Giorno 1
Italia-Dakar
Partenza dall’Italia con volo con possibile scalo per Dakar. Arrivo in serata o tarda serata, accoglienza da parte dello staff locale, trasferimento e pernottamento in hotel.Pasti: liberi.
Giorno 2
Dakar (visita della città e dell'isola di Gorée)
Breve visita della città di Dakar, situata all'estremità meridionale della penisola del Capo Verde, in una pianura che termina con capo Manuel. Colonizzata fin dal XV secolo, prima dai portoghesi che stabilirono l’isola di Gorée la loro roccaforte nella tratta degli schiavi, poi da francesi che ne fecero la “capitale” dell’impero coloniale francese, è oggi una moderna metropoli amministrativa, politica, militare e culturale dell’intero paese, con più di due milioni di abitanti. Visita della Piazza Indipendenza e della Cattedrale, quindi del brulicante e colorato mercato
Breve visita della città di Dakar, situata all'estremità meridionale della penisola del Capo Verde, in una pianura che termina con capo Manuel. Colonizzata fin dal XV secolo, prima dai portoghesi che stabilirono l’isola di Gorée la loro roccaforte nella tratta degli schiavi, poi da francesi che ne fecero la “capitale” dell’impero coloniale francese, è oggi una moderna metropoli amministrativa, politica, militare e culturale dell’intero paese, con più di due milioni di abitanti. Visita della Piazza Indipendenza e della Cattedrale, quindi del brulicante e colorato mercato cittadino di Kermel. Nel pomeriggio imbarco sul traghetto, per il breve tratto di mare che separa la terra ferma all’Isola di Gorée, sua costa sud-orientale. L’isola é stata dichiarata monumento storico e patrimonio UNESCO nel 1978. Vi regnarono i portoghesi fino alla fine del 1500, gli olandesi successivamente (che la nominarono Goe-Ree ovvero luogo dal facile approdo), i francesi che ne ebbero il dominio per il maggior tempo, e in ultimo gli inglesi, fino a quando poi gli europei non ne persero l’interesse. Per questa ragione i suoi quartieri sono caratterizzati da un puro stile coloniale. E’ nota per essere stata la capitale dello schiavismo, un vero punto di ammassamento per gli schiavi che partivano sulle navi negriere. Oggi sull’isola regna un’atmosfera tranquilla, nonostante il terribile passato che la segna. Si visiterà la Maison des Escalves, nelle cui anguste e umide celle transitarono oltre venti milioni di africani deportati nel continente americano per lavorare nelle piantagioni. Oggi è un museo che serba le tristi memorie di quel periodo. L’isola ospita anche il Musée de la Mer, il Musée de la Femme (che ha sede in un edificio a forma di nave), due forti e la chiesa di Saint Charles Borromée. Rientro in città e tempo per visitare il Villages des Arts, nato proprio per mantenere e preservare gli artisti locali. Questo spazio occupa laboratori e studi in cui artisti locali lavorano ed esibiscono le loro opere che vanno dalla pittura, alla fotografia, alla scultura. Rientro in hotel e pernottamento. Pasti: prima colazione, pranzo e cena inclusi.
Giorno 3
Dakar - Kayar - Lago Rosa - deserto di Lompoul
Partenza verso nord fino al villaggio di pescatori di Kayar per assistere a quelle scene di vita che giornalmente si ripetono lungo tutta la costa senegalese: pescatori intenti a vendere ciò che hanno pescato mentre altri si preparano a partire. Partenza ancora verso nord per la visita del Lago Rosa (o Retba) che si trova una quarantina di chilometri a nord di Dakar. E’ chiamato così per la sua caratteristica di assumere il colore rosa in alcune ore della giornata, grazie alla forte concentrazione di salinità dell’acqua. E’ lungo 5 km per 1,5 km, è frequentato da migliaia di
Partenza verso nord fino al villaggio di pescatori di Kayar per assistere a quelle scene di vita che giornalmente si ripetono lungo tutta la costa senegalese: pescatori intenti a vendere ciò che hanno pescato mentre altri si preparano a partire. Partenza ancora verso nord per la visita del Lago Rosa (o Retba) che si trova una quarantina di chilometri a nord di Dakar. E’ chiamato così per la sua caratteristica di assumere il colore rosa in alcune ore della giornata, grazie alla forte concentrazione di salinità dell’acqua. E’ lungo 5 km per 1,5 km, è frequentato da migliaia di uccelli migratori ed è noto anche per essere la tappa finale della Parigi-Dakar. Quello che colpisce di più di questa visita non è il colore del lago ma l’intensa attività di raccolta del sale dei locali, che stanno immersi per ore nell’acqua per recuperare il sale, metterlo su zattere improvvisate e lasciarlo essiccare su appositi cumuli. Le scene di donne e bambini con secchielli di sale sulla testa saranno indimenticabili. Nel pomeriggio si raggiungono le dune del deserto di Lompoul, il deserto del Senegal, con dune rosse alte 40-50 metri che si perdono a vista d’occhio e dai colori che cambiano dall’alba al tramonto. Arrivo al campo e tempo a disposizione per relax. Nel pomeriggio è previsto un giro in 4x4 aperto, sulle dune. Rientro al campo per il pernottamento.Nota: solo in caso di bassa marea sarà possibile arrivare al campo nel deserto attraverso una bella pista che si snoda sulla la spiaggia. Pasti: prima colazione, pranzo che può essere a pic-nic, cena inclusa. Ecolodge LompoulIl campo fisso è immerso nelle dune e costituito da tende doppie in stile beduino, con tappeti a terra, dispongono di confortevoli letti e bagno privato all’interno della tenda stessa. La struttura dispone di una sala ristorante per consumare i pasti.
Giorno 4
deserto di Lompoul - Langue de Barberie
Partenza ancora verso nord in questo paesaggio desertico, verso la costa fino a raggiungere la Langue de Barbarie, la terza riserva ornitologica del paese che ospita un'abbondante varietà di specie di uccelli e di tartarughe, tra cui la tartaruga marina hawksbill in pericolo di estinzione. La Langue de Barbarie è una sottile penisola sabbiosa, adiacente all'Oceano Atlantico, a circa 20 Km a sud della cittadina di Saint-Louis. La penisola separa il mare dal tratto finale del fiume Senegal. Arrivo presso il campo e pomeriggio dedicato all’esplorazione di quest’area che prevede un
Partenza ancora verso nord in questo paesaggio desertico, verso la costa fino a raggiungere la Langue de Barbarie, la terza riserva ornitologica del paese che ospita un'abbondante varietà di specie di uccelli e di tartarughe, tra cui la tartaruga marina hawksbill in pericolo di estinzione. La Langue de Barbarie è una sottile penisola sabbiosa, adiacente all'Oceano Atlantico, a circa 20 Km a sud della cittadina di Saint-Louis. La penisola separa il mare dal tratto finale del fiume Senegal. Arrivo presso il campo e pomeriggio dedicato all’esplorazione di quest’area che prevede un giro in canoa in questo ambiente unico. Pernottamento in capanne su palafitte. Pasti: prima colazione, pranzo e cena inclusi. Ocean&Savane CampIl campo, perfettamente inserito nel contesto naturale in cui si trova, è costituito da bungalow, tende e capanne su palafitte con servizi e patio privati affacciati sull’oceano. Solo i bungalow dispongono di acqua calda in camera. . Il campo dispone di un bar, di un ristorante e di una piacevole piscina.
Giorno 5
Langue de Barbarie - Saint Louis
Di buon mattino visita al mercato del villaggio: i colori, i profumi e la vivacità della gente nella compravendita, sono un’esperienza autentica che si trova visitando un mercato africano. Qui, insieme al cuoco del campo in cui abbiamo soggiornato, farete la spesa per poi cucinare uno dei piatti della tradizione senegalese. Rientro al campo e preparazione del thiébou diene: un piatto unico, da condividere e mangiare tutti insieme composto da una base di riso al pomodoro, con verdure quali carote, cavolo, melanzane, cipolle e pesce stufato. Partenza nel pomeriggio per la graziosa Saint
Di buon mattino visita al mercato del villaggio: i colori, i profumi e la vivacità della gente nella compravendita, sono un’esperienza autentica che si trova visitando un mercato africano. Qui, insieme al cuoco del campo in cui abbiamo soggiornato, farete la spesa per poi cucinare uno dei piatti della tradizione senegalese. Rientro al campo e preparazione del thiébou diene: un piatto unico, da condividere e mangiare tutti insieme composto da una base di riso al pomodoro, con verdure quali carote, cavolo, melanzane, cipolle e pesce stufato. Partenza nel pomeriggio per la graziosa Saint Louis, città coloniale fin dal 1659, dal ritmo lento e un po’ decadente che rappresenta forse il suo reale fascino. Saint Louis si estende in parte su un’isola e in parte sulla penisola di Guet N’Dar, facente parte della Langue de Barbarie. Il Pont Faidherbe, che collega la città alla terraferma, è una bella opera ingegneristica del XIX secolo; inizialmente fu costruito per attraversare il Danubio, ma nel 1987 fu destinato alla città di Saint Louis. Visita della città che prevede un giro in carrozza, nei vicoli animati dalla gente curiosa e ospitale. Si visita il vecchio Hotel Poste, il Palazzo del Governatore che fino XVIII fungeva da forte e la cattedrale, la più antica del paese. In città i segni dell’epoca coloniale sono le belle case ancora conservate come la Maison des Signares, per le quali St.Louis è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Arrivo in hotel e pernottamento. Pasti: prima colazione, pranzo come descritto e cena inclusa.
Giorno 6
Saint Louis - Touba - Delta del Siné-Saloum
Partenza la mattina molto presto per una lunga ma interessante tappa verso la regione di Djourbel, che anticamente apparteneva al Regno di Baol. Qui si trova la città santa di Touba, sacra alla confraternita islamica dei mouridi che ogni anno giungono in pellegrinaggio in centinaia di migliaia per rendere omaggio alla tomba di Sheikh Amhadou Bàmba M’bake, fondatore della setta. L’autorità suprema della confraternita è il Califfo, discendente del sufi, designato a rappresentare la grande importanza sociale ed economica dei mouridi e difendere strenuamente la loro visione assolutamente
Partenza la mattina molto presto per una lunga ma interessante tappa verso la regione di Djourbel, che anticamente apparteneva al Regno di Baol. Qui si trova la città santa di Touba, sacra alla confraternita islamica dei mouridi che ogni anno giungono in pellegrinaggio in centinaia di migliaia per rendere omaggio alla tomba di Sheikh Amhadou Bàmba M’bake, fondatore della setta. L’autorità suprema della confraternita è il Califfo, discendente del sufi, designato a rappresentare la grande importanza sociale ed economica dei mouridi e difendere strenuamente la loro visione assolutamente pacifica dell’Islam, proteggendo il Senegal dalla penetrazione di forme estremiste. I viaggiatori occidentali sono piuttosto sporadici a Touba e ciò amplifica il senso di ospitalità della gente; poche semplici regole da rispettare (non bere alcol, non fumare, non indossare vestiti scollati) e i locali saranno orgogliosi di mostrarvi la città e la grande moschea, dall’alto minareto e le cupole blu cobalto. Successiva partenza verso sud-ovest fino a raggiungere il Delta del Siné-Saloum (sito UNESCO dal 2011), nella località di Ndangane, piccolo villaggio di pescatori che si trova sulla riva di uno degli innumerevoli bracci del fiume Seloum. Pernottamento in hotel. Pasti: prima colazione, pranzo e cena inclusi.
Giorno 7
Delta del Siné-Saloum (zona di Ndangane Saloum)
Il Delta dei fiumi Sine e Saloum a sud della Petite Côte, la costa che va da Dakar al Delta, occupa una superficie di 180.000 ettari. E’ un labirinto di oltre 200 isole coperte di mangrovie e baobab, che costituiscono una rete di numerosi atolli in cui l’acqua salata si miscela con quella dolce. Il Parco Nazionale del Delta del Saloum è stato creato nel 1976 ed è il secondo parco del Senegal dopo quello di Niokolo Koba che occupa 76.000 ettari di terreno. E’ stato classificato come Riserva Mondiale della Biosfera nel 1981 ed ospita oltre 250 specie di uccelli come,
Il Delta dei fiumi Sine e Saloum a sud della Petite Côte, la costa che va da Dakar al Delta, occupa una superficie di 180.000 ettari. E’ un labirinto di oltre 200 isole coperte di mangrovie e baobab, che costituiscono una rete di numerosi atolli in cui l’acqua salata si miscela con quella dolce. Il Parco Nazionale del Delta del Saloum è stato creato nel 1976 ed è il secondo parco del Senegal dopo quello di Niokolo Koba che occupa 76.000 ettari di terreno. E’ stato classificato come Riserva Mondiale della Biosfera nel 1981 ed ospita oltre 250 specie di uccelli come, pellicani, aironi, alzavole, gabbiani, oltre a facoceri, antilopi, iene, cercopitechi, lamantini, delfini, tartarughe. La giornata sarà dedicata alla visita del Delta e del suo ecosistema unico fatto di numerose isole incontaminate, anche a piedi e in canoa. La visita del Delta ci porterà a conoscere i siti ornitologici ricchi di uccelli di varie provenienze, avremo modo di incontrare gli abitanti di queste isole, i pescatori al lavoro e visiteremo l’interessante isola di Mar Lodj a mezz’ora di piroga da Ndangame. Rientro in hotel per il pernottamento. Pasti: prima colazione, pranzo e cena inclusi.
Giorno 8
Delta del Siné-Saloum - Joal e Fadiouth - partenza
In mattinata partenza verso nord lungo la costa denominata Petite Côte, che vanta alcune delle spiagge più belle di tutto il paese, fino a raggiungere i due villaggi di Joal e Fadiout. Il primo, è la città natale dell’ex presidente Senghor e si trova sulla terraferma, il secondo invece è su un isolotto raggiungibile attraverso un ponte di legno. Fadiout è molto attraente e caratteristica perché tutta l’isola è costituita da un fondo di resti di conchiglie e molluschi che si sono depositati con il passar del tempo. Le conchiglie sono ovunque, sulle strade e persino incastonate nei
In mattinata partenza verso nord lungo la costa denominata Petite Côte, che vanta alcune delle spiagge più belle di tutto il paese, fino a raggiungere i due villaggi di Joal e Fadiout. Il primo, è la città natale dell’ex presidente Senghor e si trova sulla terraferma, il secondo invece è su un isolotto raggiungibile attraverso un ponte di legno. Fadiout è molto attraente e caratteristica perché tutta l’isola è costituita da un fondo di resti di conchiglie e molluschi che si sono depositati con il passar del tempo. Le conchiglie sono ovunque, sulle strade e persino incastonate nei muri delle case. Dopo un breve giro per l’isola, curiosando qua e là tra le vie del villaggio, partenza per l’aeroporto di Dakar in tempo utile per l’imbarco sul volo diretto o con scalo per l’Italia. Pernottamento a bordo. Pasti: prima colazione, pranzo incluso.
Giorno 9
Italia
Arrivo in Italia in mattinata.