Giorno 1
Partenza dall'Italia per Dalaman
Partenza da Milano con volo di linea Turkish Airlines per Dalaman via Istanbul.Arrivo nel tardo pomeriggio e incontro con il nostro referente locale. Trasferimento privato fino al paese di Ovacik, diventato un unico agglomerato urbano con il paese turistico di Hisaronu, cresciuto con il turismo degli ultimi decenni. Siamo in una zona di campagna, dove nelle mezze stagioni soffia una brezza leggera e dove la vista sulle montagne incornicia il paesaggio.Sistemazione in hotel e cena di benvenuto, durante o dopo la quale verrà fatto il briefing del viaggio. Pernottamento.Pasti: cena in
Partenza da Milano con volo di linea Turkish Airlines per Dalaman via Istanbul.Arrivo nel tardo pomeriggio e incontro con il nostro referente locale. Trasferimento privato fino al paese di Ovacik, diventato un unico agglomerato urbano con il paese turistico di Hisaronu, cresciuto con il turismo degli ultimi decenni. Siamo in una zona di campagna, dove nelle mezze stagioni soffia una brezza leggera e dove la vista sulle montagne incornicia il paesaggio.Sistemazione in hotel e cena di benvenuto, durante o dopo la quale verrà fatto il briefing del viaggio. Pernottamento.Pasti: cena in hotel. NB: è possibile, su richiesta, anche la partenza da Roma senza supplemento e la partenza da altri aeroporti italiani dove opera Turkish Airlines, con supplemento tariffario.
Giorno 2
Da Ovacik al villaggio di Faralya passando per le pendici meridionali del monte Babadag e i villaggi di Kozagac e Kirme
Prima colazione in hotel e, dopo un breve trasferimento, raggiungiamo il nostro punto di partenza, ai piedi del monte Babadag (1969 m slm). Dalle sue pendici meridionali iniziamo il nostro trekking lungo la costa, seguendo un piccolo sentiero che arriva ad affacciarsi sulla profonda baia blu di Oludeniz. Letteralmente “mare chiuso” in lingua turca, è delimitata da una lunga striscia di sabbia. Il sentiero prosegue attraverso alcuni piccoli paesini, tra la macchia mediterranea e allevamenti di pecore. Superiamo il piccolo villaggio di Kozagac e continuiamo verso Kirme percorrendo una
Prima colazione in hotel e, dopo un breve trasferimento, raggiungiamo il nostro punto di partenza, ai piedi del monte Babadag (1969 m slm). Dalle sue pendici meridionali iniziamo il nostro trekking lungo la costa, seguendo un piccolo sentiero che arriva ad affacciarsi sulla profonda baia blu di Oludeniz. Letteralmente “mare chiuso” in lingua turca, è delimitata da una lunga striscia di sabbia. Il sentiero prosegue attraverso alcuni piccoli paesini, tra la macchia mediterranea e allevamenti di pecore. Superiamo il piccolo villaggio di Kozagac e continuiamo verso Kirme percorrendo una strada sterrata, poi ancora lungo un sentiero più stretto fino a Faralya, villaggio dove trascorreremo la notte in una bella pensione a conduzione famigliare. Pranzo a picnic, cena in hotel.
Giorno 3
Da Faralya a Kabak attraverso la valle delle farfalle e la spiaggia di Yuva
Dopo la prima colazione, iniziamo la giornata nei pressi del villaggio di Faralya, dove iniziamo a percorrere un piccolo sentiero che ci porta, dopo una parte in salita, fino alla magnifica vista panoramica sulla Valle delle Farfalle. Un canyon che si allarga raggiungendo il mare, chiamato così per la presenza della falena tigrata (Euplagia quadripunctaria). Riprendiamo su piccoli sentieri tra splendide viste sulla costa e le baie circostanti. Raggiungiamo la spiaggia di Yuva, dove potremmo pranzare e prenderci del tempo per un relax in riva al mare, con possibilità di un bagno se la
Dopo la prima colazione, iniziamo la giornata nei pressi del villaggio di Faralya, dove iniziamo a percorrere un piccolo sentiero che ci porta, dopo una parte in salita, fino alla magnifica vista panoramica sulla Valle delle Farfalle. Un canyon che si allarga raggiungendo il mare, chiamato così per la presenza della falena tigrata (Euplagia quadripunctaria). Riprendiamo su piccoli sentieri tra splendide viste sulla costa e le baie circostanti. Raggiungiamo la spiaggia di Yuva, dove potremmo pranzare e prenderci del tempo per un relax in riva al mare, con possibilità di un bagno se la stagione lo consente.Continuazione verso il paese di Kabak, dove è prevista la cena e il pernottamento. Pranzo a picnic e cena in hotel.
Giorno 4
Da Kabak al villaggio di Alinca
Prima colazione e giornata più impegnativa, con un’ascesa complessiva di quasi 800 metri e alcuni tratti in forte pendenza. Non mancheranno però le soddisfazioni e gli scorci straordinari sui Sette Promontori, visibili dal villaggio di Alinca, arroccato sulle scogliere a strapiombo sulle acque turchesi del Mediterraneo. Boschi di pini, campi di grano, antichi sentieri di pastori e una natura profumata saranno le note che ci accompagneranno nella nostra camminata.Cena e pernottamento in guest house. Pranzo e cena inclusi.
Giorno 5
Da Alinka a Gey
Dopo colazione prendiamo la strada asfaltata appena fuori dal paese. Passeremo in alto sopra le bellissime baie che puntellano questo tratto di costa, cammineremo sotto boschi di querce e incontreremo un'antica cisterna; poi ancora pinete e uliveti, fino a raggiungere il paese di Gey, arroccato su un promontorio di antichi terrazzamenti.Trascorriamo la notte in una piccola pensione di paese a conduzione familiare. Pranzo e cena inclusi.
Giorno 6
Si raggiunge Gavuragli attraverso il villaggio di Bel. Nel pomeriggio trasferimento a Gelemis
Dopo colazione riprendiamo la Via Lycia dirigendosi verso sud-est. Oltrepassiamo il paese di Bel e proseguiamo lungo un tratto sterrato e con sentieri pedonali. Nella seconda parte attraversiamo una zona con una lunga discesa su pendii rocciosi fino a Gavuragli. Qui il blu del Mediterraneo fa di nuovo capolino riempendo l’orizzonte e i nostri occhi di meraviglia. Al termine di questo tratto ci aspetta il nostro pulmino, per il trasferimento a Gelemis dove passeremo la notte in un semplice ma grazioso hotel di paese. Pranzo e cena inclusi.
Giorno 7
Da Delikkemer all'antica Patara
Colazione e breve trasferimento in pulmino al punto di inizio della camminata odierna, proprio sopra la Baia di Firnaz. Percorriamo prima un sentiero roccioso fino a raggiungere un acquedotto di epoca romana. Con una bella vista sulla baia di fronte a noi, seguiamo un sentiero parallelo all'acquedotto e saliamo molto dolcemente.Si segue un sentiero sterrato sotto grandi pinete fino a Patara, un tempo fiorente città marittima e commerciale della costa sud-occidentale della Licia. Si dice che Patara sia stata fondata da Patarus, figlio di Apollo, e sicuramente vi nacque San Nicola di Bari
Colazione e breve trasferimento in pulmino al punto di inizio della camminata odierna, proprio sopra la Baia di Firnaz. Percorriamo prima un sentiero roccioso fino a raggiungere un acquedotto di epoca romana. Con una bella vista sulla baia di fronte a noi, seguiamo un sentiero parallelo all'acquedotto e saliamo molto dolcemente.Si segue un sentiero sterrato sotto grandi pinete fino a Patara, un tempo fiorente città marittima e commerciale della costa sud-occidentale della Licia. Si dice che Patara sia stata fondata da Patarus, figlio di Apollo, e sicuramente vi nacque San Nicola di Bari attorno al 260 d.C. Su una strada acciottolata ci incamminiamo verso la spiaggia sabbiosa di Patara. Con il suo splendido paesaggio, l'incontaminata Patara è una delle spiagge più lunghe della Turchia; parte di un parco nazionale, è un'area chiave per la biodiversità, ricca di avifauna e luogo di riproduzione della tartaruga caretta in via di estinzione (caretta caretta).Trascorriamo il tardo pomeriggio sulla spiaggia di Patara per l’ultimo tramonto del nostro viaggio e da lì continuiamo verso il nostro pernottamento nel villaggio di Gelemis. Pranzo e cena inclusi.
Giorno 8
Trasferimento a Dalaman e rientro in Italia
Prima colazione in hotel e quindi trasferimento in aeroporto per il volo di linea di rientro in Italia via Istanbul.Arrivo a Milano nel tardo pomeriggio. Sito archeologico di Patara Insoliti incontriLe spiagge della Costa Turchese Un tratto della Via Licia