Giorno 1
Partenza dall'Italia
Partenza dall’Italia con volo di linea Turkish Airlines, via Istanbul. Arrivo a Dakha in nottata. Disbrigo delle formalità d’ingresso, accoglienza e trasferimento all’hotel. Pasti a bordo. Pernottamento in hotel.
Giorno 2
Dhaka (la città dei ciclo-rickshaws)
Prima colazione in hotel. In tarda mattinata si inizia l’escursione esplorativa tra le pieghe più nascoste della città. Il mercato popolare di Huttara, di forte impatto visivo e fotografico, un vivido spaccato di vita della grande megalopoli. Sadarghat, l’approdo per le barche lungo il fiume Buriganga. Un formicaio di esseri umani, rickshaw, barche, animali… introvabile in qualsiasi altro luogo del mondo. Sulla sponda a nord del fiume un grande andirivieni di barche di ogni forma e dimensione, su quella a sud i cantieri navali della città, dove lavorano migliaia di persone in un
Prima colazione in hotel. In tarda mattinata si inizia l’escursione esplorativa tra le pieghe più nascoste della città. Il mercato popolare di Huttara, di forte impatto visivo e fotografico, un vivido spaccato di vita della grande megalopoli. Sadarghat, l’approdo per le barche lungo il fiume Buriganga. Un formicaio di esseri umani, rickshaw, barche, animali… introvabile in qualsiasi altro luogo del mondo. Sulla sponda a nord del fiume un grande andirivieni di barche di ogni forma e dimensione, su quella a sud i cantieri navali della città, dove lavorano migliaia di persone in un contesto che va ben oltre quello del più famoso Chittagong Ship Breaking Yard, dove vengono smontate le navi in disarmo. Ovunque un’umanità incredibile e coloratissima che si bagna, mangia, si riposa, in attesa di attraversare il fiume con le tipiche imbarcazioni locali. Visita al Shankharia bazaar e Bansal Road. Durante la giornata si passerà dalla nuova Dhaka con gli edifici dell’Università, il cui capolavoro architettonico è rappresentato dalla Curzon Hall, che ospita la facoltà di scienze. In serata visita degli insediamenti lungo la ferrovia dove vivono e dormono i rickshaw-walla, i conduttori di ciclo-rickshaw, il mezzo di trasporto più comune a Dhaka, per cercare di capire le dinamiche che hanno portato 300.000 persone dai villaggi alla città, alla ricerca di un lavoro per sopravvivere. Pensione completa. Pernottamento in hotel.
Giorno 3
Dhaka - Tangail - Rangpur (il Grameen Bank Project e la moschea riprodotta sulle banconote da 10 Taka)
Dopo la prima colazione, prima di lasciare Dhaka, visita al mercato galleggiante di Shahabag. Partenza verso nord-ovest lungo una strada molto trafficata e pullulante di scene di vita quotidiana, il Bangladesh ha una superficie pari ai 2/3 di quella dell’Italia ma conta una popolazione di 140 milioni di abitanti. Lungo il percorso visita di una comunità rurale che fa parte del Grameen Bank Project, un sistema di micro-finanziamento alle piccole imprese locali, promosso dal Prof. Muhammad Yunus, vincitore del Premio Nobel per la Pace nel 2006. Si ha l’opportunità di incontrare e
Dopo la prima colazione, prima di lasciare Dhaka, visita al mercato galleggiante di Shahabag. Partenza verso nord-ovest lungo una strada molto trafficata e pullulante di scene di vita quotidiana, il Bangladesh ha una superficie pari ai 2/3 di quella dell’Italia ma conta una popolazione di 140 milioni di abitanti. Lungo il percorso visita di una comunità rurale che fa parte del Grameen Bank Project, un sistema di micro-finanziamento alle piccole imprese locali, promosso dal Prof. Muhammad Yunus, vincitore del Premio Nobel per la Pace nel 2006. Si ha l’opportunità di incontrare e intervistare alcuni soggetti (in prevalenza donne) che si sono rivolti alla banca per ottenere piccoli prestiti agevolati per iniziare attività a livello familiare. Si prosegue per Tangail, con sosta nelle vicinanze, per la visita della graziosa Moschea Atia, edificata nel 1609 e molto famosa perché oltre a essere un capolavoro dell’arte bengalese, la sua immagine è stampata sulle banconote da 10 Taka. Per raggiungere Tangail è necessaria una deviazione su strada sterrata. Molto interessante il villaggio dei tessitori e tintori. Si continua attraversando il ponte sul fiume Jamuna, il nome locale del Brahamaputra proveniente dallo stato indiano dell’Assam, procedendo decisamente verso nord fino alla cittadina di Rangpur. Pensione completa e pernottamento in guest-house
Giorno 4
Rangpur - Boldipukur - Rangpur (la minoranza etnica Oraun)
Dopo la prima colazione partenza per il vicino villaggio di Boldipukur per l’incontro con la minoranza Oraun, una delle tante etnie “adivasi” (termine hindi traducibile in “abitanti originari”) che fanno parte dell’eterogeneo insieme di popoli aborigeni che vivevano nel sub-continente indiano prima dell’arrivo degli ariani. Secondo le stime più recenti la comunità Oraun conta non più di 6.000/7.000 individui in tutto il Bangladesh, che vivono in piccoli villaggi di 15/30 famiglie e come gli altri gruppi adivasi hanno una
Dopo la prima colazione partenza per il vicino villaggio di Boldipukur per l’incontro con la minoranza Oraun, una delle tante etnie “adivasi” (termine hindi traducibile in “abitanti originari”) che fanno parte dell’eterogeneo insieme di popoli aborigeni che vivevano nel sub-continente indiano prima dell’arrivo degli ariani. Secondo le stime più recenti la comunità Oraun conta non più di 6.000/7.000 individui in tutto il Bangladesh, che vivono in piccoli villaggi di 15/30 famiglie e come gli altri gruppi adivasi hanno una propria lingua e proprie tradizioni. Le loro case sono generalmente costruite con fango, bambù e fibre vegetali. Hanno utensili arcaici e vivono di agricoltura anche se non disdegnano la caccia, in cui sono molto abili. Si tratta di realtà essenziali che vivono sotto l’egida di un capo villaggio a cui la comunità locale fa riferimento. Le donne vestono il sari e gli uomini il longyi (come in Birmania). Le loro danze sono molto particolari e al ritmo di tamburi si snodano in serpentoni umani. Pensione completa e pernottamento in guest-house.
Giorno 5
Rangpur - Kusumba - Paharpur - Rajshahi (le rovine del più grande tempio buddhista mai costruito a sud dell'Himalaya)
Dopo la prima colazione poartenza verso sud. Lungo il percorso sosta per la visita della Moschea di Kusumba, costruita tra il 1558 e il 1559, durante il periodo afghano, in puro stile bengalese. Si prosegue per Paharpur, il più imponente sito archeologico del paese, dove si trovano le rovine del più grande tempio buddhista mai costruito a sud dell’Himalaya, il Somapuri Vihara, risalente all’VIII secolo d.C. Fu dichiarato sito archeologico protetto nel 1919 e oggi fa parte del Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Il complesso templare ha la forma di un grande quadrilatero che copre 11
Dopo la prima colazione poartenza verso sud. Lungo il percorso sosta per la visita della Moschea di Kusumba, costruita tra il 1558 e il 1559, durante il periodo afghano, in puro stile bengalese. Si prosegue per Paharpur, il più imponente sito archeologico del paese, dove si trovano le rovine del più grande tempio buddhista mai costruito a sud dell’Himalaya, il Somapuri Vihara, risalente all’VIII secolo d.C. Fu dichiarato sito archeologico protetto nel 1919 e oggi fa parte del Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Il complesso templare ha la forma di un grande quadrilatero che copre 11 ettari di superficie. Il disegno architettonico del Somapuri Vihara ebbe influenze sui templi edificati successivamente a Bagan in Birmania e Angkor Wat in Cambogia. Nel pomeriggio si continua per Rajshahi. Arrivo a Rajshahi nel tardo pomeriggio. Pensione completa. Pernottamento in hotel.
Giorno 6
Rajshahi - Puthia - Kusthia - Jessore (templi hindu, rajibaris, il lodge di Rabrindanath Tagore e il mausoleo del poeta mistico Lalon Shah)
Partenza presto al mattino per Puthia attraverso verdi paesaggi di risaie e palmeti. La città templare di Puthia, vanta il più grande numero di edifici hindu storicamente importanti in Bangladesh, nonché una delle più belle rajbaris del paese. Le rajbaris erano le tipiche residenze dei ricchi proprietari terrieri del West Bengala, oggi versano in cattive condizioni e spesso sono abitate da povere famiglie. Il più bel tempio di Puthia si trova nel cortile interno della rajibaris, dedicato a Govinda risale al 1823 e si distingue per le raffinate decorazioni in formelle di terracotta che
Partenza presto al mattino per Puthia attraverso verdi paesaggi di risaie e palmeti. La città templare di Puthia, vanta il più grande numero di edifici hindu storicamente importanti in Bangladesh, nonché una delle più belle rajbaris del paese. Le rajbaris erano le tipiche residenze dei ricchi proprietari terrieri del West Bengala, oggi versano in cattive condizioni e spesso sono abitate da povere famiglie. Il più bel tempio di Puthia si trova nel cortile interno della rajibaris, dedicato a Govinda risale al 1823 e si distingue per le raffinate decorazioni in formelle di terracotta che rievocano le gesta amorose tra Radha e Krishna narrate dai principali poemi epici hindu. Ma è l’atmosfera di serenità e tranquillità che aleggia nel villaggio attorno ai templi a colpire più di ogni altra cosa. Proseguimento per Kushtia con sosta pranzo in un ristorantino locale. Dopo pranzo visita del pittoresco Lodge di Rabrindanath Tagore, dove il famoso poeta bengalese, nonché premio Nobel per la Letteratura nel 1913, visse per dieci anni a partire dal 1880 componendovi alcuni dei suoi immortali capolavori poetici. Sempre nelle vicinanze di Kusthia da non perdere la visita al Mausoleo del poeta mistico Lalon Shah, dove i discepoli suonano e cantano i componimenti del santo. Si continua poi attraverso le campagne bengalesi caratterizzate da risaie e piscine d’acqua per l’allevamento di gamberetti. Arrivo a Jessore in serata. Pensione completa. Pernottamento in hotel.
Giorno 7
Jessore - villaggio di Gobra - Mongla - imbarco sul battello - Delta del Gange (la pesca con le lontre)
Dopo la prima colazione partenza per il villaggio di Gobra per assistere alla singolare pesca con le lontre. Alcuni pescatori della zona praticano un metodo di pesca che si avvale dell’aiuto delle lontre per spingere il pesce nelle reti. Si prosegue per il porto di Mongla, la porta di accesso alle Sundarbans, situato 100 km a nord del Golfo del Bengala. Imbarco sul battello e inizio della navigazione attraverso il Delta del Gange. Pensione completa. Pernottamento a bordo.Per la navigazione nel Delta del Gange si utilizza un battello, dotato di cabine private con docce (solo acqua fredda) e
Dopo la prima colazione partenza per il villaggio di Gobra per assistere alla singolare pesca con le lontre. Alcuni pescatori della zona praticano un metodo di pesca che si avvale dell’aiuto delle lontre per spingere il pesce nelle reti. Si prosegue per il porto di Mongla, la porta di accesso alle Sundarbans, situato 100 km a nord del Golfo del Bengala. Imbarco sul battello e inizio della navigazione attraverso il Delta del Gange. Pensione completa. Pernottamento a bordo.Per la navigazione nel Delta del Gange si utilizza un battello, dotato di cabine private con docce (solo acqua fredda) e toilette in comune. Piacevole ponte superiore con tavoli e sedie per i pasti.
Giorno 8
Il Delta del Gange
Dopo la prima colazione intera giornata dedicata al Delta del Gange. Con una superficie di circa 100.000 km quadrati, il delta si estende sia in Bangladesh sia nello stato del Bengala Occidentale in India. E’ composto da vie d’acqua soggette a maree, paludi, distese fangose, pianure alluvionali, piccole isole di foreste di mangrovie… una delle regioni più fertili della terra, dove scorrono le acque cariche di sedimenti dei fiumi Gange, Brahmaputra e Meghna. Il delta è in gran parte coperto da una foresta paludosa, conosciuta come Sundarbans, che in bengalese si traduce in “Bella
Dopo la prima colazione intera giornata dedicata al Delta del Gange. Con una superficie di circa 100.000 km quadrati, il delta si estende sia in Bangladesh sia nello stato del Bengala Occidentale in India. E’ composto da vie d’acqua soggette a maree, paludi, distese fangose, pianure alluvionali, piccole isole di foreste di mangrovie… una delle regioni più fertili della terra, dove scorrono le acque cariche di sedimenti dei fiumi Gange, Brahmaputra e Meghna. Il delta è in gran parte coperto da una foresta paludosa, conosciuta come Sundarbans, che in bengalese si traduce in “Bella Foresta”, la foresta di mangrovie più grande al mondo, che costituisce un habitat essenziale per la sopravvivenza di numerose specie animali. Il delta del Gange è una delle aree più densamente popolate al mondo con una popolazione di circa 100 milioni di persone. L'agricoltura e la pesca rappresentano le principali attività economiche della regione.Sono previste diverse attività: visita dei pittoreschi villaggi; camminata lungo un sentiero nella foresta, salita su una torre d’osservazione; escursione in barca a remi per penetrare negli stretti canali soffocati dalle radici delle mangrovie e offuscati dalla nebbiolina che crea una suggestiva atmosfera di contorno alle scene di pesca e al volo dei numerosi e variopinti Martin Pescatore. Pensione completa e pernottamento a bordo.
Giorno 9
Delta del Gange - Mongla - Bagerhat - Barisal (la moschea dalle 60 cupole)
Presto al mattino partenza verso nord per Mongla. Arrivo a Mongla, sbarco dal battello e proseguimento via terra per Bagerhat. Visita della Shait Gumbad Mosque, la moschea dalle 60 cupole, fatta edificare da Khan Jahan Ali nel 1459, dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. Nei dintorni ci sono anche altri piccoli monumenti nascosti e sparsi nel folto della vegetazione: il Mausoleo di Khan Jahn Ali, il fondatore di Bagerhat, molto venerato dai fedeli, che sorge nelle prossimità di un lago sacro dove vive un vecchio e enorme coccodrillo d’acqua dolce, Black Hill, rimasto
Presto al mattino partenza verso nord per Mongla. Arrivo a Mongla, sbarco dal battello e proseguimento via terra per Bagerhat. Visita della Shait Gumbad Mosque, la moschea dalle 60 cupole, fatta edificare da Khan Jahan Ali nel 1459, dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. Nei dintorni ci sono anche altri piccoli monumenti nascosti e sparsi nel folto della vegetazione: il Mausoleo di Khan Jahn Ali, il fondatore di Bagerhat, molto venerato dai fedeli, che sorge nelle prossimità di un lago sacro dove vive un vecchio e enorme coccodrillo d’acqua dolce, Black Hill, rimasto recentemente solo in seguito alla scomparsa del compagno White Hill; la Moschea dalle Nove Cupole e il tempio a spirale hindu Kahdla Math del XVII secolo, alto 20 metri. Si continua verso est per la divisione di Barisal una vasta regione pianeggiante, attraversata da numerosi corsi d’acqua, che si affaccia sulla Baia del Bengala. L’alternanza di terreni umidi, stagni, paludi, canali e vegetazione lussureggiante, la rende la quintessenza del Bangladesh. Arrivo nella città portuale di Barisal. Pensione completa. Pernottamento in hotel.
Giorno 10
Barisal - Banaripara - Boita Katha - Banaripara - Barisal - Laharhat - Elisha Ferry Ghat - Dhaka (il mercato galleggiante e la navigazione del fiume Meghna)
Presto al mattino partenza in minibus verso ovest per la località di Banaripara (25 km, circa 50 minuti) da dove si prosegue in barca a motore per il mercato galleggiante di Boita Khata, il punto di riferimento per gli abitanti di questa zona così ricca di fiumi, che possono vendere e acquistare frutta, vegetali, fiori, riso … senza dover scendere dalle loro barche. Visita del colorato e autentico mercato, sbarco a Banaripara e ritorno in minibus a Barisal. Proseguimento in minibus verso est fino a Laharhat (25 km, circa 50 minuti). Si continua, parte via fiume e parte via terra, fino
Presto al mattino partenza in minibus verso ovest per la località di Banaripara (25 km, circa 50 minuti) da dove si prosegue in barca a motore per il mercato galleggiante di Boita Khata, il punto di riferimento per gli abitanti di questa zona così ricca di fiumi, che possono vendere e acquistare frutta, vegetali, fiori, riso … senza dover scendere dalle loro barche. Visita del colorato e autentico mercato, sbarco a Banaripara e ritorno in minibus a Barisal. Proseguimento in minibus verso est fino a Laharhat (25 km, circa 50 minuti). Si continua, parte via fiume e parte via terra, fino all’Elisha Ferry Ghat. Nel primo pomeriggio imbarco sul battello veloce di linea per Dhaka. Navigazione lungo il grande fiume Meghna, il ramo più orientale del Delta del Gange. Arrivo a Dhaka in serata (partenza alle 14:30 da Elisha Ferry Ghat e arrivo alle 20:30 a Dhaka). Pensione completa (con colazione e pranzo al sacco). Pernottamento in hotel.
Giorno 11
Dhaka - volo per Chittagong - Rangamati (il lago Kaptai e la minoranze etnica Chakma)
Prima colazione e trasferimento all’aeroporto per l’imbarco sul volo per Chittagong. Arrivo a Chittagong, accoglienza e partenza immediata verso nord-est, verso la frontiera con la Birmania, nella regione tribale più importante del paese, abitata dalle minoranze adivasi, discendenti di comunità tribali insediatesi nel sub-continente indiano prima dell’invasione ariana. Arrivo a Rangamati, una cittadina situata su una serie di isole del Lago Kaptai. Qui l’etnia più numerosa è quella dei Chakma, di origine Tibeto-Birmana. Escursione in barca a motore per una splendida navigazione sul
Prima colazione e trasferimento all’aeroporto per l’imbarco sul volo per Chittagong. Arrivo a Chittagong, accoglienza e partenza immediata verso nord-est, verso la frontiera con la Birmania, nella regione tribale più importante del paese, abitata dalle minoranze adivasi, discendenti di comunità tribali insediatesi nel sub-continente indiano prima dell’invasione ariana. Arrivo a Rangamati, una cittadina situata su una serie di isole del Lago Kaptai. Qui l’etnia più numerosa è quella dei Chakma, di origine Tibeto-Birmana. Escursione in barca a motore per una splendida navigazione sul lago Kaptai, un bacino artificiale creatosi in seguito allo sbarramento del fiume Karnaphuli. Il lago è circondato da colline ricoperte di una rigogliosissima vegetazione tropicale ed è costellato di isole e isolette. Visita di un villaggio Chakma e osservazione della vita lacustre che si svolge lenta sulle acque del lago solcate da una miriade di imbarcazioni locali. Pensione completa. Pernottamento in semplice hotel.
Giorno 12
Rangamati - Bangahalia - Bandarban (il mercato del martedì e la minoranza etnica Marma)
Dopo la prima colazione partenza verso sud per Bandarban, Lungo il percorso attraversamento in traghetto del fiume Karnaphuli. Sosta per la visita del mercato settimanale di Bangahalia (martedì). Nei pressi di Bandarban sosta per la visita di un villaggio di etnia Marma. Arrivo a Bandarban nel pomeriggio e camminata al tramonto lungo il fiume Sangu per osservare le scene di vita locale. Pensione complete. Pernottamento in semplice hotel.
Giorno 13
Bandarban - Chittagong (le minoranze etniche Marma, Bhom e Tripura)
Dopo la prima colazione visita del mercato settimanale di Bandarban frequentato dalle minoranze etniche Marma e Bhom, di origine tibeto-birmana, provenienti dal vicino Arakan birmano. Si prosegue con un’escursione nei dintorni di Bandarban per la visita di un villaggio di etnia Tripura. Pranzo con lunch-box. Nel pomeriggio partenza per Chittagong. il maggior porto e la seconda città del Bangladesh. Tempo permettendo giro in barca al tramonto nel porto pullulante di imbarcazioni. Pensione completa. Pernottamento in hotel.
Giorno 14
Chittagong - Comilla - Sonargaon - Dhaka (il mercato del pesce, le rovine del sito buddhista di Mainimati, il villaggio fantasma di Painam)
Molto presto al mattino visita dell’incredibile mercato del pesce di Chittagong. Rientro in hotel per la prima colazione e partenza verso nord. Poco fuori Chittagong, sosta nei pressi del famoso Chittagong Ship Breaking Yard, il secondo cantiere di demolizione di navi al mondo. Purtroppo non è consentito avvicinarsi più di tanto e di scattare fotografie. Si prosegue per Comilla, a ridosso della frontiera con lo stato indiano di Tripura, per la visita delle rovine del sito buddhista di Mainimati. Nel piccolo museo sono esposte delle meravigliose formelle di terracotta che rivelano una
Molto presto al mattino visita dell’incredibile mercato del pesce di Chittagong. Rientro in hotel per la prima colazione e partenza verso nord. Poco fuori Chittagong, sosta nei pressi del famoso Chittagong Ship Breaking Yard, il secondo cantiere di demolizione di navi al mondo. Purtroppo non è consentito avvicinarsi più di tanto e di scattare fotografie. Si prosegue per Comilla, a ridosso della frontiera con lo stato indiano di Tripura, per la visita delle rovine del sito buddhista di Mainimati. Nel piccolo museo sono esposte delle meravigliose formelle di terracotta che rivelano una semplice arte rurale animata di vivido realismo. In una vasta area di interesse militare, visitabile dietro il rilascio di speciali permessi, si trovano le interessanti testimonianze dell’antico regno buddhista Vanga-Samatata, fiorito tra il VII e il XII secolo d.C.. Si continua verso nord-ovest per Sonargaon, la prima capitale del Bengala. Visita del villaggio fantasma di Painam, costituito da una cinquantina di opulenti edifici costruiti alla fine del XIX secolo, appartenuti a ricchi mercanti hindu e abbandonati in seguito alla separazione dall’India nel 1947. Arrivo a Dhaka in serata. Pensione completa. Pernottamento in hotel.
Giorno 15
Dhaka (i principali monumenti della città vecchia)
Prima colazione e giornata dedicata alla visita della vecchia Dhaka: il Palazzo Rosa (Ahsan Manzil), l’animato Shankaria Bazar, la Chiesa Armena, la Moschea Sitara, il Forte Lalbagh e il Tempio Dhakeswari. Ovunque ci si muove tra una miriade di ciclo-rickshaws, il mezzo di trasporto più comune a Dhaka, si conta che ne circolino più di 300.000. Infine, tempo a disposizione per gli acquisti all’Aarong Craft Shop. Pensione completa. Pernottamento in hotel.
Giorno 16
Partenza per l'Italia
Dopo la prima colazione trasferimento all’aeroporto per l’imbarco sul volo di linea della Qatar Airways via Doha per l’Italia. Arrivo a Milano Malpensa in tarda serata.