FESTIVAL DI LAMAYURU

FESTIVAL DI LAMAYURU

A partire da 4100 €

DURATA
PARTECIPANTI
13 Giorni (10 Notti) Minimo: 10 / Massimo: 16
DATA PARTENZA
LA PARTENZA E'
13 Giugno 2023
PREZZI A PARTIRE DA:
Quota base individuale
4100 €
Le cime himalayane lo proteggono dai monsoni. Sbaglia, però, chi se lo immagina come una terra brulla, in cima al mondo. Perché il Ladakh, nell’estremo nord dell’India, non ha solo paesaggi tipici dell’alta quota. Vanta anche grandi distese di verde, fiumi impetuosi, muraglie di abeti. E persino cammelli. Oltre che monasteri, castelli e antichi palazzi reali. Non è un caso che sia il luogo in cui il buddhismo tibetano ha meglio conservato le tradizioni. Una regione dalla storia antica e dalla coraggiosa popolazione. Monaci, pastori e contadini che

Perché Noi

  • Il viaggio si svolge in occasione del Festival di Lamayuru, nell’omonimo villaggio a 3.510 metri di quota
  • Il viaggio prevede anche la visita della zona spettacolare del lago Tso Moriri, sulle cui sponde si dorme in campi tendati
  • Utilizzo di comodi fuoristrada con soli tre passeggeri a bordo, posto vicino al finestrino e più spazio per il proprio bagaglio personale.
  • A Leh uno dei migliori hotel 4 stelle, sempre lo stesso per tutti i pernottamenti evitando di doversi portare avanti e indietro tutto il bagaglio.
  • A Uleytokpo  sistemazione negli accoglienti bungalow con servizi privati

Day by Day

Giorno 1

Volo Milano - Delhi

Partenza con voli di linea per Delhi via scalo intermedio. Arrivo dopo la mezzanotte e, a seguito delle formalità doganali, attesa per l’imbarco del volo su Leh.  

Giorno 2

Arrivo a Delhi e coincidenza con volo per Leh

Prima dell’alba partenza con volo di linea per Leh. Dopo circa un’ora di volo, osservando dall’alto le cime himalayane coperte di neve e ghiaccio,  si giunge nella capitale dell’antico regno del Ladakh, posta a 3.500 metri di altitudine. Trasferimento al The Zen Ladakh Hotel, un buon albergo di recente costruzione classificato tra i migliori di Leh, www.thezenladakh.com.Aperta al turismo solo nel 1974, la città di Leh oggi accoglie numerosi viaggiatori provenienti da tutti i paesi del mondo, ma i suoi abitanti non sembrano aver modificato molto il loro modo di vivere, forse
Giorno 3

Partenza da Leh per Uleytokpo (3.040 m.) e visita ai monasteri di Likir, Alchi e Rizong

Trasferimento ad Uleytokpo con sosta fotografica alla confluenza tra il fiume Indo e il fiume Zanskar. Visita in mattinata del monastero di Likir, appartenente alla setta Gelung-Pa e primo monastero reale in Ladakh durante l’influenza tibetana.Situato lungo l’antica rotta carovaniera da Basgo al ponte di Khalse, il monastero fu costruito, secondo la leggenda, in un luogo circondato dai due grandi re naga, Nando e Tagsako, da cui il nome Lukyil che significa “cerchio degli spiriti delle acque”. Lhachen Gyalpo, quinto re del Ladakh, offrì questo terreno al lama Drupwang Choedgen per
Giorno 4

Escursione a Lamayuru (3.510 m.) per assistere al suo coloratissimo Festival

Ogni anno, festival importanti vengono celebrati nella maggior parte dei monasteri del Ladakh. Il principale aspetto di questi eventi religiosi è il “cham”,  ‘drammi danzati’ che si ispirano alla mitologia del Buddhismo Tibetano. Vengono eseguiti dai monaci che indossano per l’occasione elaborati costumi e a volte, maschere terrificanti che rappresentano le divinità adirate. Questo viaggio è l’occasione giusta per assistere al Festival di Lamayuru, chiamato “Yurukhabgyat” con le sue spettacolari danze rituali eseguite dai monaci in costumi tradizionali e maschere, che
Giorno 5

Ritorno a Leh con soste ai monasteri di Phyang e Spituk

Dopo la prima colazione si ritorna verso Leh con soste per le visite dei monasteri di Phyang e Spituk.Il gompa di Phyang si erge su un dirupo che guarda il villaggio omonimo. Il gompa risale al XVI secolo quando il missionario tibetano Chosje Danma Kunga (Guru Tragspa) fu invitato dall’allora re del Ladakh, Tashi Namgyal a fondare un monastero. Il missionario apparteneva all’ordine dei Dringung-pa, un sotto’ordine della setta Kagyupa e Phyang fu il primo gompa di quella scuola in Ladakh. Si dice che il Re Tashi Namgyal fosse molto legato a quel monastero, per un desiderio di espiazione a
Giorno 6

Giornata dedicata alla scoperta dei dintorni di Leh, con i Palazzi Reali di Leh e Stok, il Gompa di Samker e la città vecchia

La mattina, dopo la colazione, ci rechiamo a Choglamsar, al ‘Buddha Garden’, a circa 10 km da Leh. Proseguiamo verso il villaggio di Stok, situato sulla riva sinistra dell’Indo, all’altitudine di Leh, da cui dista 14 Km, è diventato la residenza della famiglia reale dopo essere stato nel passato la residenza di un ministro. Il re Tsepaldondup (1790-1841) ricostruì il palazzo e vi fece erigere una statua d’argento della divinità femminile Tara. Qui vi fu esiliata la famiglia reale nel 1834, dopo la sua sconfitta contro l’esercito di Zorwar Singh. Il palazzo ospita un piccolo
Giorno 7

Partenza in direzione del Lago Tso Moriri e arrivo a Korzok

È una lunga giornata per raggiungere il lago Tso Moriri ma i paesaggi sono vari e affascinanti.Per questo tragitto di andata abbiamo deciso di effettuare la strada attraverso tre passi: Taglang-la (5.328m), Polo Kongka-la (4.900m) e Namshang-la (4.960m.) passando anche per il lago salato Tso Kar, purtroppo ormai quasi prosciugato. Dopo i controlli di polizia a Upshi (50 km da Leh), una strada panoramica mozzafiato ci porta a risalire le vallate dell’Himalaya fino al secondo passo più alto del mondo, il Tanglang La, l’ingresso della regione dei laghi. Di solito si incontrano alcuni nomadi
Giorno 8

Rientro a Leh, sosta al piccolo monastero buddista di Shey

Dopo colazione, rientro a Leh ripercorrendo la strada fino alla biforcazione, poco prima di Puga Sumdo, scendendo fino al Mahe Bridge e ritornando sulla destra orografica dell’Indo. La strada corre lungo un paesaggio spettacolare, passiamo per i villaggi di Nyoma (4.000m), circondato da campi coltivati , Mahé (4.170m) e Kiari. Possibili incontri con i nomadi Khampa che pascolano greggi di yak e capre in eterno equilibrio con questa natura selvaggia.Tempi di percorrenza permettendo sosta a Shey, a 15 km a sud di Leh, un tempo castello dei primi sovrani del Ladakh e prima capitale del Ladakh
Giorno 9

Attraverso il Passo di Kardung La arriviamo alla Valle di Nubra

Partenza per il passo di Kardung La, il passo transitabile più alto del mondo a 5602 metri sul livello del mare e a 56 km da Leh. All’arrivo sosta fotografica alle possenti e innevate vette himalayane che si stendono sotto di noi. Le bandiere di preghiera e un chorten segnano il passo. Vi si trova un presidio militare fisso che tra le altre cose, ha il compito di tenere pulita la strada dalla neve. Infatti a causa dell’importanza strategica della strada Nubra, l’esercito indiano si assicura che il passo sia aperto tutto l’anno. La strada fu costruita nel 1976 e aperto al traffico
Giorno 10

Valle di Nubra: escursione a Diskit (3.158 m)

Visita al monastero di Diskit: si annuncia da lontano, con i suoi antichi edifici aggrappati alla montagna in un labirintico succedersi generato da secoli di lavoro e di devozione. Per la teologia e la formazione dei monaci, è tuttora il centro più importante della valle, famoso tra l’altro per la sua immagine del “Buddha della Medicina”. Il monastero di Diskit risale al XV secolo ed è ricco di storia. Situato 150 metri sopra il villaggio omonimo, su un crinale che lo sovrasta, il monastero si estende quasi verticalmente lungo una parete scoscesa e le costruzioni che lo compongono
Giorno 11

Partenza dalle valle di Nubra; attraverso il passo di Kardung La arriviamo a Leh

Partenza dalla Valle di Nubra e ritorno a Leh attraversando nuovamente  il passo Kardung La. Tempo libero a Leh, percorso permettendo.Pensione completa al The Zen Ladakh Hotel. 

Giorno 12

Volo per Delhi e visita orientativa. In serata trasferimento in aeroporto in tempo utile per il volo per l'Italia

Di primo mattino trasferimento in aeroporto e partenza con volo di linea per Delhi. Trasferimento in Hotel, dove avremo le camere d’appoggio a partire dalle ore 12.00 e fino alla partenza per l’aeroporto. Il pomeriggio è dedicato ad una visita orientativa della capitale indiana, adagiata sulle rive del fiume Yamuna. Delhi non è sempre stata la capitale dell’India, ma ha sempre svolto un ruolo fondamentale nella storia del subcontinente: sorgeva infatti nella pianura circostante un guado sul fiume Yamuna e lungo la strada di collegamento tra l’Asia centrale e il Sud-est asiatico. Si
Giorno 13

Volo Delhi - Milano

Volo di linea notturno per Milano via scalo intermedio. Arrivo in mattinata.    1. Monastero di Diskit  2. Valle di Nubra   3. Lago Tso Moriri