Giorno 1
Partenza dall'Italia con voli di linea per Tokyo con arrivo il giorno successivo
Partenza dall’Italia con voli di linea per Tokyo, via scalo intermedio. Pasti e pernottamento a bordo.
Giorno 2
Arrivo a Tokyo, la capitale del Giappone che sorge sulle sponde del fiume Sumida e si affaccia sull'omonima baia
Arrivo all’aeroporto di Tokyo-Haneda, e dopo aver espletato le formalità doganali, trasferimento in Hotel con l’Airport Limousine Bus (servizio navetta dell’aeroporto). Sistemazione in un lussuoso hotel 4*, dotato di ogni confort, vicino alla stazione ferroviaria e metropolitana di Ikebukuro. Questo itinerario prevede il trattamento di pernottamento e prima colazione ad eccezione di 5 pasti che sono inclusi. La scelta di prevedere molti pasti liberi consente il giusto approccio alla gastronomia locale. Per i giapponesi il cibo è un vero piacere, viene considerata un’arte
Arrivo all’aeroporto di Tokyo-Haneda, e dopo aver espletato le formalità doganali, trasferimento in Hotel con l’Airport Limousine Bus (servizio navetta dell’aeroporto). Sistemazione in un lussuoso hotel 4*, dotato di ogni confort, vicino alla stazione ferroviaria e metropolitana di Ikebukuro. Questo itinerario prevede il trattamento di pernottamento e prima colazione ad eccezione di 5 pasti che sono inclusi. La scelta di prevedere molti pasti liberi consente il giusto approccio alla gastronomia locale. Per i giapponesi il cibo è un vero piacere, viene considerata un’arte sia la sua preparazione con ingredienti scelti sia la presentazione nel piatto, poiché chi lo gusterà vorrà deliziare anche la vista oltre al palato. Il Giappone non è solo la patria del sashimi (pesce crudo da intingere nella salsa di soia e servito con il wasabi), del sushi (pesce crudo o frutti di mare e crostacei avvolti nel riso e arrotolati in un foglio d’alga) o della tempura (frittura leggera di gamberi, pesce e verdura in pastella), sarà un piacere scoprire altre specialità gastronomiche quali il sukiyaki (carpaccio di manzo in brodo con spaghettini, verdure, funghi e tofu) o la soba (pasta di grano saraceno servito in bianco o in brodo e abbinato a verdure o pesce), il tutto accompagnato da un buon sakè. Ce n’è per tutte le tasche, dai semplici ed economici tachinomi (‘bar’ molto frequentati dove si consumano solitamente in piedi più assaggi) ai tipici izakaya e agli ottimi ristoranti.Cena libera. N.B. la maggior parte dei ristoranti dell’hotel chiude alle 21.30. In caso di tardo arrivo in Hotel, se si desidera cenare, si possono trovare alcuni ristoranti, bar o izakaya aperti fino a tardi oppure ci sono dei minimarket dove comprare del cibo già pronto.
Giorno 3
Giornata dedicata alle visite di Tokyo
Il parco Ueno e i tesori del Museo Nazionale, il quartiere di Shibuya, l’eccentrica Harajuku e il glamour di Omotesando, il santuario di Meiji-Jinku, la Tokyo TowerFinalmente il Giappone! Questo paese ha affascinato un numero incalcolabile di avventurieri fin da quando Marco Polo, nel XIII sec., fece scoprire al mondo “Cipango il paese dai tetti d’oro”. Sebbene il Giappone dei nostri giorni non sia più l’eldorado del passato, il “Nuovo Cipango” esercita ancora un fascino irresistibile. Tokyo venne fondata nel XV sec. col nome di Edo e fu scelta come residenza intorno al 1600 dal
Il parco Ueno e i tesori del Museo Nazionale, il quartiere di Shibuya, l’eccentrica Harajuku e il glamour di Omotesando, il santuario di Meiji-Jinku, la Tokyo TowerFinalmente il Giappone! Questo paese ha affascinato un numero incalcolabile di avventurieri fin da quando Marco Polo, nel XIII sec., fece scoprire al mondo “Cipango il paese dai tetti d’oro”. Sebbene il Giappone dei nostri giorni non sia più l’eldorado del passato, il “Nuovo Cipango” esercita ancora un fascino irresistibile. Tokyo venne fondata nel XV sec. col nome di Edo e fu scelta come residenza intorno al 1600 dal primo Shogun Tokugawa sotto la cui influenza si sviluppò rapidamente. Nel 1868, dopo il passaggio dei poteri dallo Shogun all’imperatore, la città assunse l’attuale nome di Tokyo diventando la capitale dell’impero. A più riprese devastata da incendi e terremoti, fu inoltre in parte distrutta dai bombardamenti del 1945, dopo la Seconda guerra mondiale venne sottoposta a imponenti opere di restauro, riedificazione e ampliamento. Tokyo è ora la capitale del Giappone, non solo politicamente, ma anche in senso culturale, commerciale ed economico. Conta una popolazione di oltre 13 milioni di abitanti ed è considerata una delle più moderne e popolose metropoli del mondo. Prima colazione, incontro con la guida locale e intera giornata dedicata alla visita di Tokyo con i mezzi di trasporto pubblico. La giornata ha inizio con una piacevole passeggiata nel Parco Ueno, uno dei luoghi di ritrovo preferiti degli edochiani (così si chiamano gli abitanti di Tokyo). All’interno del parco il Museo Nazionale di Tokyo, che espone una collezione completa di arte nipponica che spazia dalle ceramiche antiche alle maschere colorate, da statue votive a fini xilografie, da pregiati kimono a preziose spade dei samurai. Successivamente si raggiunge il quartiere di Shibuya, uno dei più popolari di tutta Tokyo. Oltre a essere il luogo di raduno di giovani alla moda che vestono come i personaggi di manga, fumetti e videogiochi (si chiamano i ‘cosplay’), Shibuya è uno dei quartieri più affollati della megalopoli. Il suo ‘incrocio’, con la bizzarra disposizione delle strisce pedonali, è divenuto celebre poiché durante le ore di punta diurne viene attraversato da centinaia di persone contemporaneamente. Non ultimo, di fronte la stazione di Shibuya c’è la statua che rende omaggio al cane Hachiko, un esemplare di razza giapponese akita-inu, che negli anni ’30, per quasi 10 anni, attese invano il ritorno in stazione del suo padrone morto all’improvviso. La figura di questo cane venne mitizzata dall’allora Imperatore, che rese omaggio al suo corpo ed elevò il suo sacrificio a simbolo nazionale di fedeltà. Pranzo previsto in un ristorante locale per un primo approccio alla gastronomia nipponica con il supporto della guida che introdurrà i vari modi di cottura e i diversi ingredienti. Si prosegue per Harajuku, il quartiere in cui è possibile incontrare con più facilità gli eccentrici adolescenti giapponesi, per la maggioranza ragazze in versione ‘lolita’ o ‘punk’, e le vie dell’alta moda di Omotesando.Lì vicino un ponte pedonale conduce all’ingresso del parco del santuario shintoista di Meiji-Jinku, eretto e consacrato nel 1920 in onore dell’imperatore Meiji, il sovrano illuminato e progressista che tra la fine dell’800 e i primi del ‘900, aprì il paese all’occidente e alle relazioni internazionali. L’ingresso del parco è sormontato da un monumentale torii, il tipico portale che contraddistingue i santuari shinto, in legno massiccio e alla sua sommità l’effige dorata del crisantemo, il simbolo della dinastia imperiale. Tra i santuari di Tokyo, oltre al suo primato di estensione, è rinomato per le molte specie di iris che vengono coltivate nei suoi giardini. Visita della Tokyo Tower, costruita nel 1958 per le trasmissioni radio-TV. Volutamente ispirata alla Tour Eiffel, coi suoi 333 mt. di altezza è la seconda del Giappone (all’epoca della sua costruzione era la più alta del mondo) e spicca nel paesaggio urbano sia di giorno per il colore bianco-arancio e sia di notte per la spettacolare illuminazione. Dal suo osservatorio si abbraccia con lo sguardo una panoramica a 360° della città e nelle giornate particolarmente terse è possibile vedere il Monte Fuji. In serata rientro in hotel, cena libera e pernottamento.
Giorno 4
Tokyo, la visita continua...
Mercato del pesce di Tsukiji, tempio di Asakusa, sul fiume Sumida in battello, giardino di Hamarikyu, luci nel quartiere chic di GinzaAl mattino, dopo colazione, incontro con la guida locale e seconda giornata di visite della capitale con i trasporti urbani. Dapprima l’interessantissimo mercato del pesce di Tsukiji (visita alla parte esterna), il più grande mercato ittico del mondo in cui ogni giorno si smerciano all’ingrosso tonnellate di pesce per rifornire ristoranti e pescherie al dettaglio. Migliaia di addetti trattano una varietà incredibile di pesci, crostacei e frutti di mare,
Mercato del pesce di Tsukiji, tempio di Asakusa, sul fiume Sumida in battello, giardino di Hamarikyu, luci nel quartiere chic di GinzaAl mattino, dopo colazione, incontro con la guida locale e seconda giornata di visite della capitale con i trasporti urbani. Dapprima l’interessantissimo mercato del pesce di Tsukiji (visita alla parte esterna), il più grande mercato ittico del mondo in cui ogni giorno si smerciano all’ingrosso tonnellate di pesce per rifornire ristoranti e pescherie al dettaglio. Migliaia di addetti trattano una varietà incredibile di pesci, crostacei e frutti di mare, tra cui primeggiano i tonni, re indiscussi della gastronomia giapponese, per i quali l’asta mattutina (da qualche anno a porte chiuse) per aggiudicarsi gli esemplari migliori, ancora congelati, è una delle trattative più concitate della giornata. È interessante scuriosare nella zona esterna del mercato, quella riservata alla vendita al dettaglio, con la possibilità di assaggiare presso uno dei tanti piccoli chioschi di pesce forse il miglior sushi o i più buoni spiedini di cappesante del Giappone.N.B. si raccomanda molta attenzione e prudenza durante la visita del mercato poiché i muletti e i carrelli degli addetti hanno la precedenza su tutto e sfrecciano in tutte le direzioni senza rallentare. Non è improbabile imbattersi in essi, anche bruscamente! Poi il caratteristico quartiere di Asakusa, in cui si ritrova il fascino del periodo Edo tra antiche strade e negozi dall’atmosfera di altri tempi. Il quartiere, sviluppatosi lungo il fiume Sumida, offre uno spaccato della Tokyo popolare, ricca di tradizioni, ed è un luogo di svago per gli abitanti della città, grazie ai numerosi cinema e teatri e agli innumerevoli ristoranti. Qui si trova il tempio di Asakusa Kannon (o Senso-ji), dedicato alla dea buddhista della misericordia, eretto nel VII sec. e il più antico della capitale. Poi l’antica porta di Kaminarimon, da cui pende una gigantesca lanterna di carta rossa e ai lati le rappresentazioni degli dèi del tuono e del vento. Non può mancare una piacevole passeggiata nella rinomata Nakamise-dori, la vivace e colorata via dello shopping lungo la quale è possibile fermarsi per assaggiare alcune prelibatezze tradizionali. Tempo a disposizione per il pranzo libero.Nel primo pomeriggio breve navigazione lungo il fiume Sumida-gawa, ridiscendendo fino all’imbocco della Baia di Tokyo per ammirare l’architettura urbana. Da qui una passeggiata nel vicino giardino pubblico di Hamarikyu, proprio alla foce del fiume, in stile edo con ponti, stagni, vialetti con prati fioriti e alberi che sembrano sculture. Infine, al termine della giornata, la visita del rinomato quartiere di Ginza, la prima zona di Tokyo che, nel XIX sec., venne rivoluzionata architettonicamente per volere del moderno imperatore Meiji, con l’introduzione del mattone e non più l’uso del legno. Ginza, da sempre pulsante area commerciale della città, mescola negozi tradizionali con show-room e grandi magazzini in un collage del tutto giapponese. Tutte le più importanti firme del design e della moda mondiali hanno una boutique, se non un intero edificio, qui a Ginza, che di sera si illumina in un gioco di colori e di incredibili effetti. Rientro in hotel, cena libera e pernottamento.
Giorno 5
Tokyo - Nikko (il Festival Toshogu)
Dopo la prima colazione partenza con un veicolo privato per Nikko, circa 3 ore di percorrenza, immersa in un grande parco nazionale a nord della capitale. Per più di 1.200 anni questa zona di montagne, laghi, foreste e sorgenti di acqua calda è stata considerata una località di grande bellezza e di rilevanza spirituale. Nikko è però diventata famosa per lo straordinario complesso shintoista di Toshogu, che accoglie il mausoleo di Tokugawa Ieyasu, il fondatore dello shogunato del clan Tokugawa che dominò su tutto il Giappone per oltre 250 anni, dal 1600 in poi, e da cui ebbe inizio il
Dopo la prima colazione partenza con un veicolo privato per Nikko, circa 3 ore di percorrenza, immersa in un grande parco nazionale a nord della capitale. Per più di 1.200 anni questa zona di montagne, laghi, foreste e sorgenti di acqua calda è stata considerata una località di grande bellezza e di rilevanza spirituale. Nikko è però diventata famosa per lo straordinario complesso shintoista di Toshogu, che accoglie il mausoleo di Tokugawa Ieyasu, il fondatore dello shogunato del clan Tokugawa che dominò su tutto il Giappone per oltre 250 anni, dal 1600 in poi, e da cui ebbe inizio il periodo Edo. Il Toshogu è circondato da numerosi templi e santuari, la sua impressionante mole e le sontuose decorazioni lo rendono uno dei posti più affascinanti del paese, in uno stile così ricco e carico che si potrebbe definire “barocco giapponese”. L’intero complesso è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Si dice che ben 15.000 artigiani lavorarono alla realizzazione di questo progetto completato nel 1636. Uno strano miscuglio di elementi scintoisti e buddhisti con fiammanti decorazioni legate più alle influenze cinesi e coreane che allo stile tradizionale; quasi tutte le superfici sono dipinte con colori brillanti, tra cui un largo uso di foglia d’oro, e presentano sculture elaborate.All’arrivo partecipazione alle celebrazioni del Reitaisai, il grande Festival Toshogu di Nikko, che si tiene ogni anno il 17 e il 18 Maggio. Il primo giorno, alla presenza di un rappresentante della famiglia Tokugawa, si svolge dapprima la cerimonia inaugurale nel santuario; si prosegue con gli arcieri a cavallo che, in costume medioevale, sfilano davanti al mausoleo per poi esibirsi nello yabusame, la competizione che combina le abilità equestri con il kyudo (il tiro con l’arco in stile giapponese, davvero popolare un tempo tra i samurai), in cui l’arciere scocca frecce a dei bersagli consecutivi mentre monta al galoppo. Al termine delle gare, si cercherà – folla permettendo – di visitare al meglio il complesso del tempio, mentre una piccola processione con dei santuari portatili viene condotta dai sacerdoti shinto. Finite le visite si raggiunge il confortevole hotel ryokan, situato a pochi passi dall’area templare. Sistemazione in camere arredate in stile giapponese con servizi privati e tempo libero per relax, magari usufruendo dell’onsen (le vasche con acqua termale) a disposizione degli ospiti dell’hotel. Alla sera verrà servita sul tatami la cena tradizionale kaiseki ryori, l’antico ed elaborato pasto aristocratico, che delizia sia il palato che la vista poiché anche nella sua presentazione vi è un’arte raffinata. Questo piatto è la delizia gastronomica per eccellenza di tutto il Giappone, espressione di alta cucina, un pasto completo a base di verdure e pesce (o tofu nella versione vegetariana) accompagnato da alghe e funghi, servito in tante piccole portate (circa dodici) e presentato in maniera raffinata e perfetta nei dettagli, con l’enfasi posta sull’utilizzo esclusivo di ingredienti freschi e di stagione. Non è affatto una pietanza economica, vale la pena assaggiarlo e tanto più servito nel ryokan, seduti sul tatami nel pieno rispetto della tradizione.Poi la sera, dopo cena, quando la cittadina si è svuotata dei visitatori diurni, si può effettuare una piacevole camminata gustando nel silenzio i luoghi sacri. Pranzo libero. Cena e pernottamento in ryokan. Il ryokan è il tipico albergo giapponese, la cui origine risale all’epoca Daimyo. Le camere sono stanze senza pareti divisorie, con il pavimento ricoperto di “tatami” (pannelli rettangolari affiancati, fatti con paglia di riso intrecciata e pressata). Il mobilio è costituito solamente da un tavolo basso, da sedie con solo schienale e senza gambe e da porte scorrevoli, gli “shoji”. Si dorme su un “futon” (materasso realizzato con materiali naturali) che viene srotolato alla sera dalle inservienti mentre gli ospiti sono a cena. Il ryokan dispone sempre di un proprio onsen, cioè i bagni termali di cui uomini e donne usufruiscono separatamente.
Giorno 6
Nikko (il Festival Toshogu) - Hakone
Prima colazione e seconda mezza giornata di festival. Il 18 Maggio, al mattino, si tiene il Sennin Gyoretsu, chiamata anche “la processione dei mille samurai”. Questa sfilata, tra i più imponenti cortei in costume del Giappone (circa 1200 figuranti che rappresentano quasi 50 categorie di personaggi, tra cui samurai in armatura), è certamente tra le manifestazioni più sentite emotivamente dai giapponesi poiché rievoca la traslazione a Nikko delle spoglie di Tokugawa Ieyasu. I samurai scortano i mikoshi (santuari portatili) da un tempio all’altro mentre si preparano offerte speciali di
Prima colazione e seconda mezza giornata di festival. Il 18 Maggio, al mattino, si tiene il Sennin Gyoretsu, chiamata anche “la processione dei mille samurai”. Questa sfilata, tra i più imponenti cortei in costume del Giappone (circa 1200 figuranti che rappresentano quasi 50 categorie di personaggi, tra cui samurai in armatura), è certamente tra le manifestazioni più sentite emotivamente dai giapponesi poiché rievoca la traslazione a Nikko delle spoglie di Tokugawa Ieyasu. I samurai scortano i mikoshi (santuari portatili) da un tempio all’altro mentre si preparano offerte speciali di cibo, il Sommo Sacerdote legge frasi divinatorie e vengono eseguiti i sacri rituali. È interessante osservare questa processione perché dà l’idea del Giappone feudale del XVII secolo e del ferreo codice etico e guerriero del bushido. Subito dopo visita al Parco della Villa Imperiale Tamozawa, un imponente edificio quasi tutto in legno e con oltre 100 stanze, con pannelli finemente dipinti ed elementi decorativi ricchi ed elaborati, che affacciano sul giardino ben curato.Tempo libero per il pranzo, approfittando anche delle tante bancarelle al ciglio della strada che offrono dell’eccellente ‘street food’ (potrebbe essere necessario pranzare sul bus durante il trasferimento per Hakone). Nel primo pomeriggio trasferimento col mezzo privato fino ad Hakone, a circa 3 ore di strada, antica cittadina a sud di Tokyo ricompresa nel Parco Nazionale Hakone-Monte Fuji nel cuore di una regione tipicamente vulcanica. In serata si raggiunge l’hotel The Prince Hakone Lake Ashinoko, struttura 4* in una bella posizione sulle sponde dell’omonimo lago, con giardino e centro benessere. Poiché la zona è di origine vulcanica ed è rinomata per gli onsen (i bagni termali), anche l’hotel dispone di vasche con acqua termale a disposizione degli ospiti.Cena inclusa in hotel e pernottamento.Gli onsen hanno accoglienti vasche, di cui uomini e donne usufruiscono separatamente, e a differenza dei sento (i bagni pubblici giapponesi) che le riempiono solo di acqua riscaldata, gli onsen utilizzano acqua termale.
Giorno 7
Hakone - Lago Ashinoko (funivia panoramica, la navigazione sul lago e il santuario scintoista) - Takayama
N.B.: Trasferimento separato con corriere del bagaglio grande a Kyoto. Preparare un bagaglio a mano con l’occorrente per due notti (una a Takayama e una a Kanazawa), il bagaglio grande si ritroverà in hotel a Kyoto. È consentito un bagaglio grande a persona, in caso di extra bagaglio verrà richiesto in loco il pagamento di un supplemento di circa 25/30 euro per pezzo. Prima colazione e mattinata di visite e trasferimenti con il veicolo privato. Questa regione è ricca di bellezze naturali, incastonata da una corona di montagne, tra cui il Monte Fuji è la star indiscussa.
N.B.: Trasferimento separato con corriere del bagaglio grande a Kyoto. Preparare un bagaglio a mano con l’occorrente per due notti (una a Takayama e una a Kanazawa), il bagaglio grande si ritroverà in hotel a Kyoto. È consentito un bagaglio grande a persona, in caso di extra bagaglio verrà richiesto in loco il pagamento di un supplemento di circa 25/30 euro per pezzo. Prima colazione e mattinata di visite e trasferimenti con il veicolo privato. Questa regione è ricca di bellezze naturali, incastonata da una corona di montagne, tra cui il Monte Fuji è la star indiscussa. Grazie a un complesso impianto di funivie, il più lungo al mondo, dalla località di Hakone è possibile effettuare delle belle escursioni panoramiche. In particolare, si prenderà l’impianto che risale sul versante meno turistico, ma più interessante dal punto di vista naturalistico, di Owakudani, chiamata anche “la valle dell’inferno”, che presenta delle blande attività geotermiche, più che altro fumarole e fanghi ribollenti, contestualizzando l’origine vulcanica della zona e dell’intero arcipelago. Per questa escursione si consiglia di portare con sé un foulard o un fazzoletto per prevenire possibili esalazioni sulfuree. N.B. nel caso che il servizio di funivia sia temporaneamente sospeso per motivi di sicurezza, quali un eccesso di attività vulcaniche, verrà effettuato un giro differente. Poi si ridiscende nuovamente a valle per raggiungere le sponde del Lago Ashinoko, uno splendido specchio d’acqua posto in una caldera incastonata tra le montagne. A bordo di un battello si effettua una piacevole crociera per ammirare il suggestivo paesaggio, tra cui svetta il Monte Fuji coi suoi 3.776 metri. Al termine della navigazione si prosegue con la visita del santuario shintoista di Hakone, immerso in una bella foresta di pini e cedri sulle sponde del lago e alle pendici del Monte Komagatake. Il santuario, fondato nell’VIII sec., divenne tra l’XI e il XII secolo un centro religioso molto importante per gli shogun e i samurai della regione; dedicato alla dea del sole Amaterasu e altre divinità, il tempio si fonde armoniosamente nel contesto naturalistico e il suo torii rosso, il gigantesco portale rosso vermiglio, che emerge dalle acque blu del lago e vi si riflette, è una visione spettacolare. Terminate le visite trasferimento alla stazione di Odawara, cittadina a circa venti chilometri di distanza, e partenza in treno per Takayama. Il mezzo di trasporto per antonomasia in Giappone è il treno: veloce, frequente, puntuale, pulito, confortevole e spesso molto costoso. I servizi vanno dalle piccole linee locali agli shinkansen o “bullet train” (treno proiettile), simbolo di avanguardia del Giappone moderno. Gli shinkansen possono raggiungere una velocità superiore ai 330 km/h e sono efficientissimi e super sicuri. Partenza con lo shinkansen per Nagoya in vetture di seconda classe (1h10m), cambio del treno a Nagoya e coincidenza con treno espresso per Takayama (circa 2h30m). Pranzo libero durante il trasferimento. Per il pranzo odierno a bordo del treno si consiglia l’acquisto già in stazione a Odawara di una bento box (sono confezioni di cibo fresco, con ingredienti diversi e per tutti i gusti, già pronte per essere consumato e molto in uso in Giappone durante i trasferimenti) o di più semplici onigiri (dei pratici involtini di riso bianco avvolto da alga e con un ripieno di pesce o verdure).All’arrivo alla stazione di Takayama trasferimento all’Associa Takayama Resort (cat. 4*), un ottimo hotel ubicato in una posizione panoramica che domina la cittadina. Possibilità di sfruttare l’onsen (i bagni termali) a disposizione degli ospiti poiché anche questa area, come Hakone, è ricca di sorgenti termali e si consiglia di approfittare degli onsen negli hotel poiché sono una esperienza davvero piacevole.Cena libera e pernottamento in hotel.
Giorno 8
Takayama (antiche atmosfere della "piccola Kyoto") - il villaggio rurale di Shirakawago - Kanazawa
Situata in una valle nel cuore delle cosiddette “Alpi Giapponesi”, l’antica cittadina fortificata di Takayama è soprannominata anche “piccola Kyoto” per i suoi templi e le sue strade che ricordano in effetti la più celebre città. Al mattino prima colazione e intera di giornata di visite e trasferimenti con veicolo privato. Dapprima un giro a piedi al tipico mercatino all’aperto, che si tiene giornalmente lungo il fiume Miyagawa che attraversa l’abitato, e poi la parte antica di Takayama, un vero gioiello con un’atmosfera che riporta al Giappone del XVII sec.. La Jinya House,
Situata in una valle nel cuore delle cosiddette “Alpi Giapponesi”, l’antica cittadina fortificata di Takayama è soprannominata anche “piccola Kyoto” per i suoi templi e le sue strade che ricordano in effetti la più celebre città. Al mattino prima colazione e intera di giornata di visite e trasferimenti con veicolo privato. Dapprima un giro a piedi al tipico mercatino all’aperto, che si tiene giornalmente lungo il fiume Miyagawa che attraversa l’abitato, e poi la parte antica di Takayama, un vero gioiello con un’atmosfera che riporta al Giappone del XVII sec.. La Jinya House, l’antica residenza di un potente signore feudale divenuta poi sede del governo locale, e una piacevole camminata nel centro storico, in particolare la strada di Sannomachi, che conserva ancora il suo fascino con i vecchi edifici, i negozi e le antiche distillerie di sakè con le tipiche insegne sopra l’ingresso. Tempo libero per il pranzo libero e a seguire la visita della casa-museo di Kusakabe, uno degli edifici più antichi di Takayama, di proprietà della ricca famiglia di mercanti che fece costruire questa dimora in perfetto stile Edo, e infine del piccolo e interessante museo di Yatai Kaikan, dove sono esposti i carri riccamente decorati e laccati, di color oro e rosso sgargiante, che vengono esibiti durante l’annuale festival del Matsuri, con alcuni preziosi pezzi originali di tre secoli fa. Al termine delle visite partenza con il veicolo privato per Shirakawago, un paesino di montagna a circa un’ora di strada da Takayama, immerso in un paesaggio rurale che sembra uscito direttamente dall’antichità giapponese. Il villaggio, dichiarato Patrimonio UNESCO, conserva più di 100 Gashozukuri, le vecchie cascine contadine in legno dai tetti di paglia fortemente inclinati, la cui struttura, che ricorda le mani giunte in preghiera, è adatta alle abbondanti nevicate invernali e le alte mansarde sotto i tetti aguzzi venivano utilizzate per l’allevamento dei bachi da seta. Nel tardo pomeriggio proseguimento per Kanazawa (1h30m circa) con arrivo in serata e sistemazione in hotel 4*. Cena libera.
Giorno 9
Kanazawa (l'incantevole giardino Kenrokuen, il mercato del pesce) - Kyoto
Prima colazione e mattinata dedicata alla visita guidata di Kanazawa, con l’ausilio di mezzi pubblici e privati. La città di Kanazawa è un importante centro culturale che sorge tra le montagne e il Mar del Giappone, ancora oggi conserva l’atmosfera dell’inizio dell’epoca feudale. Il teatro Noh, la cerimonia del tè e le composizioni floreali, forme d’arte tuttora molto diffuse tra gli abitanti della città, sono il risultato di un lungo periodo di pace che risparmiò i loro antenati tra il XVII e il XIX secolo, permettendo a essi di dedicarsi ad attività diverse dalla guerra.
Prima colazione e mattinata dedicata alla visita guidata di Kanazawa, con l’ausilio di mezzi pubblici e privati. La città di Kanazawa è un importante centro culturale che sorge tra le montagne e il Mar del Giappone, ancora oggi conserva l’atmosfera dell’inizio dell’epoca feudale. Il teatro Noh, la cerimonia del tè e le composizioni floreali, forme d’arte tuttora molto diffuse tra gli abitanti della città, sono il risultato di un lungo periodo di pace che risparmiò i loro antenati tra il XVII e il XIX secolo, permettendo a essi di dedicarsi ad attività diverse dalla guerra. Dapprima si raggiunge il Parco Kenrokuen, creato nel 1822, considerato uno dei tre giardini paesaggistici più belli del Giappone e merita davvero la sua fama. Poi si prosegue per il mercato di Omicho, un tuffo nella gastronomia tra le affollate bancarelle che vendono gli ortaggi tipici della regione e il pesce del Mar del Giappone, sia fresco che conservato. Tempo per il pranzo libero, approfittando dei banchi di gastronomia, che vendono ostriche e altre prelibate crudités, o dei ristorantini nel mercato. Dopo pranzo si raggiunge la stazione e partenza con treno espresso per Kyoto (circa 2h20m di percorrenza).All’arrivo sistemazione all’hotel Granvia Kyoto, una eccellente struttura 5* inglobata nello stesso complesso della modernissima stazione, in ottima posizione e con accesso strategico ai mezzi pubblici. Riconsegna dei bagagli spediti da Hakone e sistemazione in camere con servizi privati e tempo libero per cena. La stazione di Kyoto, dall’architettura contemporanea, è una monumentale struttura di acciaio e vetro che ospita ristoranti, un centro commerciale, un teatro, un piccolo museo e, all’ultimo piano, una terrazza da cui si gode una vista panoramica su parte della città. Kyoto è famosa per i suoi delicati e gustosi piatti tradizionali. Se si cerca la tradizione anche a tavola, un’altra esperienza culinaria tipica è la cucina vegetariana buddista shojin ryori, l’antica dieta dei monaci a base di tofu (formaggio derivato dalla soia e ricco di proteine alternative a quelle di origine animale), cucinato in diversi modi e servito con verdure, o l’ozonbai, la gustosa cucina casalinga sempre a base di prodotti freschi. Pranzo e cena liberi.
Giorno 10
La raffinata e magnifica Kyoto
Antica capitale del Giappone per più di mille anni, dal 794 al 1868, fino a quando l’imperatore Meiji spostò la capitale a Tokyo, Kyoto fu la culla della raffinata cultura del periodo Heian. L’insieme dei suoi siti storici è stato dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. La città è ricca di tradizioni storiche e culturali come testimoniano i numerosissimi templi, monumenti e palazzi sparsi ovunque. Dopo la prima colazione intera giornata dedicata alla visita della città, con mezzi di trasporto pubblico. L’antico tempio buddhista di Kiyomizudera (Patrimonio UNESCO),
Antica capitale del Giappone per più di mille anni, dal 794 al 1868, fino a quando l’imperatore Meiji spostò la capitale a Tokyo, Kyoto fu la culla della raffinata cultura del periodo Heian. L’insieme dei suoi siti storici è stato dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. La città è ricca di tradizioni storiche e culturali come testimoniano i numerosissimi templi, monumenti e palazzi sparsi ovunque. Dopo la prima colazione intera giornata dedicata alla visita della città, con mezzi di trasporto pubblico. L’antico tempio buddhista di Kiyomizudera (Patrimonio UNESCO), letteralmente “il tempio dell’acqua pura” per via dell’acqua che scorre all’interno del suo complesso, costruito sulla cima di una collina durante la fondazione di Kyoto nel sec. VIII, famoso per la struttura lignea a palafitta e per la terrazza da cui si gode un superbo panorama della città. Poi, tagliando trasversalmente la città, si visita il tempio Kinkakuji, ossia il famoso Padiglione d’oro, che venne eretto intorno al 1400 ai bordi di uno stagno, su cui sembra fluttuare, immerso tra i suoi riflessi dorati e il verde lucente degli alberi che lo ammantano. Lì vicino il Castello Nijo, antica dimora dello Shogun Tokugawa Leyasu in occasione delle sue rare visite alla città, si distingue per l’architettura elaborata, le splendide sale con ampie superfici dorate e preziosi parquet, e da un bel giardino arricchito da specchi d’acqua. Per il pranzo libero ci si reca all’animato mercato coperto di Nishiki, detto anche “la cucina di Kyoto” per la varietà di ingredienti e cibi in vendita, sia nei chioschi che nei tanti ristoranti, dove poter fare anche acquisti o semplicemente scuriosare.Nel pomeriggio l’imperdibile passeggiata nel quartiere di Gion, luogo ideale per scoprire le arti tradizionali giapponesi, ricco di locali e botteghe in stile antico, abbelliti da squisite decorazioni. Per le strade di Gion si possono incontrare, più facilmente nel tardo pomeriggio e durante tutto l’anno, geiko (così vengono chiamate le geishe a Kyoto) e maiko (le aspiranti geishe) dalle ricercate acconciature e avvolte da eleganti e raffinatissimi kimono. Maggiormente in primavera, con l’avvento della buona stagione, Kyoto è in pieno fermento. In ciascun luogo, che sia un tempio, un giardino o anche lungo le rive dei graziosi canali, la gente si reca per passeggiare e contemplare, godendo di piacevoli momenti accompagnati da una tazza di tè o bevendo del saké, e il quartiere di Gion è in assoluto il preferito non solo dai turisti ma dagli abitanti stessi.Rientro in serata in hotel coi servizi pubblici. Per chi volesse trascorrere ancora del tempo in giro si consiglia per cena di non rientrare in hotel ma di rimanere nelle vie adiacenti il quartiere di Gion, pieno di ristoranti in vecchio stile. Altri seducenti scorci di Kyoto attendono il visitatore che gironzola per i vicoli e lungo i romantici canali, che alla sera si illuminano brillando di luci soffuse e insegne colorate.Cena libera e pernottamento in Hotel.
Giorno 11
Continuano le visite di Kyoto e proseguimento per Hiroshima
N.B.: Trasferimento dei bagagli grandi separato con corriere da Kyoto a Osaka. Preparare un bagaglio a mano con l’occorrente per 3 notti. Il bagaglio grande si ritroverà a Osaka. Prima colazione e con un veicolo privato mattinata dedicata alle ultime visite di questa antica e millenaria capitale. Da sempre Kyoto è considerata il cuore dell’arte e l’anima del Giappone, è una città museo ricca di Patrimoni Unesco e si stima che da sola detenga oltre il 15% dei tesori nazionali. Appena fuori dal centro si raggiunge la rigogliosa zona collinare di Arashiyama, che già nel
N.B.: Trasferimento dei bagagli grandi separato con corriere da Kyoto a Osaka. Preparare un bagaglio a mano con l’occorrente per 3 notti. Il bagaglio grande si ritroverà a Osaka. Prima colazione e con un veicolo privato mattinata dedicata alle ultime visite di questa antica e millenaria capitale. Da sempre Kyoto è considerata il cuore dell’arte e l’anima del Giappone, è una città museo ricca di Patrimoni Unesco e si stima che da sola detenga oltre il 15% dei tesori nazionali. Appena fuori dal centro si raggiunge la rigogliosa zona collinare di Arashiyama, che già nel periodo Heian era meta preferita dalla corte imperiale per le sue passeggiate. Uno dei ponti sul fiume Hozu, il Togetsukyo (che significa “ponte che attraversa la luna”), è divenuto il simbolo di questa località in cui boschi, foreste di bambù, templi e santuari, conferiscono un’aura di serenità e di distacco dalla vicina popolosa città. Li vicino il tempio Tenryuji, il “tempio del Drago Celeste”, costruito nel XIV secolo dalla setta buddista zen Rinzai. Il tempio, dichiarato Patrimonio UNESCO, è rinomato per il suo meraviglioso giardino, progettato secondo i più antichi principi Zen, con al centro uno stagno circondato da rocce e alberi, tra i quali ciliegi e aceri, per riprodurre un paesaggio naturale con effetto del tutto rilassante. Lo splendore di questo giardino raggiunge il suo apice durante la fioritura dei ciliegi in primavera e la ricchezza cromatica dei colori d’autunno. La visita di Arashiyama termina con una piacevole passeggiata lungo il sentiero che taglia in mezzo a una fitta foresta di bambù. Al soffio del vento gli alti steli protesi verso il cielo, ondeggiano dolcemente producendo un suono così rilassante che il Governo lo ha indicato come uno dei ‘cento suoni da preservare’ del Paese.Tempo a disposizione per il pranzo libero ad Arashiyama e subito dopo partenza per raggiungere un altro luogo simbolo della città: il Fushimi Inari Taisha, il “santuario della volpe”, fondato nel IX secolo sebbene il santuario principale risalga al 1494. In Giappone ci son più di 40.000 santuari dedicati al culto della volpe, animale noto per la sua astuzia e quindi associato al successo nel campo degli affari. Infatti, le migliaia di torii color rosso cinabro posti sul pendio dietro al santuario di Fushimi Inari sono stati donati…da aziende! Si lascia definitivamente Kyoto e si parte con treno proiettile per Hiroshima (vetture di seconda classe, circa 1h40m). Arrivo in serata a Hiroshima e trasferimento a piedi in hotel, adiacente e direttamente collegato alla stazione. Sistemazione al Granvia Hiroshima Hotel (cat. 3* SUPERIORE), struttura dotata di tutti i confort e in ottima posizione per effettuare la visita della città. Per cena, tra le specialità gastronomiche da assaggiare si consiglia l’okonomiyaki, molto simile a una gustosa focaccia alla piastra farcita con uova e verdure, solitamente cavolo cappuccio tritato (ma esistono saporite varianti con spinaci o pesce o carne), che i locali chiamano “la pizza di Hiroshima” e costituisce un pasto completo e nutriente. Il distretto di Hiroshima è anche il primo in Giappone per l’allevamento di ostriche, principalmente consumate sia crude sia cotte alla piastra o nel brodo di miso, un condimento naturale ricavato dai semi di soia. Cena libera e pernottamento in hotel.
Giorno 12
Hiroshima - Isola di Miyajima (il "Parco della Pace", il santuario sull'acqua)
Prima colazione e visita della città di Hiroshima con un veicolo privato: il Parco Commemorativo della Pace (sito UNESCO) e il Museo della Bomba Atomica, dedicati al ricordo della tragedia che alla fine del 1945 causò la distruzione della città e la morte di circa 200.000 persone. Questi luoghi non hanno nulla di sensazionalistico e che impressioni morbosamente, come magari ci si aspetterebbe, ma sono stati ricreati proprio affinché tutti possano visitarli, per comprendere gli orrori di una guerra nucleare e fungere da monito per l’Umanità. Oggi Hiroshima, ricca e fervida cittadina
Prima colazione e visita della città di Hiroshima con un veicolo privato: il Parco Commemorativo della Pace (sito UNESCO) e il Museo della Bomba Atomica, dedicati al ricordo della tragedia che alla fine del 1945 causò la distruzione della città e la morte di circa 200.000 persone. Questi luoghi non hanno nulla di sensazionalistico e che impressioni morbosamente, come magari ci si aspetterebbe, ma sono stati ricreati proprio affinché tutti possano visitarli, per comprendere gli orrori di una guerra nucleare e fungere da monito per l’Umanità. Oggi Hiroshima, ricca e fervida cittadina portuale sul delta del fiume Ota, è orgogliosa della sua rinascita e i suoi abitanti sono tra i più espansivi e disponibili del Giappone. Sempre con l’automezzo privato si raggiunge in circa mezzora il porto di Miyajimaguchi da cui ci si imbarcherà sul traghetto che in circa dieci minuti attraversa il breve braccio di mare che separa la città dalla prospiciente Isola di Miyajima, considerata una delle più belle dell’arcipelago del Giappone e luogo sacro tra i più importanti del paese. L’intera isola è stata classificata dal governo nipponico Sito Storico Speciale e Luogo Panoramico Speciale. Con una superficie di appena 30 kmq, per la maggior parte disabitata e ricoperta da una rigogliosa vegetazione, l’isola ospita una nutrita colonia di cervi. Simpatico l’incontro con gli animali, abituati alla presenza dell’uomo e molto disponibili a farsi avvicinare (le corna vengono spuntate da cuccioli, fare solo attenzione alla loro ‘voracità’). Una volta sbarcati sull’isola tempo a disposizione per il pranzo libero in uno dei tanti ristorantini o chioschi lungo la passeggiata che conduce ai templi. Dopo pranzo inizia la visita di questa isola veramente speciale, sulla quale il primo santuario fu fondato nel VI sec. ma l’intero complesso, così come ci appare oggi, fu ricostruito e ampliato nel 1168. Miyajima, consacrata alle dee del mare, è soprattutto famosa per il santuario shintoista di Itsukushima (Patrimonio UNESCO), poggiato su una struttura a palafitta e caratterizzato dal prospiciente torii, il grande portale rosso vermiglio, che con l’alta marea sembra galleggiare sulle acque azzurre del Mare Interno. Con il fluttuare della marea nel corso della giornata, soprattutto grazie al pernottamento sull’isola che consentirà di avere a disposizione tutto il tempo necessario, sarà possibile ammirare questo straordinario torii, una delle tre icone del paese (insieme al Monte Fuji e al castello di Himeji), sia emergere dall’acqua che…toccarlo dal vivo con la spiaggia in secca. Alle spalle del santuario di Itsukushima, in cima a delle basse colline, si trovano altri tesori e finezze architettoniche. Da un lato una stupenda pagoda a cinque piani e il Senjokaku (il ‘padiglione delle mille stuoie’), dall’altro lato, con un quarto d’ora a piedi, l’interessante Daisho-in, un tempio buddista della setta shingon, posto su più livelli e ornato con simulacri votivi, raffigurazioni di demoni, ruote della preghiera e da una suggestiva grotta che accoglie statue provenienti dagli 88 templi del pellegrinaggio dell’isola di Shikoku. Al termine delle visite si raggiunge l’hotel ryokan Iwaso (cat. 4*), una confortevole struttura, in ottima posizione, a un passo dal mare e dai templi più importanti. Sistemazione in camere arredate in stile giapponese con servizi privati e tempo libero per relax, magari usufruendo dell’onsen (le vasche con acqua termale) a disposizione degli ospiti del ryokan. Alla sera, com’è consuetudine nei ryokan, verrà servita sul tatami la tradizionale cena dell’Imperatore, il kaiseki ryori, la raffinata squisitezza che delizia vista e palato.Poi, dopo cena, con il silenzio dell’isola svuotatasi dei tanti visitatori diurni, è davvero un piacere fare un’ultima passeggiata sul lungomare, gustandosi l’imponente torii illuminato di notte e l’atmosfera mistica con le lanterne di pietra accese lungo il sentiero che costeggia il mare. Cena e pernottamento in ryokan.
Giorno 13
Miyajima - Hiroshima - il castello di Himeji - Monte Koya
Dopo la prima colazione si lascia il ryokan per raggiungere il porto e riprendere il traghetto per Miyajimaguchi. All’arrivo passaggio dal terminal portuale alla stazione e treno locale per la stazione ferroviaria di Hiroshima (circa 1h15m); infine cambio treno a Hiroshima e proseguimento con shinkansen, il treno proiettile, per Himeji (1 ora). Trasferimento in pullman privato all’imponente “castello dell’Airone Bianco”, così soprannominato per le sue mura ricoperte di gesso. La maggior parte dei castelli giapponesi non vennero edificati in muratura bensì in legno e quindi la
Dopo la prima colazione si lascia il ryokan per raggiungere il porto e riprendere il traghetto per Miyajimaguchi. All’arrivo passaggio dal terminal portuale alla stazione e treno locale per la stazione ferroviaria di Hiroshima (circa 1h15m); infine cambio treno a Hiroshima e proseguimento con shinkansen, il treno proiettile, per Himeji (1 ora). Trasferimento in pullman privato all’imponente “castello dell’Airone Bianco”, così soprannominato per le sue mura ricoperte di gesso. La maggior parte dei castelli giapponesi non vennero edificati in muratura bensì in legno e quindi la copertura di gesso fungeva da protezione contro gli attacchi con frecce incendiarie. Il castello di Himeji è il più grande ed elegante del Giappone, di solenne bellezza, maestosamente adagiato sulle rive del fiume Senba, cinto da tre fossati e con un sistema difensivo che lo rendeva pressoché inespugnabile. Dal 1993 è inserito di pieno diritto nella lista UNESCO dei Patrimoni dell’Umanità per la straordinaria architettura lignea e il perfetto stato di conservazione. Solo se rimane del tempo a disposizione (purtroppo la tempistica per la visita del castello è aleatoria, a seconda delle file cagionate dal flusso di turisti), al di là del fossato c’è il recente parco di Kokoen, che si compone di nove piccoli giardini progettati in vari stili del periodo Edo. Pranzo libero.Nel pomeriggio trasferimento in pullman privato al Monte Koya (o Koyasan), a circa 800 metri di altezza. Arrivo previsto nel tardo pomeriggio e sistemazione in uno dei monasteri presenti in questo luogo sacro, un’esperienza davvero particolare sebbene la loro semplicità. Koyosan è uno dei luoghi più suggestivi dove vivere l’esperienza di pernottare in shukubo, il tipico alloggio-dormitorio dei templi. Un piccolo assaggio della vita monastica, che si arricchisce con la cena vegetariana preparata e servita al tramonto dai monaci, presentata con la stessa raffinatezza del kaiseki-ryori e preparata con ottimi ingredienti naturali. Sistemazione nell’antico tempio di Fukuchi-in, fondato da Kakuin Ajari oltre 800 anni fa, e l'immagine principale del culto è Aizen Myo-o, una divinità buddista che concede benedizioni per l'adempimento dei desideri di buona fortuna e armonia. All'interno del tempio si possono trovare i ricordi di Daimyo Ii, famoso per l'incidente di Sakuradamon, oltre ad oggetti d'antiquariato del periodo Nara.Cena e pernottamento in camere in stile giapponese, dormendo sul futon srotolato sul tatami.
Giorno 14
Monte Koya (il luogo più spirituale del Giappone) - Osaka
Colazione vegetariana e cerimonia mattutina con i monaci. Al termine visita a piedi del Monte Koya, la “Mecca” della setta esoterica buddhista Koyasan Shingon. Il buddhismo esoterico detto anche “Mikkyo” fu fondato nel IX secolo in Giappone dal maestro Kukai, chiamato anche Kobo Daishi, che, avvicinatosi al buddismo in Cina, rientrò nel suo paese dopo aver appreso i riti lamaistici e le arti simboliche. Sulla sommità del monte, ricco di cedri rossi giapponesi, sorge una piccola città-monastero in cui sono conservate le spoglie del maestro. In tutto sulle pendici del Monte Koya son
Colazione vegetariana e cerimonia mattutina con i monaci. Al termine visita a piedi del Monte Koya, la “Mecca” della setta esoterica buddhista Koyasan Shingon. Il buddhismo esoterico detto anche “Mikkyo” fu fondato nel IX secolo in Giappone dal maestro Kukai, chiamato anche Kobo Daishi, che, avvicinatosi al buddismo in Cina, rientrò nel suo paese dopo aver appreso i riti lamaistici e le arti simboliche. Sulla sommità del monte, ricco di cedri rossi giapponesi, sorge una piccola città-monastero in cui sono conservate le spoglie del maestro. In tutto sulle pendici del Monte Koya son stati eretti più di 120 templi che ogni anno accolgono circa un milione di pellegrini che vi giungono per dedicarsi al raccoglimento spirituale. Visita del tempio principale Kongobuji (Patrimonio UNESCO) e di tutto il complesso monastico. Questo tempio, risalente alla fine del XVI sec., si visita a piedi scalzi ed è costituito da numerose sale, alcune dorate e dai soffitti scolpiti, separate tra di loro da porte scorrevoli finemente dipinte con motivi floreali o paesaggistici.Al termine delle visite trasferimento con pullman privato a Osaka (circa due ore).Pomeriggio dedicato alla visita della città, giro nel famoso Dotombori District, un’area piena di vita e ricca di negozi e locali di specialità culinarie del Giappone, e all’ Umeda Sky Building, sormontato dall’Osservatorio del Giardino Pensile da dove la vista su Osaka e sul porto è davvero mozzafiato! Tempo a disposizione permettendo passeremo anche dal castello osservando le enormi pietre monumentali utilizzate per costruire le mura, (non è prevista la visita interna). Sistemazione in Hotel 4 stelle, pranzo e cena liberi.
Giorno 15
Voli di rientro da Osaka per l'Italia
Trasferimento in aeroporto con l’Airport Limousine Bus.Voli di rientro in Italia via scalo intermedio. 1. Himeji Castle 2. Padiglione d’oro di Kyoto 3. Kenroku-en Garden