GRANDE NORD, EMOZIONE D'AFRICA

Tanzania

TANZANIA | GRANDE NORD, EMOZIONE D'AFRICA

A partire da 5500 €

DURATA
PARTECIPANTI
14 Giorni (11 Notti) Minimo: 6 / Massimo: 12
DATA PARTENZA
LA PARTENZA E'
01 Ottobre 2023
PREZZI A PARTIRE DA:
Quota base individuale
5500 €
Ci sono le mete più classiche come i parchi Manyara, Tarangire, Serengeti e Ngorongoro. Ma anche quelle meno conosciute come il cratere di Empakai e i laghi alcalini Eyasi e Natron. Un viaggio tradizionale, per chi ama i fotosafari, ma non solo, perché durante il tour non manca la componente etnica. Si conoscono gli Hazdapi, nomadi che ancora oggi vivono cacciando con l’arco, e si va in cerca delle prede insieme a loro. Si incontrano i Datoga, che vivono in case di sterco, e si visita un villaggio Masai, popolo di orgogliosi guerrieri legato alla

Perché Noi

  • un itinerario completo, dai parchi più famosi alle meraviglie naturali meno frequentate
  • lodge e campi tendati selezionati
  • 1 pernottamento sul bordo del cratere Ngorongoro
  • gruppi massimo 12 partecipanti
  • posto finestrino garantito
  • un Esperto in loco

Day by Day

Giorno 1

Partenza dall'Italia con volo di linea

Partenza dall’Italia con volo di linea via scalo internazionale per Arusha-Kilimanjaro. Pasti e pernottamento in volo. Arrivo previsto il giorno seguente. 

Giorno 2

Arrivo ad Arusha e pomeriggio a disposizione per visita della città o relax

All’arrivo ad Arusha, previsto nel primo pomeriggio, incontro con il Tour Leder Kel 12 e con gli autisti e trasferimento in città ad Arusha. Il paesaggio è molto bello e se il cielo è limpido la vista sul Monte Kilimanjaro è veramente spettacolare. Tempo a disposizione per relax o visita della città che, sebbene non abbia molto da offrire perché nata come punto di partenza per i safari o i trekking, gode proprio per questo di un’atmosfera sorniona e frizzante allo stesso tempo, dove la gente che va e che viene si intreccia con le vite dei locali. Nel 1961 Arusha fu il luogo prescelto
Giorno 3

Trasferimento al Parco Manyara e fotosafari all'interno del Parco

Partenza di prima mattina per il piccolo parco del Lake Manyara (352 kmq), una zona lussureggiante in cui foresta, boscaglia e savana alberata si confondono creando così un ambiente molto vario che richiama una grande quantità di fauna, non sempre facilissima da avvistare proprio a causa dell’abbondante vegetazione.  Il parco è situato sul fondo della fossa tettonica della Rift Valley che qui si innalza ripidamente per 700 m sul livello del lago. Numerosi i corsi d’acqua che solcano la parete della fossa scandendo il paesaggio, la loro portata tuttavia non dipende direttamente
Giorno 4

Visita di Mto Wa Mbo, proseguimento verso il Lago Eyasi e incontro con i Datoga

Visita alla cittadina di Mto Wa Mbo, dove a piedi ed accompagnati da una guida locale si passeggia tra le botteghe di artisti, nella Tanzania di tutti I giorni, semplice e verace. Al termine lungo la strada asfaltata e poi lungo una lenta pista di terra si arriva alla sponda settentrionale del Lago Eyasi, un grande lago alcalino della Rift Valley. Siamo in una zona molto interessante dal punto di vista etno-antropologico in quanto qui abitano popolazioni come i nomadi cacciatori-raccoglitori Hazdabe che vivono della caccia praticata con trappole, archi e frecce seguendo le rotte degli animali,
Giorno 5

Partecipazione alla caccia con gli Hadzabe, trasferimento a Karatu

Al mattino presto, dopo la prima colazione, l’incontro con gli Hazdapi per trascorrere con loro alcune ore. Gli Hadza, o Hadzabe o Hazdapi, sono la testimonianza vivente degli antichi cacciatori e raccoglitori, i discendenti di un’umanità che non conosceva la metallurgia, la ceramica, l’allevamento, l’agricoltura. Sono un piccolo gruppo etnico composto di circa 200 famiglie, 1500 individui che vivono nomadi tra il versante meridionale del cratere Ngorongoro e il Lago Eyasi. Sono innegabili, sia dal punto di vista fisico che culturale, le analogie con le popolazioni San, i bushmen del
Giorno 6

Ngorongoro Conservation Area: trekking dentro il cratere di Empakai

Trasferimento nella Ngorongoro Conservation Area ed escursione a piedi all’interno dell’Empakai. L’intera area è costituita dal cratere di Ngorongoro, la Gola di Olduvai e Ndutu, il cratere Empakai e il Monte Oldonyo Lengai. Il cratere di Ngorongoro e Empakai sono riservati esclusivamente agli animali selvatici mentre il resto dell’area di conservazione è condiviso tra fauna selvatica, popoli e bestiame. La caldera del vulcano di Empakaai è larga circa 6 km è per quasi metà occupata da un lago di una profondità media di 85 metri, quindi piuttosto profondo per essere un lago
Giorno 7

Discesa nel Cratere di Ngorongoro ed esplorazione della sua caldera. Nel pomeriggio visita di Olduvai Gorge e proseguimento per il Serengeti

Mattinata dedicata al Cratere di Ngorongoro. Il Parco fa parte del Patrimonio dell’Umanità UNESCO.  All’interno della sua immane caldera di 17 km di diametro e 700 metri di profondità si è sviluppato un ecosistema unico al mondo dove sono rappresentate quasi tutte le specie animali, una vera e propria Arca di Noè. Mentre sul bordo del vulcano inattivo ad un’altitudine di circa 2.300 m il clima è freddo e spesso nebbioso, all'interno del cratere si fa stranamente caldo secco e la vegetazione cambia rapidamente. L’incredibile scarpata e tutto il paesaggio della Great Rift
Giorno 8

Giornata dedicata al fotosafari nella zona di Seronera

Giornata dedicata alla scoperta della regione del Parco del Serengeti. Si tratta di un ecosistema vasto 14.763 kmq dove solo la natura è sovrana: il parco più famoso della Tanzania, il luogo dove si possono vedere milioni di ungulati, compresi i più di 2 milioni di gnu sempre in movimento alla ricerca d’erba. L’ultimo censimento di animali indicava appunto: 2 milioni di gnu, 1 milione di gazzelle di Grant e Thomson, 300.000 zebre, 90.000 impala, 82.000 bufali, 20.000 eland, 12.000 giraffe, 7.000 elefanti, 6.000 iene, 3.000 leoni, 500 ghepardi e 100 rinoceronti … Naturalmente non
Giorno 9

Giornata dedicata al fotosafari nella zona di Lobo

Il Serengeti è senza ombra di dubbio il più importante di tutti i parchi nazionali della Tanzania. Uno dei fattori che lo rendono così unico ed importante è certamente il sottosuolo, costituito perlopiù da masse di granito e tufo vulcanico che impedisce alla vegetazione robusta di radicare. Ne consegue che anche in stagione verde la mancanza di una densa vegetazione e di fogliame rende molto più facile l'individuazione degli animali. Durante questa giornata di safari ci si sposterà nell’area di Lobo, nel Serengeti settentrionale. Si ritiene che il Serengeti ospiti una alta
Giorno 10

Ultimo safari nel Serengeti e trasferimento al Lago Natron

L’area del lago Natron è un territorio caldissimo, semi desertico, una stratificazione di eruzioni vulcaniche i cui colori vanno dall'ocra, al bianco, al verde, al nero, una distesa di sabbia scintillante color antracite dove la temperatura dell'acqua del lago può raggiungere i 50°. Natron fa parte del corridoio migratorio usato da bufali, zebre, gnu ed elefanti che migrano dal Tarangire e Manyara in stagione verde e vi fanno ritorno in stagione secca, tra gli animali stanziali troviamo gazzelle, struzzi, sciacalli e iene, qualche orice, kudu minore e gerenuk. Si parte da Lobo e facendo
Giorno 11

Visita del lago e trekking alle cascate

Prima colazione e giornata a disposizione per l’esplorazione dell’area. Il lago Natron è il più importante sito di riproduzione dei fenicotteri rosa al mondo. Le acque del lago Natron sono un importantissimo "rifugio" per i fenicotteri rosa che sfruttano le condizioni inospitali del lago per proteggersi dai predatori durante il periodo di riproduzione. Le prime ore della mattina è prevista una passeggiata ai bordi del lago, poi ci sposteremo a Ngare Sero, un villaggio Masai che visiteremo prima di inoltrarci lungo le gole di un torrente per un trekking fino alle Cascate di Ngare Selo.
Giorno 12

Trasferimento al Parco Tarangire e safari nel Parco

Prima colazione e partenza per il Parco del Tarangire. Arrivo per il pranzo a picnic all’interno del parco. Il Parco si distingue oltre che per l'abbondante fauna selvaggia africana anche per la sua varietà di paesaggi: dal terreno collinare, alle dorsali pietrose, agli stagni, passando per le aree ricche di acacie. Il filo conduttore è sicuramente il fiume Tarangire, che attraversa il Parco da sud a Nord-ovest fino a sfociare nel lago Burunge. Sulle sue sponde si recano una grandissima quantità di animali per abbeverarsi, e il Parco è forse il posto migliore tra i parchi del Nord per
Giorno 13

Rientro ad Arusha e imbarco sul volo di ritorno in Italia, pernottamento a bordo

Dopo la prima colazione partenza per il rientro ad Arusha. Pranzo in ristorante durante il trasferimento e, solo tempo permettendo, breve visita al mercato locale per l’ultimo shopping. Arrivo all’aeroporto e e imbarco sul volo di linea per l’Italia via scalo internazionale. Pasti e pernottamento a bordo. 

Giorno 14

Arrivo in Italia

L’arrivo in Italia è previsto in mattinata.  Per ragioni tecnico-operative l'itinerario potrà essere invertito o modificato dalla guida sul posto se ritenuto necessario e nell’interesse del gruppo.  IMPORTANTE, LEGGERE CON ATTENZIONE: I campi tendati sorgono su aree private cui hanno accesso solo gli ospiti del campo e consistono in tende da safari dove si dorme in veri e propri letti [con cuscino, lenzuola, coperte ed asciugamani] e comprendono al loro interno bagno/doccia. Sono forniti di corrente elettrica che può essere data dal generatore oppure da pannelli