Giorno 1
Milano - Antananarivo
Partenza da Milano per Antananarivo via Parigi con Air France. Arrivo in serata, ad Antananarivo, disbrigo delle formalità doganali, incontro del nostro personale locale e trasferimento in hotel. Pernottamento in hotel.
Giorno 2
Antananarivo - Tulear
Trasferimento in aeroporto per il volo domestico su Tulear. All’arrivo a Tulear trasferimento in hotel. La cittadina di Tulear è posta al centro della lunga costa protetta dalla barriera corallina, la seconda al mondo per lunghezza dopo quella australiana. Tulear è anche il principale centro del sud del Madagascar, dove convivono varie etnie fra le quali le principali sono i Mahafaly, i Masikoro, i Vezo e gli Antandroy, importante è la presenza di Indiani che monopolizzano i commerce. Dopo aver lasciato i bagagli, peartenza per Ifaty per la visita della riserva Reniala, eccezionalmente
Trasferimento in aeroporto per il volo domestico su Tulear. All’arrivo a Tulear trasferimento in hotel. La cittadina di Tulear è posta al centro della lunga costa protetta dalla barriera corallina, la seconda al mondo per lunghezza dopo quella australiana. Tulear è anche il principale centro del sud del Madagascar, dove convivono varie etnie fra le quali le principali sono i Mahafaly, i Masikoro, i Vezo e gli Antandroy, importante è la presenza di Indiani che monopolizzano i commerce. Dopo aver lasciato i bagagli, peartenza per Ifaty per la visita della riserva Reniala, eccezionalmente ricca di fauna e flora endemici, con più di mille specie vegetali tra cui baobab di forme diverse. Pranzo in ristorante e rientro a Tuléar. Cena e pernottamento in hotel.
Giorno 3
Tulear - Anakao
Trasferimento al porto di Tulear e partenza in barca o piroga a motore verso Anakao, navigando lungo la costa piatta caratterizzata da spiagge deserte e rari villaggi di pescatori dell'etnia Vezo, detti "i nomadi del mare" poiché percorrono la barriera corallina alla ricerca di banchi di pesce a bordo delle laka, le tipiche piroghe a bilanciere dalla vela quadrata, retaggio culturale del sud-est asiatico. Spiccano nel paesaggio di coste rettilinee le alte scogliere di Saint Augustin, scavate nel corso di ere geologiche dal fiume Onylahy, uno dei maggiori del Madagascar. Dopo circa 1 ora
Trasferimento al porto di Tulear e partenza in barca o piroga a motore verso Anakao, navigando lungo la costa piatta caratterizzata da spiagge deserte e rari villaggi di pescatori dell'etnia Vezo, detti "i nomadi del mare" poiché percorrono la barriera corallina alla ricerca di banchi di pesce a bordo delle laka, le tipiche piroghe a bilanciere dalla vela quadrata, retaggio culturale del sud-est asiatico. Spiccano nel paesaggio di coste rettilinee le alte scogliere di Saint Augustin, scavate nel corso di ere geologiche dal fiume Onylahy, uno dei maggiori del Madagascar. Dopo circa 1 ora e mezza di navigazione si giunge ad Anakao, "il villaggio in capo al mondo”. Pomeriggio a disposizione per passeggiate alla scoperta dei luoghi, della flora caratteristica, del grande villaggio Vezo e delle sue coloratissime piroghe allineate sulla spiaggia, o a rilassanti bagni nelle acque del reef. Sistemazione in bungalow in lodge; pensione completa.
Giorno 4
Anakao - Nosy Ve - Anakao
Al mattino partenza in barca per l'escursione all'isola di Nosy Ve, che si raggiungerà con una breve navigazione; l'isola, piatta e caratterizzata da una vegetazione arbustiva, costituisce la parte emersa del reef corallino ed è frequentata dai pescatori Vezo, che la considerano sacra, durante i loro spostamenti stagionali; l'acqua trasparente e i fondali ricchi di pesci multicolore invitano ad indimenticabili nuotate e allo snorkeling; per gli appassionati d'immersioni col respiratore, si trova un centro attrezzato ed un istruttore diplomato; in fine mattinata o primo pomeriggio rientro in
Al mattino partenza in barca per l'escursione all'isola di Nosy Ve, che si raggiungerà con una breve navigazione; l'isola, piatta e caratterizzata da una vegetazione arbustiva, costituisce la parte emersa del reef corallino ed è frequentata dai pescatori Vezo, che la considerano sacra, durante i loro spostamenti stagionali; l'acqua trasparente e i fondali ricchi di pesci multicolore invitano ad indimenticabili nuotate e allo snorkeling; per gli appassionati d'immersioni col respiratore, si trova un centro attrezzato ed un istruttore diplomato; in fine mattinata o primo pomeriggio rientro in hotel ad Anakao; il pomeriggio sarà a disposizione per attività individuali, esplorazioni nell'interno, bagni e relax; pernottamento, pensione completa al lodge.
Giorno 5
Anakao - Tulear - Parco Isalo
Imbarco e rientro a Tulear, da dove si proseguirà per inoltrarsi nella savana meridionale, costellata delle caratteristiche costruzione funerarie dell'etnia Mahafaly, di forma quadrangolare, dipinte con disegni rappresentanti scene di vita e a volte sormontate dagli aloalo, totem in legno intagliato; oltrepassata la foresta decidua di Zombitse si scopre uno dei più grandi giacimenti di zaffiri del mondo, presso Ilakaka, tipico insediamento stile far-west, sorto dal nulla in pochi anni. All’arrivo al parco dell’Isalo escursione per assistere al tramonto fra i canyons. Pernottamento in
Imbarco e rientro a Tulear, da dove si proseguirà per inoltrarsi nella savana meridionale, costellata delle caratteristiche costruzione funerarie dell'etnia Mahafaly, di forma quadrangolare, dipinte con disegni rappresentanti scene di vita e a volte sormontate dagli aloalo, totem in legno intagliato; oltrepassata la foresta decidua di Zombitse si scopre uno dei più grandi giacimenti di zaffiri del mondo, presso Ilakaka, tipico insediamento stile far-west, sorto dal nulla in pochi anni. All’arrivo al parco dell’Isalo escursione per assistere al tramonto fra i canyons. Pernottamento in lodge, pensione completa.
Giorno 6
Parco Isalo
Dopo la prima colazione, partenza in auto per le escursioni nel parco, quindi proseguimento a piedi, lungo i sentieri tracciati nella savana di alte erbe dove non è raro incontrare grandi mandrie di zebù al pascolo e fra i canyons di roccia calcarea dalle forme bizzarre; nelle spaccature della roccia cresce rigogliosa la foresta decidua abitata da famiglie di lemuri Catta e Sifaka; è habitat per il tordo pettirosso di Benson e almeno altri 40 tipi di uccelli. Il parco offre paesaggi davvero suggestivi e autentiche rarità botaniche, tanto da essere considerato fra i più belli di
Dopo la prima colazione, partenza in auto per le escursioni nel parco, quindi proseguimento a piedi, lungo i sentieri tracciati nella savana di alte erbe dove non è raro incontrare grandi mandrie di zebù al pascolo e fra i canyons di roccia calcarea dalle forme bizzarre; nelle spaccature della roccia cresce rigogliosa la foresta decidua abitata da famiglie di lemuri Catta e Sifaka; è habitat per il tordo pettirosso di Benson e almeno altri 40 tipi di uccelli. Il parco offre paesaggi davvero suggestivi e autentiche rarità botaniche, tanto da essere considerato fra i più belli di tutto il Madagascar, fu creato nel 1962 ed caratterizzato da una bellezza selvaggia: 81.500 ettari di pianure dorate intervallate da grandi pinnacoli di arenaria, corsi d’acqua e cascate, spaziose vallate, sorprendenti canyon e foreste primarie. La visita del parco avviene prevalentemente con escursioni a piedi della durata di alcune ore. Pranzo a pic nic o in ristorante locale, cena e pernottamento in lodge. Raccomandiamo vivamente di partire per le escursioni mattutine alle 6.45-7.30, di indossare un cappellino e scarponcini da trekking/sandali antisdrucciolo.
Giorno 7
Isalo - Ambalavao - Fianarantsoa
Proseguimento lungo la savana assolata dell'altopiano dell'Horombe, quindi via via che l'altitudine aumenta, appaiono le prime formazioni montuose. Oltrepassata Ihosy, la principale cittadina della regione dei Bara, un popolo di allevatori e un tempo guerrieri che conservano la naturale fierezza negli usi e costumi tradizionali, paesaggi diversi e affascinanti si alternano allo sguardo, caratterizzati da pianure verdeggianti, naturale pascolo per le grandi mandrie di zebù e montagne granitiche rotondeggianti. Sosta per la visita della foresta di Anja, occasione per avvistare i lemuri Catta.
Proseguimento lungo la savana assolata dell'altopiano dell'Horombe, quindi via via che l'altitudine aumenta, appaiono le prime formazioni montuose. Oltrepassata Ihosy, la principale cittadina della regione dei Bara, un popolo di allevatori e un tempo guerrieri che conservano la naturale fierezza negli usi e costumi tradizionali, paesaggi diversi e affascinanti si alternano allo sguardo, caratterizzati da pianure verdeggianti, naturale pascolo per le grandi mandrie di zebù e montagne granitiche rotondeggianti. Sosta per la visita della foresta di Anja, occasione per avvistare i lemuri Catta. Quindi proseguimento per la piccola cittadina di Ambalavao e sosta per visitare una delle maggiori attrazioni offerte dal ricco artigianato malgascio: la preziosa carta Antemoro, fabbricata ancora oggi secondo un'antica procedura derivata dagli Arabi che trovarono in queste regioni una fibra vegetale, la avoha, che rassomigliava al papiro, con cui produrre carta per scrivere i loro testi sacri, i sorabe, che si possono ancora ammirare nei musei della capitale. Proseguimento dell'itinerario sull'altopiano e arrivo a Fianarantsoa in fine giornata. Sistemazione in hotel, pensione completa.
Giorno 8
Fianarantsoa - Ranomafana, la foresta pluviale
Fianarantsoa, nel cuore di una delle regioni più fertili e rinomate per la produzione di tè e vino. Fianar, come viene comunemente chiamata la città, fu fondata nel 1830 per volere della Regina Ranavalona I che desiderava un grande centro a metà strada tra Tana e le remote regioni meridionali del regno. Oggi è il secondo centro del Madagascar per estensione. La città è suddivisa in tre parti: la Basse-Ville a nord, trafficata e caotica; la Nouvelle-Ville ovvero il quartiere commerciale; e la Haute-Ville, costruita su una collina che domina le altre due parti. Breve visita della città
Fianarantsoa, nel cuore di una delle regioni più fertili e rinomate per la produzione di tè e vino. Fianar, come viene comunemente chiamata la città, fu fondata nel 1830 per volere della Regina Ranavalona I che desiderava un grande centro a metà strada tra Tana e le remote regioni meridionali del regno. Oggi è il secondo centro del Madagascar per estensione. La città è suddivisa in tre parti: la Basse-Ville a nord, trafficata e caotica; la Nouvelle-Ville ovvero il quartiere commerciale; e la Haute-Ville, costruita su una collina che domina le altre due parti. Breve visita della città alta con le sue viuzze acciottolate e costellate dalle guglie delle tante chiese che regalano un’atmosfera tranquilla. Partenza verso la regione orientale, inoltrandosi a poco a poco nel folto delle foreste lussureggianti, lungo una pista sterrata; é la regione dei Tanala, gli abitanti della foresta, che si procacciano il fabbisogno quotidiano nel folto dei boschi dove trovano il miele, la frutta, il legname usato per la fabbricazione delle case e le necessità domestiche, senza dimenticare ovviamente le coltivazioni di riso, maggior risorsa alimentare dei malgasci, soprattutto sull'altopiano dove l'abbondanza d'acqua e le condizioni climatiche consentono produzioni abbondanti. Arrivo alla Foresta Pluviale di Ranomafana, uno dei parchi più noti del Paese. Fondato nel 1986 per proteggere due rare specie di lemuri (l’apalemure dorato e l’apalemure dal naso largo), si trova sul bordo dell’altopiano centrale ed è costituito principalmente da ripide colline ricoperte da una fitta foresta (1375-400 m) e attraversate da numerosi corsi d’acqua. Il clima è di tipo tropicale, molto umido - spesso piovoso - e temperato (10-25°C). La fauna e la flora sono tra le più diverse ed uniche al mondo: 29 specie di mammiferi - tra cui 12 di lemuri -, 100 specie di uccelli, tutti gli altri animali “tipici” come i gechi, i camaleonti, le rane ... Innumerevoli le varietà di orchidee, felci, palme, muschi e bambù. Escursione serale a piedi per scoprire il parco e i suoi abitanti, con possibilità di avvistare eulemuri rubriventer (dal ventre marrone), eulemuri rufus (marroni), sifaka di milne-edwards, varecia variegata, microcebus rufus e apalemuri. Sistemazione in hotel, pensione completa.
Giorno 9
Ranomafana - Ambositra
Prima colazione ed escursione a piedi al mattino. Dopo pranzo continuazione lungo la pista per rientrare sulla strada asfaltata, che giunge in questo tratto ad un'altitudine di circa 1800 metri, attraversando una delle regioni più montagnose ed impervie del paese; raggiungeremo nel pomeriggio Ambositra, "la capitale dell'artigianato" del Madagascar, dove si scopriranno, esplorando le viuzze tortuose di questo caratteristico borgo, alcuni negozi che espongono preziosi manufatti finemente scolpiti e ricavati da legni preziosi, come ebano, palissandro e bois de rose. Cena e pernottamento in
Prima colazione ed escursione a piedi al mattino. Dopo pranzo continuazione lungo la pista per rientrare sulla strada asfaltata, che giunge in questo tratto ad un'altitudine di circa 1800 metri, attraversando una delle regioni più montagnose ed impervie del paese; raggiungeremo nel pomeriggio Ambositra, "la capitale dell'artigianato" del Madagascar, dove si scopriranno, esplorando le viuzze tortuose di questo caratteristico borgo, alcuni negozi che espongono preziosi manufatti finemente scolpiti e ricavati da legni preziosi, come ebano, palissandro e bois de rose. Cena e pernottamento in hotel.
Giorno 10
Ambositra - Antsirabe
Prima colazione. Proseguimento fra campi coltivati e distese di risaie a terrazza e nelle grandi pianure fino ad Antsirabe, famoso centro di lavorazione di minerali e pietre semi-preziose ed anche uno dei pochi luoghi dell’isola ad utilizzare come mezzo di trasporto pubblico i pousse-pousse (risciò) dai vivaci colori. La bella cittadina di circa 160.000 abitanti fu fondata dai missionari norvegesi che scelsero di creare un sanatorio grazie al suo clima fresco e alle vicine sorgenti terapeutiche. Visita della città, di un centro di lavorazione delle pietre e di alcuni artigiani dalle
Prima colazione. Proseguimento fra campi coltivati e distese di risaie a terrazza e nelle grandi pianure fino ad Antsirabe, famoso centro di lavorazione di minerali e pietre semi-preziose ed anche uno dei pochi luoghi dell’isola ad utilizzare come mezzo di trasporto pubblico i pousse-pousse (risciò) dai vivaci colori. La bella cittadina di circa 160.000 abitanti fu fondata dai missionari norvegesi che scelsero di creare un sanatorio grazie al suo clima fresco e alle vicine sorgenti terapeutiche. Visita della città, di un centro di lavorazione delle pietre e di alcuni artigiani dalle attività molto particolari. Sistemazione in hotel, pensione completa.
Giorno 11
Antsirabe - Antananarivo
Prima colazione e partenza per Antananarivo. Il nome-scioglilingua della capitale, comunemente chiamata Tana, significa “Città dei Mille”, in riferimento ai mille guerrieri quivi radunati dal fondatore Andrianjaka. La splendida città è costruita su tre livelli: la città alta con il Palazzo della Regina (ora in restauro) ed altri edifici storici; più sotto i tipici quartieri di piccole case arroccate e dal tetto aguzzo, alcune molto antiche ed in legno; e la città bassa nella pianura sottostante. Quest’ultima si è sviluppata negli ultimi decenni e comprende i quartieri commerciali
Prima colazione e partenza per Antananarivo. Il nome-scioglilingua della capitale, comunemente chiamata Tana, significa “Città dei Mille”, in riferimento ai mille guerrieri quivi radunati dal fondatore Andrianjaka. La splendida città è costruita su tre livelli: la città alta con il Palazzo della Regina (ora in restauro) ed altri edifici storici; più sotto i tipici quartieri di piccole case arroccate e dal tetto aguzzo, alcune molto antiche ed in legno; e la città bassa nella pianura sottostante. Quest’ultima si è sviluppata negli ultimi decenni e comprende i quartieri commerciali e i ministeri. Al di là dell’agglomerato urbano e, ahimè, del traffico comunque sempre si coglie il fascino dato dalla posizione strategica sugli altipiani e dal vasto cordone di risaie e orti, che a seconda della stagione le forniscono un originale sfondo: un morbido tappeto verde durante le coltivazioni, uno specchio dai riflessi cangianti durante le piogge, un rosso deserto di laterite nel secco inverno australe. Tempo permettendo visita della città e di uno dei suoi mercati. Cena e camera in day-use. In serata trasferimento in aeroporto in tempo per il volo di rientro.
Giorno 12
Antananarivo - Milano
Arrivo in Italia. L'itinerario potrà essere invertito e/o modificato dall’accompagnatore sul posto se ritenuto necessario e nell’interesse del gruppo. 1. Avenue de Baobab 2. Lemure Sifaka 3. Camaleonte