LE RADICI DI PIETRA TRA LE SABBIE DEL NEFUD

Sakaka, Arabia Saudita

LE RADICI DI PIETRA TRA LE SABBIE DEL NEFUD

A partire da 6750 €

DURATA
PARTECIPANTI
13 Giorni (12 Notti) Minimo: 11 / Massimo: 14
DATA PARTENZA
LA PARTENZA E'
28 Marzo 2023
24 Ottobre 2023
26 Dicembre 2023
PREZZI A PARTIRE DA:
Quota base individuale
6750 €
L’Arabia Saudita è indubbiamente l’ultima frontiera del turismo. Una destinazione nuova, misteriosa, rimasta a lungo fuori dalle rotte turistiche. E, ancora oggi, un viaggio solamente per pochi. Anche perché, è un viaggio vero, complesso e dedicato ai veri viaggiatori e da chi accetta che alcuni imprevisti siano parte integrante dell’esperienza. Questo itinerario, in particolare, è una delle proposte più complete che si possano disegnare nel centro nord del Paese, includendo importanti siti archeologici che stanno diventando il simbolo

Perché Noi

  • il viaggio è una delle proposte più complete dal punto di vista culturale e naturalistico
  • la prima parte del viaggio si avventura nell'Arabia profonda alla scoperta di siti rupestri e forti arroccati
  • si attraversa il deserto del Nefud in 4x4 ed esploriamo anche le più celebri Hisma e Disah Valley
  • visitiamo Hegra e anche Medina, la città del profeta
  • gli hotel sono tutti 4*/5* e anche i ristornati sono selezionati

I nostri Esperti

Day by Day

Giorno 1

Partenza dall'Italia per l'Arabia Saudita

Partenza da Milano per l’Arabia Saudita con volo di linea diretto (o via scalo internazionale). Cena a bordo e arrivo in nottata a Riyadh. Accoglienza da parte del corrispondente locale dopo il disbrigo delle pratiche doganali. Trasferimento privato in hotel e pernottamento.  NB: L’operativo aereo per l’Arabia Saudita potrebbe essere soggetto a variazioni non dipendenti dalla nostra volontà. In Tal caso provvederemo a fornire la miglior soluzione possibile, anche prevedendo uno scalo internazionale.  

Giorno 2

Riyadh, la capitale del regno tra tradizione e modernità

Prima colazione in hotel e giornata dedicata alla visita di Riyadh. Capitale dal 1932, è oggi una città moderna e funzionale, costellata da palazzi avveniristici e mirabolanti grattacieli, e conta più di 6 milioni di abitanti. Si trova a circa 600 metri di altezza, sull’altopiano del Najd, circondata da deserti roventi. Sono presenti più di 4.300 moschee e, per chi non è musulmano, la pratica della propria religione deve avvenire in luoghi privati. Iniziamo le visite con uno degli edifici storici della città, il palazzo Murabba. Fatto costruire da Ibn Saʿūd, il fondatore e primo
Giorno 3

Attraverso l'Arabia profonda in treno veloce fino a Burayda

Colazione in hotel e proseguimento delle visite della capitale saudita. Ci recheremo nella parte moderna della città, dove svetta la Kingdom Tower, un grattacielo alto 311 metri e probabilmente l’immagine più iconica di Riyadh. Nel 2002 ha vinto un prestigioso premio internazionale per il suo design, caratterizzato da un ponte che collega le due sommità dell’edificio, formando un triangolo sospeso. Noi abbiamo previsto la salita fino all’ultimo piano, per avere un punto di vista privilegiato sulla città. Per pranzo saremo ospiti da una famiglia locale, che cucinerà per noi e ci
Giorno 4

Le atmosfere bibliche del mercato dei cammelli e proseguimento per Hail

Prima colazione e visita presto la mattina al mercato dei cammelli di Burayda (che in realtà sono dromedari). Ogni mattina verso le 6 si anima quello che è il più grande mercato di cammelli al mondo. La sua grandiosità è a tratti biblica: sembra di fare un salto indietro nel tempo. Tutto intorno a noi i bramiti profondi dei dromedari, un odore intenso, persone che si avventano qua e là e, con un po’ di fortuna, vere e proprie aste per portarsi a casa l’esemplare migliore. Questa è l’Arabia più profonda, dove le tradizioni sono ancora forti e genuine. Proseguiamo poi spostandoci
Giorno 5

Traversata in 4x4 del deserto del Nefud, l'oasi di Jubbah e i petroglifi di Jebel Umm Sanman

Giornata di traversata del deserto del Nefud in direzione nord, "Il grande deserto delle dune di sabbia” (dall’arabo naft). Con dune alte e di colore rossastro, il Nefud è il secondo deserto sabbioso più grande della penisola Arabica, dopo il Rub’al Khali. Il sottosuolo della regione è costituito da arenarie, dal disfacimento delle quali si è formato un manto sabbioso dal colore acceso e intenso, che conferisce panorami quasi marziani. Vento, sole e una ciclica siccità hanno plasmato un territorio che si stimava essere una prateria tra i sei e i diecimila anni fa e che probabilmente
Giorno 6

Il castello di Skaka e arrivo a Tabuk

Prima colazione in hotel e, prima di partire per Tabuk, visitiamo dall’esterno Castello di Zabal, risalente al XII secolo e ammodernato quattrocento anni fa; costruito in blocchi di pietra e terra argillosa, si erge da una collina con quattro torrette di avvistamento. Appena fuori città, incontriamo poi il misterioso sito di Al-Rajajil, la “Stonehenge” nel deserto risalente a circa seimila anni fa. Il nome del sito, Rajajil, significa “uomo” perché da lontano le sagome delle colonne, che raggiungono fino i tre metri di altezza, assomigliano a figure umane. Il sito si distribuisce
Giorno 7

I faraglioni di arenaria della Hisma Valley e il primo incontro con i nabatei a Madyan

Partenza dopo colazione per inoltrarci nella spettacolare Hisma Valley, una vasta zona caratterizzata da imponenti e scenografiche formazioni rocciose color ocra che emergono da sabbie colorate dal rosa al rosso. È la stessa formazione geologica, molto più vasta e grandiosa, di quella che si trova nel famoso deserto di wadi Rum in Giordania, distante poco più di un centinaio di chilometri. Ci si inoltra in questo bel paesaggio tra faraglioni di roccia, dune e torrioni attraversando vallate successive alla ricerca degli angoli più suggestivi. Questo deserto è anche abitato anche se ormai
Giorno 8

Emozionante traversata della Disah Valley fino all'oasi di AlUla

Prima colazione in hotel e partenza per AlUla attraverso uno dei percorsi più belli del viaggio: la Disah Valley. Per raggiungerla scendiamo verso sud, visitando lungo la strada lo spettacolare Shaq Canyon, dove sono state rinvenute anche delle tombe risalenti all’età del bronzo; poi ci inoltriamo nell’entroterra fino ad arrivare ad Al Disah, un piccolo paesino all’imbocco del canyon, lungo il quale si svilupperà la nostra pista. Stretta tra scoscese pareti di arenaria, circondata da formazioni rocciose spettacolari, è davvero molto diversa dai luoghi attraversati il giorno
Giorno 9

L'antica Hegra perduta nel deserto

Iniziamo da “Lei”, tanto attesa: Mada'in Saleh. Un luogo di profonda bellezza e carico di suggestioni per il connubio estremo tra la natura e l’opera dell’uomo. Primo sito patrimonio Unesco dell’Arabia Saudita, nel 2008, anche conosciuto con il nome di Al Hijr, era nota ai tempi degli antichi greci, grazie alla testimonianza di Strabone, come Hegra. Sembra che i primi insediamenti risalgano attorno all’ VIII secolo a.C., ma è sotto il regno dei Nabatei che la città si espanse e, tra il 100 a.C. e il 75 d.C., furono realizzate tutte le principali opere che caratterizzano il sito.
Giorno 10

La necropoli di Dadan e la vecchia AlUla, poi proseguimento per Medina

Dopo colazione faremo un piccolo salto indietro nel tempo, recandoci in un sito abitato prima dell’arrivo dei nabatei: a Dedan. La vecchia capitale del regno di Lihyan, citata nell’antico testamento e la cui origine sembra provenire più a sud, visse il suo splendore dal VI al II secolo a.C., quanto subirono l’influsso dei nabatei. La loro fortuna fu l’attività intensiva di irrigazione che gli consentiva, grazie anche ad una maggiore presenza di acqua, di coltivare la terra della vallata di Al Ula e, allo stesso, tempo, si dedicarono al commercio: incenso, mirra, spezie provenienti
Giorno 11

La "città illuminatissima" e i suoi pellegrini. Nel pomeriggio treno veloce per Jeddah

Mattina dedicata alla visita di Medina, il luogo in cui il profeta Maometto visse e insegnò dopo la migrazione dalla Mecca nel 622 d.C., chiamato Hijrah (Egira). Quest'anno è così importante nella storia islamica che segna l'inizio del calendario e, da allora, la città - precedentemente nota come Yathrib - iniziò ad essere chiamata Madīnat al-Nabī, la città del profeta, soprannominata anche al-Madīna al-munawwara, “la città illuminatissima”. Ed è così che viene vista da milioni di pellegrini che giungono sin qui da ogni parte del mondo. Se l’Haji è il quinto pilastro
Giorno 12

Il mercato del pesce e le case di corallo di Al Balad

Prima colazione in hotel e giornata dedicata alla visita di Jeddah.Situata nel Mar Rosso, la città era originariamente un villaggio di pescatori. Nel 647 d.C. il califfo musulmano ‘Uthmān B. ‘Affān la trasformò in un porto per i pellegrini musulmani che vi transitavano durante il viaggio che li portava alla Mecca. Ancora oggi Jeddah è un crocevia per milioni di pellegrini che arrivano in aereo o via mare. Negli ultimi anni, come molte altre città della penisola arabica, ha visto un notevole sviluppo urbanistico, anche se più tradizionale e, salvo lungo la corniche, evitando di
Giorno 13

Volo di rientro in Italia

In nottata o di prima mattina, a seconda dell’operativo aereo, trasferimento privato in aeroporto per il volo internazionale di linea per l’Italia. Arrivo in Italia in giornata e fine del viaggio.