Giorno 1
Italia - Manila
Partenza da Milano Malpensa nel tardo pomeriggio con volo di linea Turkish Airlines via Istanbul per Manila. Pernottamento a bordo. Pasti: cena a bordo
Giorno 2
Arrivo a Manila
Arrivo a Manila nel tardo pomeriggio, disbrigo delle formalità d’ingresso, accoglienza da parte dell’organizzazione locale e trasferimento in hotel. Manila è una moderna metropoli multietnica che raggruppa in se ben 4 città, 13 sobborghi, più di 12 milioni di abitanti e un caotico miscuglio di moderno e fatiscente, di lusso e miseria. Pernottamento in hotel.Pasti: colazione e pranzo a bordo, cena libera
Giorno 3
Manila - Bacolor - San Jose - Lamut - Banaue (La chiesa semisepolta dalla lava ai piedi del Vulcano Pinatubo, le frastagliate montagne della Cordigliera Centrale)
Presto al mattino, dopo la prima colazione, partenza verso il nord dell’Isola di Luzon lungo la North Express Highway. Sosta nella cittadina di Bacolor, devastata dall’eruzione del Vulcano Pinatubo il 15 Giugno del 1991. Visita della chiesa barocca di San Gugliemo, costruita nel 1576 dai frati agostiniani e semisepolta dalla colata lavica del Pinatubo. L’attuale ingresso, che consente di accedere alla navata principale, in origine era una finestra. Gli abitanti di Bacolor scavarono lo strato di lava e recuperarono l’altare che oggi è stato ricollocato sotto la cupola della chiesa. Si
Presto al mattino, dopo la prima colazione, partenza verso il nord dell’Isola di Luzon lungo la North Express Highway. Sosta nella cittadina di Bacolor, devastata dall’eruzione del Vulcano Pinatubo il 15 Giugno del 1991. Visita della chiesa barocca di San Gugliemo, costruita nel 1576 dai frati agostiniani e semisepolta dalla colata lavica del Pinatubo. L’attuale ingresso, che consente di accedere alla navata principale, in origine era una finestra. Gli abitanti di Bacolor scavarono lo strato di lava e recuperarono l’altare che oggi è stato ricollocato sotto la cupola della chiesa. Si prosegue attraverso le verdissime province di Nueva Vizcaya e Nueva Ecija, dove le piantagioni di riso e i piccoli villaggi mostrano la semplicità della vita che si conduce in campagna. Lungo il percorso sosta a San Jose per il pranzo libero in ristorante locale. Ancora verso nord per Lamut, famosa per le sculture lignee. Si continua per la regione della Cordigliera Centrale, con le frastagliate montagne amate e temute in egual misura da chi vive alla loro ombra. Arrivo a Banaue (1.200 m) nel tardo pomeriggio. Cena e pernottamento in semplice hotel.Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena in hotel
Giorno 4
Banaue - Batad - Bangaan - Banaue (Le risaie più alte e antiche del mondo e gli Ifugao, gli "abitanti delle colline")
Se è vero che tutta l’Asia ne è letteralmente cosparsa, è anche vero che le più alte e antiche risaie del mondo si trovano proprio qui, nell’isola di Luzon, nei dintorni di Banaue. Strapiombi terrazzati e appesi a montagne che arrivano a 1.600 metri di altitudine, un capolavoro di ingegneria idraulica unico al mondo per estensione e difficoltà di costruzione. Questo immenso e magico paesaggio è il risultato di due millenni di sforzi umani di un intero popolo costretto dalla scarsità di suolo coltivabile a inventarsi un territorio. Gli Ifugao, gli “abitanti delle colline”,
Se è vero che tutta l’Asia ne è letteralmente cosparsa, è anche vero che le più alte e antiche risaie del mondo si trovano proprio qui, nell’isola di Luzon, nei dintorni di Banaue. Strapiombi terrazzati e appesi a montagne che arrivano a 1.600 metri di altitudine, un capolavoro di ingegneria idraulica unico al mondo per estensione e difficoltà di costruzione. Questo immenso e magico paesaggio è il risultato di due millenni di sforzi umani di un intero popolo costretto dalla scarsità di suolo coltivabile a inventarsi un territorio. Gli Ifugao, gli “abitanti delle colline”, giunsero in queste terre, probabilmente dall’Indonesia, in tempi remoti, un popolo indomito, di cacciatori di teste, che rese la vita difficile agli spagnoli, agli americani e al dittatore Marcos. Conservano le tradizioni millenarie: il riso, alimento fondamentale per il loro sostentamento, è considerato un dono degli Dei; tutte le fasi della coltivazione sono scandite da riti propiziatori con sacrifici animali. Si distinguono anche per l’abilità nella scultura del legno; i loro tradizionali bulol, le statuette antropomorfe che raffigurano i guardiani del riso, sono l’emblema dell’arte tribale filippina. Dopo la prima colazione intera giornata dedicata alla visita delle risaie a terrazza di Banaue, dichiarate Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 1995. Escursione in jeepney (le caratteristiche lunghe jeep, lasciate qui dagli americani durante il periodo di occupazione, riadattate per essere usate come mezzi di trasporto) con sosta nei punti panoramici più spettacolari.Il Ponte Batad View e il villaggio di Batad, uno dei cinque siti inclusi nel Patrimonio UNESCO, con il suo straordinario anfiteatro di risaie, un gigantesco stadio dove gli spalti sono interminabili successioni di terrazze perfettamente scolpite nella montagna e delineate da muretti in pietra. Un luogo dove ci si perde tra paesaggi mozzafiato e l’aura serena dell’isolamento. (N.B. il view point e il villaggio di Batad sono raggiungibili solo a piedi e quindi a un certo punto bisogna lasciare le jeepney e proseguire con due facile camminate tra le risaie di circa 40 minuti ciascuna). Si prosegue per le risaie a terrazza nei pressi del Villaggio di Bangaan, un’altro dei cinque siti Ifugao inclusi nel Patrimonio UNESCO. Si conclude con un bagno rinfrescante nelle acque delle Sorgenti Guihob. Rientro a Banaue nel tardo pomeriggio. Pernottamento in semplice hotel.Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena in hotel. N.B. Le risaie a terrazza del popolo Ifugao sono una meraviglia in qualsiasi periodo dell’anno. Raggiungono il massimo splendore uno o due mesi prima del raccolto, quando si tingono delle più brillanti tonalità di verde. Nel periodo della semina hanno un aspetto spoglio, quasi disadorno, che tuttavia emana un fascino assai unico. Le terrazze di Banaue assumono tratti particolarmente suggestivi tra Giugno e Luglio (prima del raccolto) e tra Febbraio e Marzo (stagione della pulitura dei campi e della semina). A Batad, dove sono in programma due semine all’anno, i campi indossano la loro più sfolgorante livrea smeraldina tra Aprile e Maggio e tra Ottobre e Novembre.
Giorno 5
Banaue - Bontoc - Sagada - Mount Data (L'interessante museo di Bontoc e le bare sopese degli Igorot)
Dopo la prima colazione partenza verso nord lungo un tratto di strada elettrizzante per l’incomparabile bellezza delle straordinarie visioni panoramiche create dai terrazzamenti scavati nel fianco delle montagne. Arrivo a Bontoc (1.000 m), il centro più importante della provincia delle montagne e visita del piccolo ma interessante museo che espone una variegata collezione di fotografie e manufatti delle tribù montane. Si prosegue verso ovest per la cittadina di Sagada (1.500 m), circondata da un suggestivo paesaggio caratterizzato da un inconsueto alternarsi di vaste risaie e foreste di
Dopo la prima colazione partenza verso nord lungo un tratto di strada elettrizzante per l’incomparabile bellezza delle straordinarie visioni panoramiche create dai terrazzamenti scavati nel fianco delle montagne. Arrivo a Bontoc (1.000 m), il centro più importante della provincia delle montagne e visita del piccolo ma interessante museo che espone una variegata collezione di fotografie e manufatti delle tribù montane. Si prosegue verso ovest per la cittadina di Sagada (1.500 m), circondata da un suggestivo paesaggio caratterizzato da un inconsueto alternarsi di vaste risaie e foreste di pini. Pranzo libero in ristorante locale. Nel pomeriggio visita di alcune grotte-cimitero nei dintorni di Sagada. Qui gli Igorot, la popolazione locale, praticavano una particolare procedura funeraria: i defunti non venivano sepolti sotto terra o in loculi scavati nella roccia, ma in bare letteralmente appese alle pareti delle grotte calcaree. La tradizione voleva infatti che il defunto venisse posto, in posizione fetale, in una bara di legno, appesa alla parete di una grotta, per circa 5 anni. Quando il corpo si era decomposto, le ossa venivano prelevate e portate a casa dei parenti del defunto, dove iniziava una festa in suo onore. Questa festa durava dai 3 ai 5 giorni, poi le ossa venivano riposte nella bara che a sua volta veniva ricollocata nella grotta per altri 3-5 anni. Questo rituale veniva ripetuto almeno 3 volte, dopo di che la famiglia poteva decidere se conservare le ossa del proprio caro a casa, avvolte in panni tradizionali. Con il passare dei secoli, in alcune grotte si formarono alte cataste di bare impilate una sopra l’altra. Pernottamento in semplice hotel (St. Joseph Resthouse o similare).Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena in hotel
Giorno 6
Mount Data - Tagudin - Santa Maria - Vigan (La Chiesa di Santa Maria, Patrimonio UNESCO, e la più bella città coloniale spagnola del continente asiatico)
Presto al mattino, dopo la prima colazione, partenza verso ovest fino a raggiungere la costa sul Mar Cinese Meridionale all’altezza di Tagudin. Si prosegue verso nord per Vigan. Lungo il percorso sosta a Santa Maria per la visita della Chiesa di Santa Maria, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1990. La massiccia costruzione barocca del 1796 è assolutamente unica: con un’imponente facciata in mattoni sorge solitaria sulla sommità di una collina quasi fosse un fortilizio posto a guardia del territorio. Si continua per Vigan, la più bella città coloniale spagnola
Presto al mattino, dopo la prima colazione, partenza verso ovest fino a raggiungere la costa sul Mar Cinese Meridionale all’altezza di Tagudin. Si prosegue verso nord per Vigan. Lungo il percorso sosta a Santa Maria per la visita della Chiesa di Santa Maria, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1990. La massiccia costruzione barocca del 1796 è assolutamente unica: con un’imponente facciata in mattoni sorge solitaria sulla sommità di una collina quasi fosse un fortilizio posto a guardia del territorio. Si continua per Vigan, la più bella città coloniale spagnola dell’intero continente asiatico, Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Fondata in prossimità del punto in cui il fiume Govantes si getta nel Mar Cinese Meridionale, Vigan divenne un comodo punto di sosta lungo la Via della Seta che collegava l’Asia, il Medio Oriente e l’Europa, trasformandosi in un fiorente centro di scambi commerciali dove oro, legname e cera vergine venivano barattati con merci provenienti da tutto il mondo. Pranzo libero in ristorante locale. Nel pomeriggio passeggiata nel Mestizo District, il centro storico di Vigan che conserva edifici secolari e strade acciottolate, percorse da kalesa (carrozze trainate da cavalli), in una cornice architettonica splendida e strutturalmente unica in cui si fondono le tradizioni ornamentali spagnola e cinese. Alla prima appartenevano i cosiddetti maestri della Vigan coloniale, alla seconda i mercanti che stabilitisi in città sposarono le donne locali e nel XIX secolo divennero l’élite della città. Visita della Cattedrale di San Paolo, del Museo Nazionale Padre Josè Burgos, dei laboratori di ceramica e del Museo Crisologo. Pernottamento in hotel.Pasti: colazione in guest-house, pranzo libero, cena in ristorante locale.
Giorno 7
Vigan - Paoay - Suba - Laoag - volo per Manila (La chiesa di Paoay in stile "barocco sismico" e l'opulenta residenza della famiglia del dittatore Ferdinand Marcos)
Dopo la prima colazione partenza verso nord per Laoag. Lungo il percorso sosta a Paoay per la visita della Chiesa di San Agostino, la chiesa più famosa di Nord Luzon, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, costruita nel tipico stile “barocco sismico”, con massicci contrafforti in mattoni che ne cingono i lati per l’intera lunghezza. Iniziata nel 1704 e completata 90 anni più tardi, la struttura fu edificata con spessi blocchi corallini e mattoni stuccati, fissati con malta di calcare unita a succo di canna da zucchero. Un insieme architettonico unico, un incoerente ma splendido amalgama di
Dopo la prima colazione partenza verso nord per Laoag. Lungo il percorso sosta a Paoay per la visita della Chiesa di San Agostino, la chiesa più famosa di Nord Luzon, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, costruita nel tipico stile “barocco sismico”, con massicci contrafforti in mattoni che ne cingono i lati per l’intera lunghezza. Iniziata nel 1704 e completata 90 anni più tardi, la struttura fu edificata con spessi blocchi corallini e mattoni stuccati, fissati con malta di calcare unita a succo di canna da zucchero. Un insieme architettonico unico, un incoerente ma splendido amalgama di influenze gotiche, cinesi, giapponesi e persino javanesi. Si prosegue per Suba dove si trovano il pittoresco Lago Paoay e la Malacanang of the North, l’opulenta residenza della famiglia del dittatore Ferdinand Marcos (1917-89) originario di queste parti. L’imponente edificio, con una sterminata sala, finestre dai vetri perlescenti realizzati con conchiglie Capiz e altri elementi stilistici di gusto coloniale, rende bene l’idea dello sfarzoso stile di vita condotto dai Marcos. Si continua per Laoag, che come Vigan è una città dai ricchi trascorsi storici. Pranzo in ristorante locale. Visita della Cattedrale di San Guglielmo, costruita in stile rinascimentale italiano intorno al 1870. La torre campanaria, ormai quasi completamente danneggiata dalle intemperie, sta lentamente sprofondando nel morbido terreno argilloso del lungofiume. Nel pomeriggio trasferimento all’aeroporto di Laoag per l’imbarco sul volo di linea per Manila. Arrivo a Manila, accoglienza e trasferimento in hotel. Pernottamento in hotel.Pasti: colazione in hotel, pranzo in ristorante locale, cena libera
Giorno 8
Manila - volo per Puerto Princesa - San Rafael (Palawan: l'isola più a ovest dell'arcipelago)
Dopo la prima colazione trasferimento all’aeroporto per l’imbarco sul volo per l’isola di Palawan, la più occidentale dell’arcipelago, una naturale propaggine geografica e culturale del Borneo, dal quale dista solo una cinquantina di miglia. Di forma allungata, l’isola è bagnata dal Mar Cinese Meridionale e dal Mare di Sulu. Divisa in due da una catena montuosa la cui cima maggiore è il Monte Matalingahan (2.080 m), Palawan ha conservato negli anni il suo affascinante habitat naturale. Arrivo a Puerto Princesa la principale città dell’isola. Pranzo libero. Si prosegue verso est
Dopo la prima colazione trasferimento all’aeroporto per l’imbarco sul volo per l’isola di Palawan, la più occidentale dell’arcipelago, una naturale propaggine geografica e culturale del Borneo, dal quale dista solo una cinquantina di miglia. Di forma allungata, l’isola è bagnata dal Mar Cinese Meridionale e dal Mare di Sulu. Divisa in due da una catena montuosa la cui cima maggiore è il Monte Matalingahan (2.080 m), Palawan ha conservato negli anni il suo affascinante habitat naturale. Arrivo a Puerto Princesa la principale città dell’isola. Pranzo libero. Si prosegue verso est per il villaggio di San Rafael sulla costa nord-orientale dell’isola. Sistemazione in resort con spiaggia privata in posizione panoramica sul Mare di Sulu. Pernottamento in resort. Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena in resort
Giorno 9
San Rafael - Sabang - San Rafael (Il fiume sotterraneo di San Paolo, una delle 7 meraviglie naturali del mondo)
Dopo la prima colazione partenza verso nord per la visita del fiume sotterraneo nel Parco Nazionale Puerto Princesa, una delle “sette meraviglie naturali del mondo”, Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Si tratta del più lungo fiume sotterraneo navigabile al mondo, che scorre per più di 8 km in uno straordinario sistema di grandiose caverne, sotto la montagna di Saint Paul, e poi si riversa direttamente nel Mar Cinese Meridionale. E’ possibile percorrerne il primo tratto in barca (circa 1,5 km) per ammirare le spettacolari formazioni calcaree artisticamente decorate da stalattiti e
Dopo la prima colazione partenza verso nord per la visita del fiume sotterraneo nel Parco Nazionale Puerto Princesa, una delle “sette meraviglie naturali del mondo”, Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Si tratta del più lungo fiume sotterraneo navigabile al mondo, che scorre per più di 8 km in uno straordinario sistema di grandiose caverne, sotto la montagna di Saint Paul, e poi si riversa direttamente nel Mar Cinese Meridionale. E’ possibile percorrerne il primo tratto in barca (circa 1,5 km) per ammirare le spettacolari formazioni calcaree artisticamente decorate da stalattiti e stalagmiti e colonizzate da migliaia di pipistrelli. Il fiume sotterraneo è circondato da un habitat estremamente interessante con rare specie di flora e fauna. Pranzo in ristorante locale. Nel pomeriggio escursione nella circostante foresta di mangrovie. Rientro in resort a San Rafael. Pernottamento in resort.Pasti: colazione in resort, pranzo libero, cena in resort
Giorno 10
Sabang - Taytay - El Nido - Isola di Miniloc (Il forte di Santa Isabela, la cittadina fra le rupi carsiche e la Bacuit Bay)
Dopo la prima colazione partenza verso nord. Sosta nella cittadina di Taytay, un tempo capoluogo di Palawan. Le spesse mura del Forte di Santa Isabella avevano lo scopo di difendere l’abitato dagli attacchi dei pirati. La struttura fu in origine eretta dai padri agostiniani nel 1667. Dal forte si possono ammirare ampie vedute della baia. Si prosegue per El Nido, nell’estremo nord di Palawan, punto di accesso alle meravigliose isole e lagune del vicino Arcipelago di Bacuit. La cittadina si sviluppa fra le torreggianti rupi carsiche e la Bacuit Bay. Pranzo libero in ristorante locale.
Dopo la prima colazione partenza verso nord. Sosta nella cittadina di Taytay, un tempo capoluogo di Palawan. Le spesse mura del Forte di Santa Isabella avevano lo scopo di difendere l’abitato dagli attacchi dei pirati. La struttura fu in origine eretta dai padri agostiniani nel 1667. Dal forte si possono ammirare ampie vedute della baia. Si prosegue per El Nido, nell’estremo nord di Palawan, punto di accesso alle meravigliose isole e lagune del vicino Arcipelago di Bacuit. La cittadina si sviluppa fra le torreggianti rupi carsiche e la Bacuit Bay. Pranzo libero in ristorante locale. Trasferimento in barca per il nostro resort sull’Isola di Miniloc. Resto del pomeriggio libero. Pernottamento in resort.Pasti: colazione in resort, pranzo libero, cena in resort
Giorno 11
L' Arcipelago di Bacuit (Il paesaggio marino fiabesco che ha ispirato il romanzo di Alex Garland "The Beach")
Due intere giornate dedicate all’arcipelago di Bacuit, da molti considerato il luogo più affascinante di Palawan e di tutte le Filippine. Un paesaggio fiabesco che può essere paragonato a quelli della Thailandia del Sud o della Baia di Halong in Vietnam. Baie delimitate da impressionanti formazioni rocciose sulle cui pareti verticali vengono raccolti, a rischio della vita, i preziosi nidi di rondine; enormi faraglioni, con pinnacoli di roccia calcarea, che precipitano nel mare; deserte spiagge bianche di polvere corallina lambite da lagune azzurro-turchese e verde-smeraldo; un mare
Due intere giornate dedicate all’arcipelago di Bacuit, da molti considerato il luogo più affascinante di Palawan e di tutte le Filippine. Un paesaggio fiabesco che può essere paragonato a quelli della Thailandia del Sud o della Baia di Halong in Vietnam. Baie delimitate da impressionanti formazioni rocciose sulle cui pareti verticali vengono raccolti, a rischio della vita, i preziosi nidi di rondine; enormi faraglioni, con pinnacoli di roccia calcarea, che precipitano nel mare; deserte spiagge bianche di polvere corallina lambite da lagune azzurro-turchese e verde-smeraldo; un mare cristallino in cui immergersi alla scoperta di meravigliosi giardini di corallo… non sorprende che Alex Garland sia stato ispirato proprio da questo paradiso terrestre nello scrivere “The Beach”! Si può decidere di optare per un completo relax o partecipare alle numerose attività proposte dal resort, tra cui un “islands hopping”, un giro in barca tra le isolette dell’arcipelago. Pernottamento in resort (Miniloc Beach Resort, 4* o similare).Pasti: colazione, pranzo e cena in resort
Giorno 12
L' Arcipelago di Bacuit
Giorno 13
Isola di Miniloc - El Nido - volo per Manila (ancora una mattinata di relax sulle spiagge della splendida isola di Miniloc)
Dopo la prima colazione ancora un po’ di relax sulle spiagge della splendida Isola di Miniloc. Trasferimento all’aeroporto di El Nido per il volo per Manila. Arrivo a Manila, accoglienza e trasferimento in hotel. Pernottamento in hotel. Pasti: colazione in resort, pranzo e cena liberi (N.B. da El Nido a Manila sono previsti 2 voli al giorno: uno alle 12.00 e uno alle 16.00. Noi cercheremo di confermare il volo delle 16.00 per avere più tempo da dedicare all’Arcipelago di Bacuit, ma essendo gli aeromobili molto piccoli ciò non può essere garantito).
Giorno 14
Visita di Manila - partenza (Il Parco Rizal, Intramuros: la "Citta Murata", la Fortezza di Santiago, la Cattedrale di Manila)
Dopo la prima colazione mattinata dedicata alla visita di Manila: il Parco Rizal, il polmone verde della metropoli, che si affaccia sullo scenografico Roxas Boulevard; Intramuros, la “Città Murata”, con le antiche mura e le rovine delle chiese costruite dagli spagnoli nel XVI secolo; la Chiesa di Sant’Agostino, la più antica del paese, preferita dai filippini per la celebrazione dei fastosi e colorati matrimoni; la Fortezza di Santiago, a guardia del fiume Pazig, nelle cui prigioni sotterranee morì l’eroe nazionale Josè Rizal; la Cattedrale di Manila, rasa al suolo durante la
Dopo la prima colazione mattinata dedicata alla visita di Manila: il Parco Rizal, il polmone verde della metropoli, che si affaccia sullo scenografico Roxas Boulevard; Intramuros, la “Città Murata”, con le antiche mura e le rovine delle chiese costruite dagli spagnoli nel XVI secolo; la Chiesa di Sant’Agostino, la più antica del paese, preferita dai filippini per la celebrazione dei fastosi e colorati matrimoni; la Fortezza di Santiago, a guardia del fiume Pazig, nelle cui prigioni sotterranee morì l’eroe nazionale Josè Rizal; la Cattedrale di Manila, rasa al suolo durante la seconda guerra mondiale e ricostruita nel 1951, con la facciata neoromanica e la graziosa cupola erosa dagli agenti atmosferici. Pranzo libero. Nel pomeriggio trasferimento all’aeroporto per l’imbarco sul volo di linea per l’Italia (via scalo intermedio). Pernottamento a bordo.Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena a bordo
Giorno 15
Arrivo in Italia
Arrivo in Italia al mattino.