HINDU KUSH & KARAKORUM

Pakistan

PAKISTAN | HINDU KUSH & KARAKORUM

A partire da 4000 €

DURATA
PARTECIPANTI
16 Giorni (15 Notti) Minimo: 8 / Massimo: 14
DATA PARTENZA
LA PARTENZA E'
PREZZI A PARTIRE DA:
Quota base individuale
4000 €
Viaggio dalle straordinarie caratteristiche paesaggistiche e etnografiche nel nord del Pakistan, un paese affascinante e poco conosciuto in bilico tra il mondo indiano e quello centroasiatico. La valle dello Swat, dove nacque la raffinata arte del Gandhara, una fusione di stilemi greco-romani e indiani, che per la prima volta nella storia della religione rappresentò la figura di Buddha in forma umana L’isolata valle del Chitral, dominata dal massiccio del Tirich Mir (7.706 m), il più alto della catena montuosa dell’Hindukush. Il popolo dei Kalash, di origini ancora

Perché Noi

  • le rovine dei siti buddhisti di Thakt-i-Bahi, Swat e Taxila
  • la valle del Chitral e l’Hindukush
  • le valli e i villaggi dei Kalash
  • il campo di polo più alto del mondo
  • i laghi Phander e Attabad
  • le vedute del Rakaposhi e del Nanga Parbat
  • la Karakorum Highway
  • la valle degli Hunza
  • i petroglifi di Chilas

Day by Day

Giorno 1

Italia - Islamabad

Partenza dall’Italia con volo di linea Etihad Airways via Abu Dhabi per Islamabad. Pasti a bordo.   

Giorno 2

Islamabad - Takht-i-Bhai - Saidu Sharif (Le rovine del monastero buddhista tra le più complete di tutto il Gandhara)

Arrivo a Islamabad in nottata, disbrigo delle formalità d’ingresso, accoglienza da parte dell’organizzazione locale e trasferimento in hotel a Rawalpindi per un breve riposo. Dopo la prima colazione partenza verso nord-ovest per la North-West Frontier Province che si estende per 700 km lungo la frontiera con l’Afghanistan, a cavallo del Khyber Pass e di altri storici accessi che dalla Persia e dall’Asia centrale conducevano in India. Lungo il percorso sosta per la visita delle rovine del monastero buddhista Takht-i-Bhai, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, tra le più complete di tutto
Giorno 3

La Valle dello Swat (La raffinata arte Gandhara)

Le sorgenti, i corsi d’acqua e i frutteti hanno valso alla Valle dello Swat il nome di Udyana, giardino. Dopo la prima colazione intera giornata dedicata alla visita dei principali siti di interesse dello Swat Inferiore. Purtroppo, molti dei numerosi resti archeologici sparsi per tutta la valle sono attualmente in pessime condizioni. Pernottamento in hotel.Pasti: colazione, pranzo e cena in hotel La Valle dello Swat e l’Arte GandhraNel 327 a.C. Alessandro Magno conquistò la valle sconfiggendo gli abitanti a Udegram e Barikot. Il buddhismo arrivò nel III secolo a.C. con
Giorno 4

Saidu Sharif - Ayun (Verso l'isolata Valle del Chitral al confine con l'Afghanistan, il Tirich Mir)

Dopo la prima colazione partenza verso nord per Ayun. La strada si inerpica a fatica in ampi meandri sul versante del Dir, scendendo poi ripida nel Chitral. Si percorre il nuovo tunnel che consente di evitare il Lowari Pass (3.118 m) spesso chiuso in passato per neve o per le pessime condizioni della strada. Discesa nell’isolata Valle del Chitral, al confine con l’Afghanistan, nell’angolo nord-occidentale del Pakistan, chiusa dalle pareti dell’Hindukush a ovest e da quelle dell’Hindu Raj a est. Campi terrazzati di grano orzo, mais e riso, frutteti di noci, albicocche e more si
Giorno 5

Ayun - Valle di Bumburet - Ayun (Villaggi, usi e costumi dei Kalash)

Dopo la prima colazione escursione nella Valle di Bumburet. Dal villaggio di Ayun la strada entra in un canyon deserto e prosegue, scavata nella roccia, in un saliscendi con vista sulle oasi sottostanti. Si risale la Valle di Bumboret, lungo il lato sinistro del fiume, tra campi coltivati, canali di irrigazione e piante di noci secolari. In alto foreste di pini e alti pascoli, sullo sfondo le rocce delle montagne. Intera giornata dedicata alla visita dei villaggi Kalash. Pernottamento in hotel.Pasti: colazione in hotel, pranzo in ristorante locale, cena in hotel. I KalashProprio sul
Giorno 6

Ayun - Valle di Rumbur - Chitral (Villaggi, usi e costumi dei Kalash)

Dopo la prima colazione partenza per la visita dei villaggi Kalash della Valle di Rumbur. Al termine delle visite partenza per Chitral. Pernottamento in hotel.Pasti: colazione in hotel, pranzo in ristorante locale, cena in hotel. I villaggi KalashLe Valli dei Kalash, coperte di boschi di deodora e malvoni, sono piccole e aspre. Quella di Rumbur è particolarmente stretta e le solide case in legno, pietra e fango si inerpicano sui fianchi delle montagne, con il tetto di una che fa da veranda alla successiva. Al piano terra si trovano stalle e magazzini; tra le stanze ai piani superiori
Giorno 7

Chitral - Buni - Mastuj (Chitral, il centro amministrativo della valle, le vedute del Buni Zom, la vetta più elevata dell'Hindu Raj)

Dopo la prima colazione breve visita di Chitral (1.500 m), il centro amministrativo della valle, che si distingue per un vivace e esotico bazar, per il palazzo-fortezza del methar, il sovrano locale, e la Grande Moschea. Partenza verso nord-est lungo valli che non hanno pari per maestosità e bellezza in tutto il Pakistan settentrionale. A sud del villaggio di Buni si innalza il Buni Zom (6.550), la vetta più elevata dell’Hindu Raj. Si prosegue verso est per il villaggio di Mastuj (2.400 m) che fino al 1880 fu la capitale dello stato di Kushwaqt, che si estendeva a est verso Ghizar; vi
Giorno 8

Mastuj - Shandur Pass - Lago Phander - Gupis - Valle di Yasin (Il campo di polo più alto del mondo e il piccolo regno feudale)

Dopo la prima colazione partenza verso sud lungo la valle del fiume Laspur fino a raggiungere il Passo Shandur (3.810 m). Il passo è ampio abbastanza da ospitare numerosi laghetti e un campo di polo dove ogni anno in luglio si incontrano i migliori giocatori di Gilgit e Chitral in occasione di uno dei più importanti tornei del paese. L’area dello Shandur Pass, insieme all’Hundrup Gol, è stata dichiarata Parco Nazionale nel 1993. Si scende verso il Lago Phander, dove la valle è molto larga, con ampi campi coltivati intorno al lago e cavalli al pascolo. Si prosegue verso est e nel
Giorno 9

Valle di Yasin - Gilgit (Laghi e fiumi dalle acque turchesi, la grande immagine di Buddha incisa sulla roccia)

Dopo la prima colazione partenza verso sud per riprendere la Gilgit-Chitral Road verso est, attraverso una zona di montagne e passi lungo il corso del fiume Gilgit. Un tempo quest’area ospitava piccoli regni feudali (Punial, Ishkoman, Yasin e Ghizar) e ancora oggi è un sorprendente mosaico di popoli e lingue. Si scavalcano passi da cui si dominano paesaggi selvaggi, incontrando fiumi e laghi dalle acque turchesi, circondati da cime di montagne innevate. Nel pomeriggio arrivo a Gilgit, (1.500 m), nodo di transito della Karakoram Highway, che sta diventando una vera e propria città, il suo
Giorno 10

Gilgit - Chalt - Ghulmet - Karimabad - Duiker (Lungo la Karakorum Highway, la falda asiatica, l’ampia veduta del Rakaposhi)

Dopo la prima colazione partenza verso nord lungo la Karakorum Highway che segue il corso serpeggiante del fiume Hunza tra maestose montagne grigio-marroni e vette innevate. Le zone più basse della valle sono scure e severe, nonostante siano abbellite da pioppi e frutteti in primavera e in autunno. Più si sale però e più il panorama acquista bellezza: sopra i 2.000 metri molte nala (parola urdu per “gole di affluenti”) alimentate da ghiacciai ospitano foreste di pini e ginepri e prati lussureggianti. Nei pressi di Chalt la KH si snoda lungo il confine della “falda asiatica”, nella
Giorno 11

Duiker - Altit - Baltit - Karimabad (Il panorama mozzafiato dall'Eagles' Nest, la Valle dell'Hunza)

Sveglia all’alba (opzionale) per osservare le meravigliose montagne, coperte di ghiacciai, illuminate dalle prime luci del sole. Dopo la prima colazione visita del magnifico forte e del bazar di Baltit. Camminata nei dintorni per osservare i caratteristici canali di pietra dai quali dipende la vita della valle. Trasportando l’acqua dalle gole montane a chilometri di distanza fino ai piccoli campi in prossimità degli abitati, questi canali hanno consentito di trasformare un deserto, quasi del tutto privo di superfici orizzontali, in una zona fertile. Nel pomeriggio visita del villaggio di
Giorno 12

Karimabad - Nagar - Hopar - Lago Attabad - Gulmit - Passu - Karimabad (L'incontro dei ghiacciai Bualtar e Barpu, la veduta dei Passu Cones, il lago formato da una colossale frana nel 2010)

Dopo la prima colazione partenza verso sud lungo la Napar-Hopar-Hispar Road che segue il corso del fiume Nagar fino al villaggio di Nagar, la capitale dell’antico regno omonimo, ancora oggi residenza del mir (re) locale. Si procede oltre, fino al villaggio di Hopar che sorge intorno a una conca naturale presso l’incontro dei ghiacciai Bualtar e Barpu. Osservazione del ghiacciaio dal punto panoramico. Si torna indietro sulla Karakorum Highway e si procede verso est fino alle sponde del Lago Attabad, formatosi nel 2010 in seguito a una colossale frana che ha sbarrato il corso del fiume
Giorno 13

Karimabad - Ganesh - Gilgit - Chilas (Le piccole moschee lignee, lungo la Karakorum Highway, il mitico fiume Indo e il profilo del Namga Parbat)

Dopo la prima colazione visita del villaggio di Ganesh che nel 2002 è stato insignito dell’Asia Pacific Heritage Haward dall’UNESCO per il restauro delle numerose piccole moschee di legno, riccamente intagliate, risalenti a 100-200 anni fa. Partenza verso sud per Gilgit ripercorrendo a ritroso il tratto di Karakorum Highway lungo il fiume Hunza ai piedi dell’imponente Rakaposhi. Si prosegue poi sempre verso sud fino a incontrare il fiume Indo e quindi il profilo del Nanga Parbat, nona montagna al mondo per i suoi 8.125 metri d’altitudine, Diamir è la sua denominazione locale. La
Giorno 14

Chilas - Babusar Pass - Naran - Abbottabad (Gli alti pascoli dell'Hazara, il Babusar Pass, il lago Lulusar e la scenografica valle di Kaghan)

Partenza verso sud-ovest lungo una strada secondaria, si lascia la Valle dell’Indo e si procede verso il Babusar Pass, a quota 4.175 m. Fino all’inaugurazione della Karakorum Highway, il Babusar Pass rappresentava l’unica via di collegamento tra le Aree Settentrionali e il resto del Pakistan. Se fortunati si possono incontrare gli accampamenti dei nomadi gujar che si spostano con i loro animali negli alti pascoli dell’Hazara. Si costeggia il lago Lulusar, il lago naturale più grande della zona, da cui ha origine il fiume Kunhar. Si prosegue verso il villaggio di Naran (2.400 m) senza
Giorno 15

Abbottabad - Taxila - partenza da Islamabad (Uno dei più importanti siti archeologici di tutta l'Asia)

Dopo la prima colazione partenza verso sud lungo la Karakorum Highway. Sosta per la visita delle rovine di Taxila, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, una delle più importanti città dell’antichità, per secoli centro politico e culturale dei vari regni dell’India del Nord. Visita dei principali siti di interesse: il Museo di Taxila, dove sono esposti i resti rinvenuti negli scavi: sculture Ghandara, rilievi di stucco, immagini di terracotta, sigilli, oggetti in vetro, gioielli, ceramiche, utensili d’argento, scrigni, manoscritti e una vasta collezione di monete; il grande Stupa di
Giorno 16

Arrivo in Italia

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