LA FIORITURA DEI TULIPANI DI GREIG

Riserva Naturale di Aksu-Zhabagly, Kazakistan

KAZAKISTAN | LA FIORITURA DEI TULIPANI DI GREIG

A partire da 3950 €

DURATA
PARTECIPANTI
13 Giorni (12 Notti) Minimo: 8 / Massimo: 14
DATA PARTENZA
LA PARTENZA E'
PREZZI A PARTIRE DA:
Quota base individuale
3950 €
Un insolito viaggio nel nono paese al mondo per estensione, una delle ultime frontiere del turismo, per lungo tempo considerato poco più di un grande spazio vuoto al centro dell’Asia. Eppure per più di 2000 anni i deserti e le steppe fra il Mar Caspio e la Cina sono stati attraversati da popoli nomadi e da mercanti in viaggio sulla Via della Seta. Nel 2017 il paese è balzato agli onori della cronaca perche ha ospitato l’Esposizione internazionale Expo. Almaty, la vecchia capitale russa, centro socio-culturale del paese. Il Charyn Canyon, uno dei canyon

Perché Noi

  • Siamo stati gli scopritori di quest'area geografica e per primi abbiamo proposto questo itinerario che prevede la visita delle più belle aree paesaggistiche e naturalistiche del paese, come il Charyn Canyon e il Parco Nazionale Altyn-Emel, e la visita dei suoi siti Patrimonio UNESCO, come il Petroglifi di Tamgaly, con i misteriosi idoli dalla testa a forma di sole, e il Mausoleo di Yasaui a Turkistan, capolavoro dell'arte timuride.
  • Siamo gli unici a proporre una partenza con la visita della rIserva Naturale di Aksu Zhabagly in occasione della fioritura dei tulipani di Greig.
  • I nostri esperti accompagnatori conoscono molto bene il paese, la sua storia e la sua cultura.
  • Il nostro corrispondente locale, con cui collaboriamo da più di 10 anni, è molto efficiente e affidabile.

Day by Day

Giorno 1

Italia - Almaty

Partenza da Milano Malpensa nel primo pomeriggio con volo di linea via scalo intermedio per Almaty. Cena a bordo. 

Giorno 2

Almaty (Padre delle mele)

Arrivo ad Almaty in nottata, disbrigo delle formalità d’ingresso, accoglienza da parte dell’organizzazione locale e trasferimento in hotel per un po’di riposo. Almaty (850 m) fu fondata dai russi nel 1854, quando i kazaki erano ancora nomadi, presso le rovine di Almatu, un’oasi sulla Via della Seta che era stata distrutta dai mongoli. Ribattezzata Alma-Ata (“Padre delle mele”), divenne la capitale del Kazakistan sovietico nel 1927. Negli anni ’70 e nei primi anni ’80 il leader kazako Dinmukhamed Kunaev, unico membro del Politburo sovietico originario dell’Asia centrale,
Giorno 3

Almaty - Charyn Canyon - Kotkal - Jarkent - Kotkal - Basshi (la Valle dei Castelli)

Partenza presto al mattino, dopo la prima colazione, verso est per il Charyn Canyon National Park. Nella vasta steppa piatta e arida, ai piedi della catena montuosa del Tian Shan, l’impetuoso fiume Charyn ha scavato una gola profonda da 150 a 300 metri. I millenni e le intemperie hanno poi scolpito la roccia in forme bizzarre e suggestive, soprattutto in una gola laterale (Dolina Zamkov) conosciuta anche come la Valle dei Castelli. Discesa a piedi in fondo al canyon e camminata per raggiungere il fiume (circa 1 ora). Pranzo con lunch-box in corso d’escursione. Nel pomeriggio si prosegue
Giorno 4

Parco Nazionale Altyn-Emel (la duna che canta e le montagne colorate)

Dopo la prima colazione intera giornata dedicata alla visita del Parco Nazionale Altyn-Emel che si estende su una superficie di 4.600 kmq a nord-est del lago Kapshagay. Nel parco vivono 137 specie di piante, 39 specie di animali e 200 specie di uccelli; è possibile (ma non garantito) avvistare la gazzella persiana, la pecora argali, l’asino selvatico e il cavallo di Przewalsky. Il parco è famoso soprattutto per la Singing Dune, la “duna che canta”, una duna di sabbia lunga circa 500 metri che con il vento emette un ronzio simile al motore di un’aereo. Da non perdere il grande salice
Giorno 5

Parco Nazionale Altyn-Emel - Kapchagay - Tumulo di Issyk - Almaty (la tomba dell'Uomo d'Oro)

Dopo la prima colazione partenza verso ovest per la cittadina di Kapchagay, sulle rive del lago omonimo. Visita del Museo delle Auto d’Epoca del periodo sovietico. Si prosegue verso sud per la località di Issyk, situata 50 km a est di Almaty, in quella che era ai tempi la Scizia orientale, per la visita del sito dove nel 1969 è stato scoperto il tumulo funerario del famoso “Uomo d’Oro”. Il luogo di sepoltura era costituito da due camere funerarie: una centrale, purtroppo già profanata, e una laterale, rivestita con tronchi di abete, il cui contenuto era rimasto intatto. I resti
Giorno 6

Almaty - Tamgaly - Almaty - treno notturno per Taraz (i petroglifi dell'Età del Bronzo)

Dopo la prima colazione partenza verso nord-ovest per la visita di Tamgaly, una gola ricoperta da una lussureggiante vegetazione, negli aridi dintorni del villaggio di Karabastau, che conserva le incisioni rupestri più interessanti del Kazakistan sud-orientale. Oltre 4.000 incisioni, risalenti all’Età del Bronzo e alle epoche successive, suddivise in diversi gruppi. Tra le immagini si riconoscono idoli con la testa a forma di sole, donne partorienti, sacrifici animali, scene di caccia e numerose specie animali. Nel 2004 i petroglifi della Gola di Tamgaly sono stati dichiarati Patrimonio
Giorno 7

Taraz - Zhabagly (i Mausolei di Aysha-Bibi e Babazhi Katun)

Arrivo a Taraz al mattino presto, trasferimento in hotel (Arai Plaza Hotel 4*) per la prima colazione. Taraz è una delle città più antiche del Kazakhstan, raggiunse il suo massimo splendore nell’XI e XII secolo, quando era un ricco avamposto sulla Via della Seta e la capitale dei turchi karakhanidi, che per un certo periodo governarono anche Bukhara. Rasa al suolo dai mongoli scomparve di fatto fino alla sua nuova fondazione avvenuta nel XIX secolo. Visita delle poche testimonianze del suo passato: l’interessante Museo Regionale con il palazzo a cupola che ospita una ricca collezione di
Giorno 8

Zhabagly - Riserva Naturale Aksu Zhabagly - Shymkent (la fioritura dei tulipni di Greig)

Dopo la prima colazione escursione nella Riserva Naturale di Aksu Zhabagly che si estende fino ai confini con il Kyrghizistan e l’Uzbekistan sfiorando i margini della steppa a 1.200 m di quota e arrivando fino ai 4.239 m. del Picco Sayram. Camminata a piedi nel particolare habitat della riserva, dove le montagne incontrano la steppa. La flora e la fauna sono molto varie. Il tulipano di Greig, così chiamato in onore di un famoso presidente della Società Russa di Orticoltori, Samuel Greig, è una delle 1.312 piante documentate nel parco. Considerato il progenitore di tutti i tulipani
Giorno 9

Shymkent - Sauran - Turkistan (i ruderi dell'antica città carovaniera)

Dopo la prima colazione partenza verso nord-ovest per Sauran, probabilmente la meglio conservata e più suggestiva delle molte città in rovina della Via della Seta situate nella valle del Syr-Darya. Nel XIV secolo era la capitale mongola dell’Orda (tribù) Bianca e gli scrittori del XVI secolo la descrissero piacevole e vivace, con due alti minareti e un elaborato sistema di acquedotti. La sua cinta muraria in calcare, insieme ai ruderi di alcuni bastioni e porte, è sopravvissuta fino ai nostri giorni nonostante i conquistatori e l’azione degli agenti atmosferici. Visita del sito
Giorno 10

Turkistan - Otrar - Shymkent - volo per Astana (un capolavoro dell'arte timuride)

   Dopo la prima colazione partenza verso sud per Otrar. Lungo il percorso sosta per la visita del Mausoleo di Aristan-Bab, la tomba di un mentore di Kozha Akhmed Yasaui. L’edificio in mattoni, sovrastato da una cupola, è frequentato dai pellegrini diretti a Turkistan. Si continua per le rovine di Otrar, protagonista degli eventi che portarono Gengis Khan in Asia centrale. Gran parte dell’Asia e dell’Europa sarebbero forse state risparmiate dai mongoli, se il governo di Otrar per conto degli scià di Corasmia non avesse fatto assassinare i mercanti inviati dal Gran Khan
Giorno 11

Astana (la Dubai delle steppe)

Nel 1994, quando il presidente Nazarbaev la scelse come futura capitale, Astana (350 m) era solo una cittadina di provincia, nota per i suoi rigidi inverni. Il suo profilo si fa di anno in anno più fantastico grazie a originali edifici realizzati da architetti di fama internazionale che esprimono vari stili: asiatico, occidentale, sovietico e futuristico. Dopo la prima colazione visita della città: il Khan Shatyr, una struttura trasparente alta 150 metri a forma di yurta, progettata dal celebre architetto inglese Norman Foster; il Monumento Bayterek, una torre bianca dalle pareti a
Giorno 12

Astana - Sofievka - Astana (la caccia con le aquile)

Dopo la prima colazione ancora una mattinata dedicata alla visita di Astana: il Centro Culturale del Presidente, a forma di yurta e con cupola blu, che ospita una collezione di gioielli originali e copie di preziosi sciti rinvenuti nei tumuli funerari di Berel e Issyk, compreso il famoso “Uomo d’Oro”; la Cattedrale Ortodossa; il Museo Nazionale di Storia, con enormi spazi espositivi dedicati alla storia e alla cultura del Kazakistan dall’antichità ai giorni nostri. Pranzo in ristorante locale. Nel pomeriggio escursione a Sofievka, il villaggio dei cacciatori con le aquila, per
Giorno 13

Astana - Italia

Prestissimo al mattino partenza con il volo di linea via scalo intermedio per l’Italia. Arrivo a Milano Malpensa al mattino.