Giorno 1
Partenza dall'Italia
Partenza con volo di linea diretto da Milano per Singapore, operato da Singapore Airlines. Pasti e pernottamento a bordo, con arrivo previsto il giorno successivo.
Giorno 2
Singapore
Arrivo in mattinata, accoglienza in aeroporto e trasferimento in città per un giro panoramico di Singapore con guida di lingua italiana (durata circa 3 ore). Visita del Colonial District (il centro coloniale), sede di edifici governativi e circoli ricreativi ora assorbiti dal centro finanziario e amministrativo della città. Una passeggiata nei posti dove Sir Stamford Raffles decise il destino di questo luogo e poi il “Merlion”, la statua icona metà leone e metà pesce che si trova alla foce del fiume e di fronte all’inconfondibile “Marina Bay Sands”, l’hotel-casinò dal tetto a
Arrivo in mattinata, accoglienza in aeroporto e trasferimento in città per un giro panoramico di Singapore con guida di lingua italiana (durata circa 3 ore). Visita del Colonial District (il centro coloniale), sede di edifici governativi e circoli ricreativi ora assorbiti dal centro finanziario e amministrativo della città. Una passeggiata nei posti dove Sir Stamford Raffles decise il destino di questo luogo e poi il “Merlion”, la statua icona metà leone e metà pesce che si trova alla foce del fiume e di fronte all’inconfondibile “Marina Bay Sands”, l’hotel-casinò dal tetto a forma di barca. Non mancano i ricordi del passato nel quartiere di Chinatown dove, fra tempi e stradine, si celavano le fumerie d’oppio ora sostituite da moderni negozi. Poi il “National Orchid Garden”, dichiarato Patrimonio dell’Unesco con oltre 60.000 specie di orchidee, e infine Orchard Road, vero e proprio paradiso dello shopping multietnico e del lusso. Al termine della vista trasferimento in hotel e resto della giornata a disposizione per relax o una ulteriore passeggiata in città. Pernottamento in hotel 4*. Pasti: prima colazione, pranzo e cena liberi.
Giorno 3
Singapore - Auckland
Al mattino trasferimento in aeroporto in tempo utile per il volo diretto da Singapore a Aukland operato da Air New Zealand, con arrivo previsto in serata. Disbrigo delle formalità di ingresso, incontro con lo staff locale e trasferimento in hotel per il pernottamento. Pasti: a bordo
Giorno 4
Intera giornata ad Auckland
Prima colazione in hotel e in tarda mattinata visita guidata della città. Aotearoa (in maori) è la porta di ingresso del paese e spesso la si considera solo come tappa di passaggio. In realtà ha molto da offrire. Situata su un istmo tra il Mar di Tasmania a ovest e l’Oceano Pacifico a est, è sempre bagnata dal mare tanto da essere soprannominata la “città delle vele”. Dall’Harbour Bridge si ha una vista completa dell’estesa e cosmopolita città di Auckland; si prosegue per il The Domain: il più antico parco pubblico nato sul cratere di un vulcano oramai spento e riserva
Prima colazione in hotel e in tarda mattinata visita guidata della città. Aotearoa (in maori) è la porta di ingresso del paese e spesso la si considera solo come tappa di passaggio. In realtà ha molto da offrire. Situata su un istmo tra il Mar di Tasmania a ovest e l’Oceano Pacifico a est, è sempre bagnata dal mare tanto da essere soprannominata la “città delle vele”. Dall’Harbour Bridge si ha una vista completa dell’estesa e cosmopolita città di Auckland; si prosegue per il The Domain: il più antico parco pubblico nato sul cratere di un vulcano oramai spento e riserva naturale dal 1840. All’interno del parco si trovano alcuni monumenti di interesse storico, come il War Museum, l’Auckland Museum, che ospita un’ampia collezione di taonga (tesori) maori delle civiltà pacifiche e il Wintergarden, una serra tropicale con innumerevoli specie di piante, tra cui molte felci. Si passa per il nuovo e moderno quartiere di Parnell per imboccare la panoramica Tamaki drive, lunga 9 Km dove a ogni curva godrete della spettacolare vista dell’isola di Rangitoto. Se il tempo lo permette, si potrà salire a piedi sulla collina fino al M.J. Savage Memorial Park, per godere di una vista mozzafiato su tutta la baia. La cena è prevista al ristorante girevole Orbit 360, posto a circa a due terzi nell’iconica Sky Tower e che compie un giro completo su sé stesso ogni ora. La futuristica torre (1994-1997) con i suoi 329 metri di altezza, è la più alta dell’emisfero australe ed è il simbolo indiscusso della città. Viene utilizzata per molti sport estremi, noti in tutto il paese, come il bungee jumping e la Sky Walk ovvero la camminata in cui si è legati solo da una corda, posta a 192 metri di altezza. Pernottamento in hotel. Pasti: prima colazione, pranzo libero e cena inclusa.
Giorno 5
Partenza per Rotorua
Partenza verso sud per raggiungere la città di Rotorua, nel centro dell’isola del nord. La regione che si attraversa uscendo da Auckland e quella di Waikato o King Country, ricorda la campagna inglese, dove prati e dolci colline si insinuano lungo il Waikato River, il più lungo fiume neozelandese che nasce dal lago Taupo e sfocia poco più a sud di Auckland. Arrivo a Rotorua e visita della cittadina, detta anche città dello zolfo per le sue numerose fonti termali che attirarono i Maori fin dal XIV secolo. Il lake Rotorua è il più grande dei 17 laghi della regione termale e occupa il
Partenza verso sud per raggiungere la città di Rotorua, nel centro dell’isola del nord. La regione che si attraversa uscendo da Auckland e quella di Waikato o King Country, ricorda la campagna inglese, dove prati e dolci colline si insinuano lungo il Waikato River, il più lungo fiume neozelandese che nasce dal lago Taupo e sfocia poco più a sud di Auckland. Arrivo a Rotorua e visita della cittadina, detta anche città dello zolfo per le sue numerose fonti termali che attirarono i Maori fin dal XIV secolo. Il lake Rotorua è il più grande dei 17 laghi della regione termale e occupa il cratere di un vulcano oramai spento. Si visitano i Government Gardens, pittoreschi giardini all’inglese che circondano il Rotorua Museum of Art & History. Si continua con la visita della Redwood Forest, una foresta che originariamente ospitava oltre 170 specie di alberi, piantati per la produzione di legname. Tra tutte le specie, quelle più produttive e resistenti furono i pini radiati, disseminati poi su tutto il suolo neozelandese, anche se l’attrazione principale sono le imponenti e secolari sequoie californiane. Appena fuori la città in cabinovia si raggiunge lo Skyline Rotorua, una struttura in cima al Monte Ngongotahah, da cui ammirare splendide vedute del lago. Pranzo nel ristorante dello Skyline, cena libera e pernottamento in hotel. Pasti: prima colazione, pranzo in un ristorante panoramico della città, cena libera.
Giorno 6
La città dello zolfo Wai-O-Tapu e proseguimento per il parco nazionale di Tongariro
In mattinata è prevista la visita del parco termale di Wai-O-Tapu (acque sacre) che affascina per la gamma di colorate formazioni vulcaniche, pozze di fango, pozzi cavernosi con nomi evocativi (devil’s home = casa del diavolo; devil’s ink pots = calamai del diavolo; thunder crater = cratere del tuono) e terrazze di silice di vari colori dal blu al verde fino al giallo. Lungo il percorso tutti i sensi saranno attivati: i colori, i fumi e gli odori ci pervaderanno e il culmine si avrà alla vista della spettacolare Champagne pool, una vasca incandescente e multicolore dal diametro di 60
In mattinata è prevista la visita del parco termale di Wai-O-Tapu (acque sacre) che affascina per la gamma di colorate formazioni vulcaniche, pozze di fango, pozzi cavernosi con nomi evocativi (devil’s home = casa del diavolo; devil’s ink pots = calamai del diavolo; thunder crater = cratere del tuono) e terrazze di silice di vari colori dal blu al verde fino al giallo. Lungo il percorso tutti i sensi saranno attivati: i colori, i fumi e gli odori ci pervaderanno e il culmine si avrà alla vista della spettacolare Champagne pool, una vasca incandescente e multicolore dal diametro di 60 metri, di colore arancione acceso. Partenza verso il Central Plateau, l’altopiano centrale dell’isola del nord in cui si trova il Tongariro National Park, il più antico parco nazionale del paese (dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO), al cui interno svettano tre maestose cime vulcaniche ancora attive: quella di Tongariro (1.968 mt) il vulcano più silente, quella di Ruapehu (2.797 mt) sempre innevata e quella di Ngauruho (2.291 mt) il più giovane dei tre vulcani. Sosta per la visita delle Huka Falls, che con il loro salto di 10 metri (a seconda del flusso delle acque) sono tra le cascate più alte e spettacolari della Nuova Zelanda. Lasciata la cittadina di Taupo, costeggeremo il suo omonimo lago e lungo la panoramica ‘Desert Road’, raggiungeremo il Tongariro National Park. Cena e pernottamento in hotel. Pasti: prima colazione, pranzo libero e cena inclusa.
Giorno 7
Tongariro National Park
Mattinata dedicata a un trekking guidato nello splendido Parco Nazionale di Tongariro. L’escursione inizia dal percorso del più noto, ma anche più impegnativo, “Tongariro Alpine Crossing”, per arrivare alle Soda Springs, una serie di sorgenti fredde che sgorgano da un’antica colata lavica, circondate da una ricca vegetazione. La camminata si snoda tra valli contornate da laghi e cascate; tra le bellezze naturalistiche che vedremo ci sono infatti le Silica Rapids, il lago Rotopounamu e le Taranaki Falls. Rientro nel villaggio Whakapapa, dove si trova il nostro hotel, e resto del
Mattinata dedicata a un trekking guidato nello splendido Parco Nazionale di Tongariro. L’escursione inizia dal percorso del più noto, ma anche più impegnativo, “Tongariro Alpine Crossing”, per arrivare alle Soda Springs, una serie di sorgenti fredde che sgorgano da un’antica colata lavica, circondate da una ricca vegetazione. La camminata si snoda tra valli contornate da laghi e cascate; tra le bellezze naturalistiche che vedremo ci sono infatti le Silica Rapids, il lago Rotopounamu e le Taranaki Falls. Rientro nel villaggio Whakapapa, dove si trova il nostro hotel, e resto del pomeriggio a disposizione. Pernottamento in hotel. Difficoltà: sentiero piuttosto semplice con salite e discese non particolarmente impegnative; durata del percorso di circa 4 ore.N.B. il trekking non è obbligatorio, per chi non volesse effettuarlo potrà in alternativa concedersi del relax in hotel ovvero fare una semplice passeggiata all’inizio del parco in attesa del rientro del gruppo. Pasti: prima colazione, pranzo a pic-nic e cena inclusa.
Giorno 8
Tongariro National Park - Wellington - Picton - Blenheim
Partenza la mattina molto presto per una tappa piuttosto lunga che ci porta verso sud per raggiungere Wellington. Sebbene sia la capitale, questa città ha più lo spirito di un piccolo centro urbano, ben organizzato e incorniciato da colline che arrivano al mare. Il suo centro è compatto ed esuberante, con molti musei, teatri, ristoranti e negozi. Soprannominata Windy Welly per il suo clima mutevole, è un crocevia importante nello stretto di Cook: da qui partono i traghetti che collegano le due isole. Ci dirigiamo direttamente al porto di Wellington per la partenza col traghetto, nel primo
Partenza la mattina molto presto per una tappa piuttosto lunga che ci porta verso sud per raggiungere Wellington. Sebbene sia la capitale, questa città ha più lo spirito di un piccolo centro urbano, ben organizzato e incorniciato da colline che arrivano al mare. Il suo centro è compatto ed esuberante, con molti musei, teatri, ristoranti e negozi. Soprannominata Windy Welly per il suo clima mutevole, è un crocevia importante nello stretto di Cook: da qui partono i traghetti che collegano le due isole. Ci dirigiamo direttamente al porto di Wellington per la partenza col traghetto, nel primo pomeriggio, per Picton. Dopo aver attraversato le agitate acque dello stretto di Cook, entreremo nei Malborough Sounds, un intreccio di insenature, canali e promontori formatosi nel periodo successivo all’ultima glaciazione, quando il mare invase queste terre, formando miriadi di fiordi. Partenza via terra per un breve tratto di strada tra verdi colline e vigneti fino a Blenheim. Pernottamento in hotel. Pasti: prima colazione, pranzo libero e cena inclusa.
Giorno 9
Blenheim, la zona dei vigneti
La zona di Malborough è anche la più vasta regione vitivinicola della Nuova Zelanda, perché baciata dal sole e gode di un clima mite tutto l’anno: con oltre 50 cantine, la regione vanta ottimi vini tra cui Chardonnay, Riesling, Cabernet Sauvignon, Merlot, ma anche spumanti ottenuti con il metodo Champenoise e alcuni dei migliori Sauvignon bianchi, rinomati in tutto il mondo. Dagli inizia degli anni Settanta a oggi, tutta la regione ha conosciuto un continuo successo internazionale. Intera giornata dedicata alla visita di questa rinomata e pittoresca zona con visita di alcune cantine e dei
La zona di Malborough è anche la più vasta regione vitivinicola della Nuova Zelanda, perché baciata dal sole e gode di un clima mite tutto l’anno: con oltre 50 cantine, la regione vanta ottimi vini tra cui Chardonnay, Riesling, Cabernet Sauvignon, Merlot, ma anche spumanti ottenuti con il metodo Champenoise e alcuni dei migliori Sauvignon bianchi, rinomati in tutto il mondo. Dagli inizia degli anni Settanta a oggi, tutta la regione ha conosciuto un continuo successo internazionale. Intera giornata dedicata alla visita di questa rinomata e pittoresca zona con visita di alcune cantine e dei loro vigneti con degustazione. Rientro in hotel la sera e pernottamento. Pasti: prima colazione, light lunch durante una degustazione in cantina vinicola, cena libera.
Giorno 10
Blenheim - Kaikorua
Partenza di mattina presto verso il litorale orientale, percorrendo la rinnovata State Highway 1 fino a Kaikoura, una graziosa cittadina incorniciata dalle alte vette del Seaward Kaikoura Range. La città è conosciuta come il “regno dell’aragosta”. Il nome Kaikoura, infatti, deriva da una espressione maori che significa proprio “mangiatori di aragoste”. La baia ospita un’abbondate fauna marina: otarie, delfini, pinguini, albatri urlatori e una colonia permanente di capodogli. In mattinata uscita in barca per il whale watching. Oltre alle specie già menzionate, con un po’ di
Partenza di mattina presto verso il litorale orientale, percorrendo la rinnovata State Highway 1 fino a Kaikoura, una graziosa cittadina incorniciata dalle alte vette del Seaward Kaikoura Range. La città è conosciuta come il “regno dell’aragosta”. Il nome Kaikoura, infatti, deriva da una espressione maori che significa proprio “mangiatori di aragoste”. La baia ospita un’abbondate fauna marina: otarie, delfini, pinguini, albatri urlatori e una colonia permanente di capodogli. In mattinata uscita in barca per il whale watching. Oltre alle specie già menzionate, con un po’ di fortuna si potranno avvistare la megattera, l’orca e la balena blu, una specie protetta di enormi dimensioni. Cena in un ristorante locale e pernottamento in hotel. Pasti: prima colazione, pranzo libero e cena inclusa.
Giorno 11
Kaikorua - Christchurch, la città più inglese della Nuova Zelanda
Partenza verso sud, in direzione di Christchurch attraversando un paesaggio collinare punteggiato da fattorie. La campagna neozelandese ricorda molto quella inglese e a fortificare questa somiglianza è la presenza degli allevamenti di pecore. In Nuova Zelanda l’allevamento delle pecore è ancora un’attività molto produttiva: si esportano carne, latticini e lana; ci sono circa 30 milioni di ovini in tutto il paese e il 50% del territorio è adibito a pascoli e prati. Arrivo nel pomeriggio a Christchurch, attraversata dall’Avon River che si snoda come un serpente dall’estremità nord
Partenza verso sud, in direzione di Christchurch attraversando un paesaggio collinare punteggiato da fattorie. La campagna neozelandese ricorda molto quella inglese e a fortificare questa somiglianza è la presenza degli allevamenti di pecore. In Nuova Zelanda l’allevamento delle pecore è ancora un’attività molto produttiva: si esportano carne, latticini e lana; ci sono circa 30 milioni di ovini in tutto il paese e il 50% del territorio è adibito a pascoli e prati. Arrivo nel pomeriggio a Christchurch, attraversata dall’Avon River che si snoda come un serpente dall’estremità nord occidentale dell’Hagley Park per entrare in città e terminare il suo viaggio verso il mare. Il lungofiume è particolarmente romantico quando i pioppi e i salici che lo circondano si illuminano dei colori autunnali. La città ha subito ben due terremoti (nel 2010 e nel 2011): i segni del terribile evento sono ancora evidenti fra i palazzi e le strade da ricostruire, soprattutto nell’area centrale racchiusa tra quelle che erano le 4 Avenue. Uno dei progetti più popolari per la sua ricostruzione fu il centro commerciale Re:START, un insieme di container colorati adibiti a negozi (chiuso definitivamente nel gennaio 2018) ideato dall’agenzia Gap Filler, con l’obiettivo di riempire gli “spazi vuoti” creatisi dopo il terremoto, con giardini, opere d’arte, installazioni e tutto quello che poteva servire per ridare vita alla città. Pomeriggio dedicato alla visita di Chriwsstchurch. Visita ai Botanical Gardens che ospitano oltre 10.000 specie vegetali autoctone, divise in serre e giardini a tema tutti da esplorare. Si continua per il parco cittadino di Mona Vale, con la sua vecchia fattoria ora annoverata fra gli edifici storici della Nuova Zelanda. Si prosegue con la visita del Canterbury Museum, la cui vera attrazione è la serie di oggetti in giada esposti nelle gallerie maori. Al termine si raggiungono le Cashmere Hills, dalle cui cime è possibile godere di un fantastico panorama, e, tempo a disposizione permettendo, il sobborgo costiero di Sumner. Rientro in città, cena in un ristorante locale e pernottamento in hotel. Pasti: prima colazione, pranzo libero e cena inclusa.
Giorno 12
Christchurch - Lake Tekapo - Alla scoperta del Lago Wanaka
Partenza la mattina molto presto verso sud, per una nuova tappa piuttosto impegnativa ma ricca di paesaggi memorabili. Faremo sosta a un lago dalle acque cristalline, il Lake Tekapo. Il colore turchese dei laghi neozelandesi è dato dal limo glaciale o dal sedimento presente nelle loro acque, formatosi dallo sfregamento delle rocce presenti sul fondo dei ghiacciai. L’erosione del ghiaccio ha prodotto delle piccole particelle che restano sospese nell’acqua, conferendole una consistenza quasi lattiginosa e particolarmente carica di colore. Successiva partenza sempre verso sud per raggiungere
Partenza la mattina molto presto verso sud, per una nuova tappa piuttosto impegnativa ma ricca di paesaggi memorabili. Faremo sosta a un lago dalle acque cristalline, il Lake Tekapo. Il colore turchese dei laghi neozelandesi è dato dal limo glaciale o dal sedimento presente nelle loro acque, formatosi dallo sfregamento delle rocce presenti sul fondo dei ghiacciai. L’erosione del ghiaccio ha prodotto delle piccole particelle che restano sospese nell’acqua, conferendole una consistenza quasi lattiginosa e particolarmente carica di colore. Successiva partenza sempre verso sud per raggiungere nel pomeriggio Wanaka, cittadina lacustre posizionata all’estremità meridionale dell’omonimo lago, particolarmente apprezzata dai neozelandesi per il suo ritmo più tranquillo rispetto alla caotica e adrenalinica Queenstown, in cui però non mancano le possibilità di svolgere innumerevoli attività all’aria aperta, tanto amate dai neozelandesi. Cena e pernottamento in hotel. Pasti: prima colazione, pranzo libero e cena inclusa.
Giorno 13
Wanaka - Arrowtown - Queenstown
Partenza al mattino per una escursione in 4x4 che ci condurrà alla scoperta dei dintorni di Wanaka, del suo patrimonio naturalistico e della vita contadina della campagna neozelandese, con la visita di una fattoria. Tutto il percorso offre splendidi scorci sul lago Wanaka, circondato da alte vette e valli selvagge dove pascolano centinaia di pecore, cervi rossi e alpaca. Partenza per Queenstown e lungo il percorso, breve deviazione verso Arrowtown, un’antica cittadina nota fin dai tempi della corsa all’oro, scoperto nella valle del fiume Arrow nel 1862. Oggi la cittadina conserva ancora
Partenza al mattino per una escursione in 4x4 che ci condurrà alla scoperta dei dintorni di Wanaka, del suo patrimonio naturalistico e della vita contadina della campagna neozelandese, con la visita di una fattoria. Tutto il percorso offre splendidi scorci sul lago Wanaka, circondato da alte vette e valli selvagge dove pascolano centinaia di pecore, cervi rossi e alpaca. Partenza per Queenstown e lungo il percorso, breve deviazione verso Arrowtown, un’antica cittadina nota fin dai tempi della corsa all’oro, scoperto nella valle del fiume Arrow nel 1862. Oggi la cittadina conserva ancora molti edifici originali in legno e pietra accanto a moderne gallerie d’arte e negozi per lo shopping. Partenza per il breve tratto di strada verso il lago Wakatipu, uno dei laghi più limpidi ma freddi del mondo, dove sorge Queenstown: la più sportiva e adrenalinica città neozelandese. Cena al ristorante e pernottamento in hotel. Pasti: prima colazione, pranzo libero e cena inclusa.
Giorno 14
Queenstown - Milford Sound - Te Anau
Partenza presto al mattino per una lunga ma interessante giornata alla scoperta della regione più selvaggia della Nuova Zelanda: il Fiorland. Posta nell’estremo sud del paese, è ricoperta da foreste e montagne, segnata da profonde insenature che dal Mar di Tasmania si estendono verso l’entroterra. Metà delle sue coste, remote e inospitali, sono rimaste immutate come dopo il passaggio dell’esploratore e navigatore James Cook che qui sbarcò nella seconda metà del 1700. Di questa regione fa parte anche l’isola di Stewart, la terza per dimensioni della Nuova Zelanda, dove l’animale
Partenza presto al mattino per una lunga ma interessante giornata alla scoperta della regione più selvaggia della Nuova Zelanda: il Fiorland. Posta nell’estremo sud del paese, è ricoperta da foreste e montagne, segnata da profonde insenature che dal Mar di Tasmania si estendono verso l’entroterra. Metà delle sue coste, remote e inospitali, sono rimaste immutate come dopo il passaggio dell’esploratore e navigatore James Cook che qui sbarcò nella seconda metà del 1700. Di questa regione fa parte anche l’isola di Stewart, la terza per dimensioni della Nuova Zelanda, dove l’animale ‘Kiwi’ vive ancora allo stato brado. La strada che da Queenstown porta a Milford Sound è un susseguirsi di curve e panorami montuosi davvero degni di un ricordo indelebile che porterete con voi di ritorno dal viaggio. Arrivo a Milford Sound e imbarco per una crociera della durata di circa 2 ore. Nel pomeriggio proseguimento per Te Anau e sistemazione in hotel, proprio in prossimità del lago. Cena e pernottamento in hotel. Pasti: prima colazione, pranzo a pic-nic e cena inclusa. Il Fiorland National Park.Il Fiorland National Park occupa 1,25 milioni di ettari ed è il più grande parco nazionale della Nuova Zelanda. Nel 1986, per la sua bellezza e per la sua rilevante testimonianza della storia evolutiva del pianeta, è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Dopo 4 anni, sotto il nome di Te Wāhipounamu (che in Maori significa il luogo della pietra verde o giada), sono stati riconosciuti anche altri 3 parchi della regione sudoccidentale dell’Isola del Sud come il Mt. Cook (Aoraki), il Mt. Aspiring e il Westland. Il Milford Sound è il fiordo più rinomato e navigabile dell’intera area. Il suo pezzo forte è il Mitre Peak (1.692 metri di altezza), la montagna a picco più spettacolare del fiordo. Milford Sound è lungo 15 Km, la sua imboccatura è larga solo 120 metri e raggiunge una profondità massima di circa 290 metri. Quando piove abbondantemente, tutto il fiordo sembra un’unica cascata, ma le più alte e impressionanti sempre in fermento sono le Bowen Falls alte 160 metri. I fiordi ospitano alcuni animali selvatici come le otarie, che vedrete oziare sulle rocce, e il kotuku (l’airone bianco) che sceglie questa zona durante l’inverno per poi migrare più a nord verso Okarito, durante il suo periodo di riproduzione. Sebbene il clima cambi repentinamente, rimarrete comunque estasiati dalla natura che qui regna sovrana!
Giorno 15
Te Anau - Dunedin
Partenza molto presto per raggiungere Dunedin sulla costa est dell’isola. L’influenza scozzese salta subito all’occhio del viaggiatore per i maestosi edifici in pietra, utilizzata per contrastare l’impervio clima della città e per le strade somiglianti a Edimburgo, anche nei loro nomi, come Prince Street, George Street e Moray Place. La città è nata per volontà di un parlamentare scozzese, nella seconda metà del 1800, che intendeva far nascere nella colonia del sud, una ‘Nuova Edimburgo’ a sostegno di coloro che in patria soffrivano per l’alto livello di povertà e di
Partenza molto presto per raggiungere Dunedin sulla costa est dell’isola. L’influenza scozzese salta subito all’occhio del viaggiatore per i maestosi edifici in pietra, utilizzata per contrastare l’impervio clima della città e per le strade somiglianti a Edimburgo, anche nei loro nomi, come Prince Street, George Street e Moray Place. La città è nata per volontà di un parlamentare scozzese, nella seconda metà del 1800, che intendeva far nascere nella colonia del sud, una ‘Nuova Edimburgo’ a sostegno di coloro che in patria soffrivano per l’alto livello di povertà e di disoccupazione dell’epoca. Nel primo pomeriggio ci dirigiamo verso il porto cittadino per una crociera alla scoperta della penisola di Otago. Questa splendida penisola si estende per oltre 30 Km l’ungo l’Oceano Pacifico a nord-est di Dunedin; qui abitano alcune specie rare come il pinguino dall’occhio giallo, una specie molto rara proveniente dalle isole sud-antartiche ma che qui ha trovato fissa dimora, i leoni marini di Hooker, ma anche le otarie e una colonia residente di albatros reali, stanziata a Taiaroa Head, nell’estrema punta nord della penisola, una grande opportunità per osservare questi maestosi animali che si riproducono sulla terraferma. La colonia ospita più di 100 esemplari che con la loro aperture alare oltre i 3 metri e una grazia innata, amano compiere lunghe traversate. Arrivo nel tardo pomeriggio in hotel, cena e pernottamento. Pasti: prima colazione, pranzo libero e cena inclusa.
Giorno 16
Dunedin - Moeraki Boulders - Aoraki (o Mt Cook)
La meta di oggi è il Mt. Cook National Park che occupa la zona centrale dell’isola del sud definita Southern Alps. Gran parte dell’area è coperta da nevai e ghiacciai perenni in cui vivono piante alpine, alcune autoctone e rare, e alcuni uccelli singolari come il parrocchetto di montagna e il kea. Il parco è uno dei più spettacolari della Nuova Zelanda, con tre delle diciannove vette oltre 3.000 metri (quella del Mt. Cook è la più alta di tutta l’Australasia – 3755 m.s.l.m.) e due imponenti ghiacciai, quello di Hooker e quello di Tasman. Il Mt. Cook è chiamato Aoraki (ovvero
La meta di oggi è il Mt. Cook National Park che occupa la zona centrale dell’isola del sud definita Southern Alps. Gran parte dell’area è coperta da nevai e ghiacciai perenni in cui vivono piante alpine, alcune autoctone e rare, e alcuni uccelli singolari come il parrocchetto di montagna e il kea. Il parco è uno dei più spettacolari della Nuova Zelanda, con tre delle diciannove vette oltre 3.000 metri (quella del Mt. Cook è la più alta di tutta l’Australasia – 3755 m.s.l.m.) e due imponenti ghiacciai, quello di Hooker e quello di Tasman. Il Mt. Cook è chiamato Aoraki (ovvero ‘perforatore delle nuvole’) in onore di un’ancestrale divinità maori e battezzato poi con il nome attuale di Mt. Cook a ricordo del grande esploratore James Cook, il secondo europeo a metter piede in Nuova Zelanda intorno al 1770. Partenza verso nord per una breve tappa nella spiaggia di Koekohe sulla costa pacifica, dove alcune formazioni rocciose a forma sferica le conferiscono un tono curioso. Sono le Moeraki Boulders, oltre 50 enormi pietre, più o meno integre, con un diametro fino a 2 metri. Intorno a queste formazioni vi sono leggende della popolazione maori, di scientifico rimane la loro composizione, fatta principalmente da magnesio, calcio e ferro che si trovava sul fondale marino, e la forza dell’acqua che le ha conferito la particolare forma. Partenza verso l’entroterra, passando per Omarama, una piccola cittadina vicino all'estremità meridionale del Mackenzie Country. Si costeggia il lago Pukaki famoso per le sue acque turchesi, fino a raggiungere nel pomeriggio l’Hermitage hotel che gode di una superba posizione sul Mt. Cook. Cena e pernottamento in hotel. Pasti: prima colazione, pranzo libero e cena inclusa.
Giorno 17
Volo panoramico a Mt Cook - Christchurch
In mattinata è previsto un emozionante volo panoramico in elicottero su tutta l’aerea del ghiacciaio (circa 20 minuti) che prevede una breve discesa. Si rientra al Mt Cook e da qui ci attende l’ultimo tratto di strada di rientro fino a Christchurch, tappa conclusiva del nostro viaggio. Cena di arrivederci al ristorante e pernottamento in hotel. Pasti: prima colazione, pranzo libero e cena inclusa.
Giorno 18
Partenza per l'italia
Prima colazione in hotel. Trasferimento in aeroporto in tempo utile per l’imbarco sul volo di rientro per l’Italia, via Singapore. Pasti e pernottamento a bordo.
Giorno 19
Arrivo in Italia
Arrivo in Italia di prima mattina. Kaikoura 2. Lago Wanaka 3. Milford Sound Fiordland