Giorno 1
Italia - Kathmandu
Partenza nel primo pomeriggio da Milano Malpensa con voli di linea, via scalo intermedio, per Kathmandu. Pasti: cena a bordo
Giorno 2
Arrivo a Kathmandu
La Durbar Square di Kathmandu, la Casa-Tempio della Dea Vivente e il Tempio delle ScimmieArrivo a Kathmandu (1.350 m) al mattino presto (N.B. Bisogna necessariamente arrivare al mattino presto per avere il tempo di espletare le procedure per l’ottenimento del permesso per l’ingresso in Mustang), espletamento delle formalità d’ingresso, accoglienza e partenza per la visita di Swayambunath, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, un antico complesso religioso situato in cima a una collina a ovest della capitale, conosciuto come Tempio delle Scimmie per le numerose scimmie che popolano il
La Durbar Square di Kathmandu, la Casa-Tempio della Dea Vivente e il Tempio delle ScimmieArrivo a Kathmandu (1.350 m) al mattino presto (N.B. Bisogna necessariamente arrivare al mattino presto per avere il tempo di espletare le procedure per l’ottenimento del permesso per l’ingresso in Mustang), espletamento delle formalità d’ingresso, accoglienza e partenza per la visita di Swayambunath, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, un antico complesso religioso situato in cima a una collina a ovest della capitale, conosciuto come Tempio delle Scimmie per le numerose scimmie che popolano il sito. Per i buddhisti nepalesi la collina di Swayambunath, con l’antico stupa dagli occhi compassionevoli di Buddha, riveste un ruolo primario ed è uno dei più sacri luoghi di pellegrinaggio. Si prosegue con il centro storico di Kathmandu: il Palazzo Reale Hanuman Dokha (solo dall’esterno perché pericolante dopo il terremoto del 2015), la Casa-Tempio della Dea Vivente, che si può vedere dalla finestra quando si affaccia per la benedizione ai presenti, e gli imponenti Templi di Shiva e Vishnu. Pranzo libero e sistemazione in hotel. Pomeriggio libero da dedicare al riposo e all’adattamento al fuso o per effettuare una passeggiata nel vicino quartiere commerciale di Thamel dove si trovano un’infinità di negozi di articoli sportivi e souvenirs. Pernottamento in hotel.Pasti: colazione a bordo, pranzo e cena liberi.
Giorno 3
Kathmandu - volo per Pokhara
Il centro delle cremazioni sul fiume sacro, l’imponente bianco stupa, in volo per la “Porta dell’Annapurna”Dopo la prima colazione partenza per la visita di Pashupatinath, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, luogo sacro per gli induisti, meta di pellegrini da tutta l’Asia. Dedicato a Shiva è il centro delle cremazioni sul sacro fiume Bagmati, affluente del Gange. Si continua per Bodnath, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, centro della cultura tibetana, dominato dall’imponente stupa che si circoambula in senso antiorario insieme ai pellegrini tibetani e ai monaci, fra bandiere di
Il centro delle cremazioni sul fiume sacro, l’imponente bianco stupa, in volo per la “Porta dell’Annapurna”Dopo la prima colazione partenza per la visita di Pashupatinath, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, luogo sacro per gli induisti, meta di pellegrini da tutta l’Asia. Dedicato a Shiva è il centro delle cremazioni sul sacro fiume Bagmati, affluente del Gange. Si continua per Bodnath, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, centro della cultura tibetana, dominato dall’imponente stupa che si circoambula in senso antiorario insieme ai pellegrini tibetani e ai monaci, fra bandiere di preghiera mosse dal vento. Trasferimento all’aeroporto per il volo per Pokhara. Arrivo a Pokhara, accoglienza e trasferimento in hotel. Considerata la porta dell’Annapurna, Pokhara (880 m) è posta ai piedi delle più alte vette del pianeta, nei pressi di tre laghi e del fiume Seti. Da qui, nelle giornate limpide, si riescono a vedere alcune delle più belle vette dell’Himalaya tra cui l’Annapurna (8.091 m) e il Machapuchare (6.944 m) il cui nome tradotto vuol dire “coda di pesce”, anche se è più noto con l’appellativo di “Cervino dell’Himalaya”. Cena libera. Pernottamento in resort.Pasti: colazione in hotel, pranzo e cena liberi.
Giorno 4
Pokhara - volo per Jomson - Marpha - Tukuche - Kagbeni
I pittoreschi villaggi del Lower Mustang e la “Porta del Mustang”Dopo la prima colazione trasferimento all’aeroporto per il volo per Jomsom. Arrivo a Jomsom (2.790 m), accoglienza da parte dello staff locale e partenza in jeep verso sud per i pittoreschi villaggi del Lower Mustang: Marpha e Tukuche. Si segue il corso del sacro fiume Kali Gandaki, famoso per la peculiarità geografica di scorrere nella valle più profonda del mondo, tra due giganti himalayani di oltre 8.000 m: il Dhaulagiri (8.172 m) e l’Annapurna (8.091 m); una profonda spaccatura che taglia la catena himalayana da
I pittoreschi villaggi del Lower Mustang e la “Porta del Mustang”Dopo la prima colazione trasferimento all’aeroporto per il volo per Jomsom. Arrivo a Jomsom (2.790 m), accoglienza da parte dello staff locale e partenza in jeep verso sud per i pittoreschi villaggi del Lower Mustang: Marpha e Tukuche. Si segue il corso del sacro fiume Kali Gandaki, famoso per la peculiarità geografica di scorrere nella valle più profonda del mondo, tra due giganti himalayani di oltre 8.000 m: il Dhaulagiri (8.172 m) e l’Annapurna (8.091 m); una profonda spaccatura che taglia la catena himalayana da nord a sud, un tempo la via commerciale di transito che portava dall’India al cuore del Tibet. Nel pomeriggio partenza verso nord lungo la nuova strada carrozzabile sterrata che percorre la scenografica valle del fiume Kali Gandaki. Il greto del fiume è ricco di conchiglie fossili provenienti dai depositi dell’antica Tetide (il mare presente tra la placca indiana e la placca asiatica prima del loro avvicinamento e del conseguente scontro che ha dato origine alla formazione della catena himalayana). Si raggiunge il villaggio di Kagbeni (2.810 m) nel quale spicca il rosso del monastero buddhista circondato da terrazzamenti verdissimi coltivati a orzo, mais e patate. Siamo alla “Porta del Mustang”. Il nome Mustang deriva dal tibetano “Mon Thang” che significa “piana dei Mon” o “abitanti delle frontiere”. Pernottamento guest-house. Pasti: colazione in resort, pranzo in ristorante locale, cena in guest-house.
Giorno 5
Kagbeni - Jarkot - Muktinath - Jhong - Putang - Kagbeni
L’antico monastero e il sacro santuario meta di pellegrinaggio per buddhisti e induistiDopo la prima colazione partenza verso est per Muktinath lungo la strada principale, recentemente asfaltata, che sale rapidamente permettendo di ammirare delle splendide vedute sulla valle circostante e sulle imponenti montagne (l’enorme piramide del Dahulagiri e la più bassa, ma sempre oltre i 7.000 m, cima del Nilgiri). Sosta nel villaggio di Jarkot, abbarbicato su uno spuntone roccioso, e visita dell’antico monastero costruito su uno straordinario belvedere che si affaccia sulla valle del Kali
L’antico monastero e il sacro santuario meta di pellegrinaggio per buddhisti e induistiDopo la prima colazione partenza verso est per Muktinath lungo la strada principale, recentemente asfaltata, che sale rapidamente permettendo di ammirare delle splendide vedute sulla valle circostante e sulle imponenti montagne (l’enorme piramide del Dahulagiri e la più bassa, ma sempre oltre i 7.000 m, cima del Nilgiri). Sosta nel villaggio di Jarkot, abbarbicato su uno spuntone roccioso, e visita dell’antico monastero costruito su uno straordinario belvedere che si affaccia sulla valle del Kali Gandaki. Si prosegue per il santuario di Muktinath (3.660 m), uno dei luoghi più venerati di tutto l’Himalaya, meta di pellegrinaggio per buddhisti e induisti. Nel pomeriggio si scende lungo la strada principale che attraversa i villaggi di Putang e Jhong. Rientro a Kagbeni. Pernottamento in guest-house. Pasti: colazione in guest-house, pranzo in ristorante locale, cena in guest-house.
Giorno 6
Kagbeni - Tangbe - Chhusang
Ingresso nell’Upper Mustang, antichi villaggi e chorten dipinti di nero, bianco e rossoDopo la prima colazione visita del villaggio di Kagbeni, in puro stile tibetano, con stretti vicoli, case dalle finestre in legno intarsiato e numerosi rotoli di preghiera. Visita del gompa della scuola Sakya dove si incontrano molti monaci con le caratteristiche tuniche color amaranto. Si prosegue verso nord fino all’antico villaggio di Tangbe (3.060 m), un dedalo di vicoli stretti che si snodano tra case intonacate di bianco e bordate di rosso-arancio. Qui si incontra la prima serie di chorten colorati
Ingresso nell’Upper Mustang, antichi villaggi e chorten dipinti di nero, bianco e rossoDopo la prima colazione visita del villaggio di Kagbeni, in puro stile tibetano, con stretti vicoli, case dalle finestre in legno intarsiato e numerosi rotoli di preghiera. Visita del gompa della scuola Sakya dove si incontrano molti monaci con le caratteristiche tuniche color amaranto. Si prosegue verso nord fino all’antico villaggio di Tangbe (3.060 m), un dedalo di vicoli stretti che si snodano tra case intonacate di bianco e bordate di rosso-arancio. Qui si incontra la prima serie di chorten colorati di nero, bianco e rosso, che caratterizzano tutto l’Upper Mustang. Si continua verso il villaggio di Chhusang (2.940) che giace su un basso terrazzamento ai bordi del letto del Kali Gandaki, circondato da campi coltivati e dai consueti piccoli stupa. Una spettacolare parete rocciosa di colore arancio, bucherellata di grotte inaccessibili, incombe sulla riva opposta del fiume. Le donne, anche quelle più giovani, vestono gli abiti tradizionali: la chuba, una specie di vestaglia stretta alla vita con una cintura, il doppio grembiule di un tessuto a righe multicolori, in testa il fazzoletto colorato e immancabilmente al collo il gioiello tradizionale, un ciondolo costituito da una grossa pietra di turchese e da due grossi coralli. Pensione completa. Pernottamento in guest-house. Pasti: colazione, pranzo e cena in guest-house.
Giorno 7
Chhusang - Chele - Svangboche - Ghiling - Ghami
Il fiume che sgorga dal tunnel nella roccia e il muro-mani più lungo del NepalDopo la prima colazione si prosegue verso nord lungo il letto del Kali Gandaki. Nei pressi del villaggio di Chele (3.050 m) il fiume sgorga da un tunnel scavato nella parete rocciosa. Qui la pista abbandona la valle del Kali Gandaki e si inerpica ripida lungo una gola rocciosa fino al villaggio. Si prosegue per il villaggio di Syangboche (3.800 m) che giace quasi sul fondo della valle. Una breve salita conduce all’omonimo passo: il Syangboche La (3.850 m), dove si ha la prima bellissima veduta sul villaggio di
Il fiume che sgorga dal tunnel nella roccia e il muro-mani più lungo del NepalDopo la prima colazione si prosegue verso nord lungo il letto del Kali Gandaki. Nei pressi del villaggio di Chele (3.050 m) il fiume sgorga da un tunnel scavato nella parete rocciosa. Qui la pista abbandona la valle del Kali Gandaki e si inerpica ripida lungo una gola rocciosa fino al villaggio. Si prosegue per il villaggio di Syangboche (3.800 m) che giace quasi sul fondo della valle. Una breve salita conduce all’omonimo passo: il Syangboche La (3.850 m), dove si ha la prima bellissima veduta sul villaggio di Ghiling (3.570 m) circondato dai verdi campi coltivati che si sviluppano nel fondovalle. Si scende gradatamente in una gola per poi risalire verso il Nyi La (4.010 m) da cui si domina una bella valle con terrazzamenti coltivati delimitati da pareti di roccia rossa. Con una lunga discesa, si giunge a Ghami (3.520 m), piccolo borgo in mezzo a campi coltivati. Nei pressi del villaggio si trova il muro Mani più lungo del Nepal. Pernottamento in guest-house. Pasti: colazione in guest-house, pranzo in ristorante locale, cena in guest-house.
Giorno 8
Ghami - Tsarang - Lo Gekar - Lo Manthang
La seconda cittadina del Mustang e l’antico monastero fondato da Guru Rimpoche, il passo di Lo con le vedute mozzafiato sulla valle di Lo ManthangDopo la prima colazione partenza verso nord per il villaggio di Tsarang (3.560), circondato da campi di orzo e frumento, la seconda cittadina del Mustang. Il villaggio è dominato da due grandi costruzioni: il forte, un tempo residenza del re e ancora oggi chiamato Palazzo Reale, e un grande monastero tutto dipinto di rosso, risalente al XIV secolo e appartenente alla scuola Sakyapa. Si prosegue per la visita dell’antico monastero di Lo Gekar
La seconda cittadina del Mustang e l’antico monastero fondato da Guru Rimpoche, il passo di Lo con le vedute mozzafiato sulla valle di Lo ManthangDopo la prima colazione partenza verso nord per il villaggio di Tsarang (3.560), circondato da campi di orzo e frumento, la seconda cittadina del Mustang. Il villaggio è dominato da due grandi costruzioni: il forte, un tempo residenza del re e ancora oggi chiamato Palazzo Reale, e un grande monastero tutto dipinto di rosso, risalente al XIV secolo e appartenente alla scuola Sakyapa. Si prosegue per la visita dell’antico monastero di Lo Gekar (VIII secolo), affiliato alla setta Nyingma, la cui fondazione è attribuita a Guru Rimpoche. Si continua per Lo Manthang. La strada scende rapidamente fino ad attraversare il fiume, poi sale verso nord, una splendida vista si apre verso sud mostrando Tsarang sul ciglio del dirupo e, in lontananza, le enormi, bianche vette himalayane. Si continua a salire dolcemente in un ambiente desertico e molto selvaggio fino al passo di Lo (3.950 m) dove all’improvviso appare l’ampia valle di Lo Manthang, un momento sicuramente molto emozionante. Scesi dal passo appare la prima entusiasmante panoramica della capitale con gli edifici bianchi (civili) e rossi (religiosi) e le rovine dei forti circostanti. Verso est il panorama si estende fino all’eroso canyon del Mustang Khola, verso nord il paesaggio presenta rosse e piatte colline fino al confine con il Tibet, verso ovest la vista è dominata dalla vetta del Mansail. Arrivo a Lo Manthang (3.810 m) nel pomeriggio. Pernottamento in guest-house.Pasti: colazione in guest-house, pranzo in ristorante locale, cena in guest-house.
Giorno 9
Lo Manthang
La città murata di Lo Manthang, la capitale del Regno del MustangDopo la prima colazione intera giornata dedicata a Lo Manthang, la capitale del Mustang, e ai suoi dintorni. La città murata conserva perfettamente la struttura medievale. Le mura intonacate che circondano la città, lunghe 750 m e alte 9 m, disegnano una “L” un po’ sghemba. L’unica porta di accesso si trova all’estremità nord-est, una volta varcata l’entrata ci si trova subito di fronte il palazzo reale. Le case, il palazzo e i templi si trovano nella parte inferiore; la parte verticale della “L” ospita
La città murata di Lo Manthang, la capitale del Regno del MustangDopo la prima colazione intera giornata dedicata a Lo Manthang, la capitale del Mustang, e ai suoi dintorni. La città murata conserva perfettamente la struttura medievale. Le mura intonacate che circondano la città, lunghe 750 m e alte 9 m, disegnano una “L” un po’ sghemba. L’unica porta di accesso si trova all’estremità nord-est, una volta varcata l’entrata ci si trova subito di fronte il palazzo reale. Le case, il palazzo e i templi si trovano nella parte inferiore; la parte verticale della “L” ospita la comunità monastica e due gompa. Peissel nel 1962 scrisse che la popolazione della città consisteva in “dodici duchi, 60 monaci, 152 famiglie e otto streghe praticanti”. Oggi la città comprende circa 150 abitazioni, oltre a numerose dimore monastiche, e ha una popolazione di circa 1000 abitanti. Al mattino visita del Palazzo Reale (solo dall’esterno perché pericolante) e dei templi principali della città: il Jampa Lhakhang, il gompa di Thubchen e il gompa di Chode. Nel pomeriggio visita del Monastero di Namgyal (in costruzione) che si erge in cima a un promontorio che domina la città murata e che offre vedute mozzafiato della valle. Pernottamento in guest-house.Pasti: colazione, pranzo e cena in guest-house.
Giorno 10
Lo Manthang - Chosar - Lo Manthang
I gompa di Garphu e Nypho, le affascinati grotte-abitazioni di JhongDopo la prima colazione escursione in jeep nei dintorni di Lo Manthang. La valle a est comprende il villaggio di Chosar, con i gompa di Garphu e di Nyphu, e le affascinanti grotte-abitazioni di Jhong. In questa valle passava la più importante via commerciale per Lhasa, secondo Tucci “percorsa da secoli da pellegrini e apostoli, banditi e invasori”, come dimostrano le rovine di numerose fortezze disseminate lungo il percorso. Rientro a Lo Manthang nel pomeriggio. Pernottamento in guest-house.Pasti: colazione in
I gompa di Garphu e Nypho, le affascinati grotte-abitazioni di JhongDopo la prima colazione escursione in jeep nei dintorni di Lo Manthang. La valle a est comprende il villaggio di Chosar, con i gompa di Garphu e di Nyphu, e le affascinanti grotte-abitazioni di Jhong. In questa valle passava la più importante via commerciale per Lhasa, secondo Tucci “percorsa da secoli da pellegrini e apostoli, banditi e invasori”, come dimostrano le rovine di numerose fortezze disseminate lungo il percorso. Rientro a Lo Manthang nel pomeriggio. Pernottamento in guest-house.Pasti: colazione in guest-house, pranzo in ristorante locale, cena in guest-house.
Giorno 11
Lo Manthang - Drakmar - Samar - Chhusang
La straordinaria falesia il cui colore rosso deriva dal sangue di un’orchessa uccisa da Guru RimpocheDopo la prima colazione partenza verso sud per il villaggio di Drakmar (“balza rossa”), che sorge in una ridente valle, attraversata da un largo torrente serpeggiante, a ridosso di uno straordinario crinale di roccia rossa che provoca un violento contrasto cromatico con le colline circostanti caratterizzate da tenui toni di grigio e giallo. L’intenso colore rosso si dice sia dovuto al sangue di un’orchessa che fu uccisa dal Guru Rimpoche. Si prosegue verso sud ripercorrendo a ritroso
La straordinaria falesia il cui colore rosso deriva dal sangue di un’orchessa uccisa da Guru RimpocheDopo la prima colazione partenza verso sud per il villaggio di Drakmar (“balza rossa”), che sorge in una ridente valle, attraversata da un largo torrente serpeggiante, a ridosso di uno straordinario crinale di roccia rossa che provoca un violento contrasto cromatico con le colline circostanti caratterizzate da tenui toni di grigio e giallo. L’intenso colore rosso si dice sia dovuto al sangue di un’orchessa che fu uccisa dal Guru Rimpoche. Si prosegue verso sud ripercorrendo a ritroso l’itinerario dei giorni scorsi e cercando di fissare negli occhi le straordinarie immagini dei remoti villaggi e dei sontuosi paesaggi himalayani. Pernottamento in guest-house.Pasti: colazione in guest-house, pranzo in ristorante locale, cena in guest-house.
Giorno 12
Chhusang - Tetang - Kagbeni - Jomson
Il villaggio fortificato e il gruppo etnico gurungDopo la prima colazione partenza lungo una pista in salita sulla riva meridionale del Narshing Khola per il villaggio fortificato di Tetang, anche conosciuto come Te. In questo villaggio, come nei villaggi di Chhusang, Chele, Ghyakar e Tangbe, vive un gruppo etnico culturalmente omogeneo che si è dato il nome di gurung. Fntastico il panorama che si gode dall’alto del villaggio con i terrazzamenti coltivati a orzo e a grano saraceno che si stagliano sulla valle del Kali Gandaki in lontananza. Si prosegue verso sud per Kagbeni e quindi si esce
Il villaggio fortificato e il gruppo etnico gurungDopo la prima colazione partenza lungo una pista in salita sulla riva meridionale del Narshing Khola per il villaggio fortificato di Tetang, anche conosciuto come Te. In questo villaggio, come nei villaggi di Chhusang, Chele, Ghyakar e Tangbe, vive un gruppo etnico culturalmente omogeneo che si è dato il nome di gurung. Fntastico il panorama che si gode dall’alto del villaggio con i terrazzamenti coltivati a orzo e a grano saraceno che si stagliano sulla valle del Kali Gandaki in lontananza. Si prosegue verso sud per Kagbeni e quindi si esce dall’Upper Mustang per fare ritorno nel Lower Mustang. Nel pomeriggio arrivo a Jomsom. Pernottamento in guest-house.Pasti: colazione, pranzo e cena in guest-house.
Giorno 13
Jomson - volo per Pokhara
Il volo sulla catena himalayana, il tempio dedicato a Ganesh su un’isoletta in mezzo al lago PhewaAl mattino presto volo aereo per Pokhara, una straordinaria occasione per ammirare dall’alto i paesaggi delle cime himalayane. Arrivo a Pokhara, accoglienza e trasferimento in resort per la colazione (le camere sono a disposizione a partire dalle 13.00). Visita dei principali siti di interesse di Pokhara: le David Falls, la Grotta di Gupteswar il campo dei rifugiati tibetani. Escursione in barca sul lago Phewa, dove su un’isoletta si trova il Tempio di Tal Barahi dedicato al dio
Il volo sulla catena himalayana, il tempio dedicato a Ganesh su un’isoletta in mezzo al lago PhewaAl mattino presto volo aereo per Pokhara, una straordinaria occasione per ammirare dall’alto i paesaggi delle cime himalayane. Arrivo a Pokhara, accoglienza e trasferimento in resort per la colazione (le camere sono a disposizione a partire dalle 13.00). Visita dei principali siti di interesse di Pokhara: le David Falls, la Grotta di Gupteswar il campo dei rifugiati tibetani. Escursione in barca sul lago Phewa, dove su un’isoletta si trova il Tempio di Tal Barahi dedicato al dio Ganesh, protettore dei bambini e dei viaggiatori. Pomeriggio libero dedicato ad attività individuali (relax, massaggi, shopping). Pernottamento in resort.Pasti: colazione in resort, pranzo e cena liberi.
Giorno 14
Pokhara - Kathmandu - Patan - Kathmandu
La “città della bellezza” e i capolavori dell’arte newariDopo la prima colazione trasferimento all’aeroporto per l’imbarco sul volo per Kathmandu. Arrivo, accoglienza e partenza per Patan, la “città della bellezza”, antica capitale del regno, dove la maestria degli artisti newari raggiunge il massimo splendore, nell’architettura dei templi, delle case, delle piazze. Nel pomeriggio rientro a Kathmandu. Cena in ristorante tradizionale con spettacolo di danze folcloristiche. Pernottamento in hotel.Pasti: colazione in resort, pranzo libero, cena in ristorante locale.
Giorno 15
Kathmandu - Italia
Presto al mattino trasferimento all’aeroporto per il volo di rientro in Italia con volo di linea via scalo intermedio. Arrivo previsto a Milano Malpensa nel tardo pomeriggio. Pasti: colazione con breakfast-box, pranzo a bordo. Sistemazioni previste: Kathmandu: Soaltee Crown Plaza Hotel, 5* o similare (2 notti)Pokhara: Temple Tree Resort & SPA, 4* o similare (2 notti)Mustang: semplici guest-house in camere a due letti con servizi privati (8 notti), con servizi in comune a Ghami (1 notte) N.B. a Lo Manthang c’è la possibilità di pernottare al Royal
Presto al mattino trasferimento all’aeroporto per il volo di rientro in Italia con volo di linea via scalo intermedio. Arrivo previsto a Milano Malpensa nel tardo pomeriggio. Pasti: colazione con breakfast-box, pranzo a bordo. Sistemazioni previste: Kathmandu: Soaltee Crown Plaza Hotel, 5* o similare (2 notti)Pokhara: Temple Tree Resort & SPA, 4* o similare (2 notti)Mustang: semplici guest-house in camere a due letti con servizi privati (8 notti), con servizi in comune a Ghami (1 notte) N.B. a Lo Manthang c’è la possibilità di pernottare al Royal Mustang Resort 4* con un supplemento di circa euro 470/pax / euro 940/pax in camera singola nelle date senza festival e euro 785/pax / euro 1570/pax in camera singola nel periodo del Tiji Festival.Per gli interessati potranno essere verificate disponibilità e riconferma prezzi al momento della conferma del viaggio.