Giorno 1
Partenza per Algeri
Volo di linea per Algeri. All’arrivo accoglienza da parte dello staff locale e breve tour panoramico della città. Trasferimento in hotel, cena e pernottamento.
Giorno 2
visita di Algeri - in serata volo per Constantine
Algeri “La Bianca”: il fascino Belle Époque dell’ex capitale franceseIntera giornata dedicata ad Algeri, la città bianca, con i suoi viali, i suoi palazzi francesi, e gli edifici di architettura moresca. Al mattino visita del Museo Archeologico, che raccoglie ottimi esempi di arte romana, bizantina, ed islamica. Successiva passeggiata lungo l’elegante lungomare della città, costruito dai francesi nei primi anni del 1900 in perfetto stile art nouveau. I grandi viali alberati, le facciate dei palazzi decorate con elementi floreali, i portici che guardano sul mare, fanno di Algeri una
Algeri “La Bianca”: il fascino Belle Époque dell’ex capitale franceseIntera giornata dedicata ad Algeri, la città bianca, con i suoi viali, i suoi palazzi francesi, e gli edifici di architettura moresca. Al mattino visita del Museo Archeologico, che raccoglie ottimi esempi di arte romana, bizantina, ed islamica. Successiva passeggiata lungo l’elegante lungomare della città, costruito dai francesi nei primi anni del 1900 in perfetto stile art nouveau. I grandi viali alberati, le facciate dei palazzi decorate con elementi floreali, i portici che guardano sul mare, fanno di Algeri una città gradevolissima da visitare a piedi. Da notare la bella Place des Martires e l’edificio della Grande Poste, costruito nel 1910 in stile moresco. Pranzo. Nel pomeriggio trasferimento in aeroporto e volo per Constantine. All’arrivo trasferimento in città, cena e pernottamento in hotel.Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante locale. Cena in hotel.
Giorno 3
Constantine - Djemila - Constantine
Djemila, “la bella”: la città romana meglio conservata del Nord AfricaDopo la prima colazione partenza per Djemila, (in arabo la bella) Patrimonio UNESCO, situata su uno sperone roccioso alla confluenza di due uadi ai piedi di una montagna di 1400 m. Fu fondata alla fine del I sec. come colonia per veterani romani; è uno dei più bei siti d'epoca romana, in uno scenario splendido, con gli edifici principali ben conservati. Bellissimo il foro di Settimio Severo con il tempio dedicato a Marte, patrono della città, l'arco di trionfo di Caracalla, il mercato con i tavoli dei venditori con
Djemila, “la bella”: la città romana meglio conservata del Nord AfricaDopo la prima colazione partenza per Djemila, (in arabo la bella) Patrimonio UNESCO, situata su uno sperone roccioso alla confluenza di due uadi ai piedi di una montagna di 1400 m. Fu fondata alla fine del I sec. come colonia per veterani romani; è uno dei più bei siti d'epoca romana, in uno scenario splendido, con gli edifici principali ben conservati. Bellissimo il foro di Settimio Severo con il tempio dedicato a Marte, patrono della città, l'arco di trionfo di Caracalla, il mercato con i tavoli dei venditori con le unità di misura per i prodotti agricoli. Si possono ammirare le Grandi Terme volute dall'imperatore Commodo, con alcune pareti ancora in piedi, il bordello della città vicino al vecchio foro e il teatro, eretto fuori le mura. La città ha conosciuto grande prosperità anche in epoca paleocristiana, come documentato dai monumenti e dalle basiliche cristiane. Nel museo stupendi mosaici e utensili di uso quotidiano. Nel pomeriggio ritorno a Constantine e pernottamento in hotel.Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante locale. Cena in hotel.
Giorno 4
Constantine - Lambaesis - Timgad - Constantine
Lo splendore di Roma in Africa: la città costruita da Traiano e l’accampamento della III Legio AugustaPartenza di prima mattina verso sud, attraverso la regione degli chott, laghi salati. Sosta a Lambese per ammirare l'antica fortezza legionaria della provincia romana d'Africa proconsolare, posizionata in Numidia a nord dei monti dell'Aurès, di fronte alle tribù berbere. Fu prima forte ausiliario sotto i Flavi, e sotto Traiano divenne fortezza della III Legio Augusta, fino alla conquista dei Vandali. Pranzo in ristorante. Si raggiunge quindi Timgad, l'antica colonia romana di
Lo splendore di Roma in Africa: la città costruita da Traiano e l’accampamento della III Legio AugustaPartenza di prima mattina verso sud, attraverso la regione degli chott, laghi salati. Sosta a Lambese per ammirare l'antica fortezza legionaria della provincia romana d'Africa proconsolare, posizionata in Numidia a nord dei monti dell'Aurès, di fronte alle tribù berbere. Fu prima forte ausiliario sotto i Flavi, e sotto Traiano divenne fortezza della III Legio Augusta, fino alla conquista dei Vandali. Pranzo in ristorante. Si raggiunge quindi Timgad, l'antica colonia romana di Thamugadi, fondata dall'imperatore Traiano nell'anno 100 con manodopera militare. Anche Timgad è entrata a far parte dell'elenco del Patrimonio dell'umanità UNESCO. In serata rientro a Constantine e pernottamento in hotel.Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante locale. Cena in hotel. TIMGAD: La città ideale voluta da TraianoLa città venne edificata dal nulla come colonia militare con lo scopo principale di creare un bastione contro i Berberi del Massiccio dell'Aurés. In origine essa venne abitata da veterani dell'esercito cui vennero assegnate terre in cambio degli anni di servizio militare prestato. La città era cinta di mura; progettata per una popolazione di 15.000 abitanti, ben presto crebbe al di fuori di ogni controllo e si sviluppò caoticamente, senza rispettare la planimetria ortogonale della fondazione originale. Fra le rovine di Timgad sono comunque perfettamente visibili il decumano e il cardo, affiancati da un colonnato corinzio parzialmente restaurato. Nella parte terminale ovest del decumano sorge il cosiddetto arco di Traiano, alto 12 metri, probabilmente in origine una porta cittadina monumentalizzata in epoche successive. Molti gli edifici pubblici conservati della città: una basilica, una biblioteca, quattro terme ed un teatro da 3.500 posti a sedere, in ottime condizioni di conservazione, tanto che ancor oggi viene utilizzato per rappresentazioni teatrali. A Timgad si trovano inoltre un tempio dedicato a Giove Capitolino (grande quasi come il Pantheon di Roma), una chiesa quadrata con abside circolare risalente al VII secolo, e una cittadella bizantina costruita negli ultimi giorni della città.
Giorno 5
Constantine - Tiddis - Constantine
La piccola Tiddis, città romana arroccata in montagna e Constantine, la città dei pontiIn mattinata trasferimento a Tiddis, sito non lontano dalla città posto in una posizione spettacolare. L'insolito scenario e il colore rosso del terreno la rendono diversa dagli altri siti archeologici romani dell' Africa settentrionale: attraverso un paesaggio collinare affascinante, andiamo alla scoperta di questa piccola città romana che insiste su un villaggio berbero. Molto caratteristica, Tiddis non segue i canoni romani come siamo abituati a vedere, assomiglia di più ad un villaggio berbero,
La piccola Tiddis, città romana arroccata in montagna e Constantine, la città dei pontiIn mattinata trasferimento a Tiddis, sito non lontano dalla città posto in una posizione spettacolare. L'insolito scenario e il colore rosso del terreno la rendono diversa dagli altri siti archeologici romani dell' Africa settentrionale: attraverso un paesaggio collinare affascinante, andiamo alla scoperta di questa piccola città romana che insiste su un villaggio berbero. Molto caratteristica, Tiddis non segue i canoni romani come siamo abituati a vedere, assomiglia di più ad un villaggio berbero, anche se si riconoscono i templi, il foro, le terme, come nel resto del mondo romano.Al termine si ritorna a Constantine per il pranzo. Nel pomeriggio visita della città. Constantine, l'antica Cirta Regia, capitale della Numidia il cui re Massinissa, nel II secolo a.C. si alleò con i Romani contro Cartagine. Fu definita da A.Dumas nido d'aquila perché la kasba fu costruita su uno sperone roccioso, e con i suoi ponti che attraversano la profonda gola dell'oued Rhumel offre scenari magnifici. Il ponte di Sidi M’Cid permette di raggiungere il promontorio della kasba che in questo punto strapiomba per 175 metri sulle gole del fiume. All’interno della kasba è soprattutto interessante il palazzo Hadj Ahmed che fu l’ultimo bey turco di Constantine ad opporre una resistenza accanita all’occupazione francese nel 1848. Purtroppo poco rimane dell’antica kasba in quanto Napoleone III l’aveva fatta sventrare per costruire caserme per i suoi militari. Pernottamento in hotel.Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante locale. Cena in hotel.
Giorno 6
Constantine - volo per Ghardaia
Termine delle visite e trasferimento a Ghardaia. Alcune ore al mattino per terminare le visite della città con il Museo Archeologico. Trasferimento in aeroporto. Volo diretto per Ghardaia, la città più importante della regione dello M’Zab con una lunga storia alle spalle. Situata nella regione sahariana, la valle dello M’Zab è diversa dal resto dell’Algeria: non assomiglia alle regioni del Nord, ma nemmeno al resto del Sahara. All'arrivo, sistemazione in hotel pranzo e tempo per una prima passeggiata. Cena e pernottamento.
Giorno 7
Ghardaia
L’incredibile Pentapoli Mozabita, isolata nel deserto e ferma nel tempoIntera giornata dedicata a tre dei cinque insediamenti fortificati della Pentapoli Mozabita di cui Ghardaia è il centro più importante. La città vecchia di Ghardaia è veramente splendida: piccole case colorate strette le une alle altre che creano un’urbanistica molto particolare e interessante; il centro della città è costituito da vie strette e tortuose, bellissime da esplorare (attenzione: ci sono cartelli che avvisano che per le donne sono vietati i pantaloncini corti, minigonne e canottiere, mentre per gli
L’incredibile Pentapoli Mozabita, isolata nel deserto e ferma nel tempoIntera giornata dedicata a tre dei cinque insediamenti fortificati della Pentapoli Mozabita di cui Ghardaia è il centro più importante. La città vecchia di Ghardaia è veramente splendida: piccole case colorate strette le une alle altre che creano un’urbanistica molto particolare e interessante; il centro della città è costituito da vie strette e tortuose, bellissime da esplorare (attenzione: ci sono cartelli che avvisano che per le donne sono vietati i pantaloncini corti, minigonne e canottiere, mentre per gli uomini sono obbligatori i pantaloni lunghi). Per gli urbanisti del mondo intero la pentapoli rappresenta la sintesi culturale di questo popolo austero e puro, ogni elemento costruttivo è collegato alla quotidianità del vivere, ed è proprio dalla locale moschea questo che il grande Le Corbusier ha tratto l’ispirazione per realizzare alcune delle sue opere architettoniche in Francia. Nella piazza centrale contornata da portici si sviluppa un bel mercato (tranne alcune giornate di feste religiose nel corso dell’anno) dove si può trovare di tutto: dai generi alimentari ai bracciali d’argento, dagli oggetti tecnologici ai cammelli e agli asini, dai ricambi per i motorini ai tessuti lavorati a mano. Le altre città della pentapoli sono: El Atteuf “l’ansa”, perché costruita su un’ansa dell’oued M’Zab, la prima città costruita nella valle; Melika “la regina” collegata a Ghardaia da un ponte –pericolante-; Beni Isguen “la pia”, la città religiosa, la meglio conservata dove è obbligatorio avere una guida locale e dove è proibito fumare, bere alcolici e fotografare donne e bambini; Bou Noura “la luminosa”, la città più povera e in parte disabitata. Pasti al ristorante e pernottamento in hotel. Gli Ibaditi, mussulmani dissidenti rifugiati nel desertoRimasta a lungo isolata, Ghardaia fu fondata verso l’anno 1000 d.C. da una comunità berbera di religione mussulmana di setta Ibadita. Considerati eretici per avere tradotto il corano nel loro idioma nell’anno 700 d.C., reputano che la salvezza eterna si debba meritare non per intercessione di santi, ma con le opere: una vita modesta fatta di preghiera e di lavoro. Niente ozio quindi per gli Ibaditi, niente profumi, tabacco, alcool. Nel loro modo di interpretare il Corano costringono le donne ad una condizione che, a noi occidentali, appare molto pesante. Fino a pochi anni fa non potevano praticamente lasciare le città della valle, e devono tuttora portare il velo che può lasciare scoperto un solo occhio.
Giorno 8
Ghardaia - Algeri
La Casbah di Algeri, il cuore storico della cittàAl mattino trasferimento in aeroporto e imbarco sul volo per Algeri. Trasferimento in città e tempo per una passeggiata nella parte più antica e meno turistica di Algeri: la famosa “Casbah”, edificata tra 1516 e 1830 sulle rovine dell’antica Icosium. Si visiterà (dall’esterno, attualmente è un forte militare) la Cittadella ottomana, per poi addentrarsi in un intrico di stradine e viuzze assolutamente caratteristico pur nella sua attuale decadenza, fino a giungere agli eleganti portoni dei palazzi ottomani. Pranzo. Nel
La Casbah di Algeri, il cuore storico della cittàAl mattino trasferimento in aeroporto e imbarco sul volo per Algeri. Trasferimento in città e tempo per una passeggiata nella parte più antica e meno turistica di Algeri: la famosa “Casbah”, edificata tra 1516 e 1830 sulle rovine dell’antica Icosium. Si visiterà (dall’esterno, attualmente è un forte militare) la Cittadella ottomana, per poi addentrarsi in un intrico di stradine e viuzze assolutamente caratteristico pur nella sua attuale decadenza, fino a giungere agli eleganti portoni dei palazzi ottomani. Pranzo. Nel pomeriggio visita di Notre Dame d’Afrique, la cattedrale costruita dai francesi e che domina dall’alto la baia di Algeri in posizione estremamene panoramica. Pernottamento in hotel. Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante locale. Cena in ristorante locale o in hotel.
Giorno 9
Algeri - Cherchell - Tipasa - Algeri
La splendida e intatta costa algerina e le città marittime di Tipasa e Cherchell, antica e raffinata capitale di Giuba II e CleopatraPartenza al mattino per la costa a ovest della capitale. Si raggiunge la località di Cherchell (circa 80 km), l’antica Cesarea. La città fu parte integrante dell’impero marittimo fenico nel IV secolo a.C., e divenne parte della Numidia sotto il regno di Giugurta, che morì nel 104 a.C. Con l’arrivo dei romani venne ribattezzata Caesarea, in onore dell'imperatore romano. Cesarea sarebbe in seguito diventata la capitale del regno di Mauretania, uno dei
La splendida e intatta costa algerina e le città marittime di Tipasa e Cherchell, antica e raffinata capitale di Giuba II e CleopatraPartenza al mattino per la costa a ovest della capitale. Si raggiunge la località di Cherchell (circa 80 km), l’antica Cesarea. La città fu parte integrante dell’impero marittimo fenico nel IV secolo a.C., e divenne parte della Numidia sotto il regno di Giugurta, che morì nel 104 a.C. Con l’arrivo dei romani venne ribattezzata Caesarea, in onore dell'imperatore romano. Cesarea sarebbe in seguito diventata la capitale del regno di Mauretania, uno dei più importanti e fedeli alleati dell'Impero Romano. Alla fine del quarto secolo d.C., i Vandali bruciarono la città, ma sotto l'imperatore bizantino Giustiano I, la città fu riconquistata, ricostruita e riportata all'antico splendore. Nel centro della città si trova l’interessante Museo che contiene alcuni delle sculture greche e romane più belle del Nord Africa. Ci si sposta poi verso est e si raggiunge Tipasa, dove si visiterà il sito archeologico che si affaccia proprio sul Mediterraneo. Anche Tipasa fu fondata dai Fenici. L'imperatore Claudio la trasformò in colonia militare, dopodiché divenne un municipium. L'antica città romana venne costruita su tre colline che dominavano il mare. Restano le rovine di 3 chiese, due cimiteri, le terme, un teatro, un anfiteatro ed un ninfeo. Nel 1982 Tipasa venne inserita nell'elenco del Patrimonio dell’Umanità dell'UNESCO. Nel pomeriggio ritorno ad Algeri. Lungo la strada sosta presso la cosiddetta “Tomba della Cristiana”, un singolare edificio circolare posto in posizione panoramica sul litorale algerino, probabilmente il mausoleo di Giuba II e sua moglie Cleopatra Selene. Pernottamento in hotel. Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante locale. Cena in hotel.
Giorno 10
Algeri - Italia
Al mattino presto, dopo la prima colazione, trasferimento in aeroporto e imbarco sul volo di linea per l’Italia. Arrivo in Italia. Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più possibile le visite e le escursioni programmate.