Giorno 1
Partenza dall'Italia per la Turchia. Arrivo a Kayseri e trasferimento a Mustafapasha
Partenza da Milano con volo di linea Turkish Airlines per Istanbul e coincidenza per Kayseri, la cittadina più importante della Cappadocia. Incontro con l'autista e trasferimento privato a Mustafapasha. Incontro con la guida che fornirà tutte le informazioni sull’itinerario trekking dei prossimi giorni. Pernottamento in boutique hotel. Pasti: cena in hotel. NB: è possibile, su richiesta, anche la partenza da Roma senza supplemento e la partenza da altri aeroporti italiani dove opera Turkish Airlines, con supplemento tariffario.
Giorno 2
Trekking: Mustafapasha - Gomeda - Pancaelik Valley - Ortahisar - Cavusin
Dopo la prima colazione, breve visita del grazioso paese di Mustafapasha (ex Sinasos), caratterizzato da belle case in pietra con facciate scolpite e arroccate sul fianco della montagna, costruite dai greci che abitarono la località fino al 1923. Trasferimento con mezzo privato a Gomeda, dove si trovano i resti delle più antiche chiese rupestri in Cappadocia risalenti al periodo iconoclasta. Al termine inizio del trekking attraverso uno scenografico altopiano che offre una magnifica vista sulla valle dell'Uzengi e successivamente sulla valle del Pancarlik. Qui sarà possibile vedere numerosi
Dopo la prima colazione, breve visita del grazioso paese di Mustafapasha (ex Sinasos), caratterizzato da belle case in pietra con facciate scolpite e arroccate sul fianco della montagna, costruite dai greci che abitarono la località fino al 1923. Trasferimento con mezzo privato a Gomeda, dove si trovano i resti delle più antiche chiese rupestri in Cappadocia risalenti al periodo iconoclasta. Al termine inizio del trekking attraverso uno scenografico altopiano che offre una magnifica vista sulla valle dell'Uzengi e successivamente sulla valle del Pancarlik. Qui sarà possibile vedere numerosi coni e “camini delle fate” ai lati del sentiero. Nel corso dell’itinerario ci fermeremo a visitare le chiese ortodosse di Kepez, Sarica e Pancarlik. Nel pomeriggio si arriva nel villaggio di Ortahisar, famoso in Cappadocia per la cordialità dei suoi abitanti, per le pittoresche case in pietra, per le strette stradine, per le sue chiese e soprattutto per l’intero castello scavato all’interno di un pinnacolo di roccia. Da qui proseguiamo il cammino per arrivare al paese di Cavusin, uno dei più antichi insediamenti della Cappadocia, ricco di fascino per le sue abitazioni scolpite nella roccia.Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante locale. Cena in hotel. CappadociaÈ il nome di una regione storica dell'Anatolia, che ora è la parte centrale della Turchia. Una volta comprendeva un territorio molto più ampio, ora sotto questo nome viene considerata un'area grande come quadrato di settanta chilometri di lato. È un altopiano alto circa 1.000 metri. Il significato che viene dato al nome Cappadocia è "terra di bellissimi cavalli", che erano famosi per essere stati offerti a Sardanapalo, re d'Assiria, a Dario e a Serse di Persia. Cavalli che anche oggi si trovano per le strade a trainare carretti turchi o che portano i turisti a spasso per le valli. Alcuni dicono che l'area prende il nome del re assiro Cappadoce. Il suo paesaggio unico invece è lo straordinario risultato della forza della natura, un lavoro durato millenni. Nella stessa epoca in cui si formava in Europa la catena alpina, cioè circa 60 milioni di anni fa, si formò la catena montagnosa del Tauro nell'Anatolia meridionale. La formazione diede origine a numerosi burroni e depressioni che 10 milioni di anni fa, vennero riempite dal magma vulcanico quando eruttarono i cinque vulcani dell'Anatolia centrale: Erciyes, Keciboyduran, Develi, Góllú Dagi e Melendiz. I materiali vulcanici riempirono gradualmente tutte le depressioni, creando un altopiano. Si depositarono circa 200 metri di materiale sedimentario composto da ceneri, calcare tipo tufo giallo semi-poroso, basalto e arenarie. Nel corso del tempo agenti atmosferici naturali come pioggia, fiumi, vento, calore ed escursioni termiche hanno eroso il territorio in maniera straordinaria dando origine a canyon, pinnacoli, crepacci dai colori rosati, grigi, biancastri e rossastri. La roccia risultava morbida e facile da scavare con strumenti di ferro ed è per questo che attirò le popolazioni primitive.
Giorno 3
Trekking: Cavusin - Valle Rossa - Valle Rosa - Cavusin
Dopo la prima colazione partiamo direttamente da Cavusin attraversando prima la Valle Rossa e poi la Valle Rosa, caratterizzate da fantasiose formazioni rocciose, magnifici panorami, ma soprattutto antiche case e chiese rupestri. La credenza comune è che la maggior parte delle chiese e dei complessi scavati nella roccia risalgono all'VIII e al IX secolo. Il tracciato di oggi è un circolo che ci riporta a Cavusin nel pomeriggio.Rientro in hotel per un po’ di relax, cena e pernottamento. Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante locale. Cena in hotel.
Giorno 4
Trekking: Cavusin - Monastero di Zelve - Valle dei Monaci - Cavusin
Dopo la prima colazione seguiamo un sentiero fino al Bozdag Plateau, a 1.330 metri di altitudine, geologicamente composto da cenere vulcanica fossilizzata risalente a 8 milioni di anni fa, da dove si può ammirare una vista mozzafiato su tutta la Cappadocia. Raggiungiamo poi il villaggio rupestre di Zelve, un vero e proprio museo a cielo aperto. Tra le case e le stanze spicca il grande complesso monastico, che visitiamo.Proseguimento del sentiero sopra Pasabaglari, letteralmente “La Vigna del Pascià”, per ammirare dall'alto i Camini delle Fate più particolari di tutta la regione.
Dopo la prima colazione seguiamo un sentiero fino al Bozdag Plateau, a 1.330 metri di altitudine, geologicamente composto da cenere vulcanica fossilizzata risalente a 8 milioni di anni fa, da dove si può ammirare una vista mozzafiato su tutta la Cappadocia. Raggiungiamo poi il villaggio rupestre di Zelve, un vero e proprio museo a cielo aperto. Tra le case e le stanze spicca il grande complesso monastico, che visitiamo.Proseguimento del sentiero sopra Pasabaglari, letteralmente “La Vigna del Pascià”, per ammirare dall'alto i Camini delle Fate più particolari di tutta la regione. L'area era precedentemente un ritiro monastico e un tempo era nota come “Valle dei Monaci”: anche qui è presente una chiesa scavata nella roccia dedicata a San Simeone. Rientriamo quindi a Cavusin per trascorrervi la notte. Pernottamento in hotel. Pasti: colazione in casa locale. Pranzo al sacco o in ristorante. Cena in hotel o ristorante locale. Volo in mongolfiera (attività opzionale)Al mattino presto, prima dell'alba, è possibile effettuare un volo in mongolfiera, uno dei modi migliori per scoprire i paesaggi unici della zona. Si rimanda alla sezione “altre informazioni” per ulteriori dettagli.
Giorno 5
Trekking: Cavusin - Valle di Zemi - Goreme - Valle dei Piccioni - Uchisar
Prima colazione. Breve trasferimento in autobus fino all'ingresso della Valle di Zemi, molto poco frequentata. Da qui a piedi fino a Goreme attraverso paessaggi mozzafiato. Visita del Museo a cielo aperto di Goreme, tappa obbligata per chi si reca in Cappadocia. Il Museo è affascinante (anche se un po’ affollato di turisti) non solo per le antichissime chiese bizantine scavate nella roccia, ma anche per il bellissimo ambiente naturale che lo circonda. Si possono contemplare quasi tutte le affascinati formazioni della Cappadocia: camini delle fate, case scavate nella roccia, montagne con
Prima colazione. Breve trasferimento in autobus fino all'ingresso della Valle di Zemi, molto poco frequentata. Da qui a piedi fino a Goreme attraverso paessaggi mozzafiato. Visita del Museo a cielo aperto di Goreme, tappa obbligata per chi si reca in Cappadocia. Il Museo è affascinante (anche se un po’ affollato di turisti) non solo per le antichissime chiese bizantine scavate nella roccia, ma anche per il bellissimo ambiente naturale che lo circonda. Si possono contemplare quasi tutte le affascinati formazioni della Cappadocia: camini delle fate, case scavate nella roccia, montagne con centinaia di spigoli impossibili. Il color ocra permea il paesaggio e si mischia con il blu brillante del cielo, creando una sensazione che sfiora l'irreale. È difficile credere che qui, in queste fredde terre, abitassero comunità cristiane che passavano gli inverni chiusi nelle grotte, dove mangiavano, dormivano e pregavano insieme. Il Museo a Cielo Aperto di Goreme è Patrimonio Mondiale dell'UNESCO e si trovano una serie molto ampia di cappelle e chiese scavate nella roccia, molte di cui si possono visitare anche all'interno e presentano al loro interno pitture prodotte in epoca iconoclasta: motivi geometrici e simbolici, come i galli, il pesce o l'uva oppure del periodo successivo, in cui ritroviamo santi e scene religiose, in particolare San Giorgio. Tokali Kilise, una tra le più belle chiese, presenta affreschi, alcuni di questi posti in basso in una specie di cripta; sulla volta e sulle pareti si ammirano degli affreschi del 963 raffiguranti la vita di Gesù. Altre costruzioni di grande bellezza sono: il Convento delle Monache, Elmali Kilise, in cui si possono vedere dipinti riguardanti la vita di Cristo; la Chiesa del serpente, in cui c'è l'affresco di San Giorgio che atterra il drago. Proseguiremo quindi per Uchisar attraverso la valle dei Piccioni. Uchisar è un villaggio che, con il suo enorme picco di tufo perforato dalle mille cavità, costituisce uno dei luoghi più affascinanti della Cappadocia. La salita alla piazza principale offre meravigliosi panorami su tutta la valle, e le facciate delle case sono impreziosite da eleganti sculture. Pernottamento a Uchisar. Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante locale. Cena in hotel.
Giorno 6
Trekking: Uchisar - Derinkuyu - Valle di Ihlara - Monastero di Selime - Uchisar
Dopo la prima colazione breve trasferimento con il nostro automezzo fino alla valle di Ihlara. Lungo la strada ci fermeremo a visitare l’incredibile città sotterranea di Derinkuyu, una delle più grandi della zona e aperta ai visitatori solo nel 1965. Risalente a circa 4000 anni fa la città è profonda circa 85 metri e contiene tutte le non solo stanze ma anche scuderie, cantine, magazzini, refettori e chiese e cantine in un dedalo di gallerie e ambienti scavati nella roccia su sette o otto livelli: un’opera d’ingegneria davvero impressionante. Scendiamo poi nel tortuoso canyon di
Dopo la prima colazione breve trasferimento con il nostro automezzo fino alla valle di Ihlara. Lungo la strada ci fermeremo a visitare l’incredibile città sotterranea di Derinkuyu, una delle più grandi della zona e aperta ai visitatori solo nel 1965. Risalente a circa 4000 anni fa la città è profonda circa 85 metri e contiene tutte le non solo stanze ma anche scuderie, cantine, magazzini, refettori e chiese e cantine in un dedalo di gallerie e ambienti scavati nella roccia su sette o otto livelli: un’opera d’ingegneria davvero impressionante. Scendiamo poi nel tortuoso canyon di Ihlara, località incantevole e selvaggia, un tempo luogo di ritrovo dei monaci bizantini. A testimonianza di ciò la valle è cosparsa di numerosissime antiche chiese rupestri che si visiteranno camminando lungo il fiume, in mezzo ad una ricca vegetazione. Proseguiremo lungo il canyon fino a raggiungere il villaggio di Selime per visitare il monastero rupestre e le sue numerose stanze. Nel tardo pomeriggio. Rientro a Uchisar e pernottamento in hotel. Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena in ristoranti locali.
Giorno 7
Trekking: Uchisar - Akvadi - Caravanserragio di Saruhan - Avanos - Uchisar
Dopo la prima colazione lasciamo il paesino di Uchisar discendendo Akvadi, la valle bianca che presenta belle formazioni a fungo di tufo molto chiaro. Raggiungiamo la strada asfaltata nei pressi di Goreme dove si incontra l’automezzo e si prosegue in direzione del Caravanserraglio Giallo di Saruhan, costruito nel 1238 e perfettamente conservato; attualmente è sede di una comunità di dervisci. Concludiamo la giornata con una visita ad Avanos, celebre per la sua produzione di ceramiche di terracotta.Il commercio della ceramica in questo distretto risale al tempo degli Ittiti. Ci prenderemo
Dopo la prima colazione lasciamo il paesino di Uchisar discendendo Akvadi, la valle bianca che presenta belle formazioni a fungo di tufo molto chiaro. Raggiungiamo la strada asfaltata nei pressi di Goreme dove si incontra l’automezzo e si prosegue in direzione del Caravanserraglio Giallo di Saruhan, costruito nel 1238 e perfettamente conservato; attualmente è sede di una comunità di dervisci. Concludiamo la giornata con una visita ad Avanos, celebre per la sua produzione di ceramiche di terracotta.Il commercio della ceramica in questo distretto risale al tempo degli Ittiti. Ci prenderemo del tempo per visitare uno degli studi di ceramica e, nel tardo pomeriggio, torniamo al nostro alloggio a Uchisar in tempo per la cena conclusiva. Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante locale. Cena in hotel.
Giorno 8
Trasferimento a Kayseri e volo di rientro in Italia
Prima colazione in hotel e quindi trasferimento in aeroporto per il volo per Istanbul con coincidenza per Milano. Arrivo nel primo pomeriggio e conclusione del viaggio.