Giorno 1
Italia - Bengaluru
Partenza da Milano al mattino con voli di linea per Bengaluru (ex Bangalore) via scalo intermedio. Arrivo a Bengaluru verso le due di notte. Accoglienza e trasferimento in hotel Pasti a bordo. Pernottamento in hotel.
Giorno 2
Bengaluru - Srirangapatnam - Mysore (la residenza estiva di Tipu Sultan)
La capitale del Karnataka è rinomata per essere uno dei più importanti centri al mondo per quanto riguarda la tecnologia informatica. Dopo la prima colazione visita di Bengaluru: i giardini botanici di Lalbagh, un meraviglioso parco di 96 ettari con alberi centenari e collezioni di piante provenienti da ogni angolo del pianeta; il Bull Temple, uno dei più frequentati e affascinanti templi della città, che ospita un enorme monolito in granito che rappresenta il toro Nandi. Pranzo libero e partenza per Mysore. Lungo il percorso sosta a Srirangapatnam, capitale storica di Tipu Sultan. Alla
La capitale del Karnataka è rinomata per essere uno dei più importanti centri al mondo per quanto riguarda la tecnologia informatica. Dopo la prima colazione visita di Bengaluru: i giardini botanici di Lalbagh, un meraviglioso parco di 96 ettari con alberi centenari e collezioni di piante provenienti da ogni angolo del pianeta; il Bull Temple, uno dei più frequentati e affascinanti templi della città, che ospita un enorme monolito in granito che rappresenta il toro Nandi. Pranzo libero e partenza per Mysore. Lungo il percorso sosta a Srirangapatnam, capitale storica di Tipu Sultan. Alla fine del XVIII secolo il generale Hyder Ali e suo figlio Tipu Sultan usurparono, per un breve periodo, il trono dei Wodeyar e si schierarono con la Francia contro la Gran Bretagna. Nel 1799 gli inglesi sconfissero Tipu Sultan e rimisero i Wodeyar sul trono di Mysore. Visita del Daria Daulat Bagh, la residenza estiva di Tipu. Il palazzo, eretto in un incantevole giardino, è noto per gli affascinanti affreschi che ne ricoprono le pareti e che illustrano la vita di corte e le campagne militari condotte dal sultano contro gli inglesi. Molto interessante anche il Tempio di Sri Ranganatha, dedicato a Lord Vishnu. Trasferimento a Mysore, sede storica dei maharaja della dinastia dei Wodeyar, che prende nome da Mahisuru, un luogo mitico nel quale la dea Chamundi uccise il demone Mahishasura. Cena e pernottamento in hotel.
Giorno 3
Mysore - Somnatthpur - Mysore (il Palazzo dei Maharaja)
Dopo la prima colazione partenza verso est per il villaggio di Somnathpur per la visita del Tempio di Keshava, costruito nel 1268, un vero capolavoro dell’architettura Hoysala. Questo edificio presenta una struttura con pianta a stella e le sue pareti sono decorate con splendide sculture raffiguranti scene del Ramayana, del Mahabarata e del Bhagavad Gita. Rientro a Mysore per il pranzo libero. Nel pomeriggio visita di Mysore: lo splendido Palazzo del Maharaja, che si staglia sul profilo della città, distrutto da un furioso incendio nel 1897 e ricostruito in stile indo-saraceno
Dopo la prima colazione partenza verso est per il villaggio di Somnathpur per la visita del Tempio di Keshava, costruito nel 1268, un vero capolavoro dell’architettura Hoysala. Questo edificio presenta una struttura con pianta a stella e le sue pareti sono decorate con splendide sculture raffiguranti scene del Ramayana, del Mahabarata e del Bhagavad Gita. Rientro a Mysore per il pranzo libero. Nel pomeriggio visita di Mysore: lo splendido Palazzo del Maharaja, che si staglia sul profilo della città, distrutto da un furioso incendio nel 1897 e ricostruito in stile indo-saraceno dall’architetto inglese Henry Irwin; la Chamundi Hill, con il tempio di Sri Chamundeswari, che domina la città con il suo imponente gopuram a sette piani, e con il famoso Nandi, un toro alto 5 metri scolpito nella roccia nel 1659; il pittoresco Devaraja Market, uno dei bazar indiani più colorati e vivaci, dove si può trovare ogni genere di frutta, verdura, ghirlande di fiori e spezie. Cena e pernottamento in hotel.
Giorno 4
Mysore - Sravanabelagola - Hassan - Belur - Halebid - Hassan (i templi a forma di stella)
Dopo la prima colazione partenza verso nord per Hassan. Lungo il percorso sosta a Sravanabelagola, uno dei centri di pellegrinaggio jainisti più antichi e importanti dell’India. Salita dei 614 scalini scavati nella roccia, che conducono alla sommità della Vindhyagiri Hill, per ammirare la statua alta 17,5 m. che rappresenta la divinità Gomateshvara. Questa scultura monolitica, una delle più alte del mondo, fu commissionata da un comandante dell’esercito al servizio del re Rachamalla, della dinastia dei Ganga, e scolpita nel granito da Aristenemi nel 981 d.C.. Si prosegue per Hassan.
Dopo la prima colazione partenza verso nord per Hassan. Lungo il percorso sosta a Sravanabelagola, uno dei centri di pellegrinaggio jainisti più antichi e importanti dell’India. Salita dei 614 scalini scavati nella roccia, che conducono alla sommità della Vindhyagiri Hill, per ammirare la statua alta 17,5 m. che rappresenta la divinità Gomateshvara. Questa scultura monolitica, una delle più alte del mondo, fu commissionata da un comandante dell’esercito al servizio del re Rachamalla, della dinastia dei Ganga, e scolpita nel granito da Aristenemi nel 981 d.C.. Si prosegue per Hassan. Sistemazione in resort. Pranzo libero Nel pomeriggio escursione ai templi Hoysala di Belur e Halebid, che insieme a quello di Somnathpur rappresentano l’apice di uno dei periodi artisticamente più esuberanti della cultura hindu (XI-XIII secolo). Anche questi templi, collocati su una piattaforma, presentano una struttura con pianta a stella. Il tempio Channekeshava di Belur è ancora utilizzato quotidianamente e si distingue per i fregi esterni e soprattutto per le statue angolari di supporto che raffigurano donne danzanti. La parte anteriore del tempio è riservata ai danzatori e ai personaggi del Kamasutra, quella posteriore alle divinità. Il tempio Hoysaleswara di Halebid presenta superbe sculture, sia all’interno che all’esterno, raffiguranti divinità, saggi, animali stilizzati e scene di vita dei sovrani Hoysala. Rientro ad Hassan in serata. Cena e pernottamento in resort.
Giorno 5
Hassan - Chitradurga - Hampi (il forte inespugnabile)
Partenza verso nord, per il lungo trasferimento per Hampi, attraverso paesaggi desertici e rocciosi. Lungo il percorso visita del suggestivo forte di Chitradurga fatto costruire dalla dinastia di Nayak. Il forte è circondato da una serie di imponenti mura e ospita le rovine di antichi templi, un palazzo, una moschea, una torre di osservazione e cisterne d’acqua. Pranzo libero lungo il percorso. Arrivo nel pomeriggio a Hampi. Cena e pernottamento in hotel.
Giorno 6
Hampi (il più suggestivo sito archeologico dell'India)
Le affascinanti rovine di Hampi, uno dei nuclei dell’antica capitale dell’impero Vijayanagara (1336-1565), sorgono sulla sponda meridionale del fiume Tunghabadra, in uno straordinario paesaggio caratterizzato da enormi blocchi di granito. In questo sito, dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 1986, il tempo sembra essersi fermato. Nelle leggende del Ramayana, uno dei più grandi poemi epici della mitologia hindu, questa regione era chiamata Kishkinda, il reame delle divinità-scimmia. Nel XVI secolo Hampi era circondata da sette linee di fortificazioni che delimitavano un’area
Le affascinanti rovine di Hampi, uno dei nuclei dell’antica capitale dell’impero Vijayanagara (1336-1565), sorgono sulla sponda meridionale del fiume Tunghabadra, in uno straordinario paesaggio caratterizzato da enormi blocchi di granito. In questo sito, dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 1986, il tempo sembra essersi fermato. Nelle leggende del Ramayana, uno dei più grandi poemi epici della mitologia hindu, questa regione era chiamata Kishkinda, il reame delle divinità-scimmia. Nel XVI secolo Hampi era circondata da sette linee di fortificazioni che delimitavano un’area di 650 kmq abitata da una popolazione di 500.000 persone. Gli animati bazar erano centri di commerci internazionali, traboccanti di pietre preziose e mercanti che provenivano da terre lontane. Tutto questo terminò bruscamente nel 1565, quando la città fu saccheggiata da una confederazione di sultanati musulmani del Deccan. In seguito, l’impero Vijayanagar declinò molto rapidamente, fino a scomparire del tutto. Dopo la prima colazione intera giornata dedicata alla visita di alcuni dei principali siti di interesse di Hampi: il mercato lungo il fiume; il Tempio Virupaksha, dedicato a una delle manifestazioni di Shiva, una delle costruzioni più antiche della cittadina, con il gopuram principale alto quasi 50 metri; la monolitica statua di Nandi; il suggestivo Tempio Achyutaraya, in posizione isolata ai piedi della Matanga Hill; il vecchio albero di baniano vicino al Purandara Mantapa; la Bilancia del Re, usata per pesare il re durante la cerimonia d’incoronazione al fine di donare ai poveri una quantità di oro e gemme pari al suo peso; Stalle degli elefanti; il Museo Archeologico, che custodisce una collezione di sculture provenienti dalle rovine, utensili di epoca neolitica e armi del XVI secolo; la Mahanavani Dibba, un’enorme piattaforma in granito decorata con bassorilievi… Pranzo libero. Cena e pernottamento in hotel.
Giorno 7
Hampi (in "coracle" sul fiume Tunghabadra)
Dopo la prima colazione ancora un’intera giornata dedicata al completamento della visita di Hampi: escursione in “coracle”, imbarcazione tradizionale di forma ovale simile a un mezzo guscio di noce, sul fiume Tunghabadra; il Tempio Sasivekalu Ganesha; la Hemakuta Hill, dove sono sparse alcune antiche rovine appartenute a un tempio giainista e a una scultura monolitica di Narasimha (Vishnu nella sua incarnazione di uomo-leone), che offre una spettacolare veduta di Hampi; il Tempio Kadalekalu Ganesha; il Bagno della Regina; il complesso murato conosciuto con il nome di Zenana Enclosure,
Dopo la prima colazione ancora un’intera giornata dedicata al completamento della visita di Hampi: escursione in “coracle”, imbarcazione tradizionale di forma ovale simile a un mezzo guscio di noce, sul fiume Tunghabadra; il Tempio Sasivekalu Ganesha; la Hemakuta Hill, dove sono sparse alcune antiche rovine appartenute a un tempio giainista e a una scultura monolitica di Narasimha (Vishnu nella sua incarnazione di uomo-leone), che offre una spettacolare veduta di Hampi; il Tempio Kadalekalu Ganesha; il Bagno della Regina; il complesso murato conosciuto con il nome di Zenana Enclosure, che custodisce il Lotus Mahal, un delicato padiglione in stile islamico-hindu; il tempio Vittala, indiscusso capolavoro che risale al regno di Krishnadevaraya (1509-29), con decorazioni scultoree che rappresentano l’apice dell’arte vijayanagar; il Tempio Sotterraneo di Shiva…Grazie alla sua atmosfera magica e scenografica la visita di Hampi lascia un ricordo indelebile. Pranzo libero. Cena e pernottamento in hotel. Le affascinanti rovine di Hampi, uno dei nuclei dell’antica capitale dell’impero Vijayanagara (1336-1565), sorgono sulla sponda meridionale del fiume Tunghabadra, in uno straordinario paesaggio caratterizzato da enormi blocchi di granito. In questo sito, dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 1986, il tempo sembra essersi fermato. Nelle leggende del Ramayana, uno dei più grandi poemi epici della mitologia hindu, questa regione era chiamata Kishkinda, il reame delle divinità-scimmia. Nel XVI secolo Hampi era circondata da sette linee di fortificazioni che delimitavano un’area di 650 kmq abitata da una popolazione di 500.000 persone. Gli animati bazar erano centri di commerci internazionali, traboccanti di pietre preziose e mercanti che provenivano da terre lontane. Tutto questo terminò bruscamente nel 1565, quando la città fu saccheggiata da una confederazione di sultanati musulmani del Deccan. In seguito, l’impero Vijayanagar declinò molto rapidamente, fino a scomparire del tutto.
Giorno 8
Hampi - Aihole - Pattadakal - Badami (la culla dell'architettura religiosa dell'India del Sud)
Dopo la prima colazione partenza verso nord-ovest per Badami. Lungo il percorso sosta per la visita di Aihole, la prima capitale dei Chalukya tra il IV e il VI secolo, disseminata da almeno un centinaio di templi, di cui molti in rovina e scomparsi tra le case del nuovo abitato. Qui è possibile osservare lo sviluppo dell’architettura hindu partendo dai primi luoghi di culto assai semplici, come le strutture del gruppo di Kontigudi o l’antichissimo tempio di Ladhkhan, fino agli edifici più complessi di epoca successiva, quali il tempio di Maguti. L’edificio più interessante è
Dopo la prima colazione partenza verso nord-ovest per Badami. Lungo il percorso sosta per la visita di Aihole, la prima capitale dei Chalukya tra il IV e il VI secolo, disseminata da almeno un centinaio di templi, di cui molti in rovina e scomparsi tra le case del nuovo abitato. Qui è possibile osservare lo sviluppo dell’architettura hindu partendo dai primi luoghi di culto assai semplici, come le strutture del gruppo di Kontigudi o l’antichissimo tempio di Ladhkhan, fino agli edifici più complessi di epoca successiva, quali il tempio di Maguti. L’edificio più interessante è sicuramente il tempio di Durga, che risale al VII secolo, con la particolare abside semicircolare, i resti della curvilinea shikara (torre/guglia) e le complicate sculture del colonnato che delimita il corridoio attorno al santuario interno. Pranzo libero. Nel pomeriggio si prosegue verso sud per il villaggio di Pattadakal (Patrimonio dell’Umanità UNESCO), la seconda capitale dei Chalukya. La maggior parte dei suoi templi fu costruita tra il VII e l’VIII secolo, qui vennero sperimentate le due principali strutture dell’architettura religiosa dell’India del Sud: la shikara curvilinea e il tetto di forma quadrata e piani digradanti. Questo gruppo di templi è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità e l’imponente tempio Virupaksha, il più grande, presenta enormi colonne ricoperte da complicate sculture. Nel tardo pomeriggio si continua per la vicina cittadina di Badami. Cena e pernottamento in semplice hotel.
Giorno 9
Badami (i templi rupestri)
Dopo la prima colazione visita di Badami, capitale dell’impero Chalukya dal 540 al 757 d.C. all’apice della sua potenza l’impero occupava un territorio immenso che si estendeva da Kanchipuram, nel Tamil Nadu, al fiume Narmada, nel Gujarat. Le colline che circondano la cittadina sono cosparse di templi, fortificazioni, sculture e iscrizioni risalenti non solo all’epoca chalukya, ma anche a periodi precedenti l’impero, quando la zona era occupata da una fortificazione. Gli artigiani chalukya hanno lasciato un immenso patrimonio artistico che comprende alcuni dei più antichi e
Dopo la prima colazione visita di Badami, capitale dell’impero Chalukya dal 540 al 757 d.C. all’apice della sua potenza l’impero occupava un territorio immenso che si estendeva da Kanchipuram, nel Tamil Nadu, al fiume Narmada, nel Gujarat. Le colline che circondano la cittadina sono cosparse di templi, fortificazioni, sculture e iscrizioni risalenti non solo all’epoca chalukya, ma anche a periodi precedenti l’impero, quando la zona era occupata da una fortificazione. Gli artigiani chalukya hanno lasciato un immenso patrimonio artistico che comprende alcuni dei più antichi e raffinati esempi di templi dravidici e di grotte scavate nella roccia. La principale attrattiva di Badami sono proprio i quattro templi rupestri rivolti verso l’Agastyatirtha Tank, una cisterna del V secolo, e verso i templi Bhutanata che si affacciano sull’acqua. Assolutamente da non perdere la splendida immagine di Nataraja (Shiva danzante) scolpita sulla parete di roccia a destra del porticato della Grotta uno. La Grotta quattro, la più piccola, è dedicata al jainismo. Pranzo libero. Cena e pernottamento in hotel.
Giorno 10
Badami - Gokarna (il sacro villaggio sul mare)
Dopo la prima colazione partenza per un lungo trasferimento verso la costa del Mar Arabico attraverso una natura rigogliosa e bei panorami. Pranzo libero lungo il percorso. Nel pomeriggio arrivo nel villaggio di Gokarna (Orecchio di Mucca), uno dei luoghi più sacri dell’India meridionale, che dalle verdi colline digrada verso le sue meravigliose spiagge deserte. Gli stranieri non possono entrare nei templi di Gokarna, ma una passeggiata lungo la via principale tra il tempio di Mahabaleshwara e il tempio di Venkataraman è assolutamente da non perdere. La gente del posto, i pellegrini e i
Dopo la prima colazione partenza per un lungo trasferimento verso la costa del Mar Arabico attraverso una natura rigogliosa e bei panorami. Pranzo libero lungo il percorso. Nel pomeriggio arrivo nel villaggio di Gokarna (Orecchio di Mucca), uno dei luoghi più sacri dell’India meridionale, che dalle verdi colline digrada verso le sue meravigliose spiagge deserte. Gli stranieri non possono entrare nei templi di Gokarna, ma una passeggiata lungo la via principale tra il tempio di Mahabaleshwara e il tempio di Venkataraman è assolutamente da non perdere. La gente del posto, i pellegrini e i brahmani dagli abiti immacolati si recano alla Koorti Teertha, la grande cisterna, per eseguire le abluzioni sui ghat accanto ai lavandai. Cena e pernottamento in semplice resort.
Giorno 11
Gokarna - Goa (incantevoli spiagge)
Dopo la prima colazione mattinata a disposizione per godere della particolare atmosfera di Gokarna o per rilassarsi in una delle sue incantevoli spiagge: Kudle Beach, Om Beach, Half Moon Beach o Paradise Beach. Pranzo in resort. Nel pomeriggio partenza verso nord, lungo la costa, per il piccolo stato di Goa. Arrivo a Goa e sistemazione in hotel lungo la costa nella località di Betalbatim, circa 30 km a sud di Panaji. Cena e pernottamento in hotel.
Giorno 12
Goa (escursione opzionale a Panaji e Old Goa)
Dopo la prima colazione intera giornata a disposizione per rilassarsi sulla spiaggia di Betalbatim. In alternativa è possibile organizzare un’escursione opzionale (da prenotare preferibilmente prima della partenza) per la visita delle splendide cattedrali di Old Goa (Patrimonio dell’Umanità UNESCO), una città che un tempo rivaleggiava con Lisbona, e del vecchio quartiere portoghese di Panaji, dal gusto tipicamente mediterraneo. Pranzo libero. Cena e camere in hotel a disposizione fino al momento del transfer in aeroporto in tempo utile per l’imbarco sul volo per l’Italia.
Giorno 13
Goa - Italia
Dopo la mezzanotte trasferimento all’aeroporto per l’imbarco sul volo di linea per l’Italia via scalo intermedio. Arrivo a Milano nel primo pomeriggio.