ITTITI, CAPPADOCIA E DERVISCI ROTANTI

Goreme, Turchia

TURCHIA | ITTITI, CAPPADOCIA E DERVISCI ROTANTI

A partire da 2500 €

DURATA
PARTECIPANTI
9 Giorni (8 Notti) Minimo: 10 / Massimo: 14
DATA PARTENZA
LA PARTENZA E'
30 Settembre 2023 Garantita
04 Novembre 2023
PREZZI A PARTIRE DA:
Quota base individuale
2500 €

Perché Noi

  • itinerario fortemente culturale da Ankara, con il Museo delle Civiltà Anatoliche, a Konya con la sua comunità di dervisci
  • previsto giro in mongolfiera opzionale in Cappadocia
  • sistemazioni di buon livello visitate dai nostri esperti

I nostri Esperti

Day by Day

Giorno 1

Partenza per la Turchia e serata nella capitale, Ankara

Partenza dall’Italia per Ankara via Istanbul con volo di linea Turkish Airlines. Arrivo nella capitale della Repubblica Turca che una volta si chiamava Angora (dal pelo fine e soffice delle capre). Ankara ha conosciuto un progresso notevole, considerando che da località marginale dell’Anatolia si è trasformata nel sofisticato teatro di affari internazionali che è oggi. Accoglienza da parte dell’organizzazione locale e trasferimento in hotel. Pernottamento in hotel. Pasti: cena in hotel. NB: è possibile anche la partenza da Roma Fiumicino, previa disponibilità, senza
Giorno 2

Il Museo delle Cviltà Anatoliche e arrivo a Bogazkale

Dopo la prima colazione visita del Museo delle Civiltà Anatoliche di Ankara, un’eccellente struttura che ospita il fior fiore dei manufatti rinvenuti nei più importanti siti archeologici dell’Anatolia. Il museo è allestito all’interno di un bedesten (mercato) del XV secolo magnificamente restaurato. Le sue inestimabili collezioni raccolgono reperti risalenti alle prime civiltà che popolarono l’Anatolia a partire dal Paleolitico, proseguendo con quelle del Neolitico, dell’Età del Rame, dell’Età del Bronzo e poi ancora con gli assiri, gli ittiti, i frigi, gli urartei e i lidi.
Giorno 3

Il patrimonio Unesco degli Ittiti: Hattusa e Yazilikaya

Al centro delle pianure dell’Anatolia, due siti dichiarati dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità rievocano un periodo cruciale della storia degli ittiti, quando all’apice di questa civiltà Hattusa ne era la capitale politica e Yazilikaya il suo centro spirituale. Popolazione di origine indoeuropea, gli ittiti giunsero in Anatolia intorno al 2000 a.C., assoggettarono la popolazione locale degli hatti, da cui mutuarono cultura e nome, nonché la loro capitale Hattusa, che nell’arco di un millennio ampliarono e abbellirono. Dal 1375 circa fino al 1200 a.C, Hattusa fu la capitale
Giorno 4

Il Monastero dell'Arcangelo e le chiese rupestri della Cappadocia

Il Monastero dell’Arcangelo e le chiese rupestriDopo la prima colazione si cominciano le visite di questa giornata dal villaggio di Mustafapaşa, l’antica Sinasos, città di origine greca, che fu sede del patriarcato ortodosso, ricca di chiese e case decorate. Si prosegue per Keşlik, uno dei luoghi più belli ma meno frequentati di tutta la Cappadocia, dove Cabir, il guardiano, tiene gli orti con la stessa cura dei monaci che hanno abitato qui per secoli. Visita delle due chiese e del Monastero dell’Arcangelo che grazie alle sue didascalie in greco antico è stato di fondamentale
Giorno 5

Il Museo a cielo aperto di Goreme

Dopo la prima colazione partenza per l’incantevole Goreme, un villaggio color del miele scavato nelle colline e circondato da un’epica distesa di ondulate valli lunari. Visita del Museo a cielo aperto di Goreme, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, un unico grande testamento della cultura bizantina. L’insieme di chiese, cappelle e monasteri scavati nella roccia era in origine un importante insediamento religioso bizantino presso cui viveva una piccola comunità formata da una ventina di monaci, a partire dal XVII secolo divenne un luogo di pellegrinaggio. Si continua per il villaggio di
Giorno 6

I camini delle fate di Pasabagi

Dopo la prima colazione partenza per la piccola Çavuşin, dominata da una rupe dove una manciata di case abbandonate si affacciano sul declivio formando un quadro affascinante. Visita dell’antico villaggio con la chiesa di San Giovanni Battista, risalente probabilmente al V secolo. Con una breve camminata si raggiungono i camini delle fate di Pasabağı, che hanno reso così famosa la Cappadocia. I pinnacoli, che si formarono quando l’erosione spazzò via lo strato di lava che ricopriva il tufo (cenere vulcanica solidificata), possono raggiungere un’altezza di 40 m, hanno forma conica e
Giorno 7

La città sotterranea di Kaymakli, la Valle di Ihlara e il Monastero di Selime

Dopo la prima colazione partenza per la città sotterranea di Kaymakli. La vasta rete delle città sotterranee della Cappadocia, si stima ce ne siano almeno 100, fu originariamente creata dagli ittiti. Nel VI e VII secolo i cristiani bizantini ampliarono le città e le usarono come rifugi per fuggire alle persecuzioni dei persiani e degli arabi. Visitare la città sotterranea è un po’ come affrontare un percorso di guerra in un labirinto di vani e gallerie che si inabissano per otto piani sottoterra (solo quattro sono aperti al pubblico) fino a una profondità di 45 metri. Stretti corridoi
Giorno 8

Da Guzelyurt a Konya

Il Museo/Mausoleo di MevlanaDopo la prima colazione partenza verso sud-ovest per Konya. Prima di arrivare a Konya sosta per la visita del Tumulo Orientale di Catalhoyuk, risalente a 9000 anni fa, uno dei più grandi insediamenti neolitici conosciuti. Il tumulo è composto da 13 livelli di edifici, ciascuno dei quali consta di 1000 strutture, si stima vi vivessero fino a 8000 abitanti. Dell’antico centro oggi restano solo delle zone di scavo che attirano gli archeologi di tutto il mondo. Un museo illustra adeguatamente il sito e gli scavi inaugurati nel 1961 sotto la guida dell’archeologo
Giorno 9

Volo di rientro in Italia

Prima colazione e trasferimento privato in aeroporto. Volo di linea di rientro in Italia via Istanbul. Arrivo nel tardo pomeriggio e fine del viaggio.