DESERTO MISTERIOSO

Deserto Bianco, Egitto

DESERTO MISTERIOSO

A partire da 2360 €

DURATA
PARTECIPANTI
9 Giorni (8 Notti) Minimo: 8 / Massimo: 13
DATA PARTENZA
LA PARTENZA E'
23 Aprile 2023 Chiusa
28 Dicembre 2023
28 Novembre 2023
19 Ottobre 2023
28 Ottobre 2023 Completa
PREZZI A PARTIRE DA:
Quota base individuale
2360 €
Grazie alla nostra profonda conoscenza del deserto egiziano, abbiamo creato un viaggio per esplorare la vasta area desertica che giace tra la strada delle oasi e il Nilo. Nella parte Nord il jebel Qatrani, un piccolo Gilf Kebir con pareti di roccia nera tra sabbie gialle. Poi due siti archeologici in pieno deserto: Kasr El Sagha e Dimeh. Straordinario e protetto dall’Unesco, wadi El Hitan, la “Valle delle Balene”, dove i paleontologi hanno scoperto decine di scheletri fossili di balena. Ancora più a sud

Perché Noi

  • viaggio-spedizione ideato da Maurizio Levi
  • il mitico Deserto Bianco raggiunto ad Agabat, forse il suo angolo più spettacolare
  • il Jebel Qatrani, un piccolo Gilf Kebir con pareti di roccia nera tra sabbie dorate
  • i siti archeologici in pieno deserto di Kasr El Sagha e Dimeh
  • Wadi El Hitan, la Valle delle Balene (UNESCO), com decine di scheletri fossili di balena
  • attraversare il mare di sabbia di Abu Muharrik, la più lunga duna al mondo (oltre 500 km) 
  • Djara Cave, la più grande grotta carsica di tutto il Sahara

I nostri Esperti

Day by Day

Giorno 1

Italia-Cairo

Partenza dall’Italia per il Cairo al mattino presto con volo di linea diretto o via capitale europea. Arrivo nel primo pomeriggio, accoglienza da parte della guida, e trasferimento in hotel nei pressi delle piramidi, aggirando la città percorrendo la tangenziale nord. Cena e pernottamento. 

Giorno 2

Cairo - Jebel Qattrani - Dimeh - Lago Qarun

Si lascia il Cairo seguendo la strada asfaltata che conduce verso le oasi.  Dopo circa un’ora si lascia la strada per inoltrarsi nel deserto verso Est. Si attraversa una parte di deserto piatto e iniziano poi le formazioni di basalto del Jebel Qattrani che domina la scarpata che porta alla depressione di El Fayoum. Già in epoca faraonica nelle cave di Widan el Faras si estraeva il basalto per costruire edifici e vasi. L’ambiente ricorda le scarpate del Gilf Kebir, il grande altopiano che si trova nel sud del deserto al confine con il Sudan. L’area è una riserva naturale e attende
Giorno 3

Lago Qarun - Wadi Heitan - Abu Muharrik

Dopo la prima colazione si costeggiano le sponde del lago Qarun dove il deserto termina proprio nell’acqua. Curiose formazioni di roccia a forma di palla giacciono sulle sponde del lago. Proseguimento con le jeep e ci si addentra su di una pista nel deserto fino ad arrivare a Wadi Heitan (la “valle delle balene”). E’ un sito protetto dall’UNESCO come il più importante giacimento di balene fossili al mondo. In questo luogo magico, caratterizzato da enormi isole rocciose che fuoriescono dal deserto, avremo l’occasione di ammirare numerosi scheletri di balene preistoriche corredate
Giorno 4

Il grande cordone di dune di Abu Muharrik

Dopo la prima colazione proseguiamo fino a raggiungere le propaggini più settentrionali di Abu Muharrik. Con i suoi 550 km, la duna è la più lunga del Sahara e si estende a sud di Bahariya. Numerose piccole dune si collegano e si sovrappongono sulla catena dunale. Seguiamo l’Abu Muharrik verso sud attraverso un paesaggio variegato: il terreno roccioso si alterna a piccole montagne e a dune di sabbia. Si costeggiano le dune procedendo verso sud e i paesaggi cambiano continuamente: pianure pietrose che si perdono in un orizzonte a 360°; colline rocciose che si innalzano da un fondo
Giorno 5

Attraversamento della duna di Abu Muharrik - Grotta di Djara

Dopo la prima colazione proseguiamo con l’attraversamento della duna di Abu Muharrik, un’impresa non facile perché la sabbia qui è particolarmente fine e fa sì che i veicoli si blocchino più volte. Una volta raggiunto l’altro versante, nel centro di un deserto totale e non frequentato, formato da un tavolato calcareo che occupa tutta la vasta area tra le oasi e il Nilo, si trova la Djara Cave, una curiosa grotta che si apre improvvisamente con un piccolo passaggio in una piana ciottolosa. Scoperta dall’esploratore tedesco Gerhard Rohlfs durante il suo viaggio esplorativo nel
Giorno 6

Grotta di Djara - Depressione di Farafra - Deserto Bianco (Agabat)

Dalla grotta di Jarrah si percorre il piatto tavolato calcareo verso ovest in un ambiente selvaggio e aspro. Si passa da una valle dove si trovano centinaia di curiose pietre perfettamente tonde tanto da aver dato al luogo il nome di “wadi dei meloni”. Si arriva alla scarpata che porta alla depressione di Farafra. Improvvisamente appaiono le prime formazioni bianche dei calcari fossiliferi che hanno dato a questa zona il nome di deserto bianco. Si scende nell’estremità nordorientale, la parte meno turistica e conosciuta della depressione, chiamata “Agabat” in un scenografico
Giorno 7

Il Deserto Bianco

Per alcune decine di chilometri, si procede tra le sabbie gialle dove si innalzano spettacolari formazioni di calcari fossiliferi bianchissimi a forma di pinnacoli, torrioni, funghi, mammelloni erosi dall’acqua e dal vento in forme curiose, sempre diverse e molto scenografiche, che creano paesaggi unici di rara bellezza. Raggiungiamo l’oasi di Farafra per i rifornimenti. Un piccolo agglomerato di case in argilla ai margini di un grande palmeto. L’oasi si trovava su un’importante rotta commerciale verso la Libia, un importante punto per il rifornimento d’acqua di carovane ed eserciti.
Giorno 8

Deserto Bianco - Oasi di Bahariya - Cairo

Al mattino sveglia e passeggiata tra le formidabili formazioni del deserto bianco. A metà mattina si parte verso Nord.  Dopo essere risaliti sull’altopiano si scende nuovamente e si è nella depressione di Bahariya in una zona che viene chiamata “Deserto Nero” per il colore delle pietre e delle colline coniche che la caratterizza in contrapposizione con il “Deserto Bianco” che si lasciato al mattino. Arrivo nell’oasi e pranzo. L’oasi di Bahariya in età greco-romana era la più fiorente oasi dell’Egitto, una città abitata da migliaia di persone. Nel corso del medioevo
Giorno 9

Cairo - Italia

Dopo la prima colazione trasferimento in aeroporto, imbarco e partenza per l’Italia, con volo diretto o via capitale europea. N.B. Per ragioni tecnico-organizzative il circuito può essere effettuato in senso opposto senza alterare minimamente le caratteristiche del viaggio.  ITINERARIO: