ITTITI, CAPPADOCIA E DERVISCI ROTANTI 2024

TURCHIA | ITTITI, CAPPADOCIA E DERVISCI ROTANTI 2024

A partire da 3600 €

DURATA
PARTECIPANTI
9 Giorni (8 Notti) Minimo: 10 / Massimo: 14
DATA PARTENZA
LA PARTENZA E'
25 Maggio 2024
28 Settembre 2024
02 Novembre 2024
30 Marzo 2024
10 Agosto 2024
PREZZI A PARTIRE DA:
Quota base individuale
3600 €
Un intenso ed emozionante itinerario nell’Anatolia centrale, da Ankara a Konya attraverso un arido altopiano che ha visto nascere le prime comunità stanziali umane ben 11 millenni fa e che custodisce una concentrazione di siti UNESCO unica al mondo. Dall’interessante Museo delle Civiltà Anatoliche di Ankara, la capitale turca, ai resti misteriosi delle città ittite di Hattusa e Yazilikaya, raggiungeremo le desolate pianure dell’Anatolia e, con un surreale paesaggio simile a

Perché Noi

  • itinerario fortemente culturale da Ankara, con il Museo delle Civiltà Anatoliche, fino a Konya passando per la Cappadocia
  • previsto giro in mongolfiera opzionale in Cappadocia
  • sistemazioni di buon livello selezionate e visitate dai nostri esperti (in Cappadocia dormiamo in hotel scavati nella roccia)
  • cooking class ospiti da una famiglia in Cappadocia
  • assisteremo alla cerimonia rituale dei dervisci a Konya

I nostri Esperti

Day by Day

Giorno 1

Partenza per la Turchia e serata nella sua capitale, Ankara

Partenza da Milano per Ankara via Istanbul con volo di linea Turkish Airlines. Arrivo nella capitale della Repubblica Turca che una volta si chiamava Angora (dal pelo fine e soffice delle capre). Ankara ha conosciuto un progresso notevole, considerando che da località marginale dell’Anatolia si è trasformata nel sofisticato teatro di affari internazionali che è oggi. Accoglienza da parte dell’organizzazione locale e trasferimento privato in hotel. Pernottamento in hotel. Pasti: cena in hotel. NB: è possibile anche la partenza da Roma Fiumicino, previa disponibilità, senza
Giorno 2

Il Museo delle Civiltà Anatoliche e arrivo a Bogazkale

Dopo la prima colazione visita del Museo delle Civiltà Anatoliche di Ankara, un’eccellente struttura che ospita il fior fiore dei manufatti rinvenuti nei più importanti siti archeologici dell’Anatolia. Il museo è allestito all’interno di un bedesten (mercato) del XV secolo magnificamente restaurato. Le sue inestimabili collezioni raccolgono reperti risalenti alle prime civiltà che popolarono l’Anatolia a partire dal Paleolitico, proseguendo con quelle del Neolitico, dell’Età del Rame, dell’Età del Bronzo e poi ancora con gli assiri, gli ittiti, i frigi, gli urartei e i lidi.
Giorno 3

Il patrimonio Unesco degli Ittiti: Hattusa e Yazilikaya

Al centro delle pianure dell’Anatolia, due siti dichiarati dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità rievocano un periodo cruciale della storia degli ittiti, quando all’apice di questa civiltà Hattusa ne era la capitale politica e Yazilikaya il suo centro spirituale. Popolazione di origine indoeuropea, gli ittiti giunsero in Anatolia intorno al 2000 a.C., assoggettarono la popolazione locale degli hatti, da cui mutuarono cultura e nome, nonché la loro capitale Hattusa, che nell’arco di un millennio ampliarono e abbellirono. Dal 1375 circa fino al 1200 a.C, Hattusa fu la capitale
Giorno 4

La Cappadocia ancora sconosciuta: il Monastero dell'Arcangelo e le chiese rupestri di Soganli

Dopo la prima colazione si cominciano le visite di questa giornata dal villaggio di Mustafapaşa, l’antica Sinasos, città di origine greca, che fu sede del patriarcato ortodosso, ricca di chiese e case decorate. Si prosegue per Keşlik, uno dei luoghi più belli ma meno frequentati di tutta la Cappadocia, dove Cabir, il guardiano, tiene gli orti con la stessa cura dei monaci che hanno abitato qui per secoli. Visita delle due chiese e del Monastero dell’Arcangelo che grazie alle sue didascalie in greco antico è stato di fondamentale importanza per poter comprendere gli affreschi di tutta
Giorno 5

Il Museo a cielo aperto di Goreme, i castelli di Uchisar e di Ortahisar e tramonto nella Red Valley

Dopo la prima colazione partenza per l’incantevole Goreme, un villaggio color del miele scavato nelle colline e circondato da un’epica distesa di ondulate valli lunari. Visita del Museo a cielo aperto di Goreme, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, un unico grande testamento della cultura bizantina. L’insieme di chiese, cappelle e monasteri scavati nella roccia era in origine un importante insediamento religioso bizantino presso cui viveva una piccola comunità formata da una ventina di monaci, a partire dal XVII secolo divenne un luogo di pellegrinaggio. Si continua per il villaggio di
Giorno 6

I camini delle fate di Pasabagi, il caravanserraglio di Sarihan e cooking class

Dopo la prima colazione continuiamo le visite di questa regione così affascinante, che merita tempo per essere visitata ma, soprattutto, vissuta. È il tempo che si dedica alle cose, infatti, l’ingrediente segreto per lasciar sedimentare ricordi ed emozioni. Passando dalla Valle di Devrent, conosciuta anche come la valle dell’Immaginazione per le sagome bizzarre delle sue suggestive formazioni, ci rechiamo al famoso sito dei camini delle fate di Pasabağı, che hanno reso così famosa la Cappadocia. I pinnacoli, che si formarono quando l’erosione spazzò via lo strato di lava che
Giorno 7

La città sotterranea di Kaymakli, la Valle di Ihlara e il Monastero di Selime

Dopo la prima colazione partenza per la città sotterranea di Kaymakli. La vasta rete delle città sotterranee della Cappadocia, si stima ce ne siano almeno 100, fu originariamente creata dagli ittiti. Nel VI e VII secolo i cristiani bizantini ampliarono le città e le usarono come rifugi per fuggire alle persecuzioni dei persiani e degli arabi. Visitare la città sotterranea è un po’ come affrontare un percorso di guerra in un labirinto di vani e gallerie che si inabissano per otto piani sottoterra (solo quattro sono aperti al pubblico) fino a una profondità di 45 metri. Stretti corridoi
Giorno 8

Da Guzelyurt al Tumulo Orientale di Catalhoyuk fino a Konya, centro dei dervisci

Dopo la prima colazione partenza verso sud-ovest per Konya. Prima di arrivare a Konya sosta per la visita del Tumulo Orientale di Catalhoyuk, risalente a 9000 anni fa, uno dei più grandi insediamenti neolitici conosciuti. Il tumulo è composto da 13 livelli di edifici, ciascuno dei quali consta di 1000 strutture, si stima vi vivessero fino a 8000 abitanti. Dell’antico centro oggi restano solo delle zone di scavo che attirano gli archeologi di tutto il mondo. Un museo illustra adeguatamente il sito e gli scavi inaugurati nel 1961 sotto la guida dell’archeologo britannico James Mellaart, le
Giorno 9

Volo di rientro in Italia

Prima colazione e trasferimento privato in aeroporto. Volo di linea di rientro in Italia via Istanbul. Arrivo nel tardo pomeriggio e fine del viaggio.