Giorno 1
Partenza dall'Italia per la Giordania
Partenza da Milano con volo internazionale di linea diretto su Amman, la capitale della Giordania.Arrivo e accoglienza all’aeroporto da parte del nostro referente locale. Trasferimento privato in hotel, cena e pernottamento. NB: (alcune partenze potrebbero essere operati da compagnia via scalo europeo, come Turkish e Lufthansa. La partenza da altri aeroporti italiani è possibile su richiesta). Pasti: cena inclusa.
Giorno 2
Umm Qays e Jerash, le città della decapoli con pranzo in famiglia locale
Dopo la prima colazione partenza per il sito greco-romano di Umm Qays, l’antica Gadara, stupenda città che faceva parte della Decapoli al tempo di Augusto. Qui rimangono intatte le colonne di basalto del tempio, il decumano e i bagni. Si prosegue poi verso sud in direzione di Jerash, sito archeologico secondo solo a Petra per importanza nel Paese. Nei dintorni della città, prima di iniziare le visite, saremo ospitati presso una famiglia locale con cui condivideremo il pranzo. Un momento conviviale che è anche occasione per entrare maggiormente in contatto con le persone e la cultura del
Dopo la prima colazione partenza per il sito greco-romano di Umm Qays, l’antica Gadara, stupenda città che faceva parte della Decapoli al tempo di Augusto. Qui rimangono intatte le colonne di basalto del tempio, il decumano e i bagni. Si prosegue poi verso sud in direzione di Jerash, sito archeologico secondo solo a Petra per importanza nel Paese. Nei dintorni della città, prima di iniziare le visite, saremo ospitati presso una famiglia locale con cui condivideremo il pranzo. Un momento conviviale che è anche occasione per entrare maggiormente in contatto con le persone e la cultura del luogo.Il pomeriggio sarà dedicato alla visita dell’antica città romana. La camminata tra le splendide rovine è lunga ma la meraviglia del luogo lascia chiunque stupefatto. In serata ritorno ad Amman. Pernottamento in hotel. Pasti: colazione inclusa, pranzo in famiglia locale, cena libera. JerashÈ una delle principali città della Decapoli, anche se iniziò realmente a fiorire dal periodo di Alessandro Magno (332 a.C.). Nel 63 a.C. i romani conquistarono la regione, trasformando Gerasa in un caposaldo della provincia romana di Siria e avviando rapporti commerciali con i Nabatei. Nel I secolo d.C. avvenne l'annessione del regno dei Nabatei e il completo rifacimento della pianta della città secondo la tipica struttura della strada colonnata principale, intersecata da due strade laterali. Nel V secolo, con l’avvento del cristianesimo come religione principale della regione, vennero abbattuti numerosissimi templi e santuari pagani e costruite numerose chiese. Con l'invasione persiana e la conquista mussulmana si accelera il lento processo di declino e dal 750 d.C. la città è completamente disabitata. Oggi è una delle città di epoca romana meglio conservate al mondo. Costituisce una splendida testimonianza della grandezza e delle straordinarie caratteristiche dell'opera di urbanizzazione dei Romani. Procedendo tra le rovine si ammireranno le tipiche strade lastricate, i colonnati, i templi in cima alle alture, i teatri, le terme, le antiche botteghe, le spaziose piazze pubbliche, le fontane e le mura interrotte da torri e porte cittadine.
Giorno 3
Amman, dalla cittadella al Museo Nazionale, e i palazzi ottomani di Al Salt con pranzo tra i boschi
Prima colazione e mattinata dedicata alla visita di Amman, capitale della Giordania solo dal 1950. Pur nota nella storia già dal XIII secolo a.C. e conosciuta nell’antichità prima come Rabbat Ammon e poi Filadelfia, alla fine del XIX secolo è ridotta a piccolo villaggio. Per volere del re Hussein, quasi tutti gli edifici pubblici e privati sono rivestititi da una particolare pietra bianca locale che dona alla capitale un aspetto inconfondibile. Visitiamo la Cittadella con resti romani, bizantini e islamici (e anche qualche eccessivo recente intervento di “restauro”, in questo caso
Prima colazione e mattinata dedicata alla visita di Amman, capitale della Giordania solo dal 1950. Pur nota nella storia già dal XIII secolo a.C. e conosciuta nell’antichità prima come Rabbat Ammon e poi Filadelfia, alla fine del XIX secolo è ridotta a piccolo villaggio. Per volere del re Hussein, quasi tutti gli edifici pubblici e privati sono rivestititi da una particolare pietra bianca locale che dona alla capitale un aspetto inconfondibile. Visitiamo la Cittadella con resti romani, bizantini e islamici (e anche qualche eccessivo recente intervento di “restauro”, in questo caso degli spagnoli) e il Museo del Folklore, nei pressi dell’anfiteatro romano. Visitiamo anche il Museo della Giordania, costruito nel 2014, che conserva tutti i reperti archeologici più importanti del Paese, tra cui alcuni dei “rotoli del Mar Morto” e le statuette antropomorfe di Ain Ghazal.Per pranzo usciamo dalla città e saliamo verso le colline circostanti, sorprendentemente verdeggianti. I prodotti coltivati in questa zona più fertile olive, pomodori, uva e pesche. Raggiungiamo un piccolo lodge, dove è previsto un pranzo tra i boschi e un piccolo trekking di mezz’ora per godere del paesaggio certamente molto diverso da quello che incontreremo nei giorni successivi. Raggiungiamo poi Al Salt, un tempo capitale del Paese (anche se per pochi giorni). Le sue origini risalgono all’Età del Ferro e sotto i romani fu nota come Saltus. L'atmosfera che si respira nel centro storico è dovuta alle abitazioni di fine Ottocento in stile ottomano, costruite con una particolare pietra gialla di produzione locale. Per anni la città visse una fase di abbandono, ma il fatto che dal 2023 l’Unesco l’ha inserita tra i Patrimoni dell’Umanità sta dando un nuovo slancio alla sua tutela e a un lento recupero architettonico. Rientro ad Amman, cena libera e pernottamento in hotel. Pasti: colazione inclusa, pranzo in lodge tra i boschi, cena libera
Giorno 4
Attraversando i luoghi biblici: il Monte Nebo, i mosaici di Madaba e il castello di Kerak
Dopo la prima colazione partenza verso Sud. Si sale quindi sul Monte Nebo, il luogo dal quale Mosè avvistò la Terra Promessa e dove si suppone che morì. Nelle giornate limpide lo sguardo si spinge fino al Mar Morto e alle alte guglie delle chiese di Gerusalemme. Furono i Padri francescani, negli anni Trenta, a comprare questi siti e a portare alla luce le rovine di una chiesa e di un monastero. Pregevoli i mosaici che ornavano le mura e i pavimenti del monastero. Il mosaico principale, ben conservato, presenta belle scene di caccia con la rappresentazione di numerose specie animali:
Dopo la prima colazione partenza verso Sud. Si sale quindi sul Monte Nebo, il luogo dal quale Mosè avvistò la Terra Promessa e dove si suppone che morì. Nelle giornate limpide lo sguardo si spinge fino al Mar Morto e alle alte guglie delle chiese di Gerusalemme. Furono i Padri francescani, negli anni Trenta, a comprare questi siti e a portare alla luce le rovine di una chiesa e di un monastero. Pregevoli i mosaici che ornavano le mura e i pavimenti del monastero. Il mosaico principale, ben conservato, presenta belle scene di caccia con la rappresentazione di numerose specie animali: pantere, orsi, volpi, leoni, animali da cortile. Si continua verso Sud e a pochi chilometri si visitano i mosaici di Madaba tra i quali, di particolare interesse, quello di epoca bizantina della chiesa greco ortodossa di San Giorgio che raffigura la carta geografica dettagliata della Palestina e del basso Egitto dove si possono riconoscere molti luoghi: da Nilo al mar Morto a Gerusalemme. Si prosegue attraversando un magnifico paesaggio di altopiani rocciosi e profonde vallate fino a raggiungere l'imponente castello di Kerak, costruito dai crociati e ampliato dai turchi dopo le conquiste del loro più famoso guerriero, il Saladino. Arrivo a Petra nel tardo pomeriggio e sistemazione in hotel. Cena e pernottamento. Pasti: colazione inclusa, pranzo libero e cena in hotel.
Giorno 5
Petra, la meraviglia senza tempo dei nabatei
Intera giornata dedicata alla visita di Petra, la città carovaniera più spettacolare del mondo, con le pareti rocciose scolpite, le sue gole rosse e desertiche, ormai meta ambita dai viaggiatori di ogni angolo del mondo. Nonostante la folla di persone che si reca ogni giorno in questo straordinario sito, il fascino che esercita su qualsiasi visitatore è esattamente quello espresso dalle parole di Lawrence d'Arabia: "Petra è il più bel luogo della terra. Non per le sue rovine, ma per i colori delle sue rocce, tutte rosse e nere con strisce verdi e azzurre, quasi dei piccoli corrugamenti e
Intera giornata dedicata alla visita di Petra, la città carovaniera più spettacolare del mondo, con le pareti rocciose scolpite, le sue gole rosse e desertiche, ormai meta ambita dai viaggiatori di ogni angolo del mondo. Nonostante la folla di persone che si reca ogni giorno in questo straordinario sito, il fascino che esercita su qualsiasi visitatore è esattamente quello espresso dalle parole di Lawrence d'Arabia: "Petra è il più bel luogo della terra. Non per le sue rovine, ma per i colori delle sue rocce, tutte rosse e nere con strisce verdi e azzurre, quasi dei piccoli corrugamenti e per le forme delle sue pietre e guglie, e per la sua fantastica gola larga appena quanto basta per far passare un cammello. Ho letto una serie infinita di descrizioni, ma queste non riescono assolutamente a darne un'idea e sono sicuro che nemmeno io sono capace di farlo. Quindi tu non saprai mai che cosa sia Petra in realtà, a meno che non ci venga di persona". Di questa città nabatea si è scritto di tutto, ma solo trascorrendovi molte ore, andando a piedi, cercando gli angoli più nascosti, si riesce a cogliere la sua particolare atmosfera.Pasti: colazione inclusa, pranzo libero, cena in hotel. NB: Il lunedì, mercoledì e giovedì si tiene un suggestivo spettacolo di luci a Petra durante il quale si ripercorre a piedi tutto il Siq fino al Tesoro con la sola illuminazione di candele poste lungo il percorso. L’apertura del sito è intorno alle 20.30 e la chiusura alle 22.30 circa. Si consiglia quindi di avvertire per tempo la guida in modo tale possa organizzare sia la giornata che l’acquisto dei biglietti ed il trasferimento di andata e ritorno dall’hotel al sito (entrambe spese extra). Petra. È innegabile che Petra sia una delle opere più incredibili che la natura e l'uomo abbiano mai creato ed è annoverata tra le meraviglie del mondo antico. I Nabatei, insediatasi in questa zona oltre 2000 anni fa, crearono questa città dalla nuda roccia e la considerarono il loro punto strategico per le rotte commerciali di spezie e seta tra Asia ed Europa. Il Siq che si percorre nella città ha pareti alte fino a 80 metri, caratterizzate da stratificazioni rocciose di svariati colori. La straordinaria vista del Tesoro al termine del Siq è un ricordo indelebile: un'imponente facciata, larga 30 metri e alta più di 40, color rosa pallido. E’ stata scavata all'inizio del I secolo ed è la tomba di un importante re nabateo. Sono poi centinaia le altre tombe scavate nella roccia e molte altre le case. Si può ammirare poi un teatro in stile romano, obelischi, templi e altari sacrificali. A Petra più che in ogni luogo è evidente il genio architettonico dei Nabatei.Chi vorrà affrontare la faticosa salita di 800 gradini potrà ammirare anche l'imponente Monastero di Ad-Deir. Quasi l’intero sito è comunque visitabile con i muli (da pagare direttamente al sito).
Giorno 6
La Piccola Petra e la magia del deserto del Wadi Rum
Al mattino visita alla Piccola Petra, l’avamposto della città nabatea di Petra, anch’essa con importanti facciate scolpite sulle pareti del canyon. Proseguimento per i magici paesaggi desertici di Wadi Rum. Anche per questo luogo la descrizione di Lawrence d’Arabia è quanto mai appropriata: “...le colline si avvicinarono tanto che rimasero soltanto due miglia fra l'una e l'altra: e quindi, elevandosi gradualmente fino a che le loro pareti parallele sembravano ergersi almeno un migliaio di piedi sopra di noi, continuarono per miglia formando una sorta di viale...la nostra piccola
Al mattino visita alla Piccola Petra, l’avamposto della città nabatea di Petra, anch’essa con importanti facciate scolpite sulle pareti del canyon. Proseguimento per i magici paesaggi desertici di Wadi Rum. Anche per questo luogo la descrizione di Lawrence d’Arabia è quanto mai appropriata: “...le colline si avvicinarono tanto che rimasero soltanto due miglia fra l'una e l'altra: e quindi, elevandosi gradualmente fino a che le loro pareti parallele sembravano ergersi almeno un migliaio di piedi sopra di noi, continuarono per miglia formando una sorta di viale...la nostra piccola carovana si fece silenziosissima al cospetto di quelle stupende colline". Dopo il pranzo libero nella rest-house, con vetture fuoristrada ci inoltriamo tra queste montagne color ocra, erose in forme bizzarre, viaggiando con i fuoristrada su piste di sabbia rossa punteggiata di cespugli per circa 2 ore. L’ambiente è veramente spettacolare specialmente nella calda luce del tramonto. Per poter gustare appieno questa magica atmosfera abbiamo deciso di prevedere il pernottamento nel deserto, in un campo beduino attrezzato. Cena e pernottamento. Il campo è costituito da grandi tende per due persone, dotate di letti con lenzuola e coperte (in inverno, di notte, fa molto freddo). Un’altra tenda è allestita con tavoli bassi e cuscini per la cena e la colazione. Bagno privato in ogni tenda. Nelle ore serali solitamente viene proposta una sorta di animazione locale con danze, canti e musica tradizionale. Pasti: colazione inclusa, pranzo libero, cena al campo.
Giorno 7
Dal deserto al relax sul Mar Morto, il punto più basso sulla Terra
Lasciamo il deserto dopo la prima colazione e una breve passeggiata. Risaliamo vero nord fino al Mar Morto. Situato a ben 392 m sotto il livello del mare (la più profonda depressione sulla terra) è un grande mare interno lungo circa 75 km e largo una ventina. Sotto il sole ardente del deserto evaporano ogni giorno 8 milioni di metricubi di acqua. Nel lago, data la sua altissima salinità (circa il 30% contro il 3,5% dell’acqua di mare), non c’è vita: non si sono molluschi, né pesci, né alghe e sulle sponde nessun albero. Per questa ragione è stato chiamato “morto”. Queste sue
Lasciamo il deserto dopo la prima colazione e una breve passeggiata. Risaliamo vero nord fino al Mar Morto. Situato a ben 392 m sotto il livello del mare (la più profonda depressione sulla terra) è un grande mare interno lungo circa 75 km e largo una ventina. Sotto il sole ardente del deserto evaporano ogni giorno 8 milioni di metricubi di acqua. Nel lago, data la sua altissima salinità (circa il 30% contro il 3,5% dell’acqua di mare), non c’è vita: non si sono molluschi, né pesci, né alghe e sulle sponde nessun albero. Per questa ragione è stato chiamato “morto”. Queste sue caratteristiche di grande salinità hanno reso famose le sue acque per le proprietà terapeutiche. Stupefacente l’impressione che si prova a fare un bagno in queste acque dove si galleggia moltissimo e addirittura si può rimanere seduti nell’acqua (tipica la scena dei visitatori seduti a leggere il giornale a galla!). L’hotel dispone di un centro benessere di ottima qualità dove si possono fare fanghi e altri trattamenti. Cena e pernottamento in hotel. Pasti: colazione inclusa, pranzo libero, cena in hotel.
Giorno 8
Volo di rientro in Italia
Prima colazione (se la partenza è prevista di mattina) e trasferimento privato in aeroporto in tempo utile per il volo di rientro. Partenza con volo di linea diretto o via scalo interazionale e arrivo nel primo pomeriggio a Milano. Fine del viaggio.