Giorno 1
Partenza dall'Italia per l'Armenia
Partenza nel pomeriggio da Milano Malpensa con volo di linea, via scalo intermedio, per Yerevan. Arrivo a Yerevan dopo la mezzanotte. Disbrigo delle formalità d’ingresso, accoglienza da parte dell’organizzazione locale e trasferimento in hotel. Pasti: esclusi. NB: il viaggio è programmato con voli previsti dall’aeroporto di Milano Malpensa. È possibile partire, su richiesta e secondo disponibilità, anche dall’aeroporto di Roma Fiumicino dove è previsto il servizio di assistenza aeroportuale senza supplemento rispetto a Milano. È possibile altresì partire da altri aeroporti
Partenza nel pomeriggio da Milano Malpensa con volo di linea, via scalo intermedio, per Yerevan. Arrivo a Yerevan dopo la mezzanotte. Disbrigo delle formalità d’ingresso, accoglienza da parte dell’organizzazione locale e trasferimento in hotel. Pasti: esclusi. NB: il viaggio è programmato con voli previsti dall’aeroporto di Milano Malpensa. È possibile partire, su richiesta e secondo disponibilità, anche dall’aeroporto di Roma Fiumicino dove è previsto il servizio di assistenza aeroportuale senza supplemento rispetto a Milano. È possibile altresì partire da altri aeroporti italiani, secondo disponibilità e con un supplemento tariffario.
Giorno 2
Yerevan: la perla rosa del Caucaso
Prima colazione e giornata interamente dedicata alla visita di Yerevan, capitale del Paese e definita anche come la città rosa del Caucaso per via della particolare tipologia di roccia tufacea, chiamata ignimbrite, con cui sono costruiti i palazzi più importanti della città. La sua storia ha inizio nel 782 a.C., quando re Argishti I di Urartu fece costruire la fortezza di Erebuni nel punto in cui il fiume Hradzan si apriva la strada verso le fertili pianure dell’Ararat. Successivamente Yerevan fu la capitale di svariati khanati musulmani e di governatorati persiani, finchè non fu annessa
Prima colazione e giornata interamente dedicata alla visita di Yerevan, capitale del Paese e definita anche come la città rosa del Caucaso per via della particolare tipologia di roccia tufacea, chiamata ignimbrite, con cui sono costruiti i palazzi più importanti della città. La sua storia ha inizio nel 782 a.C., quando re Argishti I di Urartu fece costruire la fortezza di Erebuni nel punto in cui il fiume Hradzan si apriva la strada verso le fertili pianure dell’Ararat. Successivamente Yerevan fu la capitale di svariati khanati musulmani e di governatorati persiani, finchè non fu annessa all’impero russo nel 1828. Inizio delle visite della città in tarda mattinata: la Piazza della Repubblica, ex Piazza Lenin, con gli edifici più belli della città, dove lo stile staliniano incontra l’architettura armena; la Piazza del Teatro dell’Opera, circondata da parchi, caffè, locali notturni e negozi; la Cascata, una lunga rampa di gradini di pietra intervallati da aiuole fiorite che sale al Monumento per il 50° Anniversario del Soviet dell’Armenia; l’interessante Museo Statale di Storia, che custodisce una ricca collezione di reperti archeologici, oggetti etnografici, tappeti e documenti sulla storia dell’Armenia; il Museo e Memoriale del Genocidio Armeno, che commemora lo sterminio degli armeni che vivevano nel territorio ottomano tra il 1915 e il 1922; successivamente si visita uno studio di produzione di “ khatchk´ar ”, letteralmente “croci di pietra”. Queste lastre o steli sono senza dubbio le vere icone della tradizione religiosa armena diffuse sin dal medioevo in ambito sia civile sia religioso, come monumenti funerari, commemorativi o semplicemente decorativi.Infine visitiamo il Museo del Matenadaran, depositario degli antichi manoscritti che comprendono documenti storici dall'Europa e dall'Asia; un luogo unico al mondo che custodisce anchela prima copia della Bibbia in armeno e i Vangeli che affascinano con le loro miniature. Cena e pernottamento in hotel. Pasti : prima colazione, pranzo in ristorante locale e cena in hotel. NB : l’ordine delle visite di Yerevan può cambiare e, in caso la giornata coincida con la domenica, la visita del Matenadaran sarà spostata all’ultimo giorno anticipando la visita alla distilleria di Brandy.
Giorno 3
Alle origini della cristianità: la santa sede di Echmiadzin, la cattedrale di Zvartnots e il monastero di Khor Virap
Dopo colazione, partenza per l’escursione alla Santa Sede di Echmiadzin, il Vaticano della Chiesa Apostolica Armena, sede del Katholikòs, il patriarca di tutti gli armeni. Visita dell’interessante museo adiacente alla cattedrale dove sono custoditi alcuni oggetti conservati nella chiesa. La Cattedrale di Echmiadzin è stata inclusa nel Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Si continua per le vicine rovine della Cattedrale di Zvartnots (Patrimonio dell’Umanità UNESCO), la perla dell’architettura armena del VII secolo. Si trattava di un edificio circolare con una cupola alta 45 m a forma
Dopo colazione, partenza per l’escursione alla Santa Sede di Echmiadzin, il Vaticano della Chiesa Apostolica Armena, sede del Katholikòs, il patriarca di tutti gli armeni. Visita dell’interessante museo adiacente alla cattedrale dove sono custoditi alcuni oggetti conservati nella chiesa. La Cattedrale di Echmiadzin è stata inclusa nel Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Si continua per le vicine rovine della Cattedrale di Zvartnots (Patrimonio dell’Umanità UNESCO), la perla dell’architettura armena del VII secolo. Si trattava di un edificio circolare con una cupola alta 45 m a forma di cappuccio, una delle chiese più belle del mondo. Nel 930 un terremoto provocò il crollo della struttura, di cui oggi rimangono soltanto un arco di colonne scolpite e un’enorme pietra del pavimento, oltre a una profusione di frammenti di pietra decorati. Si prosegue per il Monastero di Khor Virap, dominato dal profilo innevato del grandioso Monte Ararat (5.165 m), in posizione suggestiva nei pressi del confine con la Turchia. Il sito è costituito dal complesso monastico, dalla fortezza e da un pozzo-prigione (Khor Virap significa “pozzo profondo”) in cui nel III secolo venne rinchiuso, per 12 anni, San Gregorio. Rientro a Yerevan. Visita del mercato della frutta dove si possono trovare tutte le varietà della famosa frutta secca armena, specialmente le albicocche. Pernottamento hotel. Pasti : prima colazione, pranzo in una casa locale e cena in ristorante. N.B. la chiesa di Echmiadzin attualmente è parzialmente in ristrutturazione da diversi anni, pertanto potrebbe non essere possibile l’accesso ad alcuni degli edifici presenti.
Giorno 4
Il Monastero rupestre di Ghegard, il tempio di Garni e fiumi di brandy
Prima colazione in hotel. Partenza per il monastero rupestre di Ghegard, situato in una profonda e spettacolare gola, che prende il nome dalla lancia che ha trafitto il corpo di Cristo. Fondato nel IV secolo e distrutto nel IX secolo dagli arabi, il monastero è stato ricostruito nel XIII secolo. Il complesso monastico, ricco di splendidi bassorilievi, racchiude numerose chiese e tombe rupestri che rappresentano l’apice dell'architettura medievale armena. Nel 2000 è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Si prosegue per il villaggio di Garni, nella regione di Kotayk, per la
Prima colazione in hotel. Partenza per il monastero rupestre di Ghegard, situato in una profonda e spettacolare gola, che prende il nome dalla lancia che ha trafitto il corpo di Cristo. Fondato nel IV secolo e distrutto nel IX secolo dagli arabi, il monastero è stato ricostruito nel XIII secolo. Il complesso monastico, ricco di splendidi bassorilievi, racchiude numerose chiese e tombe rupestri che rappresentano l’apice dell'architettura medievale armena. Nel 2000 è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Si prosegue per il villaggio di Garni, nella regione di Kotayk, per la visita del Tempio di Garni, dedicato a Elio, il dio del sole, gioiello dell’architettura armena precristiana, l’unico monumento di stile ellenistico in Armenia. Fu fatto edificare dal re armeno Tiridate I nel I secolo d.C. e dopo la conversione del paese al cristianesimo divenne la residenza estiva dei reali armeni. Partenza verso nord per il monastero di Kecharis del XIII secolo d.C. famoso centro culturale e religioso nel medioevo. Il monastero si trova nella città di Tsakhkadzor, situata nella Valle dei fiori, località rinomata per le sue piste da sci utilizzate come campo di allenamento anche dai futuri campioni olimpici del paese. Rientro a Yerevan nel pomeriggio in tempo utile per una passeggiata nel mercato d’arte Vernissage (aperto solo il sabato e la domenica. In alcune date di viaggio questa visita verrà effettuata in altri giorni, permettendone pertanto la fattibilità). Nel tardo pomeriggio visita alla più celebre Distilleria dell’Ararat Brandy, famoso in tutto il mondo per il suo raffinatissimo gusto. Cena di arrivederci e pernottamento. Pasti : prima colazione, pranzo in una casa privata e cena in ristorante locale.
Giorno 5
Volo di rientro in Italia
Secondo l’orario di partenza del volo, trasferimento all’aeroporto per il rientro in Italia con scalo intermedio per l’Italia. Arrivo a Milano Malpensa in tarda mattinata/primo pomeriggio. Monastero di Geghard 2. Cattedrale di Zvartnots3. Monastero di Khor Virap