Giorno 1
Partenza dall'Italia
Partenza dall’Italia per Luang Prabang con volo di linea che prevede due scali intermedi. Pasti e pernottamento a bordo.
Giorno 2
Arrivo Luang Prabang - Il Regno di un milione di elefanti
Arrivo a Luang Prabang in tarda mattinata. Disbrigo delle formalità d’ingresso, accoglienza e trasferimento in hotel. Un tempo capitale del potente regno di Lan Xang Hom Khao, il “Regno di un milione di elefanti e il parasole bianco”, Luang Prabang è stata dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. I templi dai tetti luccicanti, i monaci buddhisti dalle tuniche color ocra, l’atmosfera semplice e rurale, il paesaggio circostante, rendono questa cittadina una piacevolissima sorpresa. Nel pomeriggio si potrà andare in una casa di gente locale per prendere parte alla cerimonia
Arrivo a Luang Prabang in tarda mattinata. Disbrigo delle formalità d’ingresso, accoglienza e trasferimento in hotel. Un tempo capitale del potente regno di Lan Xang Hom Khao, il “Regno di un milione di elefanti e il parasole bianco”, Luang Prabang è stata dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. I templi dai tetti luccicanti, i monaci buddhisti dalle tuniche color ocra, l’atmosfera semplice e rurale, il paesaggio circostante, rendono questa cittadina una piacevolissima sorpresa. Nel pomeriggio si potrà andare in una casa di gente locale per prendere parte alla cerimonia del Basi. Il Basi è un rito antichissimo che deriva dall’animismo e che viene celebrato per cacciare gli spiriti malvagi e propiziare fortuna, viene tenuto spesso dai capi villaggio o da veri e propri sciamani. Il rito viene celebrato in maniera autentica e tradizionale e termina con l’usanza di legarsi dei braccialetti di cotone bianco ai polsi come simbolo di protezione. I Laotiani credono che un essere umano sia un'unione di trentadue organi, ognuno ha uno spirito o Khuan (la parola lao per spirito) per proteggerli. Questi spiriti spesso vagano fuori dal corpo causando uno squilibrio dell'anima che potrebbe portare a una malattia. La legatura del braccialetto di cotone bianco al polso rappresenta la legatura dei 32 spiriti al corpo, rimettendoli in armonia e portando fortuna e prosperità.Per concludere la giornata, salita sulla cima del Mount Phousi, per una piacevole esplorazione dei segreti dello stupa dorato e per godersi la spettacolare vista della città e del Mekong durante il tramonto. Pernottamento in hotel.Pasti: pranzo libero, cena in ristorante locale.
Giorno 3
Luang Prabang - Il palazzo reale, gli antichi templi della capitale e le grotte di Pak Ou
Dopo la prima colazione intera giornata dedicata alla visita di Luang Prabang. Il Museo del Palazzo Reale costruito nel 1904 durante il primo periodo coloniale francese come residenza per il re Sisavang Vong e la sua famiglia, quasi tutte le camere private della famiglia reale sono state conservate esattamente com’erano nel giorno in cui il Pathet Lao costrinse i reali all’esilio. Il solenne Wat Xieng Thong, con il suo particolare tetto spiovente fino a terra che è un esempio dell’architettura templare classica laotiana. Il Wat Mai, risparmiato dalle distruzioni operate dai cinesi che
Dopo la prima colazione intera giornata dedicata alla visita di Luang Prabang. Il Museo del Palazzo Reale costruito nel 1904 durante il primo periodo coloniale francese come residenza per il re Sisavang Vong e la sua famiglia, quasi tutte le camere private della famiglia reale sono state conservate esattamente com’erano nel giorno in cui il Pathet Lao costrinse i reali all’esilio. Il solenne Wat Xieng Thong, con il suo particolare tetto spiovente fino a terra che è un esempio dell’architettura templare classica laotiana. Il Wat Mai, risparmiato dalle distruzioni operate dai cinesi che ne reputarono il sim (sala in cui si celebrano le ordinazioni) troppo bello per essere distrutto; degna di nota la veranda anteriore, per le colonne decorate e per le sontuose pareti con rilievi a foglia d’oro che raccontano la storia di Vessantara, la penultima incarnazione del Buddha. L’Arts and Ethnology Centre per approfondire la conoscenza delle numerose minoranze etniche del Laos con le rispettive tradizioni e costumi. Si procede con la navigazione in battello sul fiume Mekong in direzione delle misteriose grotte di Pak Ou, scavate nella parete rocciosa a picco sul fiume e piene di migliaia di statue di Buddha, laccate in oro, di varie forme e dimensioni. Lungo il percorso di ritorno è anche prevista la sosta a Ban Muangkeo, villaggio famoso per i suoi lavori tessili e per la produzione del lào-lào, il locale vino di riso. Pernottamento in hotel.Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena in ristoranti locali.
Giorno 4
Luang Prabang - cascate di Khuang Si - treno per Vang Vieng
Alle 5.30 del mattino possibilità di assistere al Tak Bat o questua giornaliera, un rituale buddhista antichissimo, la processione dei monaci che chiedono l’elemosina lungo le strade di Luang Prabang. Rientro in hotel per la prima colazione. Ci si dirige poi alle cascate di Khuang Si per un rinfrescante bagno in una delle piscine naturali o per una piacevole passeggiata lungo i sentieri nella foresta (N.B. si consiglia di portare il costume da bagno). Nei pressi della cascata è anche possibile visitare il Bear Rescue Centre, ovvero la sede di un’organizzazione che protegge un particolare
Alle 5.30 del mattino possibilità di assistere al Tak Bat o questua giornaliera, un rituale buddhista antichissimo, la processione dei monaci che chiedono l’elemosina lungo le strade di Luang Prabang. Rientro in hotel per la prima colazione. Ci si dirige poi alle cascate di Khuang Si per un rinfrescante bagno in una delle piscine naturali o per una piacevole passeggiata lungo i sentieri nella foresta (N.B. si consiglia di portare il costume da bagno). Nei pressi della cascata è anche possibile visitare il Bear Rescue Centre, ovvero la sede di un’organizzazione che protegge un particolare esemplare di orso asiatico. Ritorno a Luang Prabang per prendere il treno diretto a Vang Vieng (1 ora circa).Arrivo a Vang Vieng. Pernottamento in Hotel.Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena in ristoranti locali.
Giorno 5
Vang Vieng - Vientiane - La Laguna Blu
La principale attrattiva di Vang Vieng è costituita dal suggestivo paesaggio che la circonda. La cittadina, infatti sorge su un’ansa del fiume Song, in mezzo a uno spettacolare ambiente carsico fatto di pareti calcaree perforate da gallerie e grotte inesplorate. Dopo la prima colazione escursione in mountain bike (N.B. Per chi non volesse effettuare l’escursione in mountain bike è possibile raggiungere la rotta in minivan) all’ampia Blue Lagoon, la grotta, considerata sacra dai laotiani, che deve gran parte della propria notorietà alla sua splendida laguna, le cui meravigliose acque
La principale attrattiva di Vang Vieng è costituita dal suggestivo paesaggio che la circonda. La cittadina, infatti sorge su un’ansa del fiume Song, in mezzo a uno spettacolare ambiente carsico fatto di pareti calcaree perforate da gallerie e grotte inesplorate. Dopo la prima colazione escursione in mountain bike (N.B. Per chi non volesse effettuare l’escursione in mountain bike è possibile raggiungere la rotta in minivan) all’ampia Blue Lagoon, la grotta, considerata sacra dai laotiani, che deve gran parte della propria notorietà alla sua splendida laguna, le cui meravigliose acque verde-azzurre invogliano a fare un bagno rigenerante (N.B. si consiglia di portare il costume da bagno). Dalla cavità centrale della grotta si dipartono varie gallerie che si inoltrano profondamente nella montagna (N.B. la laguna si raggiunge facilmente, per avere accesso alla grotta bisogna invece affrontare una ripida salita di 200 metri attraverso una rada boscaglia).Si procede quindi con il veicolo privato per una fattoria biologica, dove è previsto un delizioso pranzo con vista sul fiume Nam Song.Nel primo pomeriggio si sale a bordo di piccole imbarcazioni per navigare lungo il Nam Song River, il paesaggio circostante è magnifico. Proseguimento per Vientiane percorrendo la nuova autostrada. Pernottamento in hotel.Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena in ristoranti locali.
Giorno 6
Vientiane - La "città del legno di sandalo"
Vientiane, la “città del legno di sandalo”, è un luogo interessante in cui osservare il contrasto di ciò che resta del passato (influenze laotiane, thailandesi, cinesi, francesi e sovietiche) e l’inevitabile futuro capitalistico. Visita dei principali siti di interesse della capitale del Laos: il Wat Sisaket, il più antico tempio della città, un bellissimo edificio, nonché museo nazionale, che custodisce migliaia di statuette di Buddha in legno, pietra, argento e bronzo; il Wat Pha Kaeo, costruito per custodire il famosissimo Buddha di Smeraldo, in passato tempio regio, oggi museo
Vientiane, la “città del legno di sandalo”, è un luogo interessante in cui osservare il contrasto di ciò che resta del passato (influenze laotiane, thailandesi, cinesi, francesi e sovietiche) e l’inevitabile futuro capitalistico. Visita dei principali siti di interesse della capitale del Laos: il Wat Sisaket, il più antico tempio della città, un bellissimo edificio, nonché museo nazionale, che custodisce migliaia di statuette di Buddha in legno, pietra, argento e bronzo; il Wat Pha Kaeo, costruito per custodire il famosissimo Buddha di Smeraldo, in passato tempio regio, oggi museo nazionale di arte sacra; il Pha That Luang, il più importante monumento nazionale del paese, allo stesso tempo il simbolo della religione buddhista e della sovranità del Laos, il cui nome ufficiale completo Pha Chedi Lokajulamani significa “stupa sacro di valore mondiale”; il Patuxay Monument, conosciuto anche come Arco di Trionfo; il Centro COPE, un’organizzazione umanitaria che fornisce aiuto e assistenza alle persone che sfortunatamente hanno avuto a che fare con gli ordigni inesplosi rimasti in Laos dopo la guerra del Vietnam; lo Xieng Khuan o “Parco dei Buddha”, situato sulle sponde del Mekong a circa 30 minuti dalla città, progettato e realizzato nel 1958 dal famoso maestro yogi Luang Pu (il Venerabile Nonno), un parco pieno di sculture buddhiste e hindu che testimoniano la bizzarra ambizione di un personaggio eccentrico. Pernottamento in hotel.Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena in ristoranti locali.
Giorno 7
Vientiane - Pakse - Tadlo, Bolaven Plateau
Di primo mattino trasferimento in aeroporto e volo per Pakse, nel sud del paese, alla confluenza dei fiumi Mekong e Don, vicino alla frontiera con la Thailandia. Una volta giunti a destinazione inizia l’esperienza nel sud del Laos partendo in direzione Boulevan Plateau, un fresco altopiano affacciato sulla valle del Mekong dove visiterete una piantagione di tea e a seguire la maestosa cascata di Tad Fan. Sosta presso una piantagione di caffè dove oltre che a passeggiare per le piantagioni si potrà vedere come vengono elaborati i chicchi di caffè prima di essere venduti al mercato.
Di primo mattino trasferimento in aeroporto e volo per Pakse, nel sud del paese, alla confluenza dei fiumi Mekong e Don, vicino alla frontiera con la Thailandia. Una volta giunti a destinazione inizia l’esperienza nel sud del Laos partendo in direzione Boulevan Plateau, un fresco altopiano affacciato sulla valle del Mekong dove visiterete una piantagione di tea e a seguire la maestosa cascata di Tad Fan. Sosta presso una piantagione di caffè dove oltre che a passeggiare per le piantagioni si potrà vedere come vengono elaborati i chicchi di caffè prima di essere venduti al mercato. Nelle soste successive si visiteranno due villaggi di minoranze etniche, il primo sarà Ban Bong Neua ovvero un villaggio Alak e il secondo sarà Ban Kokphung ovvero un villaggio Katu, entrambi famosi per la loro tradizione di lasciare le bare sotto le proprie abitazioni. Nel pomeriggio si giunge a Tad Lo, dove si trova un’altra meravigliosa cascata, da qui breve trasferimento per il resort. Pernottamento in resort.Pasti: colazione in hotel, pranzo in ristorante locale, cena in resort
Giorno 8
Bolaven - Wat Phou - Khone Island
Dopo la prima colazione trasferimento (via Pakse) al bellissimo tempio pre-Angkoriano di Wat Phu, considerato uno dei più bei templi del Sud Est Asiatico.nAntico avamposto Khmer, il Wat Phu è divenuto poi nel corso dei secoli un importante luogo di culto buddhista. Le strutture risalgono al XI secolo D.C. anche se il luogo era considerato sacro a partire dal V secolo D.C. Il complesso è costruito alle basi del monte Phou Khao considerato sacro per la sua forma che ricorda il Lingan (forma fallica). Dopo pranzo il viaggio continua in direzione della zona di Si Phan Don, letteralmente le
Dopo la prima colazione trasferimento (via Pakse) al bellissimo tempio pre-Angkoriano di Wat Phu, considerato uno dei più bei templi del Sud Est Asiatico.nAntico avamposto Khmer, il Wat Phu è divenuto poi nel corso dei secoli un importante luogo di culto buddhista. Le strutture risalgono al XI secolo D.C. anche se il luogo era considerato sacro a partire dal V secolo D.C. Il complesso è costruito alle basi del monte Phou Khao considerato sacro per la sua forma che ricorda il Lingan (forma fallica). Dopo pranzo il viaggio continua in direzione della zona di Si Phan Don, letteralmente le “Quattromila Isole”, un arcipelago fluviale che si estende nel Mekong per un tratto di circa 50 km. Durante la stagione delle piogge, in questo tratto, il Mekong raggiunge una larghezza di 14 km, la massima del suo percorso di 4.350 km dall’altopiano tibetano al Mar Cinese Meridionale. Nei mesi secchi il fiume si ritira lasciando affiorare centinaia di isole e isolotti. Si raggiunge Ban Hatsaikhone e a bordo di un’imbarcazione si prosegue per Khone Island. Arrivo nel tardo pomeriggio e sistemazione in resortPasti: colazione in resort, pranzo in ristorante locale e cena in resort.
Giorno 9
Khone Island - confine con la Cambogia - Kratie
Dopo la prima colazione partenza per l’escursione in minibus alle imponenti cascate di Phapeng, conosciute anche come le “Niagara dell’Est”. Si prosegue per Dom Kralor, il confine con la Cambogia. Espletamento delle formalità doganali e d’immigrazione, incontro con la guida cambogiana e proseguimento per la cittadina di Kratie. Capoluogo di tutto il nord del paese nel periodo coloniale, Kratie conserva le residenze dei ricchi signori della gomma, ma la sua attrazione principale è l’orcella, il delfino di fiume, una delle creature più affascinanti del Mekong, purtroppo in grave
Dopo la prima colazione partenza per l’escursione in minibus alle imponenti cascate di Phapeng, conosciute anche come le “Niagara dell’Est”. Si prosegue per Dom Kralor, il confine con la Cambogia. Espletamento delle formalità doganali e d’immigrazione, incontro con la guida cambogiana e proseguimento per la cittadina di Kratie. Capoluogo di tutto il nord del paese nel periodo coloniale, Kratie conserva le residenze dei ricchi signori della gomma, ma la sua attrazione principale è l’orcella, il delfino di fiume, una delle creature più affascinanti del Mekong, purtroppo in grave pericolo di estinzione. Escursione in barca sul fiume per avvicinare e ammirare questi rari mammiferi. Pernottamento in hotel.Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena in ristoranti locali.
Giorno 10
Kratie - Kampong Cham - Skhun - Kampong Thom - I ragni serviti in tutte le salse
Dopo la prima colazione partenza verso sud-ovest attraverso le vaste piantagioni di alberi da gomma presenti dai tempi del periodo coloniale francese. Sosta lungo il percorso per osservare il processo di estrazione della preziosa sostanza. Si prosegue per Kampong Cham dove si effettua la visita del tempio di Wat Nokor, risalente all’XI secolo, un tempio Mahayana con incorporato un moderno tempio Hinayana. Si continua per la località di Skhun, famosa per i suoi ragni giganti, serviti, per chi lo desidera, proprio in tutte le salse. Si è circondati dai venditori che in cestini, rivolti al
Dopo la prima colazione partenza verso sud-ovest attraverso le vaste piantagioni di alberi da gomma presenti dai tempi del periodo coloniale francese. Sosta lungo il percorso per osservare il processo di estrazione della preziosa sostanza. Si prosegue per Kampong Cham dove si effettua la visita del tempio di Wat Nokor, risalente all’XI secolo, un tempio Mahayana con incorporato un moderno tempio Hinayana. Si continua per la località di Skhun, famosa per i suoi ragni giganti, serviti, per chi lo desidera, proprio in tutte le salse. Si è circondati dai venditori che in cestini, rivolti al sole per non raffreddare le prelibate vivande, offrono i delicati aracnidi, acquistabili in piccoli sacchetti dai quali si prendono e gustano uno per uno, come le patatine fritte. Si prosegue verso nord per Kampongh Thom. Nel pomeriggio salita sul Monte Sunthok, 800 scalini per raggiungerne la cima, dove è situata una pagoda buddhista, per godere di una splendida vista che spazia su tutto il territorio circostante. Pernottamento in hotel.Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena in ristoranti locali.
Giorno 11
Kampong Thom - Sambor Preikuk - Kampong Kdei - Siem Reap
Dopo la prima colazione partenza per il sito di Sambor Preikuk, nascosto nella foresta a 35 km da Kampong Thom. La vasta area archeologica dell’antica città di Isanapura, capitale del regno di Chenla nel VII secolo, comprende tre complessi di edifici e templi minori di grande suggestione e raramente visitati: il gruppo meridionale del Prasat Yeay Poan, il gruppo centrale del Prasat Tor e il gruppo settentrionale del Prasat Sambor. Quest’ultimo comprende gli edifici più importanti ed è dedicato a un’incarnazione di Śhiva. Si prosegue verso ovest attraverso splendidi paesaggi riflessi
Dopo la prima colazione partenza per il sito di Sambor Preikuk, nascosto nella foresta a 35 km da Kampong Thom. La vasta area archeologica dell’antica città di Isanapura, capitale del regno di Chenla nel VII secolo, comprende tre complessi di edifici e templi minori di grande suggestione e raramente visitati: il gruppo meridionale del Prasat Yeay Poan, il gruppo centrale del Prasat Tor e il gruppo settentrionale del Prasat Sambor. Quest’ultimo comprende gli edifici più importanti ed è dedicato a un’incarnazione di Śhiva. Si prosegue verso ovest attraverso splendidi paesaggi riflessi nelle risaie, villaggi tradizionali e scene di vita vera delle campagne cambogiane, lungo quella che un tempo era la “Via Reale”. Sosta nel villaggio di Kampong Kdei per la visita dello Spean Prapto, un antico ponte in mattoni e arenaria fatto costruire dal re Jayavarman VII nel XII secolo. Arrivo a Siem Reap nel pomeriggio. Pernottamento in hotel. Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante locale, cena in hotel.
Giorno 12
Siem Reap: il complesso di Roulus e Angkor Thom, gli imponenti monumenti Khmer: il tempio del Bayon e la Terrazza degli Elefanti
Dopo la prima colazione visita delle strutture pre-angkoriane del complesso di Rolous, situato a circa 15 km da Siem Reap in direzione sud-est. I templi di Prae Ko, Bakong e Lolei, i primi ad essere stati edificati nella zona nell’XI secolo, rappresentano l’anello di congiunzione tra il regno di Chenla e il nuovo regno di Angkor, segnando l’inizio del culmine della potenza e dell’arte khmer. Ci si dirige poi verso il complesso di Angkor per la visita del Prasat Kravan, unico esempio di tempio costituito da cinque torri in linea, all’interno di quella centrale è conservata una delle
Dopo la prima colazione visita delle strutture pre-angkoriane del complesso di Rolous, situato a circa 15 km da Siem Reap in direzione sud-est. I templi di Prae Ko, Bakong e Lolei, i primi ad essere stati edificati nella zona nell’XI secolo, rappresentano l’anello di congiunzione tra il regno di Chenla e il nuovo regno di Angkor, segnando l’inizio del culmine della potenza e dell’arte khmer. Ci si dirige poi verso il complesso di Angkor per la visita del Prasat Kravan, unico esempio di tempio costituito da cinque torri in linea, all’interno di quella centrale è conservata una delle più belle decorazioni dedicate alla divinità Vishnu. Nel pomeriggio visita della città fortificata di Angkor Thom, passando attraverso la Porta Sud e proseguendo verso lo spettacolare tempio del Bayon che, con i suoi più di duecento enigmatici volti, rappresenta la costruzione centrale sia nell’ubicazione che nella concezione della città stessa. Si tratta di un capolavoro dalla sorprendente struttura formata da 54 torri e che presenta splendidi bassorilievi rappresentanti la vita quotidiana ai tempi dei regni di Angkor e nei quali sono state contate più di diecimila figure scolpite nella pietra. Quindi si passa dinanzi all’imponente Baphuon e si prosegue per il tempio a forma di piramide legato alla leggenda del re ed il serpente: il Pimeanakas; poi la zona dove era situato il palazzo reale e infine le splendide Terrazze degli Elefanti e del Re Lebbroso. Pernottamento in hotel.Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena in ristoranti locali.
Giorno 13
Siem Reap: Bantey Srei, Bantey Samre, Bantey Kdev
Dopo la prima colazione escursione alla scoperta del tempio di Bantey Srey, ovvero la cittadella delle donne, famoso per gli splendidi bassorilievi scolpiti quasi tutti in arenaria rosa e a detta di molti, superiori per delicatezza e precisione persino a quelli presenti all’interno di Angkor Wat. Il tempio è situato a circa 40 km da Siem Reap e viene raggiunto tra incantevoli paesaggi caratterizzati da risaie e villaggi. Si rientra a Siem Reap passando per il tempio di Bantey Samre, così chiamato in onore alla leggenda del contadino che divenne re. Nel pomeriggio si prosegue per il Bantey
Dopo la prima colazione escursione alla scoperta del tempio di Bantey Srey, ovvero la cittadella delle donne, famoso per gli splendidi bassorilievi scolpiti quasi tutti in arenaria rosa e a detta di molti, superiori per delicatezza e precisione persino a quelli presenti all’interno di Angkor Wat. Il tempio è situato a circa 40 km da Siem Reap e viene raggiunto tra incantevoli paesaggi caratterizzati da risaie e villaggi. Si rientra a Siem Reap passando per il tempio di Bantey Samre, così chiamato in onore alla leggenda del contadino che divenne re. Nel pomeriggio si prosegue per il Bantey Kdey, la cittadella delle celle che servivano come eremo di meditazione per i monaci buddhisti. Dopo aver ammirato il bacino artificiale del Shre Shrang o bagno reale, è possibile salire sul tempio montagna di Pre Rup, costruito in mattoni rossi, che segna l’inizio di un’epoca nuova nell’architettura khmer. Il tempio montagna è particolarmente suggestivo al momento del calar del sole quando i mattoni rossastri mutano in continuazione i loro colori. Pernottamento in hotel.Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena in ristoranti locali.
Giorno 14
Siem Reap: Angkor Wat e il Grande Circuito di Angkor. Il tempio strangolato dalle radici degli alberi
Dopo la prima colazione mattinata dedicata ad Angkor Wat, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, il capolavoro di tutta l’arte khmer, il tempio più celebre ed imponente, considerato una delle meraviglie del mondo. Si tratta di una struttura che abbaglia nella sua spettacolarità, esempio di straordinaria sapienza architettonica, decorato con sculture e bassorilievi estremamente raffinati, attraverso i quali vengono descritte in maniera magistrale le principali scene dei poemi epici indiani. Nel pomeriggio visita del Gran Circuito di Angkor, iniziando con il vasto e maestoso tempio di Prae Khan,
Dopo la prima colazione mattinata dedicata ad Angkor Wat, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, il capolavoro di tutta l’arte khmer, il tempio più celebre ed imponente, considerato una delle meraviglie del mondo. Si tratta di una struttura che abbaglia nella sua spettacolarità, esempio di straordinaria sapienza architettonica, decorato con sculture e bassorilievi estremamente raffinati, attraverso i quali vengono descritte in maniera magistrale le principali scene dei poemi epici indiani. Nel pomeriggio visita del Gran Circuito di Angkor, iniziando con il vasto e maestoso tempio di Prae Khan, detto anche tempio della “Sacra Spada”, che aveva le funzioni di centro religioso, culturale e, per un periodo, anche di residenza reale. Nel momento del suo massimo sviluppo, vi risiedevano più di diecimila persone, tra le quali molti degli insegnanti ed il corpo di ballo delle Apsara, le danzatrici celesti. Si prosegue con il Neak Pean, l’unico tempio a struttura circolare in memoria di un mitico lago dal quale nascono i quattro fiumi della mitologia hindù. Veniva ai tempi utilizzato come luogo di purificazione tramite le acque. Infine, uno dei templi più suggestivi e romantici, il Ta Phrom, totalmente immerso nella giungla e volutamente lasciato nelle condizioni in cui fu ritrovato dagli archeologi francesi intorno al 1860, parzialmente coperto dalla vegetazione, con le radici degli alberi secolari che avvolgono magicamente le sculture ed i blocchi di pietra delle gallerie, siglando un connubio tra la storia e la forza prorompente della natura stessa. Pernottamento in hotel.Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena in ristoranti locali.
Giorno 15
Siem Reap - Bangkok
Prima colazione in hotel.Trasferimento all’aeroporto in tempo utile per prendere il volo per l’Italia, con due scali intermedi. Cena e pernottamento a bordo.
Giorno 16
Arrivo in Italia
Arrivo in Italia in mattinata.