NUBIA TERRA MILLENARIA

Sudan

SUDAN | NUBIA TERRA MILLENARIA

A partire da 3200 €

DURATA
PARTECIPANTI
15 Giorni (13 Notti) Minimo: 8 / Massimo: 12
DATA PARTENZA
LA PARTENZA E'
PREZZI A PARTIRE DA:
Quota base individuale
3200 €
Il Sudan è un paese ancora poco conosciuto e questa situazione permette di vivere delle atmosfere che in molti paesi si sono perse. Siti archeologici (UNESCO) spettacolari e sorprendenti, che si gustano senza la presenza di folle di turisti, splendidi villaggi nubiani abitati da una popolazione simpatica e ospitale, i semplici mercati frequentati dalle popolazioni dei villaggi, l’incontro con i nomadi nel deserto. Il viaggio ha il Nilo come filo conduttore lungo il quale si

Perché Noi

  • ad accompagnare il gruppo c’è un nostro Esperto Capo spedizione, profondo conoscitore dei luoghi
  • un vero viaggio - spedizione per poter raggiungere gli angoli più reconditi ed inesplorati di questo grande paese africano
  • fuoristrada 4x4 con al massimo 3 passeggeri a bordo, posto finestrino garantito

Day by Day

Giorno 1

Italia - Khartoum

Partenza dall’Italia per Khartoum con voli di linea via scalo intermedio. All’arrivo, accoglienza e trasferimento in hotel. Pasti liberi e pernottamento in hotel. 

Giorno 2

Da Khartoum verso Nord attraverso il deserto occidentale

Dopo la prima colazione breve visita di Khartoum. Si inizia con una navigazione sul Nilo Azzurro per osservare da vicino la confluenza con il Nilo Bianco. Poi costeggiando il verdissimo viale lungo il Nilo Azzurro si arriva difronte al Palazzo Presidenziale ex-Palazzo del Governatore Anglo-Egiziano dove, dopo un lungo assedio da parte delle forze mahadiste, nel 1885 venne decapitato il Generale Gordon. Si continua con la visita del Museo Etnografico (N.B. Attualmente il Museo Archeologico Nazionale è in restauro e non è visitabile). Si attraversa il ponte sul Nilo Bianco per raggiungere
Giorno 3

Il Wadi El Milk e l'incontro con i nomadi Kababish

Dopo la prima colazione si procede verso nord-ovest nella grande e sabbiosa vallata di wadi El Milk, antico affluente del Nilo, caratterizzata da isolati boschetti di acacie che trovano acqua nella falda sotterranea. Sosta nei pressi di un pozzo frequentato dalla popolazione seminomade dei Kababish. Si continua verso nord-ovest penetrando nel deserto occidentale, un’area vasta quanto l’Europa e completamente disabitata. Dopo aver attraversato una serie di colline rocciose si raggiunge una vasta zona di piccole dune a barcana che si perdono all’orizzonte. Cena e pernottamento in campo
Giorno 4

Il vastissimo deserto occidentale con le dune di sabbia, le rovine della fortezza nel deserto e la meravigliosa oasi di El Bab

Si continua verso nord-ovest tra le dune di sabbia. L’attraversamento di questa zona non è facile perchè la sabbia è molto molle e gli insabbiamenti sono sempre in agguato. Si raggiungono le rovine di un’enigmatica costruzione chiamata Gala Abu Hamed, una fortezza di circa 100 m di lato con spesse mura in parte crollate e coperte dalla sabia. Una spedizione tedesca dell’Università di Colonia ha effettuato alcuni scavi e ha dedotto che risale al periodo di Napata (700-400 a.C.). E’ possibile che fosse utilizzata come posto di rifornimento lungo una via carovaniera che collegava
Giorno 5

Il suq di Dongola e l'imponente tempio di Soleb

Dopo la prima colazione partenza verso nord per la città di Dongola che si sviluppa lungo le rive del Nilo. Sosta nell’animato suq per gli approvvigionamenti. Pranzo in un ristorantino locale. Dopo pranzo si prosegue verso nord percorrendo la strada asfaltata che conduce al confine con l’Egitto. Si raggiunge il tempio di Soleb, considerato il più bel monumento egizio di tutto il Sudan, testimonianza maggiore del Nuovo Regno in Nubia, centro della colonia egizia. Fu costruito per commemorare il giubileo di Amenofi III (1387-1350 a.C). All’archeologa italiana Michela Schiff Giorgini
Giorno 6

I siti archeologici dell'isola di Sai, il tempio di Sedeinga e il tramonto sul Nilo dal Jebel Dosha

Dopo la prima colazione partenza verso nord, sempre lungo la riva occidentale del Nilo, per raggiungere il punto d’imbarco per l’isola di Sai. A bordo di una lancia a motore si attraversano le acque del fiume per sbarcare sull’isola che si trova in posizione strategica a nord della Terza Cateratta. L’isola è stata abitata durante tutti i regni che si sono succeduti nel corso dei millenni e presenta un’interessante concentrazione di siti archeologici di diversi periodi. Estremamente interessante la necropoli del periodo Kerma con decine di tombe a tumulo che possono arrivare a
Giorno 7

Il tempio di Sesibi, il traghettamento del Nilo, le formazioni della Terza Cateratta e il sito di arte rupestre di Wadi Sebu

Partenza verso sud per le rovine del tempio di Sesibi fatto costruire da Amenofi IV (1350-1333 a.C), meglio conosciuto con il nome di Akhenaton (il Re-Sole), famoso per la riforma religiosa che abbandonò il pantheon delle divinità egizie in favore del culto del disco solare Aton, il primo culto monoteistico della storia dell’umanità. Come tutti i templi legati al “faraone eretico”, anche questo dopo la sua morte fu raso al suolo. Si prosegue fino al luogo d’imbarco sul traghetto che consente di raggiungere la sponda orientale del Nilo nei pressi della cittadina di Delgo. Si continua
Giorno 8

Le cave di granito a Tombos e il misterioso sito risalente alla civiltà Kerma

Si prosegue verso sud fino al villaggio di Tombos nei cui pressi si trovano delle grandi rocce granitiche di un bel colore grigio chiaro che dal tempo degli egizi venivano utilizzate per la costruzione della maggior parte delle statue collocate nei templi nubiani. Tra questi massi si staglia una statua, raffigurante un faraone, reclinate a terra e abbandonata da oltre 2500 anni in quanto probabilmente danneggiata in fase di lavorazione. Poco distante, sulla riva del Nilo, una stele fatta incidere su un grande masso dal faraone egizio Thutmosis I (1504-1492) segna il confine meridionale
Giorno 9

I villaggi nubiani più belli della valle del Nilo e il sito cristiano di Old Dongola

Dopo la prima colazione partenza verso sud costeggiando il Nilo tra palmeti, villaggi e dune. Si è nella parte centrale dell’antica Nubia, dove si trovano numerosi villaggi, tra i più belli della valle del Nilo, nel tipico stile nubiano. I villaggi nubiani sono spesso protetti da magnifici palmeti che servono anche da barriera contro la sabbia. I portali d’ingresso delle abitazioni locali, costruiti solitamente in argilla, consenteno l’accesso ad ampi cortili spesso decorati con una grade varietà di colorati motivi geometrici e floreali. I tipici contenitori di terracotta per acqua,
Giorno 10

Karima: Il Jebel Barkal, la necropoli di El Kurru e la navigazione sul Nilo

Dopo la prima colazione visita del complesso del Jebel Barkal (“Jebel” in arabo significa montagna), una splendida montagna isolata di arenaria rossa dalle pareti strapiombanti, contraddistinta da un grande pinnacolo naturale, che può essere avvistato da qualche decina di chilometri di distanza quando si è ancora in pieno deserto. Ai piedi di questa straordinaria formazione rocciosa, considerata sacra fin dai tempi più antichi, si trova il grande tempio, dedicato dai faraoni egizi del Nuovo Regno al loro protettore Amon. L’antica “Montagna Pura” di Amon, l’Olimpo dei nubiani
Giorno 11

La necropoli reale di Nuri, l'attraversamento del deserto del Bayuda, la sorgente di acqua salata nel cratere vulcanico

Dopo la prima colazione attraversamento del nuovo ponte sul Nilo che college l’abitato di Karima a quello di Merowe (da non confondere con Meroe) e proseguimento per Necropoli Reale di Nuri dove i resti di una settantina di piramidi che si ergono su una vasta spianata desertica di sabia chiara ai confine con l’oasi nilotica. Visita della più importante necropoli dei cosidetti Faraoni Neri, luogo di sepoltura prediletto dal grande faraone Taharqa che lo scelse in alternativa a quello di El Kurru e dove fece dedicare la più grande piramidente esistente in Sudan. Al termine della visita si
Giorno 12

L'incontro con i nomadi ai pozzi, il traghettamento del Nilo, la necropoli reale di Meroe

Dopo la prima colazione si prosegue l’attraversamento del deserto del Bayuda, in parte sulla nuova strada asfaltata, fino a raggiungere il Nilo. Traghettamento del fiume con il “ponton”, l’imbarcazionme locale retaggio del period coloniale. L’attesa del traghetto e l’attraversamento del fiume sono momenti molto interessanti che permettono di venire a contatto con la gente del luogo e di sperimentare la loro gentilezza ed ospitalità. Spesso sul traghetto si viaggia con carretti trainati da asini, cammelli e capre. Giunti sulla sponda orientale del fiume si procede verso sud per la
Giorno 13

La Città Reale di Meroe, il villaggio di Kabushia, il sito meroitico di Mussawarat

Dopo la prima colazione ci si reca nuovamente alla Necropoli Reale di Meroe per osservare le piramidi con la luce del mattino. Visita delle vicine cave dove venivano estratti i blocchi di arenaria con cui edificare i monumenti funerari. Si prosegue con la visita delle rovine della Città Reale di Meroe dove gli scavi hanno confermato che occupava una grande area con una zona centrale circondata da sobborghi e da una cinta di mura. La maggior parte della superficie occupato dalla città, che è formata da molte collinette ricoperte di frammenti di ceramica rossa, attende ancora di essere
Giorno 14

Il sito meroitico di Naga, il suq di Omdurman, il volo per l'Italia

Dopo la prima colazione partenza per il vicino sito archeologico di Naga, uno dei centri più importanti che si svilupparono durante il periodo meroitico. Qui, in un ambiente tipicamente sahariano di rocce e sabbia, si trova il tempio di Apedemak (I sec. d.C.), una magnifica costruzione decorata a bassorilievi con le immagini degli appartenenti alla famiglia reale e le rappresentazioni delle principali divinità locali con varie raffigurazioni del dio principale Apedemak, il dio meroitico dalla testa di leone. A poche decine di metri una piccola e strana costruzione ad archi e colonne,
Giorno 15

Arrivo in Italia

Imbarco sul volo di linea per l’Italia via scalo intermedio. Pernottamento a bordo. Arrivo in Italia in mattinata.