GENTI, MASCHERE, FORESTE E INIZIATI DELLE SAVANE

Costa d'Avorio

COSTA D'AVORIO | GENTI, MASCHERE, FORESTE E INIZIATI DELLE SAVANE

A partire da 4650 €

DURATA
PARTECIPANTI
13 Giorni (11 Notti) Minimo: 9 / Massimo: 15
DATA PARTENZA
LA PARTENZA E'
25 Ottobre 2023
29 Novembre 2023
27 Dicembre 2023
PREZZI A PARTIRE DA:
Quota base individuale
4650 €
Stile geometrico, sacralità intrinseca: Picasso amava le maschere africane tanto da trarne ispirazione e recarsi in visita nella Costa d’Avorio, nella terra dei Senufo. Ma per questo popolo delle ampie savane l’arte dell’intaglio non è l’unico modo di esprimere il rapporto con spiritualità e tradizione. La danza delle vergini intorno a un grande fuoco affascina gli occidentali che assistono a questo rito di passaggio all’età adulta. I Senufo sono uno dei popoli che si va a

Perché Noi

  • ad accompagnare il gruppo c’è un nostro Esperto 
  • le date di partenza sono state scelte in modo da permettere al gruppo di assistere a riti tribali e feste tradizionali
  • è previsto un volo interno per evitare lunghi trasferimenti su strada
  • veicoli 4x4 per raggiungere gli insediamenti più isolati, confortevoli minibus climatizzati per il resto dei percorsi
     

I nostri Esperti

Day by Day

Giorno 1

Italia - Abidjan

Arrivo ad Abidjan, incontro con la guida all’uscita dell’aeroporto e trasferimento in città. Pasti liberi e pernottamento in hotel. 

Giorno 2

Verso la foresta (volo interno per Man)

Trasferimento all’aeroporto e imbarco per il volo che ci porterà a Man, nelle grandi foreste ai confini con Guinea e Liberia. All’aeroporto i 4x4 ci attenderanno per condurci all’hotel che sarà la nostra base per 3 giorni, dopo una breve visita del mercato. Nel pomeriggio si raggiunge un piccolo villaggio a pochi chilometri di distanza dove le maschere usciranno dalla foresta sacra. Nella cosmogonia locale esiste un creatore che comunica con gli esseri umani esclusivamente attraverso dei mediatori, le maschere appunto.  Durante la danza la distanza tra il mondo degli uomini e il
Giorno 3

Man - Grandi fiumi e ponti di liane

L’intensa foresta fra la costa d’Avorio e la Liberia è ricca di larghi corsi d’acqua che separano regioni ed etnie. Ancor oggi in alcune zone le uniche possibilità di attraversamento sono i grandi ponti di liane. L’origine di questi ponti è avvolta dal mistero. Sono costruiti da giovani iniziati, segretamente e nel corso di una sola notte! Attraversarli non presenta grandi difficoltà se si rispettano i tabù imposti dalla tradizione. Questi lunghi ponti sono costruiti esclusivamente con materiali provenienti dalla foresta (liane) e sono una delle più spettacolari espressioni di
Giorno 4

Etnia Guéré: la foresta degli iniziati

Una appassionante giornata alla scoperta dei Gueré, etnia delle foreste di Liberia e Costa d’Avorio. Per raggiungere i villaggi più remoti dove le antiche tradizioni sono rimaste intatte, useremo veicoli 4x4, i più adatti alle sconnesse piste nella foresta. Al villaggio assisteremo ad una spettacolare uscita di grandi maschere sacre. Lo “spettacolo magico” ed il suono dei Tam Tam attirerà una composita e colorata folla locale venuta per assistere a questa celebrazione. Proseguiremo quindi con una cerimonia rimasta in uso solo in pochi villaggi per la difficoltà a reclutare le adepte
Giorno 5

Maschere in festa, da Man a Odienné

 Giornata dedicata all’incontro con il popolo Yacuba, meglio noto come Dan. Partenza mattutina in direzione nord, attraversando una bella regione di colline e villaggi. Il paesaggio si trasformerà gradualmente da foresta a savana alberata. Lasceremo la strada principale, visiteremo villaggi costruiti sul pendio di colline e caratterizzati da grandi capanne rotonde con tetti di paglia. Alcune case sono affrescate dalle donne durante i periodi di cerimonia. Al limitare del villaggio si trovano le piantagioni. Tra i rami profumati del caffé ed ai piedi di un gigantesco iroko visiteremo
Giorno 6

Dozo: i cacciatori-guerrieri

Odiénné appartiene alla grande regione abitata dai Malinké, i discendenti dell’antico impero del Mali. Dalle tradizioni di quest’antico reame discende il “Dozo”, la società iniziatica di cacciatori-guerrieri noti per il coraggio dimostrato in battaglia e per il potere mistico ancora oggi tramandato nel corso di una lunga iniziazione. Il loro coraggio, le conoscenze delle piante, della natura e dei suoi spiriti li hanno resi grandi guerrieri e cacciatori. Saremo accolti dai capi di questa confraternita iniziatica: i Dozo sono vestiti con abiti-feticcio in tessuto tradizionale
Giorno 7

Dalla via dei nomadi agli uomini pantera

Attraverseremo una regione di steppe, dove nomadizzano le grandi mandrie di zebù dei nomadi Peul. I Peul sono i più grandi allevatori dell’Africa Occidentale e la principale etnia delle savane, dal Senegal al Chad. Eredi di una storia millenaria ancora poco conosciuta, si dividono in numerosi clan sia nomadi sia sedentari. I Peul, che possiedono una grande diversità di tradizioni, si riconoscono tutti nel comune culto della bellezza, che ben si addice ai loro fini lineamenti nilotici. Visita di un villaggio dove le donne ci accoglieranno abbigliate in tessuti colorati e collane d’ambra.
Giorno 8

L'eta del ferro

Ritorno al villaggio per il risultato della fusione. La base sigillata dell’“altoforno” sarà rotta per estrarre un blocco di materiale di ferro e scorie. Il fabbro macinerà parte del materiale e con l’aiuto di un mantice scalderà la polvere ottenuta in un crogiuolo fino a renderla incandescente e liquida, poi la fusione sarà versata all’interno di uno stampo. Il metallo fuso sarà versato in una forma e martellato su una forgia per ottenere la forma voluta per essere poi rifinito.  Avremo assistito alla creazione di un oggetto in ferro: dal minerale, alla fusione, alla
Giorno 9

Baulé: artigiani, artisti e maschere sacre - Bouaké

Da Khorogo ci trasferiam o a Bouaké dove incontriamo iI Baulé, principali abitanti della regione che appartengono al grande gruppo etnico Akan originario delle foreste occidentali del Ghana, di cui i più noti rappresentanti sono i mitici Ashanti del Ghana. I Baulé hanno mantenuto in comune con gli Ashanti una stretta gerarchia sociale. Emigrati da secoli nelle foreste della Costa d’Avorio hanno integrato nelle loro tradizioni l’uso delle maschere delle popolazioni con le quali sono venuti in contatto.  Parteciperemo alla cerimonia delle maschere Goli che sarà celebrata in segno
Giorno 10

Una basilica nella savana: da Bouaké a Yamoussoukro

Arrivo a Yamoussoukro, “villaggio” natale di Houphouet-Boigny, primo presidente della Costa d’Avorio indipendente e dal 1983 capitale del paese. Qui il sogno ivoriano degli anni ‘70 e ‘80 si è fatto realtà, il sogno di un paese che seppur non avendo grosse ricchezze naturali riuscì a produrre ricchezza al punto da rivaleggiare in stile architettonico e dimensioni con le capitali europee. Visiteremo la Basilica della Madonna della Pace, copia di San Pietro a Roma. I marmi e le vetrate che caratterizzano la chiesa ne fanno un monumento imperdibile della storia del paese. Girovagando
Giorno 11

Gran Bassam, atmosfere coloniali e relax

Proseguimento verso Abidjan e Grand Bassam. Grand Bassam fu la prima capitale della Costa d’Avorio, costruita su una larga striscia di sabbia fra lagune e oceano.  Di quest’epoca la città conserva intense atmosfere evocate dalla bella architettura coloniale. Percorrendo i grandi viali alberati raggiungeremo il Palazzo del Governatore che ospita l’interessante Museo del Costumi: una variegata collezione etnografica che spazia tra foto, cimeli coloniali a maschere, costumi ed oggetti rituali. Gran Bassam, diventata luogo di  week end per gli abitanti di Abidjan dispone anche di
Giorno 12

Abidjan, grattacieli e mercati tradizionali - partenza

La capitale della Costa d’Avorio è oggi forse la più dinamica metropoli dell’Africa Occidentale. Se guardiamo oltre la laguna, the “plateau” (il distretto amministrativo ed economico) si sviluppa molto velocemente e non orizzontalmente, come nella maggior parte delle città africane, ma verticalmente con i suoi grandi edifici moderni e i grattacieli. Non molta terra rimane disponibile e quella poca a disposizione deve continuamente essere estorta dalle acque della laguna Ebrié. Il “plateau” è delimitato a ovest dal porto e dalle interminabili code di persone che aspettano il
Giorno 13

Italia

Arrivo in Italia in mattinata. Considerando la natura del viaggio, alcune parti potrebbero essere modificate per cause imprevedibili come situazioni metereologiche proibitive ai voli, cambiamenti degli operativi aerei o altri avvenimenti inattesi. Esperto e guida locale faranno comunque tutto il possibile per attenersi al programma originale.