Giorno 1
Italia - Khartoum
Partenza al mattino per Khartoum con voli di linea. Arrivo di notte, accoglienza e trasferimento in hotel.
Giorno 2
Da Khartoum a Meroe
La cittadina di Kabushia e la Necropoli Reale di MeroePrima colazione in hotel e partenza verso Nord per la cittadina di Kabushia che si trova tra il Nilo e la ferrovia nei pressi di Meroe. Visita della cittadina e pranzo in ristoranter locale. Dopo pranzo sistemazione in hotel e visita della Necropoli Reale di Meroe (Patrimonio dell’Umanità UNESCO). Improvvisamente dalla piatta distesa desertica si innalza una collina, parzialmente ricoperta di sabbia gialla, sulla quale svettano più di 40 piramidi, alcune delle quali ancora in buono stato di conservazione. Questa sito, che si trova a
La cittadina di Kabushia e la Necropoli Reale di MeroePrima colazione in hotel e partenza verso Nord per la cittadina di Kabushia che si trova tra il Nilo e la ferrovia nei pressi di Meroe. Visita della cittadina e pranzo in ristoranter locale. Dopo pranzo sistemazione in hotel e visita della Necropoli Reale di Meroe (Patrimonio dell’Umanità UNESCO). Improvvisamente dalla piatta distesa desertica si innalza una collina, parzialmente ricoperta di sabbia gialla, sulla quale svettano più di 40 piramidi, alcune delle quali ancora in buono stato di conservazione. Questa sito, che si trova a circa 3 km dal Nilo, era il luogo di sepoltura dei re nubiani tra il 400 a.C. ed il 400 d.C. nel periodo di maggior splendore della civiltà meroitica. La camera funeraria non era all’interno, come nel caso delle piramidi egizie, ma si trovava sotto la costruzione e vi si poteva accedere con una rampa inclinata. Le cappelle poste di fronte alle piramidi presentavano le pareti decorate con bassorilievi ispirati all’iconografia funeraria egizia, con immagini dei faraone e delle divinità. La passeggiata tra le piramidi con la splendida luce del tramonto è perfetta per una riflessione sui messaggi che questi antichi personaggi hanno cercato di lasciare nel tentativo di non morire completamente… e forse ci sono riusciti. Sistemazione al Raidan Tourist Village. Cena e pernottamento in semplice hotel.
Giorno 3
Meroe - Atbara - il deserto nubiano
Il souq di Atbara e le dune del deserto nubiano Dopo la prima colazione partenza verso nord per la cittadina di Atbara. Visita del souq e ultimi rifornimenti di carburante e approvigionamenti di cibo fresco e acqua. Pranzo in ristorante locale. Dopo pranzo proseguimento sulla strada asfaltata che si dirige verso est a Port Sudan. Dopo circa 100 km. Lasciamo la strada e ci inoltriamo verso nord, nel deserto orientale, in una zona caratterizzata da vaste aree di dune a barcana. Cena e pernottamento in campo mobile. I campi mobili sono allestiti ogni sera con gli equipaggiamenti a
Il souq di Atbara e le dune del deserto nubiano Dopo la prima colazione partenza verso nord per la cittadina di Atbara. Visita del souq e ultimi rifornimenti di carburante e approvigionamenti di cibo fresco e acqua. Pranzo in ristorante locale. Dopo pranzo proseguimento sulla strada asfaltata che si dirige verso est a Port Sudan. Dopo circa 100 km. Lasciamo la strada e ci inoltriamo verso nord, nel deserto orientale, in una zona caratterizzata da vaste aree di dune a barcana. Cena e pernottamento in campo mobile. I campi mobili sono allestiti ogni sera con gli equipaggiamenti a bordo delle vetture. Sono fornite tende del tipo ad igloo per due persone o in singola e materassini in gommapiuma. Per il montaggio delle tende, molto facile e veloce, è necessaria la collaborazione dei partecipanti. Per le cene si utilizzano tavoli e sedie. La cucina è curata da un cuoco. Acqua, in quantità moderata, e catinelle saranno a disposizione per lavarsi. Per la toilette, nel deserto, si usa il sistema “plein air”.
Giorno 4 - 8
Deserto Nubiano - Bir Nurayet
Le vallate tra le montagne del deserto nubiano, gli incontri con i nomadi Beja e lo sconosciuto sito di arte rupestre di Bir NurayetDopo la prima colazione partenza verso Nord inoltrandosi tra le montagne che formano la catena parallela al Mar Rosso. In quest’area del deserto si possono incontrare alcuni insediamenti dei nuovi cercatori d’oro. Da alcuni anni infatti è nata in Sudan una vera e propria “corsa all’oro” e centinaia di persone lasciano i villaggi lungo il Nilo o la capitale stessa per avventurarsi nel deserto nelle antiche piane alluvionali dove già gli antichi egizi
Le vallate tra le montagne del deserto nubiano, gli incontri con i nomadi Beja e lo sconosciuto sito di arte rupestre di Bir NurayetDopo la prima colazione partenza verso Nord inoltrandosi tra le montagne che formano la catena parallela al Mar Rosso. In quest’area del deserto si possono incontrare alcuni insediamenti dei nuovi cercatori d’oro. Da alcuni anni infatti è nata in Sudan una vera e propria “corsa all’oro” e centinaia di persone lasciano i villaggi lungo il Nilo o la capitale stessa per avventurarsi nel deserto nelle antiche piane alluvionali dove già gli antichi egizi avevano localizzato importanti filoni auriferi e creato miniere. Tra le montagne; nelle ampie vallate, sparuti gruppi di acacie indicano che raramente i letti degli wadi vengono bagnati dalle acque stagionali; quest'area è una delle zone più aride del Sahara. La catena montagnosa che corre parallela al Mar Rosso blocca le perturbazioni che, seppure raramente, si formano sulla costa. La morfologia del territorio consente ad alcune falde acquifere di salire verso la superficie permettendo all'uomo di scavare pozzi per la sua sopravvivenza.Tra queste vallate si incontrano a volte piccoli insediamenti di gruppi di nomadi Beja delle tribù Bisharin e Hadendowa, con le loro piccole greggi di capre. L'approccio con questi nomadi è interessantissimo, ma assai delicato, perché assolutamente non abituati agli incontri con gli stranieri. Le capanne, a pianta circolare, di rami di acacia, sono spesso al centro di una circonferenza di sassi che delimitano una specie di cortile. Sul lato est alcune grandi pietre piatte poste lungo la circonferenza, segnalano la direzione della Mecca. Le donne e le ragazze indossano lunghe vesti dai colori vivaci, orecchini d’oro e bracciali d’oro e si decorano spesso il naso con placche di forma circolare. Gli uomini dai capelli ricci e gonfi indossano dei gilet sopra le jallabyie bianco-sporco. Questi nomadi vivono come 1000 anni fa: isolati senza alcun contatto con la civiltà e il consumismo. Si percorrono selvaggi uadi ricchi di acacie, pianure e in una piccola vallate laterale potremo ammirare un sito con incisioni rupestri preistoriche.Si raggiunge quindi un’insolita montagna, il Jebel Magardi, a forma di cuspide nei pressi del pozzo Bir Nurayet. Solo alcuni anni fa una missione archeologica polacca ha scoperto una grande quantità di incisioni rupestri rappresentanti prevalentemente dei bovini che dimostrano una presenza umana di decine di migliaia di anni, probabilmente lungo una via carovaniera che dal Mar Rosso portava sul Nilo. Questo luogo sicuramente era un’area “sacra” dato che nei dintorni si trovano numerose tombe preislamiche a tumolo: si tratta di antichi cimiteri risalenti al periodo del Medio Regno egizio. Campi nel deserto.
Giorno 9
Deserto Nubiano - Mohammed Qol - imbarco sul caicco
Verso la costa del Mar Rosso per l’imbarco sul caiccoIl percorso segue altre vallate circondate da montagne sempre più alte, più aspre e spettacolari (alcune vette superano i 2.000 metri). La pista si dirige poi verso est e gradualmente si lascia alle spalle le montagne più elevate; le valli piano piano si allargano fino a essere contornate da modeste colline. In questo punto ricompaiono numerose le acacie che vivono grazie all'umidità che proviene dal mare, distante ormai solo 50 chilometri. All'orizzonte si elevano alcune dune di sabbia e compare la striscia blu del Mar Rosso che
Verso la costa del Mar Rosso per l’imbarco sul caiccoIl percorso segue altre vallate circondate da montagne sempre più alte, più aspre e spettacolari (alcune vette superano i 2.000 metri). La pista si dirige poi verso est e gradualmente si lascia alle spalle le montagne più elevate; le valli piano piano si allargano fino a essere contornate da modeste colline. In questo punto ricompaiono numerose le acacie che vivono grazie all'umidità che proviene dal mare, distante ormai solo 50 chilometri. All'orizzonte si elevano alcune dune di sabbia e compare la striscia blu del Mar Rosso che interrompe l'anonima pianura che ha caratterizzato il paesaggio nell’ultimo tratto di pista. Si raggiunge il piccolo villaggio di Mohammed Qol che prende il nome da un pescatore e commerciante originario dell’Arabia Saudita che si trasferì in questo tratto di costa del Sudan dove c’erano maggiori possibilità di lavoro e diede il suo nome al luogo in cui si insediò. Dopo la fondazione di Port Sudan agli inizi del 1900 il villaggio perse di importanza e cominciò a decadere fino a diventare un abitato quasi dimenticato con poche centinaia di abitanti. Imbarco sul caicco Elegante. Welcome drink, presentazione dell’equipaggio. In funzione dell’ora dell’imbarco si potrà proseguire per l’Isola di Mesherifa, distante poche miglia dalla costa. Cena e pernottamento a bordo.
Giorno 10
Crociera: Isola di Mesherifa - Isola di Mayetib
Navigazione tra le selvagge isole del Mar Rosso sudanese La straordinaria bellezza e l’incontaminata natura del Mar Rosso sudanese venne divulgata nel 1963 attraverso le immagini delle imprese del leggendario comandante Jacques-Yves Cousteau, che installò sui fondali di Sha’ab Rumi, un reef a 30 miglia a nord di Port Sudan l’avveniristico villaggio sottomarino di “Precontinente 2”. Cousteau affermò che aveva scelto la costa del Sudan perché proprio lì si trovava la più ricca barriera corallina del mondo. L’isola di Mesherifa si trova 4 miglia a est dal villaggio di pescatori
Navigazione tra le selvagge isole del Mar Rosso sudanese La straordinaria bellezza e l’incontaminata natura del Mar Rosso sudanese venne divulgata nel 1963 attraverso le immagini delle imprese del leggendario comandante Jacques-Yves Cousteau, che installò sui fondali di Sha’ab Rumi, un reef a 30 miglia a nord di Port Sudan l’avveniristico villaggio sottomarino di “Precontinente 2”. Cousteau affermò che aveva scelto la costa del Sudan perché proprio lì si trovava la più ricca barriera corallina del mondo. L’isola di Mesherifa si trova 4 miglia a est dal villaggio di pescatori di Mohammed Qol. E’ un’isola sabbiosa di piccole dimensioni contornata da una estesa laguna corallina che presenta un accesso sul versante nord. Intorno all’isola il fondale digrada dolcemente su un pianoro sabbioso in bassa profondità intervallato da blocchi corallini isolati. Dall’isola parte un canale che conduce alla passe esterna della barriera corallina. Attività di snorkelling sui reef corallini con l’assistenza di una guida specializzata. Si prosegue la navigazione in direzione di un’altra isola più rocciosa Mayetib, chiamata “isola dei serpenti” perché abitata da una specie endemica, fortunatamente non velenosa. Discesa sull’isola dove si trova una bella spiaggia sabbiosa protetta dal vento e per un ulteriore snorkelling lungo la barriera corallina. Pasti e pernottamento a bordo.
Giorno 11
Crociera: Isola di Mayetib - Marsa Inkeifal
Navigazione verso Sud tra barriere coralline e fiordi naturaliPartenza verso Sud per approdare in un tratto di costa caratterizzato da alcune “marse”, i fiordi naturali caratteristici di questa zona del Mar Rosso dove il mare si inoltra anche per alcuni chilometri all’interno del deserto, creando degli ambienti molto suggestivi. Marsa Inkeifal grande e Marsa Inkeifal piccola sono vicine tra loro, bordate di spiagge bianche e bagnate da acque trasparenti, offrono l’opportunità di piacevoli passeggiate con vedute sul deserto. Nelle zone più interne, dove l’acqua è più bassa,
Navigazione verso Sud tra barriere coralline e fiordi naturaliPartenza verso Sud per approdare in un tratto di costa caratterizzato da alcune “marse”, i fiordi naturali caratteristici di questa zona del Mar Rosso dove il mare si inoltra anche per alcuni chilometri all’interno del deserto, creando degli ambienti molto suggestivi. Marsa Inkeifal grande e Marsa Inkeifal piccola sono vicine tra loro, bordate di spiagge bianche e bagnate da acque trasparenti, offrono l’opportunità di piacevoli passeggiate con vedute sul deserto. Nelle zone più interne, dove l’acqua è più bassa, crescono le mangrovie. Lungo le pareti delle lagune si sviluppano magnifici muri madreporici ricchi di vita mentre il mare calmo e protetto dalla barriera che delimita l’ingresso, rende i bagni particolarmente piacevoli e tranquilli. Pasti e pernottamento a bordo.
Giorno 12
Crociera: Marsa Infeikal - Isole Taila
Le splendide Isole Taila, selvaggi banchi di sabbia corallina circondati da un incredibile mare cristallinoA 2 miglia dalla costa si trovano le meravigliose Isole Taila. Sono tre piccole isole di sabbia bianco-rosa corallina che si stagliano suggestive nel mare blu cobalto. Le prime due con la bassa marea si uniscono con una lingua di sabbia, mentre la terza, più spostata ad est, appare più verde e rigogliosa con cespugli di acacie in cui nidificano i falchi pescatori. Anche se tutto intorno il fondale risulta basso e sabbioso, la limpidità del mare e le varie barriere coralline si prestano
Le splendide Isole Taila, selvaggi banchi di sabbia corallina circondati da un incredibile mare cristallinoA 2 miglia dalla costa si trovano le meravigliose Isole Taila. Sono tre piccole isole di sabbia bianco-rosa corallina che si stagliano suggestive nel mare blu cobalto. Le prime due con la bassa marea si uniscono con una lingua di sabbia, mentre la terza, più spostata ad est, appare più verde e rigogliosa con cespugli di acacie in cui nidificano i falchi pescatori. Anche se tutto intorno il fondale risulta basso e sabbioso, la limpidità del mare e le varie barriere coralline si prestano per escursioni con snorkelling di notevole interesse. Inoltre sulla battigia della terza isola è possibile raccogliere un tipo di vongola locale ideale per la preparazione di una gustosa spaghettata. Pasti e pernottamento a bordo.
Giorno 13 - 14
Crociera: Isole Taila - Gurna Reef - Sha-ab Rumi - faro di Sanganeb - Wingate Reef
I reef corallini considerati tra i più belli del mondo, le vedute mozzafiato dal faro di Sanganeb, il relitto del piroscafo italianoAl mattino si prosegue verso sud per Gurna Reef, un magnifico reef che affiora dal mare, ricchissimo di coralli e pesci, in particolare grandi cernie e barracuda. Si raggiunge quindi Sha’ab Rumi, descritto da Cousteau come uno dei luoghi più belli del pianeta mare e dove fissò nel 1964 il suo laboratorio sommerso Precontinente 2 (che si può ancora vedere) in cui, insieme al suo staff, studiò e dimostrò come l’uomo poteva sopravvivere in un ambiente
I reef corallini considerati tra i più belli del mondo, le vedute mozzafiato dal faro di Sanganeb, il relitto del piroscafo italianoAl mattino si prosegue verso sud per Gurna Reef, un magnifico reef che affiora dal mare, ricchissimo di coralli e pesci, in particolare grandi cernie e barracuda. Si raggiunge quindi Sha’ab Rumi, descritto da Cousteau come uno dei luoghi più belli del pianeta mare e dove fissò nel 1964 il suo laboratorio sommerso Precontinente 2 (che si può ancora vedere) in cui, insieme al suo staff, studiò e dimostrò come l’uomo poteva sopravvivere in un ambiente diverso dal suo. Il reef molto ricco e colorato si trova a poche decine di centimetri dalla superficie. E’ il luogo preferito dai subacquei per la ricchezza di pesce e per dei veri e propri giardini colorati di coralli. Possibilità di snorkeling accompagnato. Proseguimento verso sud ed arrivo a Sanganeb, uno spettacolare faro che poggia su un basamento di cemento che svetta sul versante meridionale dell’atollo, collegato al mare da due lunghe passerelle poste a nord e a sud sul reef semisommerso. La visita e la veduta dall’alto del faro (il più alto del Mar Rosso) sono in genere una tappa obbligata per tutti coloro che vi ormeggiano. La vista della laguna dall’alto lascia senza parole. Proseguimento in direzione del Wingate Reef dove giace il relitto dell’Umbria, un piroscafo italiano autoaffondatosi il 10 Giugno 1940. Pasti e pernottamento a bordo.
Giorno 15
Wingate Reef - Port Sudan - Suakin - Port Sudan - volo per Khartoum
Lo snorkelling sul relitto dell’Umbria, le interessanti rovine dell’antico porto di SuakinSnorkeling sul relitto dell’Umbria, un frammento della storia italiana che continua a raccontare silenziosamente la sua affascinante avventura sotto la superficie del mare. Si prosegue per Port Sudan, attracco nel principale porto sudanese, non che seconda città del Sudan, da cui transitano tutte le merci importate e destinate al paese e alla capitale Khartoum. Era l’antica Theon Soteiron, dei tempi di Tolomeo, che solo nel 1906 diventò una cittadina, quando lord Cromer, il console inglese in
Lo snorkelling sul relitto dell’Umbria, le interessanti rovine dell’antico porto di SuakinSnorkeling sul relitto dell’Umbria, un frammento della storia italiana che continua a raccontare silenziosamente la sua affascinante avventura sotto la superficie del mare. Si prosegue per Port Sudan, attracco nel principale porto sudanese, non che seconda città del Sudan, da cui transitano tutte le merci importate e destinate al paese e alla capitale Khartoum. Era l’antica Theon Soteiron, dei tempi di Tolomeo, che solo nel 1906 diventò una cittadina, quando lord Cromer, il console inglese in Egitto, ordinò la costruzione di un porto moderno, e assunse tutte quelle funzioni che prima venivano espletate da Suakin. Pranzo a bordo. Dopo pranzo escursione in minibus dedicata alla visita della città fantasma di Suakin, circa 50 km a sud di Port Sudan, un tempo conosciuta come la “Perla del Mar Rosso”, porto fiorente per i commerci. Purtroppo oggi rimangono solo i resti dell’illustre passato, ma la suggestione di questo antico porto e delle sue costruzioni in blocchi di corallo aleggia ancora. Rientro a Port Sudan e trasferimento all’aeroporto in tempo utile per l’imbarco sul volo delle 19:30 per Khartoum. Arrivo a Khartoum. Cena in ristorante locale e sistemazione in hotel.
Giorno 16
Visita di Khartoum - volo per l'Italia
La confluenza del Nilo, il museo Etnografico, la Tomba del Mahdi, il souk di Omdurman e la danza dei DervisciDopo la prima colazione visita di Khartoum. Si inizia con una navigazione sul Nilo Azzurro per osservare da vicino la confluenza con il Nilo Bianco. Poi costeggiando il verdissimo viale lungo il Nilo Azzurro si arriva difronte al Palazzo Presidenziale ex-Palazzo del Governatore Anglo-Egiziano dove, dopo un lungo assedio da parte delle forze mahadiste, nel 1885 venne decapitato il Generale Gordon. Si continua con la visita del Museo Etnografico (N.B. Attualmente il Museo Archeologico
La confluenza del Nilo, il museo Etnografico, la Tomba del Mahdi, il souk di Omdurman e la danza dei DervisciDopo la prima colazione visita di Khartoum. Si inizia con una navigazione sul Nilo Azzurro per osservare da vicino la confluenza con il Nilo Bianco. Poi costeggiando il verdissimo viale lungo il Nilo Azzurro si arriva difronte al Palazzo Presidenziale ex-Palazzo del Governatore Anglo-Egiziano dove, dopo un lungo assedio da parte delle forze mahadiste, nel 1885 venne decapitato il Generale Gordon. Si continua con la visita del Museo Etnografico (N.B. Attualmente il Museo Archeologico Nazionale è in restauro e non è visitabile). Si attraversa il ponte sul Nilo Bianco per raggiungere Omdurman l’antica capitale del Sudan situata di fronte a Khartoum sulla sinistra (ovest) del grande Fiume. Qui si visita la tomba del Mahdi (solo dall’esterno). Pranzo in ristorante locale. Nel pomeriggio visita del caratteristico souk di Omdurman e partecipazione alla danza dei dervisci che si svolge ogni venerdì nei pressi della tomba (Qubba) dello Sheikh Hamed el Nil, importate predicatore musulmano morto nel 1936. Al termine rientro all’hotel Holiday Villa con camere a disposizione fino alle ore 22,00. Cena libera e trasferimento all’aeroporto per l’imbarco sul volo per l’Italia. Pernottamento a bordo.
Giorno 17
Arrivo in Italia
Arrivo in Italia in mattinata. N.B. Un itinerario che prevede l’attraversamento di oltre 1.000 chilometri di deserto sconosciuto senza piste non può essere programmato con tempi precisi. Anche se ci sforziamo di pianificare ogni possibile eventualità, nel corso del viaggio potrebbero rendersi necessari dei cambiamenti di percorso. Il capo spedizione ha comunque la responsabilità del viaggio e la facoltà di decidere le soluzioni migliori, cercando di garantire comunque tutte le visite previste. Chiediamo quindi ai partecipanti, che si possono considerare dei veri pionieri, di
Arrivo in Italia in mattinata. N.B. Un itinerario che prevede l’attraversamento di oltre 1.000 chilometri di deserto sconosciuto senza piste non può essere programmato con tempi precisi. Anche se ci sforziamo di pianificare ogni possibile eventualità, nel corso del viaggio potrebbero rendersi necessari dei cambiamenti di percorso. Il capo spedizione ha comunque la responsabilità del viaggio e la facoltà di decidere le soluzioni migliori, cercando di garantire comunque tutte le visite previste. Chiediamo quindi ai partecipanti, che si possono considerare dei veri pionieri, di affrontare questa spedizione con lo spirito adatto. Il viaggio viene effettuato con auto fuoristrada completamente equipaggiate per spedizioni nel deserto e con strumenti di navigazione come il GPS e per emergenza anche di un telefono satellitare. Per la parte marina l’itinerario può subire delle variazioni nello svolgimento, legate a ragioni tecnico-organizzative o alle condizioni meteo marine, senza però alterare le caratteristiche del viaggio stesso. Il capitano è responsabile e quindi prenderà le decisioni per garantire la sicurezza dei passeggeri.