termina con il Palazzo dell’Assemblea Nazionale (solo visita esterna), sensazionale opera di architettura moderna commissionata nel 1963 dal governo del Pakistan al famoso architetto americano Louis Kahn. Pensione completa. Pernottamento in hotel.
Giorno 3
Dhaka - Tangail - Bogra (Il Grameen Bank Project e la moschea riprodotta sulle banconote da 10 Taka)
Dopo la prima colazione partenza verso nord-ovest lungo una strada molto trafficata e pullulante di scene di vita quotidiana, il Bangladesh ha una superficie pari ai 2/3 di quella dell’Italia ma conta una popolazione di 140 milioni di abitanti. Lungo il percorso visita di una comunità rurale che fa parte del Grameen Bank Project, un sistema di micro-finanziamento alle piccole imprese locali, promosso dal Prof. Muhammad Yunus, vincitore del Premio Nobel per la Pace nel 2006. Si ha l’opportunità di incontrare e intervistare alcuni soggetti (in prevalenza donne) che si sono rivolti alla
Dopo la prima colazione partenza verso nord-ovest lungo una strada molto trafficata e pullulante di scene di vita quotidiana, il Bangladesh ha una superficie pari ai 2/3 di quella dell’Italia ma conta una popolazione di 140 milioni di abitanti. Lungo il percorso visita di una comunità rurale che fa parte del Grameen Bank Project, un sistema di micro-finanziamento alle piccole imprese locali, promosso dal Prof. Muhammad Yunus, vincitore del Premio Nobel per la Pace nel 2006. Si ha l’opportunità di incontrare e intervistare alcuni soggetti (in prevalenza donne) che si sono rivolti alla banca per ottenere piccoli prestiti agevolati per iniziare attività a livello familiare. Si prosegue per Tangail, con sosta nelle vicinanze, per la visita della graziosa Moschea Atia, edificata nel 1609 e molto famosa perché oltre a essere un capolavoro dell’arte bengalese, la sua immagine è stampata sulle banconote da 10 Taka. Per raggiungere Tangail è necessaria una deviazione su strada sterrata. Molto interessante il villaggio con tessitori e tintori. Si continua verso nord attraversando il ponte sul fiume Jamuna, il nome locale del Brahamaputra proveniente dallo stato indiano dell’Assam. Arrivo a Bogra nel tardo pomeriggio. Pensione completa. Pernottamento in hotel.
Giorno 4
Bogra - Mahasthan - Paharpur - Kusumba - Rajshahi (Le rovine del più grande tempio buddhista mai costruito a sud dell'Himalaya)
Dopo la prima colazione partenza per Mahasthan e visita delle rovine della più antica città-fortezza del Bangladesh che risale al III secolo a.C. Si comincia a familiarizzare con le scene di vita contadina tipiche di questa laboriosa popolazione che coltiva anche i terreni all’interno dell’area archeologica. Poi si prosegue per Paharpur, il più imponente sito archeologico del paese dove si trovano le rovine del più grande tempio buddhista mai costruito a sud dell’Himalaya, il Somapuri Vihara, risalente all’VIII secolo d.C. Fu dichiarato sito archeologico protetto nel 1919 e oggi fa
Dopo la prima colazione partenza per Mahasthan e visita delle rovine della più antica città-fortezza del Bangladesh che risale al III secolo a.C. Si comincia a familiarizzare con le scene di vita contadina tipiche di questa laboriosa popolazione che coltiva anche i terreni all’interno dell’area archeologica. Poi si prosegue per Paharpur, il più imponente sito archeologico del paese dove si trovano le rovine del più grande tempio buddhista mai costruito a sud dell’Himalaya, il Somapuri Vihara, risalente all’VIII secolo d.C. Fu dichiarato sito archeologico protetto nel 1919 e oggi fa parte del Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Il complesso templare ha la forma di un grande quadrilatero che copre 11 ettari di superficie. Il disegno architettonico del Somapuri Vihara ebbe influenze sui templi edificati successivamente a Bagan in Birmania e Angkor Wat in Cambogia. Nel pomeriggio si procede per Raishahi. Lungo il percorso sosta per la visita della Moschea di Kusumba, costruita tra il 1558 e il 1559, durante il periodo afghano, in puro stile bengalese. Arrivo a Rajshahi in serata. Pensione completa. Pernottamento in semplice hotel.
Giorno 5
Rajshahi - Puthia - Kusthia - Jessore (templi hindu, rajibaris, il lodge di Rabrindanath Tagore e il mausoleo del poeta mistico Lalon Shah)
Partenza presto al mattino per Puthia attraverso verdi paesaggi di risaie e palmeti. La città templare di Puthia, vanta il più grande numero di edifici hindu storicamente importanti in Bangladesh, nonché una delle più belle rajbaris del paese. Le rajbaris erano le tipiche residenze dei ricchi proprietari terrieri del West Bengala, oggi versano in cattive condizioni e spesso sono abitate da povere famiglie. Il più bel tempio di Puthia si trova nel cortile interno della rajibaris, dedicato a Govinda risale al 1823 e si distingue per le raffinate decorazioni in formelle di terracotta che
Partenza presto al mattino per Puthia attraverso verdi paesaggi di risaie e palmeti. La città templare di Puthia, vanta il più grande numero di edifici hindu storicamente importanti in Bangladesh, nonché una delle più belle rajbaris del paese. Le rajbaris erano le tipiche residenze dei ricchi proprietari terrieri del West Bengala, oggi versano in cattive condizioni e spesso sono abitate da povere famiglie. Il più bel tempio di Puthia si trova nel cortile interno della rajibaris, dedicato a Govinda risale al 1823 e si distingue per le raffinate decorazioni in formelle di terracotta che rievocano le gesta amorose tra Radha e Krishna narrate dai principali poemi epici hindu. Ma è l’atmosfera di serenità e tranquillità che aleggia nel villaggio attorno ai templi a colpire più di ogni altra cosa. Proseguimento per Kushtia con sosta pranzo in un ristorantino locale. Dopo pranzo visita del pittoresco Lodge di Rabrindanath Tagore, dove il famoso poeta bengalese, nonché premio Nobel per la Letteratura nel 1913, visse per dieci anni a partire dal 1880 componendovi alcuni dei suoi immortali capolavori poetici. Sempre nelle vicinanze di Kusthia da non perdere la visita al Mausoleo del poeta mistico Lalon Shah, dove i discepoli suonano e cantano i componimenti del santo. Si continua poi attraverso le campagne bengalesi caratterizzate da risaie e piscine d’acqua per l’allevamento di gamberetti. Arrivo a Jessore in serata. Pensione completa. Pernottamento in hotel.
Giorno 6
Jessore - Bagerhat - Mongla - imbarco sul battello - Parco Nazionale di Sundarbans (la moschea dalle 60 cupole)
Partenza presto al mattino verso sud-est per Bagerhat per la visita della Shait Gumbad Mosque, la moschea dalle sessanta cupole, fatta edificare da Khan Jahan Ali nel 1459, dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. Nei dintorni ci sono anche altri piccoli monumenti nascosti e sparsi nel folto della vegetazione come ad esempio la Moschea dalle nove cupole e il Mausoleo di Khan Jahn Ali, il fondatore di Bagerhat, molto venerato dai fedeli, che sorge Nelle prossimità di un lago sacro dove vive un vecchio e enorme coccodrillo d’acqua dolce, Black Hill, rimasto recentemente solo in
Partenza presto al mattino verso sud-est per Bagerhat per la visita della Shait Gumbad Mosque, la moschea dalle sessanta cupole, fatta edificare da Khan Jahan Ali nel 1459, dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. Nei dintorni ci sono anche altri piccoli monumenti nascosti e sparsi nel folto della vegetazione come ad esempio la Moschea dalle nove cupole e il Mausoleo di Khan Jahn Ali, il fondatore di Bagerhat, molto venerato dai fedeli, che sorge Nelle prossimità di un lago sacro dove vive un vecchio e enorme coccodrillo d’acqua dolce, Black Hill, rimasto recentemente solo in seguito alla scomparsa del compagno White Hill. Si prosegue per il porto di Mongla, la porta di accesso alle Sundarbans, situato 100 km a nord del Golfo del Bengala. Imbarco sul battello e inizio della navigazione attraverso il Parco Nazionale di Sundarbans. Pensione completa. Pernottamento a bordo.Per la navigazione nel Parco Nazionale di Sundarbans si utilizza un battello, dotato di cabine private con docce (solo acqua fredda) e toilette in comune. Piacevole ponte superiore con tavoli e sedie per i pasti. Il Parco Nazionale di Sundarbans è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2001. Si estende su una superficie di 3.600 kmq in Bangladesh e altri 2.400 kmq in India, un’immensa foresta di mangrovie nel più esteso delta fluviale del pianeta. Seguendo i meandri del delta del Gange, si va alla scoperta delle meraviglie di questo straordinario santuario naturale che ospita numerose specie animali quali cervi, scimmie, maiali selvatici, coccodrilli, tartarughe, delfini, miriadi di uccelli e le celebri tigri del Bengala che hanno saputo adattarsi all’ambiente circostante divenendo ottime nuotatrici. Anche se molto difficili da avvistare, si stima che un terzo della popolazione mondiale di tigri in libertà viva in questa regione.
Giorno 7
Il Parco Nazionale di Sundarbans (il Patrimonio Naturale dell'Umanità)
Dopo la prima colazione intera giornata dedicata al Parco Nazionale di Sundarbans. Sono previste diverse attività nella foresta: camminata alla ricerca delle impronte della tigre; salita su una torre di avvistamento; escursione in barca a remi per penetrare negli stretti canali soffocati dalle radici delle mangrovie e offuscati dalla nebbiolina che crea una suggestiva atmosfera di contorno alle scene di pesca e al volo dei numerosi e variopinti Martin Pescatore. Nel tardo pomeriggio si riprende la navigazione verso nord per trascorrere la notte nei pressi di una stazione forestale.
Dopo la prima colazione intera giornata dedicata al Parco Nazionale di Sundarbans. Sono previste diverse attività nella foresta: camminata alla ricerca delle impronte della tigre; salita su una torre di avvistamento; escursione in barca a remi per penetrare negli stretti canali soffocati dalle radici delle mangrovie e offuscati dalla nebbiolina che crea una suggestiva atmosfera di contorno alle scene di pesca e al volo dei numerosi e variopinti Martin Pescatore. Nel tardo pomeriggio si riprende la navigazione verso nord per trascorrere la notte nei pressi di una stazione forestale. Pensione completa e pernottamento a bordo.
Giorno 8
Parco Nazionale di Sundarbans - Mongla - Jessore - volo per Sylhet - Srimangal (i giardini del tè)
Dopo la rima colazione sbarco a Mongla e partenza per l'aeroporto di Jessore in tempo utile per l’imbarco sul volo per Dhaka. Arrivo a Dhaka e proseguimento sempre in volo per Sylhet. Arrivo a Sylhet, accoglienza e partenza verso sud per Srimangal, la capitale del tè. Lungo il percorso sosta per la visita di una piantagione di tè. Arrivo a Srimangal nel tardo pomeriggio. Pensione completa. Pernottamento in hotel.
Giorno 9
Srimangal - Parco Nazionale di Lawachara - Kamalganj - Srimangal (i gibboni e il Rash Mela)
Dopo la prima colazione partenza per il vicino Parco Nazionale di Lawachara, una zona selvaggia e misteriosa di foresta tropicale brulicante di vita. Escursione alla ricerca del gibbone hoolock, una specie endemica in estinzione. Si prosegue per la visita dei villaggi di etnia Khashia e Manipuri sparsi tra le piantagioni di tè nei dintorni di Srimangal. Nel pomeriggio trasferimento al villaggio Manipuri di Kamalgonj per partecipare alle manifestazioni pomeridiane del festival Rash Mela. Si tratta di una festa indù dedicata all’amore tra Krishna e Radha che secondo l’antichissima
Dopo la prima colazione partenza per il vicino Parco Nazionale di Lawachara, una zona selvaggia e misteriosa di foresta tropicale brulicante di vita. Escursione alla ricerca del gibbone hoolock, una specie endemica in estinzione. Si prosegue per la visita dei villaggi di etnia Khashia e Manipuri sparsi tra le piantagioni di tè nei dintorni di Srimangal. Nel pomeriggio trasferimento al villaggio Manipuri di Kamalgonj per partecipare alle manifestazioni pomeridiane del festival Rash Mela. Si tratta di una festa indù dedicata all’amore tra Krishna e Radha che secondo l’antichissima tradizione Vaisnava rappresentano le dimesioni maschile e femminile della Verità Assoluta. I devoti bengalesi la celebrano in modo molto colorato. La festa inizia nei cortili delle case dove i bambini si vestono come Krishna e iniziano a ballare e a raccogliere offerte. Nel pomeriggio gli adulti si riuniscono in ambienti comuni all’aperto per costruire piccoli templi, con foglie di banano, e raccogliere offerte. In tarda serata si raggiunge il momento clou della festa, le celebrazioni si concentrano intorno al tempio principale, dove le ragazze, vestite a festa, si esibiscono nelle danze tradizionali. Al termine delle manifestazioni rientro a Srimangal. Pensione complete. Pernottamento in hotel.
Giorno 10
Srimangal - Comilla - Chittagong (il sito buddhista di Mainimati e il cantiere di demolizione delle navi)
Presto al mattino, dopo la prima colazione, partenza verso sud per Chittagong, il maggior porto e la seconda città del Bangladesh. Lungo il percorso sosta in una delle interessanti fabbriche di mattoni. Si prosegue per Comilla, a ridosso della frontiera con lo stato indiano di Tripura, per la visita delle rovine del sito buddhista di Mainimati. Nel piccolo museo sono esposte delle meravigliose formelle di terracotta che rivelano una semplice arte rurale animata di vivido realismo. In una vasta area di interesse militare, visitabile dietro il rilascio di speciali permessi, si trovano le
Presto al mattino, dopo la prima colazione, partenza verso sud per Chittagong, il maggior porto e la seconda città del Bangladesh. Lungo il percorso sosta in una delle interessanti fabbriche di mattoni. Si prosegue per Comilla, a ridosso della frontiera con lo stato indiano di Tripura, per la visita delle rovine del sito buddhista di Mainimati. Nel piccolo museo sono esposte delle meravigliose formelle di terracotta che rivelano una semplice arte rurale animata di vivido realismo. In una vasta area di interesse militare, visitabile dietro il rilascio di speciali permessi, si trovano le interessanti testimonianze dell’antico regno buddhista Vanga-Samatata, fiorito tra il VII e il XII secolo d.C. Nel pomeriggio, alla periferia nord di Chittagong, sosta nei pressi del famoso Chittagong Ship Breaking Yard, il secondo cantiere di demolizione di navi al mondo. Purtroppo non è consentito avvicinarsi più di tanto e di scattare fotografie. Arrivo a Chittagong in serata. Pensione completa. Pernottamento in hotel.
Giorno 11
Chittagong - Rangamati (la navigazione sul lago Kaptai e la minoranza etnica Chakma)
Dopo la prima colazione visita del famoso Mercato del Pesce di Chittagong e del Santuario di Bayazid Bostami. Al termine delle visite partenza verso nord-est, verso la frontiera con la Birmania, nella regione tribale più importante del paese, abitata dalle minoranze adivasi, discendenti di comunità tribali insediatesi nel sub-continente indiano prima dell’invasione ariana. Arrivo a Rangamati, una cittadina situata su una serie di isole del Lago Kaptai. Qui l’etnia più numerosa è quella dei Chakma, di origine Tibeto-Birmana. Escursione in barca a motore per una splendida navigazione sul
Dopo la prima colazione visita del famoso Mercato del Pesce di Chittagong e del Santuario di Bayazid Bostami. Al termine delle visite partenza verso nord-est, verso la frontiera con la Birmania, nella regione tribale più importante del paese, abitata dalle minoranze adivasi, discendenti di comunità tribali insediatesi nel sub-continente indiano prima dell’invasione ariana. Arrivo a Rangamati, una cittadina situata su una serie di isole del Lago Kaptai. Qui l’etnia più numerosa è quella dei Chakma, di origine Tibeto-Birmana. Escursione in barca a motore per una splendida navigazione sul lago Kaptai, un bacino artificiale creatosi in seguito allo sbarramento del fiume Karnaphuli. Il lago è circondato da colline ricoperte di una rigogliosissima vegetazione tropicale ed è costellato di isole e isolette. Visita di un villaggio Chakma e osservazione della vita lacustre che si svolge lenta sulle acque del lago solcate da una miriade di imbarcazioni locali. Pensione completa. Pernottamento in semplice hotel.
Giorno 12
Rangamati - Bandarban (mercati e villaggi delle minoranze etniche)
Dopo la prima colazione partenza verso sud per Bandarban, Lungo il percorso attraversamento in traghetto del fiume Karnaphuli. Soste per la visita di piccoli mercati e villaggi di varie etnie. Nel pomeriggio arrivo a Bandarban in tempo utile per una piacevolissima gita in barca a motore lungo il fiume Sangu, per osservare le interessanti scene di vita al tramonto. Pensione complete. Pernottamento in semplice hotel.
Giorno 13
Bandarban - Chittagong - volo per Dhaka
Dopo la prima colazione visita del mercato di Bandarban frequentato dalle minoranze etniche Marma e Bhom, di origine tibeto-birmana, provenienti dal vicino Arakan birmano. Si prosegue con un’escursione nei dintorni di Bandarban per la visita di un villaggio di etnia Marma. Nel pomeriggio partenza per Chittagong in tempo utile per l’imbarco sul volo domestico per Dhaka. Arrivo a Dhaka, accoglienza e trasferimento in hotel. Pensione completa. Pernottamento in hotel.
Giorno 14
Dhaka (i principali monumenti della vecchia Dhaka)
Prima colazione e giornata dedicata alla visita della vecchia Dhaka iniziando da Sadarghat, l’approdo per le barche lungo il fiume Buriganga, dove un’umanità incredibile e coloratissima si bagna, mangia, si riposa, in attesa di attraversare il fiume con le tipiche imbarcazioni locali. Si procede poi con il Palazzo Rosa (Ahsan Manzil), l’animato Shankaria Bazar, la Chiesa Armena, la Moschea Sitara, il Forte Lalbagh e il Tempio Dhakeswari. Ovunque ci si muove tra una miriade di ciclo-rickshaws, il mezzo di trasporto più comune a Dhaka, si conta che ne circolino più di 300.000. Infine,
Prima colazione e giornata dedicata alla visita della vecchia Dhaka iniziando da Sadarghat, l’approdo per le barche lungo il fiume Buriganga, dove un’umanità incredibile e coloratissima si bagna, mangia, si riposa, in attesa di attraversare il fiume con le tipiche imbarcazioni locali. Si procede poi con il Palazzo Rosa (Ahsan Manzil), l’animato Shankaria Bazar, la Chiesa Armena, la Moschea Sitara, il Forte Lalbagh e il Tempio Dhakeswari. Ovunque ci si muove tra una miriade di ciclo-rickshaws, il mezzo di trasporto più comune a Dhaka, si conta che ne circolino più di 300.000. Infine, tempo a disposizione per gli acquisti all’Aarong Craft Shop. Pensione completa. Pernottamento in hotel.
Giorno 15
Dhaka - Italia
Dopo la prima colazione trasferimento all’aeroporto in tempo utile per l’imbarco sul volo di linea Qatar Air per l’Italia via Doha. Arrivo a Milano Malpensa nel tardo pomeriggio.