Giorno 1
Partenza dall'Italia per Tel Aviv
Partenza dall’Italia per Tel Aviv con volo diretto o via scalo europeo/nazionale. Arrivo in serata, disbrigo delle formalità doganali e trasferimento privato in hotel. Cena libera con tour leader a disposizione per suggerire o accompagnare il gruppo in qualche ristorante selezionato. Pernottamento in hotel. NB: Il tour è programmato sulla base del volo diretto ITA Airways dall’aeroporto di Roma Fiumicino. Per i viaggiatori in partenza da Milano, non è previsto nessun supplemento tariffario sia che venga scelta la bretella di collegamento per Roma sia che, qualora orari –
Partenza dall’Italia per Tel Aviv con volo diretto o via scalo europeo/nazionale. Arrivo in serata, disbrigo delle formalità doganali e trasferimento privato in hotel. Cena libera con tour leader a disposizione per suggerire o accompagnare il gruppo in qualche ristorante selezionato. Pernottamento in hotel. NB: Il tour è programmato sulla base del volo diretto ITA Airways dall’aeroporto di Roma Fiumicino. Per i viaggiatori in partenza da Milano, non è previsto nessun supplemento tariffario sia che venga scelta la bretella di collegamento per Roma sia che, qualora orari – disponibilità – tariffa combaciassero, si scelga di volare direttamente su Tel Aviv utilizzando ElAl, la compagnia di bandiera israeliana. È possibile anche la partenza da altri aeroporti italiani, su richiesta e previo controllo della disponibilità, con un supplemento tariffario. Sia presso l’aeroporto di Roma che di quello di Milano sarà previsto il servizio di assistenza aeroportuale.
Giorno 2
Tel Aviv, Giaffa e il deserto del Negev
Prima colazione in hotel, incontro con la guida locale. Mattinata dedicata alle visite di Tel Aviv, detta anche la “città bianca”, proclamata patrimonio Unesco nel 2002 grazie ai numerosi edifici in stile Bauhaus. Non esistono altre città al mondo con così tanti edifici in stile Bauhaus come Tel Aviv. Le idee e le tecniche moderniste di questa forma architettonica furono importate in Palestina dagli architetti ebrei di origine tedesca che fuggirono dalle persecuzioni naziste. Furono quindi costruiti circa 4000 edifici con le tipiche caratteristiche dettate dalla scuola Bauhaus e 1000 di
Prima colazione in hotel, incontro con la guida locale. Mattinata dedicata alle visite di Tel Aviv, detta anche la “città bianca”, proclamata patrimonio Unesco nel 2002 grazie ai numerosi edifici in stile Bauhaus. Non esistono altre città al mondo con così tanti edifici in stile Bauhaus come Tel Aviv. Le idee e le tecniche moderniste di questa forma architettonica furono importate in Palestina dagli architetti ebrei di origine tedesca che fuggirono dalle persecuzioni naziste. Furono quindi costruiti circa 4000 edifici con le tipiche caratteristiche dettate dalla scuola Bauhaus e 1000 di questi sono stati inseriti nel patrimonio dell’Umanità.Visitiamo il quartiere Nevè Tzedek, il più antico quartiere ebraico, con le sue gallerie d’arte, le botteghe artigiane e i ristoranti alla moda; si prosegue per viale Rothschild e Florentin per arrivare al mercato delle spezie Levinsky.Questa serie di negozietti pieni di aromi, spezie, oli, formaggi, frutta secca e altri prodotti particolari, fu fondata dagli immigrati balcani negli anni ’20 e costituisce il rifornimento ufficiale di chef di alto livello e in generali di tutti gli amanti della cucina. Si termina la visita di Tel Aviv con il quartiere di Giaffa, uno dei porti più antichi di tutto il mediterraneo. Questa parte della città è anche quella con l’atmosfera araba più evidente. Pranzo libero e partenza alla volta del Deserto del Negev. Si viaggia in direzione sud, verso Beer Sheva, importante città e capoluogo della regione sud di Israele. Lungo strada sosta a Sde Boker, il kibbutz dove visse il primo Primo Ministro israeliano David Ben Gurion. Arrivo a Mitzpe Ramon. Mitzpe Ramon sorge a 900 m di altezza in mezzo a un paesaggio lunare che sembra il set di un film di fantascienza. I panorami sono infiniti e le vedutemozzafiato. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
Giorno 3
Il Cratere Ramon, le vestigia nabatee e l'antica Masada
Prima colazione e partenza alla scoperta del Maktesh Ramon, un canyon lungo 40 km, con una larghezza di 8 km e una profondità di 300 m. E’ formato da roccia vulcanica, arenaria dalle diverse sfumature di colori e resti fossili. Maktesh Ramon è chiamato anche il Cratere Ramon. Un maktesh è più propriamente un’erosione creatasi con lo spostamento delle placche terrestri, un fenomeno geologico unico. Arrivati sulle sponde del cratere si potrà godere di un panorama molto suggestivo. Si scende nel cratere con veicoli 4x4 per osservare le diverse formazioni rocciose. Partenza per Avdat,
Prima colazione e partenza alla scoperta del Maktesh Ramon, un canyon lungo 40 km, con una larghezza di 8 km e una profondità di 300 m. E’ formato da roccia vulcanica, arenaria dalle diverse sfumature di colori e resti fossili. Maktesh Ramon è chiamato anche il Cratere Ramon. Un maktesh è più propriamente un’erosione creatasi con lo spostamento delle placche terrestri, un fenomeno geologico unico. Arrivati sulle sponde del cratere si potrà godere di un panorama molto suggestivo. Si scende nel cratere con veicoli 4x4 per osservare le diverse formazioni rocciose. Partenza per Avdat, sito archeologico di un’antica città nabatea. Avdat domina il deserto da una collina di 650 m. È molto ben conservata e nacque come sosta per le carovane che viaggiavano da Petra al Mediterraneo. Tra le rovine si possono ammirare le terme romane, le chiese e le catacombe, oltre a un laboratorio e a un torchio. Proseguiamo quindi fino a Masada, sito UNESCO, dove si erge l’antica fortificazione, solitaria e isolata sulla vetta di un dirupo, nel deserto della Giudea. Per salire si può prendere la funivia oppure percorrere a piedi due sentieri: quello tortuoso o la scala romana. Le viste panoramiche sono mozzafiato. Sarà emozionante ammirare le rovine di questo sito, entrando in quelli che una volta erano lussuosi castelli che costituivano l’ultima fortezza abitata dai combattenti per la libertà, i quali ebbero il coraggio di dichiarare guerra all’Impero Romano a seguito della distruzione del Secondo tempio. Si passeggia tra le antiche stanze dei castelli e reperti archeologici che testimoniano la vita a Masada durante l’assedio romano. Uno di questi era il palazzo privato del re Erode. Si può osservare anche l’antica sinagoga, dove gli ebrei si riunivano tre volte al giorno per pregare per la loro salvezza, e i resti della chiesa bizantina. È grazie alle cronache di Giuseppe Flavio che è nota la storia dell’assedio di Masada. Nel 70 d.C, dopo la conquista di Gerusalemme da parte dei romani, circa un migliaio di ebrei fecero un ultimo tentativo di resistenza proprio a Masada. Quando ormai la fortezza fu attaccata i difensori preferirono suicidarsi piuttosto che essere ridotti in schiavitù.Dopo la visita, raggiungeremo a breve distanza il kibbutz che ci ospiterà per la notte. Il kibbutz è una forma associativa volontaria nata all’inizio del XX secolo, si basa sul concetto di proprietà comune ed è retto da dinamiche e regolamenti egualitari. Per ogni singolo individuo appartenente al kibbutz, vige l'obbligatorietà di lavorare per tutti gli altri, ricevendo in cambio, al posto di denaro, solo i frutti del lavoro comune. L’idea, di stampo socialista, nasce per portare l’agricoltura e lo sviluppo in aree depresse e aride del Paese. Oggi i Kibbutz, sebbene abbiano affrontato diverse trasformazioni e il loro successo del loro modello sia in fase discendente, sono più di 250 sparsi in tutto il territorio e hanno diversificato la produzione, anche con investimenti privati, occupandosi di turismo, di promozione della tradizione locale e dello sviluppo di nuovi sistemi di agricoltura e approvvigionamento energetico sostenibile. Eventuale tempo per un bagno nelle acque salate del Mar Morto, noto per la caratteristica salinità e l’alta concentrazione di minerali delle sue acque. Il luogo è famoso per le cure della pelle e tutt’oggi vengono svolte analisi scientifiche in continuazione per apprenderne tutte le proprietà curative. Cena e pernottamento al kibbutz.
Giorno 4
Il kibbutz e lungo il Mar Morto fino a Gerusalemme, passando per Qumran e Gerico
Colazione in Kibbutz e breve visita. Iniziamo la giornata visitando le vicinissime rovine di Qumran, nota per la scoperta dei Rotoli del Mar Morto, nascosti in alcune giare di terracotta. Sono i più antichi manoscritti della Bibbia ebraica giunti fino a noi. Le rovine non sono molto estese e mostrano chiaramente l’acquedotto, le vasche per i bagni rituali di purificazione e il refettorio. È possibile visitare una delle due grotte in cui furono rinvenuti i rotoli, ora custoditi all’Israel Museum di Gerusalemme. Proseguiamo poi per Gerico. La località sembra assommare le caratteristiche
Colazione in Kibbutz e breve visita. Iniziamo la giornata visitando le vicinissime rovine di Qumran, nota per la scoperta dei Rotoli del Mar Morto, nascosti in alcune giare di terracotta. Sono i più antichi manoscritti della Bibbia ebraica giunti fino a noi. Le rovine non sono molto estese e mostrano chiaramente l’acquedotto, le vasche per i bagni rituali di purificazione e il refettorio. È possibile visitare una delle due grotte in cui furono rinvenuti i rotoli, ora custoditi all’Israel Museum di Gerusalemme. Proseguiamo poi per Gerico. La località sembra assommare le caratteristiche particolari di essere la città con “l’altitudine” più bassa al mondo e con la maggiore anzianità tra quelle tuttora abitate. Pare proprio che sia così. In ogni caso pochi luoghi al mondo sanno d’antico come questo. È posta a circa 250 metri sotto il livello del mare, e il suo clima risente sensibilmente di tale localizzazione. Durante la sua plurimillenaria storia non si è fatta mancare quasi nulla. Ha visto il passaggio più o meno cruento di israeliti, che ne abbatterono le mura con le famose trombe, babilonesi, romani, bizantini, crociati, arabo-musulmani. Il suo charme si deve oltre che a questa sua remotissima origine, fatta comunemente risalire a circa settemila anni fa, anche ad alcuni episodi cari alla tradizione cristiana. Nelle vicinanze Giovanni Battista avrebbe battezzato Gesù il quale, proprio sulle alture circostanti avrebbe ricevuto le attenzioni tentatrici del demonio. I pochi resti dell’antichissimo insediamento originario, spezzoni di torre scale edifici, testimonierebbero i biblici resoconti. Pranzo libero in corso di visite.Proseguiamo il viaggio facendo una deviazione al canyon di Wadi Qelt per ammirare lo spettacolare Monastero di San Giorgio, costruito proprio nella parete rocciosa. Se i monaci rilasceranno i permessi potremo visitare il monastero, raggiungibile attraverso una ripida camminata. Arrivo nel pomeriggio a Gerusalemme, sistemazione in hotel, cena libera e pernottamento.
Giorno 5
I luoghi Santi della Città Vecchia
Colazione e inizio della visita alla città antica. La città vecchia di Gerusalemme è un vero tesoro, la cui essenza è nascosta nei vialetti stretti e tortuosi della Città vecchia, che rivelano l’atmosfera unica, la storia affascinante e segreta. La sacralità di ogni luogo è commuovente. Seguiremo le orme di Gesù lungo la Via Dolorosa, fino alla chiesa del Santo sepolcro, che accoglie i due luoghi più santi del Cristianesimo: il luogo in cui fu crocifisso Gesù di Nazareth e la tomba vuota, dalla quale si ritiene sia risorto. Al Monte Sion si visiterà il Cenacolo, nel quale, secondo
Colazione e inizio della visita alla città antica. La città vecchia di Gerusalemme è un vero tesoro, la cui essenza è nascosta nei vialetti stretti e tortuosi della Città vecchia, che rivelano l’atmosfera unica, la storia affascinante e segreta. La sacralità di ogni luogo è commuovente. Seguiremo le orme di Gesù lungo la Via Dolorosa, fino alla chiesa del Santo sepolcro, che accoglie i due luoghi più santi del Cristianesimo: il luogo in cui fu crocifisso Gesù di Nazareth e la tomba vuota, dalla quale si ritiene sia risorto. Al Monte Sion si visiterà il Cenacolo, nel quale, secondo la tradizione, si svolse l’Ultima cena. Dopodiché, come faceva spesso anche Gesù, si va al Monte degli Ulivi per un momento di meditazione nel Giardino dei Getsemani, dove Gesù pregò e i suoi discepoli dormirono la notte prima della crocifissione. Qui si può ammirare il panorama che si estende a perdita d’occhio e che dà una visione generale della morfologia e dell’architettura di Gerusalemme. Nella giornata visitiamo anche i tunnel del Muro del pianto e il chiassoso bazar arabo. Cena libera e pernottamento in hotel. NB: l’ordine delle visite a Gerusalemme può cambiare, anche considerando i giorni successivi, a causa delle numerose festività, chiusure e manifestazioni che interessano una città così particolare.
Giorno 6
La Città Moderna e Betlemme
Prima colazione in albergo e visita panoramica alla Gerusalemme moderna. Ingresso al Museo d’Israele dove presso lo Shrine of the book, sono conservati e visibili al pubblico i famosi rotoli del Mar Morto ritrovati a Qumran. Proseguimento della giornata con visita a Yad Vashem, il Memoriale dell’Olocausto, eretto in memoria delle vittime della barbarie nazista durante la Seconda Guerra Mondiale (chiuso il sabato). Proseguimento verso Betlemme, visita della Basilica della Natività costruita sulla grotta dove nacque Gesù. Rientro in albergo. Cena libera e pernottamento in hotel.
Giorno 7
Tel Aviv in libertà
Dopo colazione partenza per Tel Aviv e sistemazione in hotel. La giornata sarà libera con tour leader a disposizione, senza la guida. Sarà possibile dedicare il tempo al relax in spiaggia o esplorare il centro città visitando uno dei numerosi musei. Oppure passeggiare per l’affascinante Jaffa. Cena libera e pernottamento in hotel.
Giorno 8
Volo di rientro in Italia
Trasferimento in aeroporto per la partenza del volo internazionale di linea di rientro in Italia.